Il dì 8 dicembre, festa dell’Immacolata
Concezione della santissima Vergine Maria, nostra tenerissima madre,
nell’assistere alla Messa cantata si raccolse il mio spirito intimamente; in
questo tempo Dio si degnò sollevarmi ad un grado molto particolare di unione,
mi mostrò la sua divina giustizia sdegnata contro gli uomini, fui trasportata
in spirito in un luogo eminente, dove mi fu mostrata l’orrida scena del
tremendo castigo che Dio è per mandare sopra la terra, per i nostri enormi
peccati. Io al solo rammentarlo sento riempirmi di terrore, e lo spirito è
sopraffatto da profonda mestizia. Prego incessantemente il Signore a mitigare
il suo sdegno, per i meriti del suo santissimo Figliolo Gesù.
Proseguo: «Mi si fece dunque vedere l’orrida
scena. Mio Dio! qual terrore! Vidi da un lato la morte del nostro Sommo
Pontefice. Dio, tutto piacevole, a sé lo chiamava; e lui piacevolmente ne
riceveva l’invito, placidamente se ne moriva. Alla sua morte ecco la gravissima
rovina della nostra santa Madre, la Chiesa; ecco Dio sdegnato contro di noi!
Oh, che spavento; oh, che timore! La nostra cara madre, Maria santissima, stava
a braccia aperte per riparare lo sdegno di Dio; ma Dio non ascoltava né
preghiere, né sacrifici, né vittime; ma eccoci già schiavi di un barbaro, che
inferocisce contro di noi e della nostra madre, la santa Chiesa.
Povere religiose, poveri religiosi! tutti fuori dei sacri chiostri, sarete
espulsi non con dolcezza, ma a viva forza. Erano devastati i sacri templi, il
culto di Dio era profanato. E da chi? Da quelli che per ogni ragione dovrebbero
sostenerla: erano quelli che sfacciatamente si ribellavano e cercavano la
totale distruzione della nostra cara Madre, la santa Chiesa, e in un momento
era da questi figli ribelli ridotta all’ultima desolazione.
Ma buon per il piccolo gregge di Gesù Cristo, che fedele e costante al suo
Dio, in mezzo a tanta barbarie seppe conservare pura e intatta la divina legge
del santo Evangelo, ed i suoi dogmi sacrosanti. Le fervide preghiere dei buoni
fedeli presto mossero il cuore di Dio a liberarci dalla fiera persecuzione.
Improvvisamente si vide uno splendore che circondò la nostra cara Madre, la
santa Chiesa, e i fedeli figli suoi. E in un momento da mano onnipotente furono
distrutti i fieri persecutori.
A questo gran prodigio, di nuovi figli si vide arricchita la santa Chiesa,
quelli che non credevano in Dio, all’apparire il nuovo splendore, seguaci del
Crocifisso divennero. Il mio spirito a tutto questo gran teatro di affanni e di
contenti non so dire qual mi restassi, mentre credetti di perdere la vita affatto.
|