Terzo supplizio. Fui poi da questi maligni
spiriti, con somma crudeltà e barbarie, inchiodata sopra una croce. Qual dolore
patissi nelle mani e nei piedi non è possibile poterlo ridire. Questo supplizio
mi fece propriamente agonizzare. Stando in questa dolorosissima e desolata
situazione, quei maligni spiriti m’insultavano, mi beffavano e mi dicevano:
«Ecco di che moneta ti paga il tuo Dio, a cui giurasti la tua fedeltà! sciocca
che sei, negagli quella fedeltà che gli giurasti, che non ti promettiamo di
farti beata sulla terra, noi ti daremo onori, gloria, grandezze e quanto mai
puoi desiderare. Una sola tua parola ci basta: devi dire che tutto il cuore che
rinunzi Dio, che vuoi essere anticristiana, questo basta, questo basta», tutti
gridavano a viva voce quei maligni spiriti, «altrimenti noi non lasceremo mai
di perseguitarti, e con replicati supplizi ti daremo la morte, il tuo Dio ti ha
lasciato nelle nostre mani ed abbiamo sopra di te tutta la potestà».
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