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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE TERZA – ALLA MAGGIOR GLORIA DI DIO (Dal 1820 al 1824)
    • 63 – ALLA SOMMITÀ DELLA GLORIA DI DIO
      • 6. Persi di vista il mio Dio
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6. Persi di vista il mio Dio

 

Passati i tre giorni, perdetti la vista del mio Dio, niente più vidi, niente più capivo della situazione dell’anima mia. Oh Dio, qual pena! Non è esprimibile! Ecco, tutto ad un tratto, si trovò il mio spirito in folte tenebre, in questa penosa sottrazione, con somma premura andavo cercando il divino mio pastore, fra gemiti e pianti, affannosi sospiri. Andavo fra selve, monti e boschi, raminga cercando il mio amato pastore; ma, per quante diligenze facessi, non lo potevo rintracciare, mi affliggevo, amaramente piangevo, per avere così rapidamente perduto il mio amato tesoro. Dubitavo di aver dato a lui qualche disgusto, piangevo dirottamente, rimproverando me stessa per averlo perduto di vista, ne incolpavo la mia negligenza, la mia cattiva corrispondenza. Ah sì, a questa ne davo la colpa: «Avete ragione», dicevo, «avete ragione, o mio Dio, di abbandonarmi! Confesso umiliata la mia ingratitudine. Deh, Gesù mio, perdonatemi per carità, prendetevi qualunque soddisfazione, castigatemi come volete, ma fatevi dalla povera anima mia trovare. Io non reggo senza vedervi. Io ho perduto l’intima vostra presenza, per carità scopritevi al mio intelletto. Ditemi dove siete nascosto. Dove siete andato tanto lontano da me».

Con una canzoncina amorosa, sfogavo il mio dolore, ne pongo qui varie strofette:

 

Piango, né può giammai

finire il pianto mio,

finché il mio caro Dio,

non giungo a ritrovar.

Dove, mio ben, tu sei?

Ove da me ne andaste

lontano, e mi lasciasti

misera senza te.

Dove mi porto, o guardo,

orrore io vedo e sento,

tutto mi fa spavento,

tutto mi è pene e dolore,

mi strazia e non mi uccide,

spietata ognor la morte

e chiuse ohimè le porte,

scampo non trovo più.

E se per me non mai,

vi fosse, o Dio, perdono,

sappi che tua pur sono

e sempre tua sarò.

Ti amo, sebben mi vedo

nemica agli occhi tuoi,

fuggimi quanto vuoi,

sempre ti seguirò.

 




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