Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 44 – SANGUINOSA BATTAGLIA CONTRO NEMICI SPIETATI
      • 1. Il mio cuore pronto a patire ogni sorta di pene
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

44 – SANGUINOSA BATTAGLIA CONTRO NEMICI SPIETATI

 

1. Il mio cuore pronto a patire ogni sorta di pene

 

Nella notte del santo Natale del 1818 dopo aver goduto, per mezzo di particolare unione, i tratti più amorosi dell’infinita carità di Dio, che sotto l’immagine di vago bambinello, unito alla santissima Madre e al suo padre putativo san Giuseppe, mi apparve. A questa vista ammirabile di questi tre personaggi la povera anima mia si riempì di santi affetti. Il rispetto la stima, la venerazione, l’amore, il timore, l’umiltà mi profondavano nel mio proprio nulla, e non ardivo rimirare il bel sole di giustizia, che in braccio alla divina Madre, volgeva verso di me i suoi sguardi amorosi, e facendomi coraggio di approssimarmi a lui, ma la povera anima si disfaceva in lacrime di dolore, per avere offeso un Dio tanto buono.

Oh quanto mai mi dispiaceva di averlo offeso! con quante lacrime detestavo i miei peccati, non so spiegarlo! Ma unito al dolore sentivo un amore tanto grande, che mi faceva piangere di gratitudine e di tenerezza, vedendomi tanto amata e tanto beneficata, mi riconoscevo immeritevole di ogni bene, ma intanto sentivo un desiderio grande di amare il mio caro Gesù, che mi offrivo a lui senza intervallo, senza riserva. Desiderosa di patire ogni qualunque gran male per amor suo.

Il santo Bambino si compiacque della mia povera offerta, che mi degnò dei suoi purissimi abbracciamenti. Oh qual contento, oh qual dolcezza provò il mio cuore, non è spiegabile. Il mio spirito fu sopraffatto da una soavità tanto grande, che perdetti ogni idea non solo sensibile, ma ancora intellettuale. Dopo aver goduto questo gran bene, il Signore, per mezzo di intelligenza, mi fece intendere che mi fossi preparata a sostenere una forte battaglia con i miei spietati nemici. Mi fece intendere che la sua santa grazia avrebbe prevenuto il mio patire, e lui sarebbe stato sempre con me, e mi avrebbe assistito con la sua infinita potenza, con la sua infinita sapienza, con la sua infinita bontà.

A questa amorosa esibizione, la povera anima mia tutta a Dio si consacrò, e piena di gratitudine, adorò i suoi divini decreti, si unì alla sua divina volontà, si preparò il povero cuore a patire ogni sorta di pene, per piacere al mio caro Gesù, e protestandomi non solo in quel momento, ma ogni giorno di tener preparato il mio cuore a patire quanto a lui piacesse, pregandolo del suo divino aiuto.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL