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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE TERZA – ALLA MAGGIOR GLORIA DI DIO (Dal 1820 al 1824)
    • 53 – I SUPPLIZI DEGLI SPIRITI MALIGNI
      • 4. La visione beatifica di Dio
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4. La visione beatifica di Dio

 

Mi si diede a vedere l’umanità santissima di Gesù Cristo tutta raggiante di luce, corteggiato da schiere angeliche, e di sua propria mano mi schiodò dalla croce e mi medicò con unguento prezioso, che scaturiva dal suo sacrosanto costato ed immantinente restai sanata, poi mi fece godere una armonia angelica che sollevò la mia mente a contemplare la visione beatifica di Dio. Il godere di questo gran bene mi fece affatto dimenticare tutte le pene e martiri sofferti, qual bene sperimentai nell’anima, qual consolazione qual gaudio di paradiso non mi è possibile il poterlo spiegare. Dico di aver goduto la visione beatifica di Dio sommo bene, ma intendo dire per quanto si può godere da un’anima ancora viatrice. Ma siccome la cosa fu tanto grande e magnifica, che non ho termini di spiegarlo altrimenti, a questo oggetto mi sono servita di questa espressione, come per la pura e sincera verità. Come sempre mi sono regolata nei poveri ed ignoranti miei scritti, di non aver mai declinato dalla verità del fatto, ma devo confessarlo a gloria del mio Dio di avere piuttosto diminuito che ingrandito, e molte volte di aver troncato certi fatti, perché mi servono di somma confusione e rossore e di grande umiliazione, attesa la mia cattiva corrispondenza ed ingratitudine verso un Dio che mi dimostra tanto amore e tanta carità.

 




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