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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 34 – UN DARDO MI TRAFISSE IL CUORE
      • 2. L’altissimo monte della perfezione
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2. L’altissimo monte della perfezione

 

Il dì 27 dicembre 1815, il Signore mi fece intraprendere un viaggio molto disastroso e afflittivo; mi mostrò una strada ripida, che poneva il suo fine alla sommità di un altissimo monte, questo era quello stesso che mi mostrò la notte del santo Natale.

Nuovamente mi apparve il mio Signore, sotto la forma di leggiadro bambino, e, facendomi coraggio, m’invitava fino alla sommità di quell’altissimo monte, che è quanto dire ad un’alta perfezione vuol sollevare Dio la povera anima mia. Guai a me, se non corrispondo all’infinito suo amore: l’inferno mi aspetta! Mio Dio, degnatevi di usarmi misericordia! La povera anima mia nel vedere i disastri della strada dell’erto monte, le balze, i torrenti, le spelonche dei selvatici animali, i frondosi alberi, che quasi del tutto ricoprivano il chiaro della luce, e quasi in una tenebra mi pareva di camminare, voragini di fuoco vedevo di tanto in tanto, che tramandavano oscure fiamme.

A questa tetra immaginazione lo spirito paventò, e pieno di timore, bilanciando le proprie forze, gli si rendeva impossibile intraprendere un viaggio così faticoso e afflittivo, pieno di smarrimento era il mio cuore, quando l’amante Signore mi si diede a vedere, e con dolci parole prese a confortarmi il cuore: «Figlia», mi disse, «che temi? che paventi? Io ti aiuterò; vittoriosa sarai dei tuoi nemici. La mia grazia ti renderà forte e invincibile. Fatti coraggio, confida in me, non dubitare fino alla sommità del monte ti aspetto, dove voglio far pompa delle mie misericordie».

A queste amorose parole la povera anima mia, fu avvalorata da viva fede, mi misi a camminare a fronte di tutti i disastri che mi si frapponevano, fidata solo nelle parole del mio Signore Gesù Cristo, il quale mi mostrò tre luoghi dove dovevo fermarmi per ricevere nuova forza per camminare.

 




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