Fatta la suddetta operazione, puniti gli
empi con morte crudele, demoliti questi indegni luoghi, vidi ad un tratto
riasserenare il cielo, ed immantinente dall’altezza di esso vidi scendere sulla
terra un maestoso trono, dove vedevo il santo apostolo san Pietro maestosamente
vestito degli abiti pontificali, corteggiato da immenso numero di angeli, i
quali gli facevano d’intorno corona, e cantando inni di gloria in lode del
santo, ossequiandolo qual principe della terra. In questo tempo vidi nuovamente
aprire il cielo e scendere con gran pompa e maestà il glorioso san Paolo, che
con autorevole potestà di Dio, in un baleno scorreva tutto il mondo, e
incateneva tutti quei maligni spiriti infernali, e li conduceva avanti al santo
apostolo, il quale con il suo autorevole comando li tornò a confinare nelle
tenebrose caverne, donde ne erano usciti. Al comando del santo apostolo san
Pietro tutti tornarono nel baratro dell’inferno.
Al momento si vide sulla terra apparrire un bello splendore, che annunziava
la riconciliazione di Dio con gli uomini; dai santi angeli fu condotto il
piccolo gregge di Gesù Cristo avanti al trono del gran principe san Pietro.
Questo gregge era quel suddetto gregge di buoni cristiani, che in tempo del
tremendo castigo sarà rifugiato sotto i misteriosi alberi anzidetti,
significati quali gloriosi stendardi della croce, insegna misteriosa della
nostra santa religione cattolica. I misteriosi frutti dei suddetti alberi sono
i meriti infiniti di Gesù crocifisso, che per amore del genere umano volle
essere appeso sopra l’albero della croce.
Presentato che fu dai santi angeli il piccolo numero dei cristiani avanti
al trono del gran principe degli apostoli san Pietro, tutti quei buoni
cristiani gli fecero profonda riverenza, e benedicendo Dio fecero i loro più
umili ringraziamenti a Dio ed al santo apostolo, per avere retto e sostenuto la
Chiesa di Gesù Cristo e il cristianesimo, acciò non andasse errato nelle false
massime del mondo. Il santo scelse il nuovo pontefice, fu riordinata tutta la
Chiesa secondo i veri dettami del santo Evangelo, si ristabilirono gli ordini
religiosi, e tutte le case dei cristiani divennero tante case religiose, tanto
era il fervore, lo zelo della gloria di Dio, che tutto era ordinato all’amore
di Dio e del prossimo. In questa maniera si formò in un momento il trionfo, la
gloria, l’onore della Chiesa cattolica: da tutti era acclamata, da tutti
stimata, da tutti venerata, tutti si diedero alla sequela di essa, riconoscendo
tutti il vicario di Cristo, il sommo pontefice.
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