Per mezzo di un celeste favore restai del
tutto sanata. Mi apparve la beatissima Vergine Maria, con uno stuolo di sante
vergini e martiri. La santa Vergine mi si avvicinò al letto, dove io giacevo,
semiviva per i gravi strapazzi che ho accennato di sopra, e chiamandomi questa
divina Madre col dolce nome di figlia, mi benedì e poi comandò ad una santa
vergine che era presso di lei, che mi avesse toccato gli occhi. Questa santa
vergine, facendo una profonda riverenza avanti alla santissima Vergine, mi
toccò gli occhi e mi ridiede la vista. La gran Madre di Dio così mi parlò:
«Questa è la mia diletta Tecla, che ti ha restituito la vista. Abbi gran stima
di questa, che ha saputo tanto bene imitare le mie virtù».
Con queste e simili parole la santissima Vergine mi dava a conoscere questa
gran santa, che io non conoscevo, né mai in vita mia avevo mai conosciuto. Oh
quanto mai mi rallegravo nel vedermi, senza alcun mio merito, tanto favorita da
tante sante vergini e martiri, ma il mio maggior contento era di vedermi
favorita dalla presenza della gran Madre di Dio, che, tutta amore, con la sua
divina presenza mi consolava, e comandava a tutte quelle sacre vergini che si
rallegrassero con me per la vittoria riportata. Poi comandò a santa Silvia di
toccare il mio corpo, così malconcio e rovinato per tanti strapazzi sofferti da
quei maligni spiriti infernali. E di fatti questa benedetta santa, fatto un
profondo inchino alla beatissima Vergine, toccò il mio corpo e mi sanò del
tutto.
Quanto grandi fossero i miei ringraziamenti, non mi è possibile poterlo
manifestare, trovandomi in un momento sanata del tutto. I grandi ringraziamenti
che feci alla beatissima Vergine. Offrivo a lei tutti i meriti di quelle
gloriose vergini e martiri, che attorno a lei facevano corona. Quante lacrime
di tenerezza, di gratitudine i miei occhi versarono! E annientata in me stessa,
mi riconoscevo indegna di sì alto favore. La Vergine santissima in atto di
gradimento, mi benedì, promettendomi la sua speciale assistenza in tutto il
tempo della mia vita, e particolarmente nel punto della mia morte.
Dal giorno 2 di febbraio, festa della Purificazione di Maria santissima,
che ricevetti il suddetto distinto favore, con la istantanea guarigione, come
ancora terminarono quei diabolici spiriti di tormentarmi, sicché terminarono
tutti i miei patimenti; e passai a godere un gaudio di paradiso.
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