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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 37 – TRE CUORI UN SOLO AMORE
      • 5. Pene interne gravissime
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5. Pene interne gravissime

 

Dal 16 giugno 1816 fino al 22 giugno 1816 il mio spirito fu sopraffatto da pene interne gravissime, che lo ridussero all’ultima desolazione, ma nonostante mai lo spirito si dipartì dal suo Dio, ma con costanza invitta, somministratami dalla grazia, affrontavo il patire, e con petto forte sfidavo l’inferno tutto, compiacendomi di essere straziata dalla gravissima pena che soffrivo, per amore di quel crocifisso Signore, che si compiacque di essere straziato per amor mio.

Più si faceva grave la pena, più trovavo forte lo spirito. Tanto fu grande il patire interno ed esterno di questi giorni, che più volte mi ridusse a stare stramazzone sul suolo, eppure lo spirito, pieno di coraggio, tutto affrontava per amore del suo Signore, protestandosi con somma frequenza che se il possedere Dio mi fosse dovuto costare un inferno, non di pena, ma di contento mi sarebbe questo patire.

In questa guisa andava Dio purificando il mio spirito, per così disporlo a ricevere dall’infinito suo amore un favore molto distinto. Con la grazia di Dio, io aggiungevo all’interno patire digiuni, penitenze, lunghe orazioni, bramando di essere un puro perfetto olocausto, e qual vittima di amore, finire la vita per sostenere virilmente l’amore.

 




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