Il dì 1 giugno 1822, giorno della
Santissima Trinità, dopo la santa Comunione, si concentrò tutto ad un tratto il
mio spirito, in questo tempo mi parve di trovarmi in un luogo quanto mai bello,
dove il mio spirito fu rivestito dalle sante virtù morali e teologali, venne purificato
da un’ardente carità, si serviva intanto lo spirito di queste sante virtù per
sollevarsi verso il suo Dio, con atti di profonda umiltà, di rispetto, di
venerazione, di stima, di adorazione ed altri atti interni che somministrati mi
venivano dalla stessa grazia di Dio, che così andava disponendo la povera anima
mia purificandola da ogni imperfezione. Da questo luogo passò il mio spirito in
altro luogo più alto e più sublime, dove all’anima le furono messi tre
misteriosi segnali: un manipolo, di grande valore, un ringolo di prezzo
inestimabile la cui bellezza non si può descrivere, un velo bianco molto
risplendente che dalla testa mi copriva tutta fino ai piedi, il sinistro
braccio mi fu armato di forte scudo.
Tralascio per un momento il racconto, e faccio la spiegazione di questi
misteriosi segnali, per obbedienza del mio padre spirituale.
Il manipolo significa la virtù della fede, con la quale l’anima viene a
fare tutte le sue operazioni; lo scudo significa la virtù della speranza, con
la quale l’anima si difende, e si rende forte ed invincibile, tutta affidata
nei meriti infiniti del Redentore divino, suo fedelissimo sposo. Il velo
significa la virtù della carità, che copre l’anima dal capo fino ai piedi, per
così dimostrare che tutto fa in virtù dell’amore il quale la rende bella e
gradevole, avanti al divino cospetto. Il cingolo significa la virtù della
castità, che le cinge i lombi e la rende pura e casta.I due fiocchi del
medesimo cingolo significano la virtù della santa umiltà, queste due virtù sono
per se stesse tanto congiunte ed immediate; che l’una sta congiunta all’altra,
come il cingolo è unito ai due fiocchi, i quali sono il suo ricco ornamento. I
due fiocchi vengono a denotare i due alti pregi di questa santa virtù.
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