Il padre Ferdinando, confessore della
suddetta, volle parlare con me; per cose riguardanti questa sua penitente. In
questo tempo mi trovavo senza condirettore, per essere il suddetto andato fuori
a predicare. Erano dei giorni che avevo bisogno per mia quiete di manifestare una
cosa riguardante il mio spirito. Credetti bene fare una confidenza con questo
buon padre trinitario di quanto mi accadeva nelle orazioni, nel tempo che non
vi era il mio direttore. La cosa era che quando m’inoltravo molto nelle
orazioni, sentivo una voce interna che mi parlava con tanta chiarezza, e il mio
spirito si tratteneva con questa a parlare con dolcezza di cose molto alte,
appartenenti all’infinito amore che Dio porta alla povera anima mia. Questa
voce l’ammaestrava come si doveva portare verso il suo Dio per potergli pacere,
la cosa era tanto chiara e sensibile, che io ne restavo molto intimorita,
dubitando di qualche illusione, credetti bene manifestarlo al suddetto padre,
il quale mi dette molti avvertimenti riguardo alla maniera che doveva portarmi
in questi casi. Mi disse ancora che tutte le volte che mi fosse occorso qualche
cosa, fin tanto che tornato non fosse il mio direttore, mi averebbe fatto la
carità di assistermi.
La sua caritativa esibizione riempì il mio cuore di gratitudine e di
filiale confidenza; sicché, tutto il tempo che il mio direttore stette fuori,
mi prevalsi della bontà del lodato padre. Molto giovevoli erano al mio spirito
le sue parole; molto spesso andavo a trovarlo, benché il viaggio fosse ben lungo,
essendo la mia abitazione vicina a piazza di Pietra, era tanta la dolcezza di
spirito che Dio mi faceva provare in quel lungo viaggio, che non curando né
pioggia né vento, mi portavo là con tanta soavità di spirito che, nell’entrare
in quel sacro tempio, mi pareva di entrare in un paradiso.
Le parole del lodato padre facevano in me cose molto mirabili; le sue
parole avevano tanta efficacia che erano sufficienti per unirmi con Dio. Oh,
quante volte in confessionario medesimo il Signore si degnava compartirmi i
suoi favori, facedomi gustare i dolci effetti della sua misericordia!
Diverse volte mi avvedevo che il Signore rendeva partecipe il lodato padre
di quella grazia che Dio si degnava comunicare alla povera anima mia, con farli
provare in quei momenti una particolare dolcezza di spirito.
|