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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE TERZA – ALLA MAGGIOR GLORIA DI DIO (Dal 1820 al 1824)
    • 54 – GRAVI PATIMENTI E FAVORI DIVINI
      • 4. Alla presenza dell’augustissima Trinità
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4. Alla presenza dell’augustissima Trinità

 

L’umanità santissima di Gesù Cristo era unita alla sua divinità, sicché la povera anima mia si trovò alla presenza dell’augustissima Trinità, godendo di questo altissimo ed incomprensibilissimo mistero, fui subito tutta assorta in Dio. Restarono estatiche le potenze dell’anima mia, un torrente di gaudio di paradiso inondò il mio spirito. Qual profonda riverenza ed ossequioso rispetto sentivo in tutta me stessa, quale stupore, qual meraviglia, io non ho termini sufficienti di poterlo spiegare, quale magnificenza, quale altezza porta con sé questo altissimo e profondissimo mistero. Dico altissimo e profondissimo, perché la sua triplicità immensa contiene tutto l’infinito suo essere e tutte le sue divine perfezioni sono racchiuse in questo altissimo mistero.

In questa estasi prodigiosa e meravigliosa insieme, dico prodigiosa e meravigliosa estasi, perché avanti alla tremenda maestà di Dio, mi pareva di essere un piccolissimo insetto della terra. La sua infinita grandezza, con l’estremità della mia somma bassezza tanto altamente mi confondeva e mi annientava. Questo contrapposto così dissonante mi faceva conoscere l’alta bontà di Dio nell’avermi tanto innalzata sopra me stessa.

Oh qual profondo di umiltà sentivo nell’anima mia, quale annientamento di me stessa sentivo alla sua divina presenza. Il suo benigno sguardo era sopra questo misero insetto, comunicandomi e manifestandomi i suoi divini sentimenti e le sue divine determinazioni. Mi diede a conoscere grandi cose riguardanti la Chiesa militante; tutto questo non fu con parole sensibili, ma per cognizione intellettuale ed intima penetrazione: Dio mi manifestava la sua divina volontà per via di intelligenza. Così mi diceva senza parlarmi, ma in assai più chiaro modo che se mi avesse parlato sensibilmente.

 




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