grassetto = Testo principale
                                              grigio = Testo di commento
L'assassinio di via Bel Poggio
    Parte
1 1 | della stanza sentiva russare Giovanni, probabilmente ubbriaco.~ ~ 2 2 | con altro facchino, certo Giovanni, lavorando, quando era molto 3 2 | seguito ad un grande rumore. Giovanni stava vestendosi, ed essendosi 4 2 | quella lunga giornata.~ ~Giovanni oramai vestito lo prese 5 2 | ancora un poco a letto.~ ~Giovanni esclamò: – Oh! il signore! 6 2 | banconote sotto il materasso di Giovanni.~ ~Mentre era intento al 7 2 | a camminarle di notte.~ ~Giovanni gli avrebbe portato delle 8 2 | ammassata accanto al letto di Giovanni, sotto al quale erano state 9 2 | distrutta. A mezzodì capitò Giovanni e anche a lui egli disse 10 2 | lavoro.~ ~– Ah! Così – fece Giovanni e finché non continuò, Giorgio 11 2 | sbadato: – Hai inteso? – Giovanni incominciò a raccontare 12 2 | esaminare quanto nelle parole di Giovanni vi fosse di oscuro perché 13 2 | Non si sa chi sia.~ ~E da Giovanni di più non poté sapere ed 14 2 | Per avere le notizie che Giovanni gli poteva dare non aveva 15 2 | stato stimolato in lui da Giovanni non poteva attendere più 16 3 | III~ ~ ~ ~Giovanni entrando alle sette di sera 17 3 | fosse venuta in mente.~ ~Giovanni rispose che tutti i loro 18 3 | provocato dalle prime parole di Giovanni, da queste ultime venne 19 3 | combinazione! – disse pronto a Giovanni con un'audacia di cui poco 20 3 | osservatore più abile di Giovanni se ne sarebbe accorto.~ ~ 21 3 | Se avesse potuto trarre Giovanni nella sua orbita, farne 22 3 | tentativo di ottenere aiuto da Giovanni non appellandosi però con 23 3 | Non rammento! – disse Giovanni con un'esitazione che chiuse 24 3 | sospetto.~ ~E tacque quantunque Giovanni poi sembrasse parlare appositamente 25 3 | Giorgio pensava che forse Giovanni sarebbe stato capace di 26 3 | come vigliaccamente faceva Giovanni, accarezzato l'idea di uccidere 27 3 | simile a quella enunciata da Giovanni doveva essere passata anche 28 3 | intelligente osservazione di Giovanni e risoluto entrò da un cappellaio. 29 3 | quale dovette ripassare vide Giovanni con altri tre operai. Si 30 3 | Pagherò io per questa sera.~ ~Giovanni gli disse: – Essi sospettano 31 3 | trovati sotto il giaciglio di Giovanni.~ ~Costui li aveva aiutati 32 | intero. Quando mio nipote Giovanni, un uomo gigantesco che 33 | denaro?~ ~Per un istante Giovanni restò intontito alla mia 34 | aspettando questo, gridai a Giovanni: – Se raccoglierai il denaro 35 | getteranno in gattabuia.~ ~Ma Giovanni pronto gridò: – Ed io corromperò 36 | doveva pur esserci anche Giovanni? Gli sorrisi subito, esercitando 37 | sano, ma occhialuto come Giovanni. – Sia tanto buono, gli 38 | Ridevano tutti alle mie spalle, Giovanni con un certo suo riso gridato 39 | sapere.~ ~Ricordo ancora che Giovanni disse: – Ma lasciatelo bere. 40 | discussione fra Alberi e Giovanni, e tutti si divertivano 41 | Alberi che, proteso verso Giovanni, portava i suoi occhiali 42 | il suo effetto. Ecco che Giovanni, il grosso Giovanni, sedeva 43 | che Giovanni, il grosso Giovanni, sedeva nella cassa di vetro 44 | di lui temevo.~ ~Anche a Giovanni lo sforzo riuscì. Poco dopo 45 | posizione che aveva avuto Giovanni ma peggiorata dalle dimensioni 46 | una speranza di salvezza. Giovanni, perfettamente rimessosi 47 | m'avvicinavo.~ ~Urlai: – Giovanni. Aiutami a tenerlo dentro... 48 | oscurità e da quella luce. Giovanni neppure rispose, e si strinse La coscienza di Zeno Capitolo
49 mat | animo veniva soddisfatto da Giovanni Malfenti ch'era tanto differente 50 mat | difendermi dovetti difendere Giovanni e finii col sentirmi piuttosto 51 mat | tenuemente, ma ogni giorno, e Giovanni, che non intendeva di nuotare 52 mat | non avessi qui studiato Giovanni. Chissà come mi sarei conosciuto 53 mat | anche un poco peggiore, Giovanni s'imponeva una riserva: 54 mat | introdotto in quella casa perché Giovanni mi prevenne.~ ~Mi fece vedere 55 mat | non lo conoscevo affatto. Giovanni m'invitò a casa sua proprio 56 mat | anno allorché un giorno Giovanni, turbatissimo, mi raccontò 57 mat | di quella prima visita.~ ~Giovanni doveva aver parlato molto 58 mat | Ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m'aveva introdotto 59 mat | Pensai anche di appellarmi a Giovanni per mettere la fanciulla 60 mat | in quella famiglia, cioè Giovanni, la signora Malfenti, Augusta 61 mat | preferito di aver da fare con Giovanni che pensava urlando. Poi, 62 mat | zia Rosina, una sorella di Giovanni, più vecchia di lui, ma 63 mat | andata. Tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo 64 mat | semplicemente dimenticato di vedere Giovanni e tutta la sua famiglia.~ ~ 65 mat | occorreva più parlare con lei se Giovanni poteva disporne. Prontamente 66 mat | e potevo saperlo solo da Giovanni - che io definitivamente 67 mat | Corsi subito in cerca di Giovanni. Furono due le corse. Una 68 mat | lingua o in dialetto.~ ~Ma Giovanni aveva già abbandonato l' 69 mat | più bisogno di parlare con Giovanni perché sapevo ormai chiaramente 70 mat | parlarne con quel maleducato di Giovanni. La signora Malfenti aveva 71 mat | anche un altro assioma di Giovanni e mi vi attaccai perché 72 mat | mia passione in malattia. Giovanni soleva dire che non bisogna 73 mat | v'erano altri assiomi di Giovanni che dicevano il contrario 74 mat | me? Perché non si moveva Giovanni? Non doveva egli meravigliarsi 75 mat | abbozzi di lettere ad Ada, a Giovanni e alla signora Malfenti. 76 mat | quell'invito. Le domandai di Giovanni col quale avevo da parlare. 77 mat | mio tempo. Volevo veder Giovanni. Giacché avevo vista la 78 mat | necessario ch'io parlassi con Giovanni. Intanto m'avrebbe istruito 79 mat | e dal comportamento di Giovanni avrei potuto comprendere 80 mat | attività di quei giorni.~ ~Giovanni m'accolse con un bel saluto 81 mat | piedi accanto al tavolo di Giovanni. Doveva essersi verificato 82 mat | una consegna di merci e Giovanni aveva uno di quei suoi interventi 83 mat | Questa carta - urlava Giovanni passando dalla mano destra 84 mat | da fare per me. Andai da Giovanni con la mano tesa:~ ~- Vengo 85 mat | parlato sinceramente con Giovanni che quella domanda m'aveva 86 mat | inopinato di Guido.~ ~Ma anche Giovanni m'impedì di parlare, manifestando 87 mat | Tanto bene? - Speravo che Giovanni avesse scherzato e con l' 88 mat | avrei dovuto prevenirne Giovanni. Mi volsi per ritornare 89 mat | introdotto io in casa di Giovanni quel tavolino, giacché vi 90 mat | Scommetto che il signor Giovanni manda a casa dell'acido 91 mat | In quel momento giunse Giovanni che mi salutò con la sua 92 mat | calore alle preghiere che Giovanni rivolgeva a Guido perché 93 mat | ad una lotta affannosa.~ ~Giovanni aveva raccontato che nel 94 mat | malamente da cadere e ferirsi. Giovanni descriveva con un poco di 95 mat | Nessuno plaudì fuori di Giovanni, e per qualche istante nessuno 96 mat | furono gli applausi di tutti. Giovanni mi baciò e mi diede subito 97 mat | Lo stesso mio suocero, Giovanni il furbo, si lasciò ingannare 98 mog | perché sapevo che anche Giovanni dava assai poco peso alle 99 mog | della sua malattia di cui Giovanni doveva essere informato. 100 mog | doveva essere informato. Ma Giovanni, dacché era malato anche 101 mog | solo un dissenso perché Giovanni aveva bisogno dell'aria 102 mog | vento che indusse anche Giovanni di restare con noi, nella 103 mog | un tono più calmo mentre Giovanni dormiva in giardino. E il 104 mog | chiamare il suo medico.~ ~Giovanni ci sentì e aperse gli occhi. 105 mog | notte passata accanto a Giovanni. Il medico le aveva detto 106 mog | discusso se, dato lo stato di Giovanni, non avrebbero dovuto rimandare 107 mog | stabilito per la settimana dopo. Giovanni stava già meglio. Pare che 108 mog | constrizione.~ ~Trovammo Giovanni che stava realmente meglio. 109 mog | vecchi parlavano di affari, e Giovanni ascoltava attentamente perché 110 mog | raccontasse in mia presenza a Giovanni tutto ciò, né lo so neppur 111 mog | le basta per viverci!~ ~Giovanni urlò subito:~ ~- Ma che 112 mog | interessi del mio capitale.~ ~Giovanni, sempre urlando, cercò di 113 mog | dall'intervenire più oltre. Giovanni mi guardava di tempo in 114 mog | trovava nell'Argentina, e Giovanni subito aveva interpretate 115 mog | se fosse abbisognato: con Giovanni e gli altri, che mi sospettavano 116 mog | sposarsi del miglioramento di Giovanni, ch'egli credeva non avrebbe 117 mog | ragazzo dell'ufficio di Giovanni che dimostrava altrettanto 118 mog | tradivo.~ ~Ci disse che Giovanni stava anche meglio del giorno 119 mog | mangiare di nascosto.~ ~ ~ ~Giovanni, che fino ad allora non 120 mog | di mangiare e di bere.~ ~Giovanni osservò con ira:~ ~- Vorrei 121 mog | quando versai del vino a Giovanni nel suo grande bicchiere 122 mog | acqua. Avevano paura che Giovanni bevesse e urlavano per impedirglielo 123 mog | uccidermi? - domandò mitemente Giovanni guardandomi con curiosità. - 124 mog | indignazione fu generale. Giovanni proclamò che se non avesse 125 mog | venuta l'ora del brindisi. Giovanni aveva ottenuta la concessione 126 mog | un istante, solo con Ada. Giovanni si era coricato da tempo Una vita Paragrafo
127 8 | passava per il ridente San Giovanni con le sue case sparse, Corto viaggio sentimentale Capitolo
128 5 | da un vecchio contadino, Giovanni, assurto per la sua astuzia 129 5 | lo tradì confidandosi a Giovanni. Giovanni, da cane fedele, 130 5 | confidandosi a Giovanni. Giovanni, da cane fedele, parlò col 131 5 | uomo, perché ringraziai Giovanni e consentii al suo piano. 132 5 | saperlo.~ ~Alla mattina Giovanni mi raccontò di essere già 133 5 | le impediva di credermi. Giovanni aveva parlato con lei e 134 5 | Anna sottile. Ma neppure Giovanni, quella pianta uomo che 135 5 | si coricò pensando solo a Giovanni e a tutti i Giovanni ch' 136 5 | solo a Giovanni e a tutti i Giovanni ch'egli in sua vita aveva 137 5 | specie di uomo. Tutti i Giovanni di questo mondo erano risultati 138 5 | i padroni lasciavano ai Giovanni.~ ~Stava per prendere sonno 139 5 | quel mostro in natura ch'è Giovanni, l'ideale dei servitori».~ ~« 140 6 | allontanarla da Berta e da Giovanni che la umiliavano e anche Commedie Sezione, Parte, Capitolo
141 inf, 0, per| ALFREDO PICCHI~ ~GIOVANNI, il suo domestico~ ~Conte 142 inf, 0, per| la porta della stanza di Giovanni. Tavolo in mezzo e varie 143 inf, 0, 1| Scena prima. Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI, uomo robusto 144 inf, 0, 1| Scena prima. Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI, uomo robusto di circa 30 145 inf, 0, 1| dorme. Suono di campanello. Giovanni, destato, si leva di malumore.~ ~ ~ ~ 146 inf, 0, 1| leva di malumore.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Diamine! Le ventiquattro 147 inf, 0, 2| Scena seconda. Giovanni, Il barone Squatti e il 148 inf, 0, 2| sportsman agile e forte.~ ~ ~ ~GIOVANNI (con sorpresa attenuata 149 inf, 0, 2| ottomana più vicina intanto che Giovanni ne offre un'altra al barone 150 inf, 0, 2| Alfredo beve in casa sua.~ ~GIOVANNI (risoluto). Sono certo che 151 inf, 0, 2| tu conosci tanto bene.~ ~GIOVANNI (serio). Il mio padrone 152 inf, 0, 4| Scena quarta. Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 153 inf, 0, 4| Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI (apporta su di un vassoio 154 inf, 0, 4| credevo non sapesse vivere.~ ~GIOVANNI (sorridendo con compiacenza 155 inf, 0, 4| il bicchierino per te?~ ~GIOVANNI. No! Io non posso prendere 156 inf, 0, 4| allora berrai del mio.~ ~GIOVANNI (esita, poi accetta). Non 157 inf, 0, 4| bicchierino! Eccoti il tuo!~ ~GIOVANNI (deciso). No! Grazie! La 158 inf, 0, 4| bene tu al tuo padrone?~ ~GIOVANNI (un istante indeciso). Bene? 159 inf, 0, 4| perdere una scommessa?~ ~GIOVANNI (alzando le spalle). No! 160 inf, 0, 4| ridere per degli anni.~ ~GIOVANNI (già ridendo). Se si tratta 161 inf, 0, 4| Sorpresa di Alberighi mentre Giovanni continua a ridere.) In fondo 162 inf, 0, 4| invece che lo credevi!~ ~GIOVANNI (cauto). Son cose che non 163 inf, 0, 4| di meno, di molto meno.~ ~GIOVANNI. E allora mi dica quello 164 inf, 0, 4| strangolarlo. (Beve mentre Giovanni lo guarda non comprendendo.)~ ~ 165 inf, 0, 4| Alberighi guarda fiso Giovanni per indovinare la sua impressione.)~ ~ 166 inf, 0, 4| indovinare la sua impressione.)~ ~GIOVANNI. Prendere per il collo il 167 inf, 0, 4| SQUATTI. Hai paura?~ ~GIOVANNI (alza le spalle). Paura? 168 inf, 0, 4| infatti di uno scherzo. (Giovanni respira.) Ed è per organizzare 169 inf, 0, 4| c'erano ventimila lire.~ ~GIOVANNI (ammirato). Ventimila lire?~ ~ 170 inf, 0, 4| a banconote da mille.~ ~GIOVANNI (c.s.) Oh! lui è molto ricco! 171 inf, 0, 4| che gli dissi anch'io.~ ~GIOVANNI. Curioso abbia fatto vedere 172 inf, 0, 4| compagnia di gentiluomini…~ ~GIOVANNI. Gentiluomini… sì… ma ventimila 173 inf, 0, 4| giunse alla scommessa.~ ~GIOVANNI (ridendo). Lei scommise 174 inf, 0, 4| Ed ho contato su te…~ ~GIOVANNI (protesta). Mi dispiace. 175 inf, 0, 4| ALBERIGHI. Sta zitto, tu! Senti, Giovanni! È vero che tu aspetti di 176 inf, 0, 4| osteria al tuo paese natio?~ ~GIOVANNI. Come lo sa lei?~ ~ALBERIGHI. 177 inf, 0, 4| saldo si fa aspettare.~ ~GIOVANNI. Sì! Tremilacinquecento! 178 inf, 0, 4| il momento di perderti.~ ~GIOVANNI (lascia trapelare amor proprio 179 inf, 0, 4| proventi straordinari?~ ~GIOVANNI. Eh! Non bisogna riderne! 180 inf, 0, 4| mettere su l'osteria?~ ~GIOVANNI. Cinquemilacinquecento franchi 181 inf, 0, 4| paese e sposi tua cugina.~ ~GIOVANNI (a bocca aperta). Ella scherza.~ ~ 182 inf, 0, 4| iscritto. Matita, ti basta?~ ~GIOVANNI. Se Ella vuole, c'è anche 183 inf, 0, 4| contenente ventimila franchi.~ ~GIOVANNI (guardando estatico il foglietto 184 inf, 0, 4| mancherà una piccola parte…~ ~GIOVANNI. Ma se fosse stato derubato 185 inf, 0, 4| con lui il questurino.~ ~GIOVANNI (esitante). Ma io non posso 186 inf, 0, 4| pretendo neppure un tanto.~ ~GIOVANNI (c.s.) E allora perché scriverlo 187 inf, 0, 4| Prende il biglietto di Giovanni, cancella e glielo restituisce.)~ ~ 188 inf, 0, 4| e glielo restituisce.)~ ~GIOVANNI (guarda attentamente il 189 inf, 0, 4| restituisco il saldo.~ ~GIOVANNI (curioso e esitante). Quanto?~ ~ 190 inf, 0, 4| è di duemila franchi.~ ~GIOVANNI (sorridendo e fingendo dispiacere). 191 inf, 0, 4| è quistione di danaro.~ ~GIOVANNI. Eh! lo so! Eppoi son io 192 inf, 0, 4| mezza voce). E l'osteria.~ ~GIOVANNI (interdetto). L'osteria? 193 inf, 0, 4| bada. Non capisce niente.~ ~GIOVANNI (verso Squatti). Per ora, 194 inf, 0, 4| sul modo di procedere.~ ~GIOVANNI. È semplice! Quando il mio 195 inf, 0, 4| consegnarti il portafogli.~ ~GIOVANNI (allibito). Questo volete 196 inf, 0, 4| il momento di dirtelo.~ ~GIOVANNI. Ma io questo non faccio. 197 inf, 0, 4| fiato sprecato! (Si leva.)~ ~GIOVANNI. Non si adiri, signor conte! 198 inf, 0, 4| SQUATTI. Hai paura?~ ~GIOVANNI. Non credo si chiami paura 199 inf, 0, 4| lui…~ ~ALBERIGHI. Senti, Giovanni. Ti pare troppo piccolo 200 inf, 0, 4| troppo piccolo il premio?~ ~GIOVANNI (quasi spaventato). No! 201 inf, 0, 4| Dammi il mio bigliettino.~ ~GIOVANNI (eseguisce in fretta). Eccolo! 202 inf, 0, 4| Scrive.) Ti va meglio così?~ ~GIOVANNI. Duemilacinquecento… (Riluttante.) 203 inf, 0, 4| pratica di tali armi?~ ~GIOVANNI (guardando il revolver con 204 inf, 0, 4| la molla al suo posto.~ ~GIOVANNI. In mano mia non c'è pericolo. ( 205 inf, 0, 4| quei cinquecento franchi?~ ~GIOVANNI (ridendo di cuore e intascando 206 inf, 0, 4| canaglia, o sparo!».~ ~GIOVANNI (riluttante). Canaglia? 207 inf, 0, 4| espressione equivalente.~ ~GIOVANNI (imita). Dammi il portafogli, 208 inf, 0, 4| voluto di grande minaccia.~ ~GIOVANNI (riprova un po' meglio). 209 inf, 0, 4| modo, ti salto addosso.~ ~GIOVANNI (Punto). Oh, non creda, 210 inf, 0, 4| come dire - sul serio.~ ~GIOVANNI. Ma se ad onta di tutto 211 inf, 0, 4| prenderlo per il collo.~ ~GIOVANNI (pensieroso). Questo mi 212 inf, 0, 4| portafogli! Subito! Tiro, sai!~ ~GIOVANNI (spaventato). Stia attento! 213 inf, 0, 4| via a tutti gli amici. (A Giovanni.) Vedi? Sono riuscito nel 214 inf, 0, 4| necessario dare un esempio a Giovanni?~ ~SQUATTI. Potevi almeno 215 inf, 0, 4| efficacia. Via! Resta!~ ~GIOVANNI (dapprima ammira). Bravissimo! ( 216 inf, 0, 4| che te ne importa a te, Giovanni? Una volta che hai i tuoi 217 inf, 0, 4| tuo padrone e te ne vai!~ ~GIOVANNI. Sì ma il mio padrone ha 218 inf, 0, 4| importo che ti spetta.~ ~GIOVANNI. Ma lo darà poi questo permesso?~ ~ 219 inf, 0, 4| questo per il tuo padrone?~ ~GIOVANNI. Il mio padrone è persona 220 inf, 0, 4| scrive; lo consegna poi a Giovanni.) Eccoti un altro biglietto.~ ~ 221 inf, 0, 4| Eccoti un altro biglietto.~ ~GIOVANNI (legge). M'impegno anche 222 inf, 0, 4| Picchi quello da lui dovuto a Giovanni. (Dopo un istante di esitazione.) 223 inf, 0, 4| essere truffato da me?~ ~GIOVANNI (dopo una lieve esitazione 224 inf, 0, 4| protesta). No! Te ne prego.~ ~GIOVANNI Non occorre! Io so perfettamente 225 inf, 0, 4| togliergli il portafogli.~ ~GIOVANNI. Se lo sapesse tutto sarebbe 226 inf, 0, 4| guarda! Hanno incaricato Giovanni!». Noi ci appostiamo 227 inf, 0, 4| revolver e noi accorriamo.~ ~GIOVANNI Un colpo di revolver? Che 228 inf, 0, 4| Poi rideremo insieme.~ ~GIOVANNI. Non ne vedo l'ora. (Con 229 inf, 0, 4| Dov'è la tua stanza?~ ~GIOVANNI (confuso). Non so se sia 230 inf, 0, 4| suono di un campanello.)~ ~GIOVANNI (agitatissimo) Che sia il 231 inf, 0, 4| ai due fratelli Branca.~ ~GIOVANNI. Scusi se glielo dico, ma 232 inf, 0, 4| prendere il tuo padrone, Giovanni e non temere. Se Squatti 233 inf, 0, 4| consegnare da lui il portafogli. (Giovanni esce con una candela accesa 234 inf, 0, 5| quinta. Alfredo Picchi e Giovanni.~ ~ ~ ~ALFREDO (uomo sulla 235 inf, 0, 5| bene qui! (Respira.) Senti, Giovanni. Questa notte mi devi fare 236 inf, 0, 5| conto chiudi la tua stanza. (Giovanni eseguisce.) Gira due volte 237 inf, 0, 5| c'è stato nessuno qui? (Giovanni non risponde e si da 238 inf, 0, 5| C'è stato nessuno qui?~ ~GIOVANNI. Ma no! Vuole che a quest' 239 inf, 0, 5| Maria non è più in città.~ ~GIOVANNI. Purtroppo! (Lunga pausa 240 inf, 0, 5| per molto coraggioso?~ ~GIOVANNI (deciso). Oh! No!~ ~ALFREDO ( 241 inf, 0, 5| impormi con le sole minacce.~ ~GIOVANNI. Io volevo dire soltanto 242 inf, 0, 5| fare delle scommesse.~ ~GIOVANNI (melenso). Scommesse?~ ~ 243 inf, 0, 5| Andiamo! Spegni il gas. (Giovanni eseguisce, Alfredo lo precede 244 inf, 0, 5| con la candela in mano. Giovanni estrae il revolver che tiene 245 inf, 0, 5| la porta che apre quando Giovanni si decide.)~ ~GIOVANNI. 246 inf, 0, 5| quando Giovanni si decide.)~ ~GIOVANNI. Signor padrone!~ ~ALFREDO. 247 inf, 0, 5| ALFREDO. Che vuoi?~ ~GIOVANNI (fa lezione). Dammi il portafogli, 248 inf, 0, 5| stipite della porta. Guarda Giovanni con occhio smorto. Oscurità 249 inf, 0, 5| smorto. Oscurità profonda).~ ~GIOVANNI (ripete). Il portafogli, 250 inf, 0, 5| di qua. Vattene subito.~ ~GIOVANNI. Ma padrone mio! Non vedete 251 inf, 0, 5| tavolo e ricade sfinito.)~ ~GIOVANNI (esitante). Ma io non vi 252 inf, 0, 5| un bicchiere d'acqua.~ ~GIOVANNI. Subito, padrone mio. Eccolo.~ ~ 253 inf, 0, 5| beve guardando torvamente Giovanni).~ ~GIOVANNI. Vi sentite 254 inf, 0, 5| torvamente Giovanni).~ ~GIOVANNI. Vi sentite meglio ora? 255 inf, 0, 5| revolver contro il padrone…!~ ~GIOVANNI (melenso, perché esitante). 256 inf, 0, 5| minacciasti di tirare?~ ~GIOVANNI (costringendosi a ridere). 257 inf, 0, 5| alza, guarda le mani che Giovanni tiene in alto e gli visita 258 inf, 0, 5| qualche tasca. Balza contro Giovanni.) Dammi quel portafogli. 259 inf, 0, 5| afferra per il collo.)~ ~GIOVANNI. Padrone, mi fate male.~ ~ 260 inf, 0, 5| promettesti fedeltà? Traditore!~ ~GIOVANNI (piagnucoloso). Avete ragione, 261 inf, 0, 5| tua compagnia. Vattene.~ ~GIOVANNI. Dove vuole che vada? A 262 inf, 0, 5| esasperato). E lo domanda!~ ~GIOVANNI. Io avevo già il portafogli 263 inf, 0, 5| costretto! Vigliacco!~ ~GIOVANNI (con ironia). Eh! Sì! Vigliacco! ( 264 inf, 0, 5| Vattene, ti dico, o sparo.~ ~GIOVANNI (nient'affatto spaventato). 265 inf, 0, 5| comperare da Alberighi?~ ~GIOVANNI (esitante ad accettare la 266 inf, 0, 5| imperioso). Insomma?~ ~GIOVANNI (sempre piagnucolando). 267 inf, 0, 5| ti trattai sempre bene.~ ~GIOVANNI. Ma per me questa vita non 268 inf, 0, 5| chi impedisce di andarvi? (Giovanni fa un gesto di sconforto.) 269 inf, 0, 5| venisti a me ad offrirti.~ ~GIOVANNI. Sì, è vero.~ ~ALFREDO. 270 inf, 0, 5| Quanto ti diede Alberighi?~ ~GIOVANNI. Mi promise duemilacinquecento 271 inf, 0, 5| prestasti al suo giuoco.~ ~GIOVANNI. Duemilacinquecento franchi 272 inf, 0, 5| Di quali denari parli?~ ~GIOVANNI (subito agitato). Di quelli 273 inf, 0, 5| Ma sono poi ben tuoi?~ ~GIOVANNI. Sono guadagnati col sudore 274 inf, 0, 5| inalteratamente fedele.~ ~GIOVANNI. Ma gli otto anni sono quasi 275 inf, 0, 5| la fedeltà? (Gridando.)~ ~GIOVANNI. Ma quei denari sono miei! ( 276 inf, 0, 5| quella candela. Presto!~ ~GIOVANNI (corre a prendere la candela 277 inf, 0, 5| dovrò servirmi da solo?~ ~GIOVANNI (accende con mano tremante 278 inf, 0, 5| chiuderò nella mia e domani…~ ~GIOVANNI (agitatissimo). Come vuole 279 inf, 0, 5| voglio sentire altro.~ ~GIOVANNI. E il conte Alberighi mi 280 inf, 0, 5| allora fatteli dare da lui.~ ~GIOVANNI. L'ha anche scritto. (Nervosamente 281 inf, 0, 5| curerà ben poco di te.~ ~GIOVANNI. Non la guadagna! (Pensieroso.)~ ~ 282 inf, 0, 5| quello che ti devo io.~ ~GIOVANNI. Io non volevo offenderla.~ ~ 283 inf, 0, 5| Procede verso la porta.)~ ~GIOVANNI (si lamenta). Oh! Chi mi 284 inf, 0, 5| cercar consiglio prima.~ ~GIOVANNI (risoluto si mette davanti 285 inf, 0, 5| passare? (Cerca il revolver ma Giovanni gli afferra il braccio.)~ ~ 286 inf, 0, 5| gli afferra il braccio.)~ ~GIOVANNI (risoluto ma ancora rispettoso). 287 inf, 0, 5| adesso lasciami andare.~ ~GIOVANNI (lascia il portafogli sul 288 inf, 0, 5| balbetta). Te lo prometto.~ ~GIOVANNI (in pieno furore). Me lo 289 inf, 0, 5| terrorizzato). Giuro, giuro!~ ~GIOVANNI. E su chi, canaglia! Non 290 inf, 0, 5| Stramazza a terra.)~ ~GIOVANNI (si rimette a stento. Poi 291 inf, 0, 5| voce di Alberighi chiamar Giovanni.) Padrone! Padrone! (Con 292 inf, 0, 5| il portafogli… (Muore.)~ ~GIOVANNI (guardandolo fisso). È morto. ( 293 inf, 0, 6| chiusi nell'altra stanza e Giovanni.~ ~ ~ ~ALBERIGHI. Ma insomma 294 inf, 0, 6| un bicchierino insieme.~ ~GIOVANNI. La scommessa! (Si rimette 295 inf, 0, 6| rinchiusi per punizione?~ ~GIOVANNI (dopo un'esitazione va accanto 296 inf, 0, 6| il colpo di revolver?~ ~GIOVANNI (per un istante interdetto). 297 inf, 0, 6| zitto, tu, imbecille!~ ~GIOVANNI. Zitti ambedue! Ecco il 298 rig, 0, per| Personaggi.~ ~ ~ ~GIOVANNI CHIERICI~ ~ANNA, sua moglie~ ~ 299 rig, 0, per| GUIDO CALACCI, nipote di Giovanni~ ~ENRICO BIGGIONI~ ~Dottor 300 rig, 1, 1| da pranzo nella villa di Giovanni Chierici. Grande estate. 301 rig, 1, 1| la persiana e il muro? Fu Giovanni ad ingannarli. Vuole che 302 rig, 1, 1| approfittare dell'assenza di Giovanni per proteggermi. Corsi e 303 rig, 1, 1| nostre lagrime. Anche ieri Giovanni andando a letto mi disse: 304 rig, 1, 2| Potete dirvi contenti che Giovanni è un po' duro d'orecchio 305 rig, 1, 2| come lei, come il signor Giovanni e anche come il signor Guido. 306 rig, 1, 3| questa. Voglio raccontarla a Giovanni.~ ~RITA. Dacché è tanto 307 rig, 1, 3| gelosia s'abituerà. Il signor Giovanni dice che ci si abitua a 308 rig, 1, 4| vede ogni giorno.~ ~ANNA. Giovanni è un po' distratto. Lo era 309 rig, 1, 5| quando ritorna il signor Giovanni perché io possa cominciare 310 rig, 1, 5| assalto. Può spaventarlo. Con Giovanni bisogna usare un po' di 311 rig, 1, 6| si disturbò inutilmente. Giovanni non è in casa.~ ~RAULLI. 312 rig, 1, 6| si trattasse proprio di Giovanni. (A Guido.) Davvero si trattava 313 rig, 1, 6| trattava di far operare Giovanni?~ ~GUIDO. Sì, zia. Se ne 314 rig, 1, 6| ammazzarlo?~ ~ANNA. Dio mio! Ma Giovanni non ha mai pensato seriamente 315 rig, 1, 6| affido in Lei. Dica al signor Giovanni tutto quello che Le ho detto.~ ~ 316 rig, 1, 6| resto come va il signor Giovanni? Sta benissimo? Non ha finito 317 rig, 1, 6| Raulli. Anzi se il signor Giovanni ammalasse la dovremo anche 318 rig, 1, 6| che so io?~ ~ANNA. Perché Giovanni dovrebbe ammalare? In seguito 319 rig, 1, 6| Io naturalmente dirò a Giovanni tutto quello che disse il 320 rig, 1, 6| definitivamente.~ ~ANNA. Ma Giovanni non è tentennante.~ ~ENRICO ( 321 rig, 1, 7| all'altro somigliava. Ora Giovanni s'è rifatto gentile e buono 322 rig, 1, 8| lire. Non ne dirò niente a Giovanni perché s'inquieterebbe.~ ~ 323 rig, 1, 11| io a prendere il signor Giovanni. (Nessuno gli risponde ed 324 rig, 1, 12| Scena dodicesima. Giovanni, Enrico che lo sostiene 325 rig, 1, 12| sostiene e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI (confuso, eccitato, le vesti 326 rig, 1, 12| la verità! Non è vero.~ ~GIOVANNI (singhiozzando). Magari 327 rig, 1, 12| non lo fece arrestare?~ ~GIOVANNI. Non seppi gridare abbastanza 328 rig, 1, 12| anch'io il mio angioletto.~ ~GIOVANNI (terrorizzato). Vuoi vederlo?~ ~ 329 rig, 1, 12| Dio! Come lo sopporterà?~ ~GIOVANNI (commosso). Non son morto 330 rig, 1, 12| vada io ad avvisarla?~ ~GIOVANNI. Oh, le saremmo tanto grati 331 rig, 1, 12| signor…~ ~ENRICO. Biggioni.~ ~GIOVANNI. Biggioni. Emma - poverina - 332 rig, 1, 12| facile il passo alla morte.~ ~GIOVANNI (mormora). La ruota però 333 rig, 1, 12| Non voglio esser sola.~ ~GIOVANNI. Hai paura che Emma ti mangi? 334 rig, 1, 12| tenne troppo stretta.~ ~GIOVANNI. Sì! Povera, piccola, soffice 335 rig, 1, 12| finché non viene Emma. (A Giovanni.) Povero Giovanni! Anche 336 rig, 1, 12| Emma. (A Giovanni.) Povero Giovanni! Anche tu devi aver sofferto 337 rig, 1, 12| sofferto orribilmente. (Bacia Giovanni sulla guancia.)~ ~GIOVANNI ( 338 rig, 1, 12| Giovanni sulla guancia.)~ ~GIOVANNI (commovendosi). Puoi immaginare 339 rig, 1, 12| di vino per rianimarti?~ ~GIOVANNI (dopo una lieve esitazione). 340 rig, 1, 12| con noi all'ospitale.~ ~GIOVANNI. Di' a Fortunato di tener 341 rig, 1, 13| Scena tredicesima. Giovanni e Guido.~ ~ ~ ~GUIDO. Come 342 rig, 1, 13| abbellisce le persone.~ ~GIOVANNI. Parli per Anna? Un bell' 343 rig, 1, 13| era Lei distratto, zio?~ ~GIOVANNI. Io distratto? Ah, sì. Dunque 344 rig, 1, 13| caro e povero ragazzino.~ ~GIOVANNI. Sì, poverino. Dapprima 345 rig, 1, 13| età solo col bambino.~ ~GIOVANNI (subito arrabbiato). Questo 346 rig, 1, 14| fuori). Nonno, nonno.~ ~GIOVANNI. E sento continuamente, 347 rig, 1, 14| perché m'hai lasciato solo?~ ~GIOVANNI (balbettando). Io?… Ti lasciai 348 rig, 1, 14| Urlando.) Zia, zia.~ ~GIOVANNI. Non urlare. Mi fai male 349 rig, 1, 14| trasse tanto di lingua.~ ~GIOVANNI. Villano! Ma io voglio che 350 rig, 1, 14| qui accanto agonizza.~ ~GIOVANNI. Ma aspetta un momento. ( 351 rig, 1, 14| siete ancora a colazione?~ ~GIOVANNI. Ma tu scherzi. Te ne prego, 352 rig, 1, 14| la nostra passeggiata.~ ~GIOVANNI. Continuare la passeggiata? 353 rig, 1, 15| Scena quindicesima. Giovanni eppoi Fortunato.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 354 rig, 1, 15| Giovanni eppoi Fortunato.~ ~ ~ ~GIOVANNI (s'accinge a seguirli ma 355 rig, 1, 15| gli era avvenuto niente.~ ~GIOVANNI. Come potevi saperlo, imbecille 356 rig, 1, 15| riversata sulla nostra villa.~ ~GIOVANNI (convinto). È vero. A questo 357 rig, 1, 15| mio lavoro in giardino?~ ~GIOVANNI (sorpreso). Ah, sì. L'automobile 358 rig, 1, 18| Fortunato e detti, poi Giovanni.~ ~ ~ ~FORTUNATO (prima 359 rig, 1, 18| sole! Non si vede nulla.~ ~GIOVANNI (entra pensieroso, assorto). 360 rig, 1, 18| per preparare la tavola.~ ~GIOVANNI (dopo una pausa). E quello 361 rig, 1, 18| ciò sia potuto avvenire.~ ~GIOVANNI. Lo credi? (Poi.) Intanto 362 rig, 1, 18| avrebbe saputo tuttavia.~ ~GIOVANNI. Questo è vero! Con tutti 363 rig, 1, 18| chiama?~ ~GUIDO. Chi, zio?~ ~GIOVANNI. Quello ch'è sempre attaccato 364 rig, 1, 18| GUIDO. Ah! Biggioni.~ ~GIOVANNI. Sì! Biggioni. Non si potrebbe 365 rig, 1, 18| tutti, vuole sposare Emma.~ ~GIOVANNI. Bell'affare! Lo avrò dunque 366 rig, 1, 18| occupare il suo posto.~ ~GIOVANNI. Ed Emma lo vuole? Perché 367 rig, 1, 18| questo lo sanno tutti.~ ~GIOVANNI (seccato e gridando). Io 368 rig, 1, 18| GUIDO. Lo so, lo so zio.~ ~GIOVANNI. In quanto all'automobile…~ ~ 369 rig, 1, 18| Quale automobile, zio?~ ~GIOVANNI. Quella che schiacciò Umbertino. 370 rig, 1, 18| sarebbe stata tanto grande.~ ~GIOVANNI. Capisco dove tendi, furbacchione. 371 rig, 1, 18| rifiutare di ringiovanire.~ ~GIOVANNI. Ma rifiuta di farsi tagliare. ( 372 rig, 1, 18| da quelle ruote immani?~ ~GIOVANNI. Adesso che nessuno mi grida 373 rig, 1, 18| niente.~ ~GUIDO. E allora?~ ~GIOVANNI (calorosamente). Che cosa 374 rig, 1, 18| mica all'adolescenza.~ ~GIOVANNI. E se anche arrivassi all' 375 rig, 1, 20| Scena ventesima. Giovanni e Guido.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 376 rig, 1, 20| Giovanni e Guido.~ ~ ~ ~GIOVANNI (dopo una pausa). Hai sentito? 377 rig, 1, 20| il suo unico figliuolo.~ ~GIOVANNI. E di aver conservato il 378 rig, 1, 20| GUIDO. Dieci anni, zio.~ ~GIOVANNI. Insomma lavorai finché 379 rig, 1, 20| Ma tutti vi amano, zio.~ ~GIOVANNI. Sì. Ma domanda a costei 380 rig, 1, 20| Certo darebbe molto.~ ~GIOVANNI. Neppure tanto ma molto 381 rig, 1, 20| seppellirvi presto si sbagliano.~ ~GIOVANNI. Che peccato che tu non 382 rig, 1, 20| dia un'analisi simile.~ ~GIOVANNI (inforca gli occhiali). 383 rig, 1, 20| a vostra disposizione.~ ~GIOVANNI. Con l'operazione?~ ~GUIDO. 384 rig, 1, 20| posso ancora consigliare.~ ~GIOVANNI. Ti prego di non dire nulla 385 rig, 1, 20| non se ne parlerà altro.~ ~GIOVANNI. Quanto costò?~ ~GUIDO. 386 rig, 1, 20| GUIDO. Cinquanta lire.~ ~GIOVANNI (leva dal portafogli cinque 387 rig, 1, 20| operazione è proprio indicata.~ ~GIOVANNI. Certo sarebbe una bella 388 rig, 1, 20| cosa alquanto seccante.~ ~GIOVANNI. Niente affatto. Nella mia 389 rig, 1, 20| devono essere giovini.~ ~GIOVANNI. Intendo quello che vuoi 390 rig, 1, 20| bambini sotto alle ruote.~ ~GIOVANNI. In quanto alle teste di 391 rig, 1, 20| esattezza dei suoi conti.~ ~GIOVANNI. Ebbene! A me sembra che 392 rig, 1, 20| Dormirà di più, zio.~ ~GIOVANNI. Tanto peggio. Aumenterà 393 rig, 1, 20| ne sono anche troppe.~ ~GIOVANNI (esitante). Dovresti ancora 394 rig, 1, 20| lasciare tanti denari?~ ~GIOVANNI. Lasciare i denari? Voglio 395 rig, 1, 20| colpo, il colpo a secco.~ ~GIOVANNI. È una bella cosa quella 396 rig, 1, 20| ai polmoni e al fegato.~ ~GIOVANNI. Il dottor Raulli non è 397 rig, 1, 20| pressione e degli anni.~ ~GIOVANNI. Come dici? Non ho inteso 398 rig, 1, 20| avrà subita l'operazione.~ ~GIOVANNI. Non capisco perché mi dici 399 rig, 1, 20| degni di essere vissuti.~ ~GIOVANNI. Ma a me importa prima di 400 rig, 1, 20| riprendere anche il Suo lavoro.~ ~GIOVANNI (con vivacità). No, no! 401 rig, 1, 20| comunicazione col dottor Raulli.~ ~GIOVANNI. Meno male che questa qui 402 rig, 1, 20| GUIDO. Giannottini.~ ~GIOVANNI. Giannottini perché si metta 403 rig, 1, 20| réclame gli costa molto.~ ~GIOVANNI. Non capisco perché io debba 404 rig, 1, 20| che a me non nulla.~ ~GIOVANNI (pacifico). Lo sapevo. Te 405 rig, 1, 20| Tenterò, ma ho paura…~ ~GIOVANNI. E allora io non faccio 406 rig, 1, 20| la tabella. Mi piace.~ ~GIOVANNI. Puoi rivederla. È esatta. 407 rig, 1, 20| tempo Lei però non cena.~ ~GIOVANNI. Ma è per dormire meglio.~ ~ 408 rig, 1, 20| quegli eterni purganti…~ ~GIOVANNI. I purganti sono una buonissima 409 rig, 1, 20| bisogno di dire altro.~ ~GIOVANNI. Ma parliamone ancora. Questo 410 rig, 1, 20| GUIDO. Che cosa, zio?~ ~GIOVANNI. L'operazione. E non mi 411 rig, 1, 20| pozzo.~ ~GUIDO. Al pozzo?~ ~GIOVANNI. Sì, al pozzo in cerca delle 412 rig, 1, 20| serve non ci vanno più.~ ~GIOVANNI. E che m'importa? Tu vorresti 413 rig, 1, 20| inerte, debole, sucida.~ ~GIOVANNI (ribellandosi). Come parli 414 rig, 1, 20| essi è addirittura morto.~ ~GIOVANNI. Ma parlo di lui quando 415 rig, 1, 20| zio. Volevo scherzare.~ ~GIOVANNI. E quali altre insolenze 416 rig, 1, 20| lavarsi affannosamente.~ ~GIOVANNI. Si vede che la vecchiaia 417 rig, 1, 20| voi avete vostra moglie.~ ~GIOVANNI. Anna vuoi dire? (Pensieroso, 418 rig, 1, 20| GUIDO. Glielo dirò.~ ~GIOVANNI. Naturalmente che non intendo 419 rig, 1, 20| stabilire un prezzo globale.~ ~GIOVANNI (che non ha inteso). Che 420 rig, 1, 20| stoviglie per la tavola.)~ ~GIOVANNI. Lascia stare Emma. Che 421 rig, 1, 20| di essere ringiovanito.~ ~GIOVANNI. Questa è veramente buona! 422 rig, 1, 20| non si può. (Ridendo.)~ ~GIOVANNI. Tu ridi, canaglia. A te 423 rig, 1, 20| immorale voi da giovine?~ ~GIOVANNI. No, certo.~ ~GUIDO. Ridiverrete 424 rig, 1, 20| allora, né più né meno.~ ~GIOVANNI. Questo è vero. Se l'operazione 425 rig, 1, 20| uscimmo insieme soli.~ ~GIOVANNI (ricordando). Ah, Margherita. 426 rig, 1, 20| io anche ci credetti.~ ~GIOVANNI. Capisco che per te, barabba, 427 rig, 1, 20| che cantavate insieme.~ ~GIOVANNI (incerto). Sì, ma era la 428 rig, 1, 21| fa ti parlai duramente.~ ~GIOVANNI (rigido). Io ti posso perdonare. 429 rig, 1, 21| piangendo). No, no, padre mio.~ ~GIOVANNI. Io ho la memoria buona. 430 rig, 1, 21| mio era stato ammazzato.~ ~GIOVANNI (convinto). Ed egli invece 431 rig, 1, 21| potevo saperlo allora.~ ~GIOVANNI (per un momento non sa che 432 rig, 1, 21| affatto o io uscirò con voi.~ ~GIOVANNI (colpito, resta senza parole). 433 rig, 1, 21| ho che quel fanciullo.~ ~GIOVANNI. Meno male che nel pianto 434 rig, 1, 21| perdette il proprio marito.~ ~GIOVANNI. Anch'io perdetti molto 435 rig, 1, 22| spalle con disprezzo).~ ~GIOVANNI (ch'è stato sempre eretto 436 rig, 1, 22| volte.~ ~ENRICO. 730.~ ~GIOVANNI. Dieci più, dieci meno, 437 rig, 1, 22| ENRICO. Ma Lei, signor Giovanni, deve anche pensare a quello 438 rig, 1, 22| Lei avesse visto giusto.~ ~GIOVANNI (imbarazzato). Io non ho 439 rig, 1, 22| dispiaceri alla signora Emma.~ ~GIOVANNI. Lei vuole adesso farmi 440 rig, 1, 22| La zuppa è in tavola.~ ~GIOVANNI. E allora assolutamente 441 rig, 1, 22| Quando ci avrai dormito su.~ ~GIOVANNI. No, no. Io per le quattro 442 rig, 1, 22| prezzo e la moralità.~ ~GIOVANNI. Bravo! Anche la moralità. 443 rig, 1, 22| Subito! Quando lo vuoi.~ ~GIOVANNI. Fuori che ad Anna non dirlo 444 rig, 1, 23| Scena ventitreesima. Giovanni e detti, poi Rita.~ ~ ~ ~ 445 rig, 1, 23| e detti, poi Rita.~ ~ ~ ~GIOVANNI. E andiamo a mangiare. ( 446 rig, 1, 23| Ebbe un attacco di nervi.~ ~GIOVANNI. Dal dispiacere che non 447 rig, 1, 23| un'operazione da nulla.~ ~GIOVANNI. I medici dicono sempre 448 rig, 1, 23| Macché! Lo zio scherza.~ ~GIOVANNI. Lui è un medico o quasi. 449 rig, 1, 23| sarebbe tanto disperata.~ ~GIOVANNI. Io qui non capisco una 450 rig, 1, 23| per il povero Valentino.~ ~GIOVANNI. Per il povero Valentino? 451 rig, 1, 23| dirlo alla signora Emma.~ ~GIOVANNI. Dirle che cosa?~ ~ENRICO. 452 rig, 1, 23| Valentino era purulento.~ ~GIOVANNI. Non capisco perché avrei 453 rig, 1, 23| Me lo disse Lei stesso. (Giovanni resta muto dalla sorpresa.)~ ~ 454 rig, 1, 23| siede solo a tavola.)~ ~GIOVANNI. Sono stato proprio io a 455 rig, 1, 23| esitante). Mi pare di sì.~ ~GIOVANNI. Io non l'avrei invitato 456 rig, 1, 23| che sia per il tuo bene.~ ~GIOVANNI. Come si chiama?~ ~ANNA. 457 rig, 1, 23| andati a tavola mai più.~ ~GIOVANNI. Capisco. (Siedono a tavola. 458 rig, 1, 23| Capisco. (Siedono a tavola. Giovanni guarda verso la finestra.) 459 rig, 1, 23| Rita, RitaMargherita.~ ~GIOVANNI. Margherita? Si chiama Margherita?~ ~ 460 rig, 1, 23| Rita! Non lo sapevi?~ ~GIOVANNI. Non ci avevo mai pensato. ( 461 rig, 1, 23| alla finestra.) Al sole?~ ~GIOVANNI (subito arrabbiato lascia 462 rig, 1, 23| Sposta la poltrona.)~ ~GIOVANNI. Ma non da quella parte. 463 rig, 1, 23| poltrona verso il proscenio.)~ ~GIOVANNI. Non tanto! Non tanto! Vuole 464 rig, 1, 23| È fatto, ecco fatto.~ ~GIOVANNI (di malumore). Quasi.~ ~ 465 rig, 1, 23| RitaRitaMargherita.~ ~GIOVANNI (mormora colpito). Margherita.~ ~ ~ ~ 466 rig, 1, sog| con i camici da ospedale, Giovanni, e in fondo coricata sulla 467 rig, 1, sog| sapesse sarebbe un ingombro.~ ~GIOVANNI. Ma senta. Io voglio dire 468 rig, 1, sog| così? (Imperiosamente a Giovanni.)~ ~GIOVANNI. Non mi ricordo 469 rig, 1, sog| Imperiosamente a Giovanni.)~ ~GIOVANNI. Non mi ricordo bene.~ ~ 470 rig, 1, sog| paziente fa tutto normale.~ ~GIOVANNI. Sì, questo è vero. Mi costò 471 rig, 1, sog| uomo che vuole la morale?~ ~GIOVANNI. Io dissi così parlando 472 rig, 1, sog| parlarne a Guido. E basta.~ ~GIOVANNI. E gli altri? Mia moglie, 473 rig, 1, sog| si tratta di parlare.~ ~GIOVANNI (con angoscia). Ma come 474 rig, 1, sog| al dottor Giannottini.~ ~GIOVANNI. Ma se sono qui per sentire 475 rig, 1, sog| alla spesa. È piccola.~ ~GIOVANNI. Non mi pare.~ ~RAULLI. 476 rig, 1, sog| Datemelo quel libriccino.~ ~GIOVANNI (cercando angosciosamente). 477 rig, 1, sog| dieci lire per donna.~ ~GIOVANNI. Per donna? Dio mio!~ ~RAULLI. 478 rig, 1, sog| trasporto spettano a voi.~ ~GIOVANNI (rassicurato). E allora 479 rig, 1, sog| tutti a questo mondo.~ ~GIOVANNI. Dio sa quello che sono 480 rig, 1, sog| prendetevi un altro medico.~ ~GIOVANNI. E la spesa non si potrebbe 481 rig, 1, sog| Trieste, allora vedrete.~ ~GIOVANNI. Se non mi faccio l'operazione 482 rig, 1, sog| operati senza risultato.~ ~GIOVANNI. Si capisce che allora non 483 rig, 1, sog| RAULLI. Dunque? Ha deciso?~ ~GIOVANNI. Quasi. Vorrei ancora pensarci 484 rig, 1, sog| Rita giace addormentata.)~ ~GIOVANNI. Che sconvenienza! Rita 485 rig, 1, sog| RAULLI. Cioè Margherita!~ ~GIOVANNI. Ah! Margherita. Allora 486 rig, 1, sog| cosa.~ ~RAULLI. Vi piace?~ ~GIOVANNI. Se la conosco! Crebbe in 487 rig, 1, sog| produrre i suoi effetti. ( a Giovanni un colpo sulla pancia e 488 rig, 2, 1| Scena prima. Giovanni.~ ~ ~ ~Lo stesso tinello. 489 rig, 2, 1| Pomeriggio di buon'ora.~ ~ ~ ~Giovanni entra con un sigaro in bocca. 490 rig, 2, 2| ti vuol bene e del signor Giovanni che ti vuol bene.~ ~RITA. 491 rig, 2, 4| questo tinello?~ ~ANNA. Se Giovanni è d'accordo io non ho nulla 492 rig, 2, 4| ANNA. Che vai parlando? Giovanni è un uomo morale. Fu morale 493 rig, 2, 4| giovinezza. Già l'esperienza di Giovanni impedisce ch'egli possa 494 rig, 2, 7| Scena settima. Giovanni e detti.~ ~ ~ ~Giovanni 495 rig, 2, 7| Giovanni e detti.~ ~ ~ ~Giovanni è vestito di un elegante 496 rig, 2, 7| un elegante pijama.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Perché te ne vai? È una 497 rig, 2, 7| fatto a Lei l'operazione.~ ~GIOVANNI. E come potrà giudicarne 498 rig, 2, 7| prima dell'operazione.~ ~GIOVANNI. Mi fecero una fotografia? 499 rig, 2, 7| differenza si vedrà meglio.~ ~GIOVANNI. Tanto meglio? A me non 500 rig, 2, 7| vado subito al cimitero.~ ~GIOVANNI. Ma non c'è fretta. Il cimitero 501 rig, 2, 7| ritorno di qui a un'oretta.~ ~GIOVANNI. Ma prenditela comoda. Io 502 rig, 2, 7| Trent'anni fa, vuoi dire.~ ~GIOVANNI (incantato). Trent'anni! 503 rig, 2, 7| farò, lo farò, mio buon Giovanni.~ ~ ~ ~ 504 rig, 2, 8| Scena ottava. Giovanni, Enrico, Guido e Boncini.~ ~ ~ ~ 505 rig, 2, 8| di bottame siamo tutti.~ ~GIOVANNI. Scusi ma io non sono d' 506 rig, 2, 8| scopo c'era di operarlo?~ ~GIOVANNI. L'operato son io.~ ~BONCINI ( 507 rig, 2, 8| bottame veramente malandato.~ ~GIOVANNI. Che dice? Non capisco? ( 508 rig, 2, 8| Gliene sono molto grato.~ ~GIOVANNI. L'ho fatto per far piacere 509 rig, 2, 8| l'appoggio dei vecchi.~ ~GIOVANNI (rabbonito). Io (esitante) 510 rig, 2, 8| vecchi e vecchi giovani.~ ~GIOVANNI. Proprio così. Io sono un 511 rig, 2, 8| chiama?~ ~GUIDO. Biggioni.~ ~GIOVANNI. È vecchio ad onta della 512 rig, 2, 8| innamorato non è più vecchio.~ ~GIOVANNI. Lei non se ne intende. 513 rig, 2, 8| Buon giorno, signore.~ ~GIOVANNI. Che cosa gli salta?~ ~GUIDO. 514 rig, 2, 8| nodo della questione.~ ~GIOVANNI. Io me ne infischio che 515 rig, 2, 8| GUIDO. Che dice zio?~ ~GIOVANNI. È la verità ch'io dico. 516 rig, 2, 8| ENRICO. Del caffè.~ ~GIOVANNI. No tutt'altra cosa… in 517 rig, 2, 8| ricorda è un brutto segno.~ ~GIOVANNI (a Guido). Che cosa va dicendo?~ ~ 518 rig, 2, 8| gli ultimi a guarire.~ ~GIOVANNI. La vita è ringiovanita. 519 rig, 2, 8| sono più a buon mercato.~ ~GIOVANNI. È convinto? (A Guido poi 520 rig, 2, 8| Come va con le donne?~ ~GIOVANNI. Con che cosa?~ ~GUIDO. 521 rig, 2, 8| GUIDO. Con le donne.~ ~GIOVANNI. Le donne? Perché mi parla 522 rig, 2, 8| Anche dopo l'operazione?~ ~GIOVANNI. Più che mai.~ ~GUIDO (traendo 523 rig, 2, 8| nessun altro. (Ride.)~ ~GIOVANNI. Che dici e perché ridi?~ ~ 524 rig, 2, 8| quella che lei non vuole.~ ~GIOVANNI. Imbecille.~ ~BONCINI (traendo 525 rig, 2, 8| BONCINI. E allora?~ ~GIOVANNI. Giacché avete da parlare 526 rig, 2, 8| GUIDO (in un orecchio a Giovanni). Vuole pagare meno di Lei, 527 rig, 2, 8| pagare meno di Lei, zio.~ ~GIOVANNI. Spero non mi si farà tale 528 rig, 2, 8| dirgli niente.~ ~BONCINI (a Giovanni). Giacché Ella è tanto buono 529 rig, 2, 8| apparisca disinvolto.~ ~GIOVANNI. Insomma, dica la verità. 530 rig, 2, 8| darLe dei buoni consigli…~ ~GIOVANNI. No! Questo non credo.~ ~ 531 rig, 2, 8| dire la propria opinione.~ ~GIOVANNI (imperioso). Però anche 532 rig, 2, 8| sola volta uscii col signor Giovanni. A me pare che guardi con 533 rig, 2, 8| operato. Proprio peccato.~ ~GIOVANNI. Parlate, parlate pure. 534 rig, 2, 8| Son cose importanti.~ ~GIOVANNI. Se fossi stato come Lei 535 rig, 2, 8| Purtroppo. Ritornerò domani. (A Giovanni.) Domani alle 5 pomeridiane 536 rig, 2, 9| Scena nona. Giovanni, Enrico e Guido.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 537 rig, 2, 9| Giovanni, Enrico e Guido.~ ~ ~ ~GIOVANNI (ha inforcato gli occhiali 538 rig, 2, 9| a Lei? (Poi s'accosta a Giovanni.) Capirà zio che mi ha procurato 539 rig, 2, 9| ne sento responsabile.~ ~Giovanni qui allontana Enrico. Gli 540 rig, 2, 9| fargliene la relazione.~ ~GIOVANNI. Anch'io talvolta ne sono 541 rig, 2, 9| cessare che dopo tanti anni.~ ~GIOVANNI. Dieci anni, dicevi?~ ~GUIDO. 542 rig, 2, 9| poco più o un poco meno.~ ~GIOVANNI. E allora voglio tranquillarmi 543 rig, 2, 9| GUIDO (stupito). Davvero?~ ~GIOVANNI. Vuoi farmi credere che 544 rig, 2, 9| sente quale elettricità.~ ~GIOVANNI. Anche da me può essere 545 rig, 2, 9| chiama?~ ~GUIDO. Boncini.~ ~GIOVANNI. Ebbene quel Boncini voleva 546 rig, 2, 9| sarebbero state per Lei?~ ~GIOVANNI (impaziente). Certe cose, 547 rig, 2, 9| l'operazione? Subito?~ ~GIOVANNI. Sì, subito. Io fino allora 548 rig, 2, 9| GUIDO. Ne saltaste fuori!~ ~GIOVANNI. Io, infatti, vivo pochissimo 549 rig, 2, 9| esitante). Quell'altra?~ ~GIOVANNI (sognando). E d'un balzo 550 rig, 2, 9| e si prende un'altra.~ ~GIOVANNI. Ah, non la storia solita. 551 rig, 2, 9| GUIDO. Lo giuro, zio.~ ~GIOVANNI. Ebbene, io sposai Anna 552 rig, 2, 9| Ah, quello ! Boncini.~ ~GIOVANNI. Boncini non m'avrebbe inteso 553 rig, 2, 9| confidano al primo venuto.~ ~GIOVANNI. Ma al medico bisogna pur 554 rig, 2, 9| desiderarne parecchie.~ ~GIOVANNI. Bada come parli, scioperato. 555 rig, 2, 9| movimenti. Come fare?~ ~GIOVANNI. È morta. Dopo di essersi 556 rig, 2, 9| ho portato l'analisi.~ ~GIOVANNI. Vuoi le 50 lire?~ ~GUIDO. 557 rig, 2, 9| Guardi! È magnifica.~ ~GIOVANNI (inforca gli occhiali e 558 rig, 2, 9| normale non esiste, zio.~ ~GIOVANNI. E allora l'analisi in se 559 rig, 2, 10| assente per tante ore?~ ~GIOVANNI. No! no! Anzi. Anzi vuol 560 rig, 2, 10| qualche cosa dalla città.~ ~GIOVANNI. I giornali. Voglio anche 561 rig, 2, 10| vuoi restare in tinello?~ ~GIOVANNI. Sì! Questo è il posto dove 562 rig, 2, 10| i vetri, i cristalli?~ ~GIOVANNI (tentando di celare il proprio 563 rig, 2, 10| Allora addio. (Porge a Giovanni la guancia a un bacio, poi 564 rig, 2, 10| devo essere all'ospitale.~ ~GIOVANNI. Bravo! Voglio dire che 565 rig, 2, 10| Non dubiti, signora.~ ~GIOVANNI. E non potrebbe accompagnarti 566 rig, 2, 10| Anna esce.) Arrivederci.~ ~GIOVANNI. Ma scusi. Io non ci ho 567 rig, 2, 10| stare con Lei. (Con odio.)~ ~GIOVANNI (spaventato). Grazie! Grazie! 568 rig, 2, 11| Scena undicesima. Guido e Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Senti, 569 rig, 2, 11| Guido e Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Senti, Guido. Non potresti 570 rig, 2, 11| tre?~ ~GUIDO. Perché?~ ~GIOVANNI. Mi pare che quest'ora di 571 rig, 2, 11| ch'essa vuole evitargli.~ ~GIOVANNI. E tu, come medico, non 572 rig, 2, 11| credo di poterlo fare.~ ~GIOVANNI. Eh via! Il purgante fa 573 rig, 2, 11| Ciò non mi garba troppo.~ ~GIOVANNI (disperato). E allora come 574 rig, 2, 11| GUIDO. Biggioni vuol dire.~ ~GIOVANNI. Biggioni! È come una scopa 575 rig, 2, 11| Umbertino non è pronto.~ ~GIOVANNI. Bravo! Te ne sarei molto 576 rig, 2, 11| mi meraviglio affatto.~ ~GIOVANNI. Tu dici? Ah, capisco. Ti 577 rig, 2, 11| non conobbi Pauletta.~ ~GIOVANNI. E che fa questo? Non vedi 578 rig, 2, 11| sono tante altre cose.~ ~GIOVANNI. Sì, certo, zotico che sei. 579 rig, 2, 11| secondo Lei veramente bella?~ ~GIOVANNI. Ma a questo non guardo 580 rig, 2, 12| No, no. È di . (Poi a Giovanni.) Non vuole andarsene.~ ~ 581 rig, 2, 12| Non vuole andarsene.~ ~GIOVANNI (brontola). Che il diavolo…~ ~ 582 rig, 2, 13| Scena tredicesima. Rita, Giovanni e Enrico.~ ~ ~ ~Enrico si 583 rig, 2, 13| Rita attende al suo lavoro, Giovanni s'è gettato in una poltrona 584 rig, 2, 13| agitato. Lunga pausa.~ ~ ~ ~GIOVANNI (che ora di tempo in tempo 585 rig, 2, 13| quello che Lei vuole.~ ~GIOVANNI (che un po' spaventato retrocede). 586 rig, 2, 14| Scena quattordicesima. Giovanni e Rita.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 587 rig, 2, 14| Giovanni e Rita.~ ~ ~ ~GIOVANNI (ritorna alla sua poltrona). 588 rig, 2, 14| pensa così. (Gridando.)~ ~GIOVANNI (lieto). Come sento bene. 589 rig, 2, 14| ricco e che le vuol bene.~ ~GIOVANNI. Un uomo distinto? Dio sa 590 rig, 2, 14| credo sia arrabbiato.~ ~GIOVANNI. Perché? Con chi? E perché 591 rig, 2, 14| Lei e non gli riesce.~ ~GIOVANNI. Perché non me lo dice. 592 rig, 2, 14| Lei e la signora Emma.~ ~GIOVANNI. Gli manca il più, insomma. 593 rig, 2, 14| RITA. No, no! Giovanna.~ ~GIOVANNI. Anna? (Stupito.)~ ~RITA. 594 rig, 2, 14| Stupito.)~ ~RITA. Giovanna.~ ~GIOVANNI (più quieto). Ah, Giovanna! 595 rig, 2, 14| Rita?~ ~RITA. Eh, sì.~ ~GIOVANNI. E perché non vuoi darmi 596 rig, 2, 14| fidanzata di Fortunato.~ ~GIOVANNI. E che fa questo? Non ti 597 rig, 2, 14| care, roba di farmacia.~ ~GIOVANNI. Io per un bacio pagherei 598 rig, 2, 14| permesso a Fortunato.~ ~GIOVANNI. Un bacio col permesso? 599 rig, 2, 14| RITA. Sulla bocca?~ ~GIOVANNI. Non occorre, non occorre 600 rig, 2, 14| mia casetta sarà fatta?~ ~GIOVANNI. Darò l'ordine subito oggi 601 rig, 2, 14| che siete tanto buono!~ ~GIOVANNI. Te ne prego, non parliamo 602 rig, 2, 14| bocca con la flanella).~ ~GIOVANNI (si guarda d'attorno). Mi 603 rig, 2, 14| stupefatta). Lei dice?~ ~GIOVANNI (brusco). Stai zitta, tu. ( 604 rig, 2, 14| ritornare al mio lavoro?~ ~GIOVANNI (brusco). Vuoi stare zitta? ( 605 rig, 2, 14| fidanzata di Fortunato.~ ~GIOVANNI (brusco). Che c'entra questo?~ ~ 606 rig, 2, 14| Ritorna al lavoro.)~ ~GIOVANNI. Lascia stare quel lavoro 607 rig, 2, 14| signora Anna? Che dirà?~ ~GIOVANNI (con aria d'importanza). 608 rig, 2, 14| prima avrei lavorato meno.~ ~GIOVANNI (siede al tavolo). Siedi, 609 rig, 2, 14| A patto siate buono.~ ~GIOVANNI. Non c'è scopo di non essere 610 rig, 2, 14| altrimenti.~ ~RITA. Come dite?~ ~GIOVANNI. Lascia ch'io dica quello 611 rig, 2, 14| RITA. Sta bene, padrone.~ ~GIOVANNI. E non dirmi padrone. Non 612 rig, 2, 14| Mio… Dimmi semplicemente Giovanni.~ ~RITA. Non potrei signor 613 rig, 2, 14| potrei signor padrone.~ ~GIOVANNI. E almeno non dirmi padrone. 614 rig, 2, 14| di essere il padrone.~ ~GIOVANNI. E che vuoi farci? Lo sono 615 rig, 2, 14| pensare una cosa simile?~ ~GIOVANNI. Tu non lo sai, ma si può 616 rig, 2, 14| Intendi?~ ~RITA. No.~ ~GIOVANNI. Ciò non importa perché 617 rig, 2, 14| eseguendo). Ecco, padrone.~ ~GIOVANNI (versando). E sia così giacché 618 rig, 2, 14| spaventata). Oh, oh!~ ~GIOVANNI (spazientito). Ho detto 619 rig, 2, 14| bevi.~ ~RITA. Io bere?~ ~GIOVANNI. Fammi questo piacere. Che 620 rig, 2, 14| Ma così sola? E Lei?~ ~GIOVANNI. A me il dottore ha proibito 621 rig, 2, 14| Sua presenza non bevo.~ ~GIOVANNI. E allora un bicchiere 622 rig, 2, 14| RITA. Eccolo. (Eseguisce, Giovanni versa.)~ ~GIOVANNI. Beviamo 623 rig, 2, 14| Eseguisce, Giovanni versa.)~ ~GIOVANNI. Beviamo insieme. Uno, due, 624 rig, 2, 14| molto ben detto. Nevvero?~ ~GIOVANNI. Oh, come sto bene. Si capisce 625 rig, 2, 14| RITA. Io non lo so.~ ~GIOVANNI. Il nome non ha importanza. 626 rig, 2, 14| RITA. Se beve con me.~ ~GIOVANNI (versando anche nel proprio 627 rig, 2, 14| Essa vuole l'ordine.~ ~GIOVANNI (inquieto e guardandosi 628 rig, 2, 14| Specialmente con le bestie.~ ~GIOVANNI (ridendo di cuore). Questa 629 rig, 2, 14| gambe non mi reggono.~ ~GIOVANNI. Ma un certo ordine in casa 630 rig, 2, 14| via poco ci vorrebbe.~ ~GIOVANNI. E pensa che il latte io 631 rig, 2, 14| bravo quel signor Guido.~ ~GIOVANNI. Molto, molto bravo. E dimmi: 632 rig, 2, 14| sudicio in quelle stanze.~ ~GIOVANNI (imbarazzatissimo intanto 633 rig, 2, 14| differenza fra noi e loro.~ ~GIOVANNI. Davvero credo non si possa 634 rig, 2, 14| un bel lavoro cotesto.~ ~GIOVANNI. Ridi perché non sai. Ma 635 rig, 2, 14| cosa ne dirà Fortunato?~ ~GIOVANNI (malsicuro e seccato). Fortunato? 636 rig, 2, 14| padrona, la signora Anna.~ ~GIOVANNI (pensieroso). Anna? Eh, 637 rig, 2, 14| Come sa regolare tutto.~ ~GIOVANNI (seccato). Vecchietto? Già, 638 rig, 2, 14| No, no! (Infastidita.)~ ~GIOVANNI. Mi piace che tu non subito 639 rig, 2, 14| finora successo, si può.~ ~GIOVANNI. Non dire così, te ne prego. 640 rig, 2, 14| voi a volerlo. (E mentre Giovanni si frega la gambe.) State 641 rig, 2, 14| gambe.) State meglio?~ ~GIOVANNI. Sì, sì! Devi aver poggiato 642 rig, 2, 14| farà bene. Amore e vino.~ ~GIOVANNI (bevendo pensieroso). Ecco 643 rig, 2, 14| cantare?~ ~RITA. Perché?~ ~GIOVANNI. Per cantare.~ ~RITA. Dovrei 644 rig, 2, 14| tinello della signora?~ ~GIOVANNI. Se te lo permetto io. Non 645 rig, 2, 14| voce canta «Valencia».)~ ~GIOVANNI. Aspetta, aspetta. Non conosci 646 rig, 2, 14| tutte. Un Charleston?~ ~GIOVANNI. Aspetta, aspetta che pensi. ( 647 rig, 2, 14| RITA. Mai sentita.~ ~GIOVANNI (che da qualche istante 648 rig, 2, 14| RITA. Ed io non la so.~ ~GIOVANNI. Brava, brava. Per cantare 649 rig, 2, 14| testa sul dorso del sofà).~ ~GIOVANNI (mormora). Vieni, Pauletta. ( 650 rig, 2, 15| fuori perché il signor Giovanni ha voluto così.~ ~RITA ( 651 rig, 2, 15| occhi tenta di riaversi e Giovanni russa.)~ ~ ~ ~ 652 rig, 2, 16| Anna, Guido e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI (mormora). Sì, Pauletta. 653 rig, 2, 16| qui le maniglie… Il signor Giovanni offerse un bicchierino qui 654 rig, 2, 16| una tasca della giubba di Giovanni e lo pone sulla sua testa.) 655 rig, 2, 16| far rumore. (Escono.)~ ~GIOVANNI (interrompe il russare per 656 rig, 2, int| tempo si sente il russare di Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI (vestito 657 rig, 2, int| russare di Giovanni.~ ~ ~ ~GIOVANNI (vestito e figura identici 658 rig, 2, int| atto). Eccomi, padrone.~ ~GIOVANNI (va a lei correndo). Ecco 659 rig, 2, int| sono Pauletta, padrone.~ ~GIOVANNI. Ma se m'appelli padrone 660 rig, 2, int| vecchio, perché sei giovine.~ ~GIOVANNI. Oh, finalmente, la vita 661 rig, 2, int| RITA. L'ho dimenticata.~ ~GIOVANNI (severo). Questo è male. 662 rig, 2, int| me?~ ~RITA. Ti attesi!~ ~GIOVANNI. Brava, brava. Questo mi 663 rig, 2, int| Aspettavo l'operazione.~ ~GIOVANNI. Ed io la feci solo per 664 rig, 2, int| il lusso l'amavo molto.~ ~GIOVANNI. E avevi ragione. Anch'io 665 rig, 2, int| odiate da tutti gli altri.~ ~GIOVANNI. Sì, dev'essere questo. 666 rig, 2, int| tempo, la tua salute?~ ~GIOVANNI. La mia salute? A che ti 667 rig, 2, int| salute, ma la toglie anche.~ ~GIOVANNI. Perché? Perché la toglie 668 rig, 2, int| eppoi di molto di più.~ ~GIOVANNI. E allora io avevo ragione 669 rig, 2, int| non è una donna quella.~ ~GIOVANNI (convinto). Infatti, non 670 rig, 2, int| sorridendo). Non così subito.~ ~GIOVANNI. Ma io darò anche la salute 671 rig, 2, int| voglio che tu ammazzi Anna.~ ~GIOVANNI. Niente di più facile. Io 672 rig, 2, int| RITA. Lo prometti?~ ~GIOVANNI. Ben volentieri. Dammi le 673 rig, 3, 2| Scena seconda. Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI. 674 rig, 3, 2| Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Dormii come un angelo, 675 rig, 3, 2| bottiglia era quasi vuota.~ ~GIOVANNI. lo bere? Bevetti un bicchierino 676 rig, 3, 2| orologio e prende il polso di Giovanni.) Un polso ottimo. Un po' 677 rig, 3, 2| ottimo. Un po' troppo vivo.~ ~GIOVANNI (lietissimo). Un po' troppo 678 rig, 3, 2| modo la propria forza.~ ~GIOVANNI. Tu dici che non bisogna 679 rig, 3, 2| sfruttarla?~ ~GUIDO. Goderne.~ ~GIOVANNI. Goderne? (Fa dei piccoli 680 rig, 3, 2| io avrei da parlarti.~ ~GIOVANNI. Eccomi, di' pure, cara.~ ~ 681 rig, 3, 2| poter andar a stare sola.~ ~GIOVANNI (balbettando). Tu vuoi… 682 rig, 3, 2| permesso di non dirlo.~ ~GIOVANNI. Eh, già! Tu sei sposata, 683 rig, 3, 2| io debbo abbandonarti.~ ~GIOVANNI. E perché, perché? Non sono 684 rig, 3, 2| vecchio e non di un giovine.~ ~GIOVANNI. Non capisco! Che cosa può 685 rig, 3, 2| tutto, sentono tutto.~ ~GIOVANNI (dubbioso). Eh, via. Tu 686 rig, 3, 2| bene che non è possibile.~ ~GIOVANNI (stupito). Io e Rita! Io 687 rig, 3, 2| potuto trovarti anche lui.~ ~GIOVANNI. Impossibile! C'era fuori 688 rig, 3, 2| non ci metta più piede.~ ~GIOVANNI. Anche a me è antipatico 689 rig, 3, 2| sbigottita). Pauletta?~ ~GIOVANNI (confuso). Pauletta? (Poi.) 690 rig, 3, 2| che cosa dirà la mamma?~ ~GIOVANNI (stupito). La mamma? Anna? 691 rig, 3, 2| per proteggere la mamma.~ ~GIOVANNI. Brava la mia figliuola. 692 rig, 3, 2| Ma perché la facesti?~ ~GIOVANNI. Posso però essere morale 693 rig, 3, 2| Mamma si accorgerebbe…~ ~GIOVANNI. Ma Anna non guarda e non 694 rig, 3, 2| tanto facile, padre mio.~ ~GIOVANNI. Noi due si può certamente 695 rig, 3, 2| fa.~ ~EMMA. Poverino!~ ~GIOVANNI. Proprio poverino e un po'… 696 rig, 3, 4| della morte di… Col signor Giovanni mi sarà facile di comportarmi 697 rig, 3, 5| Scena quinta. Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI. 698 rig, 3, 5| Giovanni e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI. Eccomi pronto per quel 699 rig, 3, 5| saluti il signor Biggioni?~ ~GIOVANNI (leggermente). Buon .~ ~ 700 rig, 3, 5| quella formidabile sbornia.~ ~GIOVANNI (stupito trae in disparte 701 rig, 3, 5| sbornia»?~ ~EMMA. Sì, papà.~ ~GIOVANNI. Come può osare? Ed ha, 702 rig, 3, 5| fuori?~ ~EMMA. No, papà.~ ~GIOVANNI (stupito). No? (Ad Enrico.) 703 rig, 3, 5| fece trovare iersera.~ ~GIOVANNI (stupito eppoi ridendo). 704 rig, 3, 5| giovanissimi specialmente.~ ~GIOVANNI (esita, poi non ci pensa). 705 rig, 3, 5| abbandonare questa casa.~ ~GIOVANNI (interdetto). Ma perché? 706 rig, 3, 5| fra Lei e Rita? Eh! via!~ ~GIOVANNI. Non lo ricordavo. Chi può 707 rig, 3, 5| tremava tutta la casa…~ ~GIOVANNI. Davvero russo tanto forte? ( 708 rig, 3, 5| non sentì te dormire.~ ~GIOVANNI. Vede che non mi si sente 709 rig, 3, 5| ubbriacarla sia stato Guido.~ ~GIOVANNI (riflettendo). E credi che 710 rig, 3, 5| d'interpellarti prima.~ ~GIOVANNI. E facesti benissimo. Io 711 rig, 3, 5| che si trattava di Lei.~ ~GIOVANNI. Ma che cosa va dicendo 712 rig, 3, 5| il Suo figliuolo, signor Giovanni.~ ~GIOVANNI. Ma come potremo 713 rig, 3, 5| figliuolo, signor Giovanni.~ ~GIOVANNI. Ma come potremo far credere 714 rig, 3, 5| anche lui. Perciò mi vide.~ ~GIOVANNI. Che peccato.~ ~ENRICO. 715 rig, 3, 5| dirle un'altra cosa, signor Giovanni. Quando a noi giovini tocca 716 rig, 3, 5| una questione di denaro.~ ~GIOVANNI. Una questione di denaro? 717 rig, 3, 5| invece è tutt'altra cosa.~ ~GIOVANNI. Capisco! Lui incassa ed 718 rig, 3, 5| Lei ha fatto all'amore?~ ~GIOVANNI (trasognato). Io?~ ~ENRICO. 719 rig, 3, 5| negare o almeno di tacere.~ ~GIOVANNI (trasognato). Ed io il mio 720 rig, 3, 5| Lei non può tollerare.~ ~GIOVANNI. Evidentemente.~ ~ENRICO. 721 rig, 3, 5| commise una leggerezza… (Giovanni sorpreso fa un cenno di 722 rig, 3, 5| perciò il Suo decoro esige…~ ~GIOVANNI. Il mio decoro? (Ergendosi.) 723 rig, 3, 5| ENRICO. Questo ammetto.~ ~GIOVANNI. Dunque siamo d'accordo 724 rig, 3, 5| parlare subito con te.~ ~GIOVANNI. Ma io ora non posso.~ ~ 725 rig, 3, 5| potrà aspettare un poco.~ ~GIOVANNI. E se non vuole aspettare?~ ~ 726 rig, 3, 5| Lei? Lo lasci correre.~ ~GIOVANNI. E lasciamolo correre allora.~ ~ 727 rig, 3, 6| RITA. Non capisco.~ ~GIOVANNI. Oh, Rita. Come stai? Anna 728 rig, 3, 6| con Lei, signor padrone.~ ~GIOVANNI (timoroso). Tu ce l'hai 729 rig, 3, 6| non posso più restare.~ ~GIOVANNI (riflettendo). Con un membro 730 rig, 3, 6| altra cosa che il signor Giovanni Le vuol dire…~ ~GIOVANNI. 731 rig, 3, 6| Giovanni Le vuol dire…~ ~GIOVANNI. Lasci che parli io. Che 732 rig, 3, 6| Ne può essere sicuro.~ ~GIOVANNI. E tu Rita non hai detto 733 rig, 3, 6| non so di che si tratti.~ ~GIOVANNI. Hai da promettere di star 734 rig, 3, 6| Ecco che parli troppo.~ ~GIOVANNI. Ed ora Lei signor Enrico 735 rig, 3, 6| Lo so con precisione.~ ~GIOVANNI. E allora non c'è che da 736 rig, 3, 6| ubbriaca. È una menzogna.~ ~GIOVANNI. Lascia stare. Qui non si 737 rig, 3, 6| che non sa dire niente?~ ~GIOVANNI. E che cosa diresti se fosse 738 rig, 3, 6| a quell'uscio dal signor Giovanni. Vi stetti per due ore e 739 rig, 3, 6| FORTUNATO (corre verso Giovanni che, spaventato, si ritira). 740 rig, 3, 6| Scusi se La disturbai.~ ~GIOVANNI (siede per pigliar fiato). 741 rig, 3, 7| sera intiera col signor Giovanni.~ ~ANNA. Cioè nettavi qui 742 rig, 3, 7| questa camera le maniglie.~ ~GIOVANNI (confessando). Le permisi 743 rig, 3, 7| essa era stata col signor Giovanni io stesso non trovai nulla 744 rig, 3, 7| la compagnia di Rita?~ ~GIOVANNI (parla con qualche stento). 745 rig, 3, 7| seguite da Fortunato.)~ ~GIOVANNI. E adesso mi tocca andare 746 rig, 3, 7| più mi staccherò da te.~ ~GIOVANNI (riflettendo). Oh, io non 747 rig, 3, 7| EMMA. Noi ridere di te?~ ~GIOVANNI. State zitti. Tu e lui! 748 rig, 3, 7| io piangerei con te.~ ~GIOVANNI (accarezzandola). Sì, figliuola 749 rig, 3, 7| allora mi farò operare.~ ~GIOVANNI (dopo una pausa di riflessione). 750 rig, 3, 7| il momento, padre mio.~ ~GIOVANNI. So, so. Aspettiamo il prossimo 751 rig, 3, 7| imperiosa). Non parli così.~ ~GIOVANNI. Una grande parola Lei ha 752 rig, 3, 7| non fu mai d'accordo.~ ~GIOVANNI (confuso). A me pareva… 753 rig, 3, 7| signor…~ ~ENRICO. Boncini.~ ~GIOVANNI. Boncini. Oggi darò di più 754 rig, 3, 10| nulla di male, che il signor Giovanni sarà subito qui, relativamente 755 rig, 3, 12| Scena dodicesima. Giovanni sostenuto dal dottor Raulli 756 rig, 3, 12| e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Oh, Giovanni, che hai fatto?~ ~GIOVANNI. 757 rig, 3, 12| Giovanni, che hai fatto?~ ~GIOVANNI. Avete portato il bambino 758 rig, 3, 12| mia moglie?~ ~ANNA. Oh, Giovanni, non occorre questo. Sei 759 rig, 3, 12| bravo ma imprudente tanto.~ ~GIOVANNI (che fu adagiato sulla poltrona 760 rig, 3, 12| Speriamo che si perfezioni.~ ~GIOVANNI. Io vorrei dire qualche 761 rig, 3, 12| sconvolto. Deve dormire signor Giovanni. Si corichi su quel sofà.~ ~ 762 rig, 3, 12| corichi su quel sofà.~ ~GIOVANNI. Subito! Ma prima voglio 763 rig, 3, 12| io sempre lo credetti.~ ~GIOVANNI. E facesti bene. È così 764 rig, 3, 12| signor…~ ~ENRICO. Boncini.~ ~GIOVANNI. Manda via quel signor…~ ~ 765 rig, 3, 12| signor…~ ~ENRICO. Biggioni.~ ~GIOVANNI. Grazie. Quando mi misi 766 rig, 3, 12| Biggioni…~ ~ENRICO. Boncini.~ ~GIOVANNI. È vero, Boncini, pensai 767 rig, 3, 12| ANNA. Sì, come sempre.~ ~GIOVANNI. Sì, come sempre e un poco 768 rig, 3, 12| lo bacia sulla benda.)~ ~GIOVANNI. M'hai baciato sulla benda, 769 rig, 3, 12| dott. Raulli portano via Giovanni ed escono a sinistra seguiti 770 rig, 3, sog| Sogno. Rita e Giovanni.~ ~ ~ ~RITA. Ecco, padrone. 771 rig, 3, sog| che avete da lavorare.~ ~GIOVANNI (bendato, una zappa sulla 772 rig, 3, sog| giovinezza tanto recente.~ ~GIOVANNI. E adesso va via e lasciami 773 rig, 3, sog| perché ti tenga compagnia.~ ~GIOVANNI. Allontanala. Io sono un 774 rig, 3, sog| ANNA. Fuori di posto.~ ~GIOVANNI. Non so come dire. Forse 775 rig, 3, sog| intendere che non m'amasti?~ ~GIOVANNI. Non parlo qui di te. Lasciami 776 rig, 3, sog| ANNA. Ma non m'amasti?~ ~GIOVANNI (seccato). Che insistenza! 777 rig, 3, sog| Sono molto vecchia.~ ~GIOVANNI. Non parlo di questo! Guardandoti 778 rig, 3, sog| ANNA. Nacque però Emma…~ ~GIOVANNI. Sì, e poco dopo ci dividemmo.~ ~ 779 rig, 3, sog| credo sia andata così.~ ~GIOVANNI. Va bene! La cosa sarà durata 780 rig, 3, sog| come un padre una figlia.~ ~GIOVANNI (impaziente). Sta bene, 781 rig, 3, sog| Volevo esserti aggradevole.~ ~GIOVANNI. Ti ringrazio, ma mi davi 782 rig, 3, sog| tua vita più gradevole.~ ~GIOVANNI. Fu un inferno la mia vita 783 rig, 3, sog| pensa forse al Pagliano?~ ~GIOVANNI. Mancasti di fede. E perciò 784 rig, 3, sog| Vuoi darmi un bacio?~ ~GIOVANNI. Baci? No, assolutamente. I racconti Racconto
785 0 | Gli disse che il suo Giovanni da alcuni giorni non stava 786 0 | urlandogli nell'orecchio: «Giovanni! Giovanni! Che hai?».~ ~ 787 0 | nell'orecchio: «Giovanni! Giovanni! Che hai?».~ ~Il Maier si 788 0 | pentii subito. E suo nonno Giovanni non seppe che cosa fosse, 789 0 | poteva venire dal nonno Giovanni Malfenti. Ma prima di tutto
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