Quali e quanti fossero i favori divini non
è al certo possibile manifestarli. Frequentemente ero visitata da Maria
Santissima che mi si dava a vedere corteggiata da stuolo di sante vergini.
L’amabile presenza di questa divina Madre, il suo nobile corteggio, riempiva il
mio cuore di dolcezza di Paradiso, le sue amabilissime parole, chiamandomi col
dolce nome di figlia sua prediletta, la sua carità, con l’approssimarsi al mio
letto e di propria mano risanare con il suo divino contatto tutte le mie piaghe
e restituire all’istante la perduta salute. Risanare il mio corpo infranto per
le fiere percosse. Consolare il mio afflitto spirito con celesti consolazioni
di Paradiso. Arrivare perfino ad encomiare la mia virtù, alla presenza di
quelle sante vergini.
Qual tenerezza e qual profonda umiltà recò il suo elogio al povero mio
spirito. Quante lacrime di amore, di annientamento insieme, versai dai miei
occhi. Nuova offerta facevo di tutta me stessa per la gloria di Dio. Quale
fuoco di santa carità incendiava il mio cuore, non posso al certo esprimerlo.
Questi divini favori erano tanto esuberanti e tanto grati al mio cuore, che mi
facevano affatto scordare tutto quello avevo sofferto e patito, anzi mi davano
un grande desiderio, una grande ansietà di più patire.
Altri favori celesti ricevuti. Più volte godei della divina presenza
dell’umanità santissima di Gesù Cristo, che a bella posta mi compariva tutto
cinto d’immensa gloria, corteggiato da grande numero di Angeli e Santi,
segnatamente dai santi Apostoli. Oh come in tutti questi gloriosi santi si
distingueva l’alta gloria dei santi apostoli Pietro e Paolo, godendo la
preminenza sopra agli altri santi, stando al fianco del loro divino Maestro,
Signor nostro Gesù Cristo, godendo così più da vicino il glorioso suo splendore
e la divina sua gloria.
Oh come questo immenso stuolo di Angeli e Santi lodavano, benedicevano,
amavano, ringraziavano l’altissimo Dio degli eserciti, assoluto padrone del
cielo e della terra!
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