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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

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  • PARTE TERZA – ALLA MAGGIOR GLORIA DI DIO (Dal 1820 al 1824)
    • 54 – GRAVI PATIMENTI E FAVORI DIVINI
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54 – GRAVI PATIMENTI E FAVORI DIVINI

 

Riprendo il racconto della suddetta battaglia, sostenuta con la potestà delle tenebre, altri gravissimi patimenti sofferti, altre misericordie e favori ricevuti dall’infinita bontà del mio Dio, e come mi fece trionfare sopra i miei spietati nemici, e come il Signore mi diede grazia di trionfare vittoriosamente e dare a questi infernali spiriti la fuga, e come vergognosamente restarono da me vinti e fugati mediante l’aiuto della potenza, della sapienza e dell’infinita bontà di Dio, che regolava tutti i miei pensieri, parole ed operazioni, senza quasi io conoscessi quello che facevo, mentre di tratto in tratto mi ispirava chiaramente quello che dovevo fare. Ed io puntualmente seguivo l’interna illustrazione del Signore, che sempre ed in ogni momento chiamavo in mio aiuto, per vedermi così circondata ed infestata da quei maligni spiriti, che erano nel numero di mille e più.

Questi si erano divisi in più legioni ed avevano preso possesso di tutta la mia casa, cantina, tetti, in una parola si erani impadroniti di ogni angolo di questa mia casa. Mi pareva al certo molto difficile poterli tutti fugare; ma l’infinita misericordia di Dio mi diede grazia e forza in poche ore di poterli, nel nome santissimo di Dio, tutti fugare dalla mia casa, e rimandarli nel cupo abisso dell’inferno, da dove erano sortiti per permissione di Dio, per così farmi trionfare sopra la potestà delle tenebre. Questi maligni spiriti dovettero tutti vergognosamente partire, e, a loro malgrado, confessare e assoggettare la loro superbia all’alta potestà di Dio, col restar vinti da una vilissima creatura peccatrice, come sono io, mediante il divino aiuto della grazia del medesimo Dio, a cui piacque di farmi trionfare sopra i miei nemici.

Oh infinita bontà, oh infinita misericordia, quanto ti devo ringraziare, non c’è giorno che non ricordi questo segnalato favore, questa grande misericordia che mi ha usato il mio Dio, di fugare questi mille e più demoni, che avevano preso possesso della mia casa. Questo numero si raccoglie da un fatto seguitomi nel tempo che seguì la loro fuga, come a suo luogo dirò.

 




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