grassetto = Testo principale
                                              grigio = Testo di commento
La coscienza di Zeno
    Capitolo
1 mat | quei nomi): Ada, Augusta, Alberta e Anna. A quel tavolo si 2 mat | Entrarono finalmente Ada e Alberta. Respirai: erano belle ambedue 3 mat | quella che avevo da fare. Alberta aveva allora non più di 4 mat | dal fatto che Augusta e Alberta, ch'io non avevo prescelte, 5 mat | parlato dell'Università e Alberta, che stava facendo il penultimo 6 mat | una citazione latina che Alberta dovette correggermi. Un 7 mat | diedi importanza e avvertii Alberta che quando essa avesse avuto 8 mat | trovavo a Parigi.~ ~Augusta, Alberta e anche la signora Malfenti 9 mat | perché si ripete male.~ ~Alberta, la dotta, volle aiutarmi:~ ~- 10 mat | Maltrattarli e picchiarli? Alberta, ridendo, disse:~ ~- Il 11 mat | e mi parve un successo. Alberta citò un filosofo antico 12 mat | intensa di Augusta e di Alberta che, forse, copriva la disattenzione 13 mat | facilmente si commoveva e Alberta stava a sentire le mie descrizioni 14 mat | me le avesse inflitte. Ad Alberta quella parte in cui non 15 mat | rispose. Rispose per lei Alberta ch'essa aveva guardata come 16 mat | dunque mentito, anzi la sola Alberta cui Augusta ne aveva passato 17 mat | stato io ad informarla che Alberta - quando Augusta aveva rifiutato 18 mat | signora Malfenti, Augusta e Alberta mi volevano bene; potevo 19 mat | echeggiò un'altra voce, di Alberta o forse di Augusta:~ ~- 20 mat | sinistra non ci fosse lei, ma Alberta. Come accertarmene? Il dubbio 21 mat | trovassi seduto accanto ad Alberta. Non l'avevo vista e di 22 mat | più interdetto. Guardai Alberta! Somigliava ad Ada! Era 23 mat | decisivo. Guardai ancora Alberta. Nel mio pensiero m'industriavo 24 mat | Le dissi:~ ~- Sentite, Alberta! Ho un'idea: avete mai pensato 25 mat | solo modo per attenuare in Alberta l'orgoglio di aver potuto 26 mat | con ira, poi domandai ad Alberta di sposarmi ed essa, con 27 mat | importante il mio fidanzamento.~ ~Alberta, raggiante, mi strinse la 28 mat | faceva spesso sorvegliare da Alberta o cacciava nel salotto con 29 mog | avevo zoppicato da Ada ad Alberta per arrivare ad Augusta? 30 mog | indifferenza si estendeva anche ad Alberta ch'era pur tanto carina 31 mog | preparare la sala e la tavola. Alberta non ne voleva sapere. Poco 32 mog | grandi bicchieri di vino. Alberta, solo per il desiderio di 33 mog | mio matrimonio, cioè Ada e Alberta. Raccontai le mie esitazioni 34 mog | occupai della mia vicina, Alberta. Si parlò di amore. A lei 35 mog | qualunque valore di Borsa. Alberta mi fraintese e credette 36 mog | Per lungo tempo io ed Alberta non dimenticammo che io 37 mog | sapore intenso e fu colpa di Alberta se in certa epoca cercai 38 mog | esse non so più se Ada o Alberta?~ ~Ricordo che, addormentandomi, 39 ass | dodicenne, volle baciarmi. Alberta, ch'era in procinto di abbandonare 40 ass | eravamo io, Guido e la sola Alberta, perché la signora Malfenti 41 ass | per l'arrivo di Ada, ma Alberta lo ascoltava fingendo una 42 ass | saputo da Ada o forse da Alberta cui Ada l'avrà detto!~ ~ 43 ass | Accorsero la signora Malfenti e Alberta. La signora Malfenti sostenendo 44 psi | avrei sedotta Ada ed anche Alberta. Naturalmente io non penso Commedie Sezione, Parte, Capitolo
45 pen, 0, per| Personaggi.~ ~ ~ ~CARLO BEZZI~ ~ALBERTA, sua moglie~ ~ALICE, cugina 46 pen, 0, per| moglie~ ~ALICE, cugina di Alberta~ ~TERESINA, zia di Alberta 47 pen, 0, per| Alberta~ ~TERESINA, zia di Alberta e Alice~ ~CLELIA GOSTINI~ ~ 48 pen, 1, 1| Scena prima. Alberta e Clelia.~ ~ ~ ~Alberta 49 pen, 1, 1| Alberta e Clelia.~ ~ ~ ~Alberta Bezzi e Clelia Gostini. 50 pen, 1, 1| occupata una cameriera.~ ~ ~ ~ALBERTA. Certamente è utile che 51 pen, 1, 1| conforme alla mia condizione.~ ~ALBERTA (esitante). Certo per la 52 pen, 1, 1| faccia meno ch'è possibile. (Alberta ride.) Lei è però conosciuta 53 pen, 1, 1| anch'io un po' di carità.~ ~ALBERTA (ride e ride anche Clelia). 54 pen, 1, 1| raccomandarono tanto calorosamente.~ ~ALBERTA (un po' seccata). Mi disturba… 55 pen, 1, 1| abbondanti.) Scusi… tanto…~ ~ALBERTA (molto buona). Mi dispiace 56 pen, 1, 1| Alice.~ ~CLELIA. Chi?~ ~ALBERTA. Non Le dissi ancora che 57 pen, 1, 1| ansiosa). Ed io con la zia?~ ~ALBERTA. Eh! Sì! Non lo sapeva?~ ~ 58 pen, 1, 1| sapeva?~ ~CLELIA. No.~ ~ALBERTA (secca). Ebbene! Ora lo 59 pen, 1, 1| farmi voler bene da Lei.~ ~ALBERTA. Stia sicura che anche abitando 60 pen, 1, 2| Donato non è ancora venuto?~ ~ALBERTA. No.~ ~CARLO. Quando viene 61 pen, 1, 2| un artista. (S'avvia.)~ ~ALBERTA. Aspetta un momento. Avrei 62 pen, 1, 2| CLELIA. A che ora?~ ~ALBERTA (esitante). Fra le 9 e le 63 pen, 1, 2| Verrò dunque alle dieci.~ ~ALBERTA Sì! Le dieci o le dieci 64 pen, 1, 2| CARLO. Chi è costei?~ ~ALBERTA. L'infermiera per zia Teresina. 65 pen, 1, 2| viene Donato mandamelo.~ ~ALBERTA (seccata). Te ne prego, 66 pen, 1, 2| pensiero sempre a te?~ ~ALBERTA. Anche quando ti occupi 67 pen, 1, 2| pace è tutta opera tua.~ ~ALBERTA (leggermente). Tu sai sempre 68 pen, 1, 2| ogni giorno più cara.~ ~ALBERTA. Sarebbe una buona ragione 69 pen, 1, 2| tratta di una cugina tua.~ ~ALBERTA. Proprio perché la cugina 70 pen, 1, 2| Le dirò che non vuoi.~ ~ALBERTA. Ma no! Se è questo che 71 pen, 1, 2| lasciai sfuggire le parole: Alberta or ora mi avvisò di non 72 pen, 1, 2| avvisò di non so che cosa.~ ~ALBERTA. Era chiaro: Or ora!~ ~CARLO. 73 pen, 1, 2| d'essere stata a casa.~ ~ALBERTA. Conoscendoti ti credetti 74 pen, 1, 2| tanto bella e due bambini.~ ~ALBERTA. Ma se le diamo tutto quello 75 pen, 1, 2| ma mai di cinquanta.~ ~ALBERTA. Quanto farebbe il venti 76 pen, 1, 2| invece di mille lire.~ ~ALBERTA. Mai più! Sarebbe come concederle 77 pen, 1, 2| io ho già abbracciato.~ ~ALBERTA. Bada che l'involucro non 78 pen, 1, 3| CAMERIERA. La signora Peretti.~ ~ALBERTA. Alice! Venga, venga.~ ~ 79 pen, 1, 4| Scena quarta. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~Alice è della 80 pen, 1, 4| Alice è della stessi età di Alberta: 25 anni. Bionda mentre 81 pen, 1, 4| 25 anni. Bionda mentre Alberta è bruna. Più sottile di 82 pen, 1, 4| è bruna. Più sottile di Alberta e di lei più debole.~ ~ ~ ~ 83 pen, 1, 4| di lei più debole.~ ~ ~ ~ALBERTA (che l'ha baciata e abbracciata). 84 pen, 1, 4| pensiero. Faremo tardi qui?~ ~ALBERTA. No! Potrai lasciarci alle 85 pen, 1, 4| commossa). Poverino!~ ~ALBERTA. Sì! Poverino! Io, però, 86 pen, 1, 4| finì col cenare solo?~ ~ALBERTA. Non so se abbia cenato. 87 pen, 1, 4| propormi a quel posto?~ ~ALBERTA. Ebbi per un momento tale 88 pen, 1, 4| male che così son salva.~ ~ALBERTA (volubile). Sì! proprio 89 pen, 1, 4| lui si sarebbe abituata.~ ~ALBERTA. E anche Sereni ho dovuto 90 pen, 1, 4| vitamine non mancano.~ ~ALBERTA. È vero. Ma d'altronde somiglia 91 pen, 1, 4| debba pagare per le donne.~ ~ALBERTA (vivacemente). E allora 92 pen, 1, 4| lo riceviamo in cambio.~ ~ALBERTA. Come sei sempre giovine 93 pen, 1, 4| Non ci compresi nulla.~ ~ALBERTA. Ma prima, ma dopo ci fu 94 pen, 1, 4| troppi negli atti per casa.~ ~ALBERTA. Quanto mi dispiace di averti 95 pen, 1, 4| Le parole di Sereni.~ ~ALBERTA. Te le spiattellò dunque 96 pen, 1, 4| già… non me ne importa.~ ~ALBERTA (teneramente). Eh! Lo so! 97 pen, 1, 4| Fece la corte anche a te?~ ~ALBERTA. Sì! Non te lo dissi prima 98 pen, 1, 4| quando sono qui da te.~ ~ALBERTA. Abita vicinissimo a te 99 pen, 1, 4| so, ma non lo vedo mai.~ ~ALBERTA (dopo una lieve esitazione). 100 pen, 1, 4| abbracciandola). Grazie, cara Alberta. Tenterò di aiutarmi, di 101 pen, 1, 4| aiutarmi, di restringermi.~ ~ALBERTA (commossa). Perdonami. Per 102 pen, 1, 4| lasciare alla sua famiglia.~ ~ALBERTA (esitante). Io vorrei pure 103 pen, 1, 4| impossibile. Vedrò… in seguito…~ ~ALBERTA (di malumore). In questo 104 pen, 1, 4| poco denaro m'occorre.~ ~ALBERTA. Io al posto tuo farei ogni 105 pen, 1, 4| veramente impossibile.~ ~ALBERTA. E allora lasciamo stare 106 pen, 1, 4| Tenterò, farò ogni sforzo.~ ~ALBERTA. E sia! Non pensarci più 107 pen, 1, 4| Ride.)~ ~ALICE. Ridi?~ ~ALBERTA. Rido perché dici che sei 108 pen, 1, 4| posizioni che in altre.~ ~ALBERTA. Tu sei buona e coraggiosa 109 pen, 1, 4| una parte ben generosa…~ ~ALBERTA. Generosa e da debole.~ ~ 110 pen, 1, 4| di te avessi bisogno.~ ~ALBERTA. Ma ciò io ricordo! Se lo 111 pen, 1, 4| lasciano in pace oramai.~ ~ALBERTA. Sereni sta facendo il tuo 112 pen, 1, 4| è di male? A casa mia.~ ~ALBERTA. Di male non ci sarà altro 113 pen, 1, 4| fanciulle a Tricesimo.~ ~ALBERTA. Bellissima l'idea. Raccomandagli 114 pen, 1, 4| quella sua magra rendita.~ ~ALBERTA. Lo so, lo so! E può essere 115 pen, 1, 5| CAMERIERA. Il signor Telvi.~ ~ALBERTA. Già qui? È alquanto presto. 116 pen, 1, 5| inflitta per tutta la vita?~ ~ALBERTA. Ma io e lui saremo del 117 pen, 1, 5| sta? (Le porge la mano.)~ ~ALBERTA. Bene, grazie. E Lei, Telvi? 118 pen, 1, 5| ho io nella mia testa.~ ~ALBERTA. Certo! Sospetto talvolta 119 pen, 1, 5| parlo naturalmente di Lei, Alberta. Le presenti sono escluse.~ ~ 120 pen, 1, 5| presenti sono escluse.~ ~ALBERTA. Mi esclude finché sono 121 pen, 1, 5| cappello fino alle orecchie.~ ~ALBERTA. Badi, badi, Telvi, che 122 pen, 1, 5| fossi accompagnato? Lei, Alberta, sa la mia storia. Io non 123 pen, 1, 5| domando di questi riguardi.~ ~ALBERTA (soffocando uno sbadiglio). 124 pen, 1, 5| potrei avere notizie, io?~ ~ALBERTA. Capisco, capisco. Dissi 125 pen, 1, 5| io a saperla infelice?~ ~ALBERTA. E non c'è la possibilità 126 pen, 1, 5| qui la signora Peretti.~ ~ALBERTA. È di , viene subito.~ ~ 127 pen, 1, 5| più disgraziata di me.~ ~ALBERTA (con emozione). Il rimpianto 128 pen, 1, 5| dolore. Non per altro.~ ~ALBERTA. Pare che in questa vita 129 pen, 1, 5| accorato). Me ne dolgo.~ ~ALBERTA (minacciando scherzosamente). 130 pen, 1, 5| pensare alla signora Alice.~ ~ALBERTA. Perché no? Io a me d'intorno 131 pen, 1, 5| mica l'arte, la pittura.~ ~ALBERTA. Fate allusione a Donato 132 pen, 1, 5| deve piacere alle donne.~ ~ALBERTA. Che idea strana.~ ~TELVI. 133 pen, 1, 6| CAMERIERA. Il signor Sereni.~ ~ALBERTA. Venga pure. Lupo…~ ~TELVI. 134 pen, 1, 6| sono più forte di lui.~ ~ALBERTA. Ma certe cose importano 135 pen, 1, 6| signora. (Bacia la mano ad Alberta e la stringe a Telvi cui 136 pen, 1, 6| mondo ma non so aspettare.~ ~ALBERTA. E come fate? Se quello 137 pen, 1, 6| Con ira la stracciai.~ ~ALBERTA. Peccato se sapeva deridere 138 pen, 1, 6| passerà mai più da me.~ ~ALBERTA. Io sto benissimo senza 139 pen, 1, 6| una ferita, un dolore.~ ~ALBERTA. Del resto anch'io posso 140 pen, 1, 6| poter sfuggirla dormendo.~ ~ALBERTA. Io, da buona borghese, 141 pen, 1, 6| tardi. Forse mai più.~ ~ALBERTA. E allora avete tempo e 142 pen, 1, 6| facilmente lui che ha tutto.~ ~ALBERTA. Ha tanto il povero Carlo? 143 pen, 1, 6| bastare per tutta la vita.~ ~ALBERTA. Ve la procuro io, se volete. 144 pen, 1, 6| che non è cioè la vera?~ ~ALBERTA. Le donne si comperano come 145 pen, 1, 6| quello che in essa si vide?~ ~ALBERTA. Proprio così! Proprio così!~ ~ 146 pen, 1, 6| disillusioni ch'io ebbi?~ ~ALBERTA. Se ci fosse la prova non 147 pen, 1, 6| Se ne farebbe a meno.~ ~ALBERTA. Andate, andate da Carlo 148 pen, 1, 6| esserlo lui che ha tutto.~ ~ALBERTA. Gli manca l'ispirazione 149 pen, 1, 6| che guida alla felicità.~ ~ALBERTA. Grazie! Siete molto gentile. ( 150 pen, 1, 7| Scena settima. Alberta e Telvi.~ ~ ~ ~ALBERTA. 151 pen, 1, 7| Alberta e Telvi.~ ~ ~ ~ALBERTA. L'ispirazione? Anche lui 152 pen, 1, 7| avessi mai avuta alcuna.~ ~ALBERTA. Non pensavo a voi, mio 153 pen, 1, 7| si tratti di una donna?~ ~ALBERTA. Sì. Può essere si tratti 154 pen, 1, 7| garofani al cioccolato.~ ~ALBERTA. E questo egli chiama pittura 155 pen, 1, 8| sera, signora. Come sta?~ ~ALBERTA (esaminando Alice che ha 156 pen, 1, 8| sia mai vestita male.~ ~ALBERTA (decisa). Non puoi restare 157 pen, 1, 9| vedersi tutta) Com'è viva, Alberta. Vuole quello che vuole. 158 pen, 1, 10| sapevo ch'eravate qui. Dov'è Alberta?~ ~ALICE (che si copre il 159 pen, 1, 10| Io debbo aspettare qui Alberta. Se mi faccio vedere così 160 pen, 1, 10| accomodi, signor Telvi. Se Alberta tarda ancora la raggiungerò 161 pen, 1, 10| soddisfazione di compiacere Alberta. Ho dovuto causa i miei 162 pen, 1, 10| piacere di vederla lieta. Per Alberta e per lei stessa. E non 163 pen, 1, 11| Scena undicesima. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA. 164 pen, 1, 11| Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA. Scusa se ho tardato tanto. 165 pen, 1, 11| ospiti, Telvi e Sereni.~ ~ALBERTA. Quei maiali che vogliono 166 pen, 1, 11| importargli di vederne altri.~ ~ALBERTA. Guardando i suoi quadri 167 pen, 1, 11| avere tutti i colori.~ ~ALBERTA. Visto attraverso dei vetri 168 pen, 1, 11| desiderio del pittore.~ ~ALBERTA. Come sa fingersi pittore 169 pen, 1, 11| proclamare i suoi desiderii.~ ~ALBERTA. Lo so, lo so per mia esperienza.~ ~ 170 pen, 1, 11| facesti tale esperienza?~ ~ALBERTA. Sei mesi fa, mi pare. O 171 pen, 1, 11| ALICE. E come cessò?~ ~ALBERTA. M'arrabbiai quando vidi 172 pen, 1, 12| ancora di andare a tavola.~ ~ALBERTA. Andiamo subito subito, 173 pen, 1, 12| evidentemente le preferite.~ ~ALBERTA (quasi risentita). Perché? 174 pen, 1, 12| di me.~ ~ALICE. Grazie, Alberta (ridendo).~ ~ALBERTA (con 175 pen, 1, 12| Grazie, Alberta (ridendo).~ ~ALBERTA (con sincerità studiando 176 pen, 1, 12| Eppoi c'è la riconoscenza.~ ~ALBERTA (sempre confessandosi con 177 pen, 1, 12| persona oltre alla signora Alberta. Ma con voi due posso essere 178 pen, 1, 12| consolazione ch'Ella dice.~ ~ALBERTA. Ma persino il tapino che 179 pen, 1, 13| Mi sono confessato.~ ~ALBERTA. Già, chi non è un pittore 180 pen, 1, 13| ammirando linee e colori.~ ~ALBERTA (scoppiando). È grossa. 181 pen, 1, 13| sano. Lo è anzi di spesso. (Alberta vorrebbe parlare e non sa. 182 pen, 1, 13| farle la corte. La signora Alberta non la sopporterebbe.~ ~ 183 pen, 1, 13| debole che dirige il mondo.~ ~ALBERTA. Vuoi alludere alle donne? ( 184 pen, 1, 13| diamine! Alludo agli uomini.~ ~ALBERTA (si leva e parlando s'avvicina 185 pen, 1, 13| donna decreta il successo.~ ~ALBERTA. Se tu pensi così io sono 186 pen, 1, 13| son perduto neppure io.~ ~ALBERTA (ridendo di cuore). Ipocrita. 187 pen, 1, 13| volere allora vorrei.~ ~ALBERTA. Chissà dove saresti tu 188 pen, 1, 13| te starei molto bene.~ ~ALBERTA. Anzi io dico che staresti 189 pen, 1, 13| stringe nelle spalle.)~ ~ALBERTA (a bassa voce verso Alice 190 pen, 1, 13| nuovo ci sono ricascato.~ ~ALBERTA (ad Alice che s'è levata 191 pen, 1, 13| ALICE. Di che si tratta?~ ~ALBERTA. Della zia Teresina. Guarda, 192 pen, 1, 14| CAMERIERA (s'avvicina ad Alberta e le dice). È pronto, signora.~ ~ 193 pen, 1, 14| dice). È pronto, signora.~ ~ALBERTA. Ebbene, andiamo. Alice, 194 pen, 1, 14| Tutti meno Alice escono. Alberta rientra subito.)~ ~ALBERTA ( 195 pen, 1, 14| Alberta rientra subito.)~ ~ALBERTA (parlando in fretta). Forse 196 pen, 1, 14| restituirle la lettera.)~ ~ALBERTA. Essa accetterebbe di venir 197 pen, 1, 14| Come vuoi che faccia?~ ~ALBERTA. Il tuo quartiere è sufficientemente 198 pen, 1, 14| studio mentre l'incomodità…~ ~ALBERTA. Bisogna però vedere se 199 pen, 1, 14| dall'agitazione). Senti, Alberta. Io darei la vita per compiacerti, 200 pen, 1, 14| ruberebbe la mia quiete.~ ~ALBERTA. Ma noi abbiamo degli obblighi 201 pen, 1, 14| alla bocca). Noi! Eh! sì.~ ~ALBERTA (anch’essa esitante). Noi! ( 202 pen, 1, 14| delle spese di registri.~ ~ALBERTA. E come vuoi che si faccia? 203 pen, 1, 14| abbastanza dura e complessa…~ ~ALBERTA (decisa). Non per rinfacciartelo 204 pen, 1, 14| convinzione). Grazie.~ ~ALBERTA. Neppure la mia posizione 205 pen, 1, 14| verrebbe a stare da me?~ ~ALBERTA. Certamente! Non eri già 206 pen, 1, 15| ALICE. D'accordo io?~ ~ALBERTA. Certamente. C'era presente 207 pen, 1, 15| questa questione per dopo?~ ~ALBERTA (non lo ascolta). Se io 208 pen, 1, 15| non è invitato da me.~ ~ALBERTA. Io non ho alcun desiderio 209 pen, 1, 15| di occuparti della mia.~ ~ALBERTA (affettando ribrezzo). Non 210 pen, 1, 15| che cosa tu mi facesti.~ ~ALBERTA (spaventata come dinanzi 211 pen, 1, 15| se Lei non è ingiusta con Alberta che Le volle sempre bene.~ ~ 212 pen, 1, 16| accompagno. (Via in fretta.)~ ~ALBERTA. Si calmerà. Si calmerà. 213 pen, 1, 16| sola in quello stato.~ ~ALBERTA. Capisco. (Poi.) Ma perché 214 pen, 1, 16| mai vista tanto agitata.~ ~ALBERTA (quasi al pianto). Adesso 215 pen, 1, 16| calmanti, nulla avverrebbe.~ ~ALBERTA. Essa disse delle parole 216 pen, 1, 16| CARLO. Te ne prego, Alberta, resta. Come vuoi lasciarci 217 pen, 1, 16| lasciarci soli noi tre uomini?~ ~ALBERTA (scoppiando in pianto). 218 pen, 1, 16| hanno mai importanza.~ ~ALBERTA. Oh, dottore. Ella non sa 219 pen, 1, 16| Calmati e resta con noi.~ ~ALBERTA. Non posso, non posso. Scusatemi. ( 220 pen, 2, 1| è la figlia. La mamma di Alberta era troppo vana. Avrebbe 221 pen, 2, 1| giardino per addobbarsene. Alberta è anch'essa vana, ma si 222 pen, 2, 1| lo domandi ad Alice o ad Alberta sentirai come io di te sempre 223 pen, 2, 2| uscire, cara zia. So che Alberta deve venir a trovarla di 224 pen, 2, 2| lasciarvi. Per andare da Alberta - in quella casa di lusso 225 pen, 2, 3| Lo dica a me, lo dica ad Alberta e la sia finita. Io faccio 226 pen, 2, 3| dimenticherà di dire ad Alberta che mi dispiacque tanto 227 pen, 2, 4| un'ambasciata da parte di Alberta, la zia, voglio dire la 228 pen, 2, 4| dire la zia mia e la zia di Alberta può sentire tutto.~ ~TERESINA. 229 pen, 2, 6| nulla da parte della signora Alberta. Iersera essa disse che 230 pen, 2, 6| Come lo può sapere lei? Alberta Le raccontò tutto?~ ~TELVI. 231 pen, 2, 6| ALICE. È vero. Ma chissà? Alberta accenna a ricredersi. Per 232 pen, 2, 6| anche nel mio litigio con Alberta, Ella ha inteso da quale 233 pen, 2, 6| essere in casa quando viene Alberta.~ ~TELVI. La signora Alberta? 234 pen, 2, 6| Alberta.~ ~TELVI. La signora Alberta? Qui?~ ~ALICE. Sì, viene 235 pen, 2, 8| Vuole evitare la signora Alberta che avrebbe dovuto essere 236 pen, 2, 9| Scena nona. Alberta e dette.~ ~ ~ ~ALBERTA. 237 pen, 2, 9| Alberta e dette.~ ~ ~ ~ALBERTA. Buon giorno, zia. Ha una 238 pen, 2, 9| davvero una buona cera?~ ~ALBERTA. E Alice? È di ? Non bisognerebbe 239 pen, 2, 9| sarebbe ritornata presto.~ ~ALBERTA (alterata alla zia). Le 240 pen, 2, 9| che la zia glielo disse.~ ~ALBERTA (con ira). Chi vi domanda 241 pen, 2, 9| avesse domandato. Mi scusi.~ ~ALBERTA. Sta bene. Adesso mi lasci 242 pen, 2, 10| Scena decima. Alberta e Teresina.~ ~ ~ ~ALBERTA. 243 pen, 2, 10| Alberta e Teresina.~ ~ ~ ~ALBERTA. Che sfacciata!~ ~TERESINA. 244 pen, 2, 10| parete. È molto robusta.~ ~ALBERTA. Non ci penso neppure di 245 pen, 2, 10| trovare chi lo faccia.~ ~ALBERTA. E ieri quando Lei disse 246 pen, 2, 10| uscita e, infatti, uscì.~ ~ALBERTA (un po' abbattuta). Com' 247 pen, 2, 10| volle… sempre volle.~ ~ALBERTA (levandosi il cappello). 248 pen, 2, 10| ragioni a risentirsi.~ ~ALBERTA. No zia! No! Io neppure 249 pen, 2, 10| Alice mi ha accolto così.~ ~ALBERTA. Non capisco, zia. Che c' 250 pen, 2, 10| posta fra due macine.~ ~ALBERTA. Ma zia mia! Non si tratta 251 pen, 2, 10| sentito qualche cosa.~ ~ALBERTA (la guarda titubante). Veramente 252 pen, 2, 10| posso mica impedirtelo.~ ~ALBERTA. Certo Lei non c'entra. 253 pen, 2, 10| di vederti, ecco tutto.~ ~ALBERTA (freddamente). Grazie.~ ~ 254 pen, 2, 10| fra voi due. (Piange.)~ ~ALBERTA. Ma zia, a mio sapere nessuna 255 pen, 2, 10| amate. (Piange ancora.)~ ~ALBERTA. Ma io Le voglio bene.~ ~ 256 pen, 2, 10| cugino che mi volle via.~ ~ALBERTA. Di solito d'estate in quella 257 pen, 2, 10| adesso che non vi parlate?~ ~ALBERTA. Dipenderà da lei. Certo 258 pen, 2, 10| pace essa non accetterà.~ ~ALBERTA. Lo crede? Io ritengo che 259 pen, 2, 10| occhi che distruggono.~ ~ALBERTA. Zia, se non vuole altro 260 pen, 2, 10| mani). Grazie, grazie.~ ~ALBERTA. Ma zia. (Strappando le 261 pen, 2, 10| fui stupida e lei anche.~ ~ALBERTA. È il destino.~ ~TERESINA. 262 pen, 2, 10| tanto bisogno di tutti.~ ~ALBERTA. Ma se è così Lei potrebbe 263 pen, 2, 10| cacciasti in questa casa?~ ~ALBERTA (imbarazzata). No! No! Io 264 pen, 2, 10| rivedere la campagna.~ ~ALBERTA. Vede, zia. La primavera 265 pen, 2, 10| terribile per gli ammalati.~ ~ALBERTA. Ma che cosa può importare 266 pen, 2, 10| gialla e rossa, terribile.~ ~ALBERTA. Ma Lei Alice non vedrà 267 pen, 2, 10| tutti e anche di Alice.~ ~ALBERTA (ridendo). Com'è strana 268 pen, 2, 10| Viene proprio per me?~ ~ALBERTA. Certamente, cara zia.~ ~ 269 pen, 2, 10| più a lungo, con Alice.~ ~ALBERTA. L'ho pregato io di parlarle. 270 pen, 2, 10| dottore non veniva per me.~ ~ALBERTA. Ma certo zia, per Lei. 271 pen, 2, 10| cosa ti disse di Alice?~ ~ALBERTA. Deve venire questa sera 272 pen, 2, 10| vi disturberei meno.~ ~ALBERTA. Non insista, zia. Ella 273 pen, 2, 10| E quando avrò finito?~ ~ALBERTA. Com'è sospettosa! Quando 274 pen, 2, 10| momento in cui me ne vado.~ ~ALBERTA. Ma Lei ha proprio paura 275 pen, 2, 10| appreso da zio Enrico.~ ~ALBERTA. Era tanto delicato zio 276 pen, 2, 10| a intendere da tutti.~ ~ALBERTA. Farò dunque come Ella desidera. 277 pen, 2, 10| tempo, perciò, io credo.~ ~ALBERTA. Ella lo crede zia? (Interdetta.)~ ~ 278 pen, 2, 10| stata in casa per vederti.~ ~ALBERTA (avvilita). È infatti evidente.~ ~ 279 pen, 2, 10| parte per il suo amante.~ ~ALBERTA. Eppure Alice fu sempre 280 pen, 2, 10| sa quello che ha detto.~ ~ALBERTA. Ma fa allora la spia?~ ~ 281 pen, 2, 10| posso mica scappare io.~ ~ALBERTA (dopo un istante d'esitazione 282 pen, 2, 11| sarebbe da morire di noia.~ ~ALBERTA (indignata). Ma voi mentite!~ ~ 283 pen, 2, 11| Andando alla finestra con Alberta.) Abita quell'ultima casa 284 pen, 2, 11| ultima casa a destra!~ ~ALBERTA (mormora). Sereni!~ ~CLELIA ( 285 pen, 2, 11| c'è la signora Alice!~ ~ALBERTA. Non capisco!~ ~CLELIA. 286 pen, 2, 11| lo vedrete in persona.~ ~ALBERTA (vivamente ritira la cortina). 287 pen, 2, 11| correre così un bel signore.~ ~ALBERTA. Non permettetevi di simili 288 pen, 2, 11| in casa qualche cosa.~ ~ALBERTA (incuriosita). Siete un 289 pen, 2, 11| conoscevo quel signore.~ ~ALBERTA. Ma Lei non conosce nessuno 290 pen, 2, 11| adunate ad aspettarlo.~ ~ALBERTA. Ve lo proibisco assolutamente. 291 pen, 2, 11| cortina al suo posto.~ ~ALBERTA. Volete smetterla d'immischiarvi 292 pen, 2, 11| dava non erano vostri.~ ~ALBERTA. Andatevene! Ricordatevi 293 pen, 2, 11| stare da voi? (Dubbiosa.)~ ~ALBERTA. Oggi stesso!~ ~TERESINA ( 294 pen, 2, 11| fatte come si deve! Nevvero, Alberta, che tu dirai ad Alice che 295 pen, 2, 11| non volevo andar via!~ ~ALBERTA. Meno chiacchiere! Andate 296 pen, 2, 12| Scena dodicesima. Alberta e Teresina.~ ~ ~ ~ALBERTA. 297 pen, 2, 12| Alberta e Teresina.~ ~ ~ ~ALBERTA. Dio mio! Quell'Alice! Così 298 pen, 2, 12| Clelia non è poi vangelo.~ ~ALBERTA. Oh! è certo! Io ora capisco 299 pen, 2, 12| deve averla sul serio.~ ~ALBERTA. Come lo sa?~ ~TERESINA. 300 pen, 2, 12| persino di dire il tuo nome.~ ~ALBERTA. Eppure, me lo creda, io 301 pen, 2, 12| quanto avrei creduto.~ ~ALBERTA. Meno di quanto Ella ora 302 pen, 2, 12| causa del vostro litigio.~ ~ALBERTA. Lei non c'entra per nulla. 303 pen, 2, 12| sforzo). Già! È semplice!~ ~ALBERTA. Era una cosa che si poteva 304 pen, 2, 12| lasciare questa casa.~ ~ALBERTA. Non tema zia! Io le offersi 305 pen, 2, 12| mi guardi biecamente.~ ~ALBERTA. Ma non lo creda, zia! Era 306 pen, 2, 13| soglia). Buon giorno!~ ~ALBERTA. Buon giorno, Alice! Ho 307 pen, 2, 13| abbassa gli occhi). No! Alberta può dire che a me anzi dispiace 308 pen, 2, 13| allora chi ve la obbliga?~ ~ALBERTA. La zia desidera di avere 309 pen, 2, 13| che un giardino pensile.~ ~ALBERTA. E nessuno ti fa naturalmente 310 pen, 2, 13| convinta che in casa di Alberta Ella si troverà meglio. 311 pen, 2, 13| verrò anzi a trovarla come… Alberta viene a trovarla qui.~ ~ 312 pen, 2, 13| fatto volentieri zia!~ ~ALBERTA. Dunque, zia, verrò a prenderla 313 pen, 2, 14| e resta stupito vedendo Alberta e Teresina).~ ~ALBERTA ( 314 pen, 2, 14| vedendo Alberta e Teresina).~ ~ALBERTA (stupita scopre subito che 315 pen, 2, 14| SERENI. La signora Bezzi!~ ~ALBERTA (esitante). Come state?~ ~ 316 pen, 2, 14| pace… Come sta Carlo?~ ~ALBERTA. Sta benissimo. Mi domandò 317 pen, 2, 14| non mancherò di venire.~ ~ALBERTA. E perché dubitare che vi 318 pen, 2, 14| guance infocate va verso Alberta). Non affaticatevi, Sereni. ( 319 pen, 2, 14| Sereni. (A bassa voce ad Alberta coi denti stretti.) Come 320 pen, 2, 14| Come osasti un tanto?~ ~ALBERTA (a bassa voce). T'assicuro 321 pen, 2, 14| diritto in questa casa.~ ~ALBERTA. Ti ripeto che io non c' 322 pen, 2, 14| noi due che sappiamo?~ ~ALBERTA. Per me che non voglio sapere. 323 pen, 2, 15| ch'erano tutti d'accordo? Alberta di solito resta qui pochi 324 pen, 2, 15| debbo la mia felicità ad Alberta?~ ~ALICE. Io ti amavo e 325 pen, 2, 15| subito del denaro? E fu Alberta a farti credere che io sia 326 pen, 2, 15| assicuro! Io spiai, riseppi che Alberta ti dava del denaro e non 327 pen, 2, 15| SERENI. Non crederlo! Alberta è una buona donna! Certo 328 pen, 2, 15| creduta. Io con la signora Alberta debbo pur mentire. Come 329 pen, 2, 15| ALICE. Tu vuoi andare da Alberta? Mai! Mai! Tu non devi mai 330 pen, 2, 15| non devi mai più rivedere Alberta.~ ~SERENI. Ma sarà una conferma 331 pen, 2, 15| fissandolo). Perché pensi ad Alberta!~ ~SERENI (seccato). No! 332 pen, 2, 15| menti! Tu vuoi andare da Alberta! Non so io forse che Carlo 333 pen, 2, 15| che se tu non lo vuoi io Alberta non vedrò mai più.~ ~ALICE ( 334 pen, 2, 15| sempre, se non mi parli di Alberta.~ ~SERENI. Donde tanto odio, 335 pen, 2, 15| aspetta! Se tu andassi da Alberta io riterrei subito che il 336 pen, 2, 15| giura che non andrai mai da Alberta!~ ~SERENI. Io vorrei vederti 337 pen, 2, 15| Se mi aiuti ad eliminare Alberta a gettarla fuori - l'intrusa! - 338 pen, 2, 15| fra queste donne ci sarà Alberta! Tu devi dimenticare di 339 pen, 2, 15| Giura che tu non vedrai più Alberta. Giuralo!~ ~SERENI. Ma è 340 pen, 3, 1| CLELIA. La signora Alberta disse soltanto questo: Parlerò 341 pen, 3, 1| sbagliamo sistema con la signora Alberta. Con la signora Alice è 342 pen, 3, 1| essere brevi. La signora Alberta non ha tempo. Voglio dire 343 pen, 3, 1| più bene ad Alice che ad Alberta. Alice, poverina, è infelice. 344 pen, 3, 1| onta che certo la signora Alberta sa dirigere la sua casa 345 pen, 3, 1| bravura con tutti quei denari. Alberta, sì, è buona fa molta carità, 346 pen, 3, 1| due giorni che non vedo Alberta. Bada di non dirglielo ma 347 pen, 3, 2| dette.~ ~ ~ ~CARLO. Non c'è Alberta?~ ~TERESINA. Buon giorno 348 pen, 3, 3| non so nulla della signora Alberta ma lui, con tutti quei suoi 349 pen, 3, 4| sente ch'è agitatissima). E Alberta?~ ~TERESINA. E neppur tu 350 pen, 3, 4| Io ero venuta per vedere Alberta.~ ~TERESINA. E in un mese 351 pen, 3, 4| ALICE. Sa! Non volevo vedere Alberta.~ ~TERESINA. E adesso vuoi 352 pen, 3, 4| TERESINA. E adesso vuoi Alberta e tuttavia non vuoi me? ( 353 pen, 3, 4| stata messa su dalla signora Alberta.~ ~TERESINA (interrorita). 354 pen, 3, 4| vi voglio bene lo stesso. Alberta non è in casa?~ ~TERESINA. 355 pen, 3, 5| voce rotta dai singhiozzi). Alberta ve lo disse ma essa non 356 pen, 3, 5| addietro…~ ~TERESINA. Con Alberta io mai parlai. Io vidi tutto, 357 pen, 3, 5| lasci che mi levi zia! Se Alberta ci vedesse così! Penserebbe 358 pen, 3, 5| TERESINA. Chi costei? Alberta!~ ~ALICE. Sì! lei! Dovete 359 pen, 3, 5| passato fece la corte ad Alberta. Essa ch'era una donna onesta 360 pen, 3, 5| trovi sicuramente in casa. Alberta. Tutto in questo biglietto 361 pen, 3, 5| Essa non può soffrire Alberta. Così, d'istinto! Perciò 362 pen, 3, 6| pronta a rispondere quando Alberta ti chiese di ciarlare sul 363 pen, 3, 7| esitazione). È perché io ed Alberta amiamo i nostri amici.~ ~ 364 pen, 3, 7| CARLO (balbettando). Alberta si sarà dimenticata di dirmelo.~ ~ ~ ~ 365 pen, 3, 8| Scena ottava. Alberta e detti.~ ~ ~ ~ALBERTA ( 366 pen, 3, 8| Alberta e detti.~ ~ ~ ~ALBERTA (gentilmente). Alice!~ ~ 367 pen, 3, 8| venuta a trovare la zia.~ ~ALBERTA. Sta bene! (Si volge a Carlo.) 368 pen, 3, 8| CARLO (esitante). Io vorrei, Alberta, che tu ti spiegassi un 369 pen, 3, 8| A me basta. (S'avvia.)~ ~ALBERTA. Te ne prego, Alice! Resta 370 pen, 3, 8| tratta di tutt'altra cosa.~ ~ALBERTA. So! So di che si tratta 371 pen, 3, 8| sentire come stanno le cose.~ ~ALBERTA (calma). Sta bene! Poi potrai 372 pen, 3, 8| sorella di nostra madre.~ ~ALBERTA. Resti pure zia! Io la onorai 373 pen, 3, 8| riflettuto). Ma io, cara Alberta, non dissi mai che tu abbia 374 pen, 3, 8| affetto o di rispetto.~ ~ALBERTA (alzando le spalle). Non 375 pen, 3, 8| Sereni è il mio amante.~ ~ALBERTA. Lo sa! Lo sa! Chi non lo 376 pen, 3, 8| che Donato venga da te.~ ~ALBERTA (pallida). Io non ebbi bisogno 377 pen, 3, 8| TERESINA (prende la mano di Alberta che le è venuta vicina per 378 pen, 3, 8| vicina per caso). Sii buona, Alberta! Se sapessi come essa è 379 pen, 3, 8| Io credevo di far bene.~ ~ALBERTA. Dicesti tu stessa che noi 380 pen, 3, 8| senza altre spiegazioni.~ ~ALBERTA. Stia buona, zia! Ella vedrà 381 pen, 3, 8| aria di sfida). Davvero?~ ~ALBERTA. Vorrei solo che tu mi stessi 382 pen, 3, 8| importanza che tu credi.~ ~ALBERTA. E sia! Se avessi potuto 383 pen, 3, 8| Per riparare? Strano!~ ~ALBERTA. Sì, per riparare! Come 384 pen, 3, 8| ALICE. Zia! Ella non conosce Alberta come la conosco io. Guardi! 385 pen, 3, 8| Lei usi una ingiustizia ad Alberta.~ ~ALICE (evidentemente 386 pen, 3, 9| CAMERIERA (va ad Alberta). C’è da parecchio tempo 387 pen, 3, 9| Ella potrà riceverlo.~ ~ALBERTA (con grande violenza). Che 388 pen, 3, 9| la vedrò più. (A Carlo e Alberta.) Perché tante spiegazioni? 389 pen, 3, 9| entrasti di nuovo da nemica.~ ~ALBERTA (abbattuta). Da nemica?~ ~ 390 pen, 3, 9| Permettete Carlo? (S'avvicina ad Alberta e le parla a bassa voce 391 pen, 3, 9| Dimmelo! Glielo scrivesti?~ ~ALBERTA (altiera). Sì, glielo scrissi!~ ~ 392 pen, 3, 9| allora e ora l'hai obliato?~ ~ALBERTA. Tu dici una bugia.~ ~ALICE ( 393 pen, 3, 10| Scena decima. Alberta, Carlo e Teresina.~ ~ ~ ~ 394 pen, 3, 10| Carlo e Teresina.~ ~ ~ ~ALBERTA (agitatissima). Hai sentito?~ ~ 395 pen, 3, 10| TERESINA. Sii tu la più buona, Alberta. Essa è tanto infelice!~ ~ 396 pen, 3, 10| Essa è tanto infelice!~ ~ALBERTA (irosa suona il campanello, 397 pen, 3, 11| undicesima. Clelia e detti.~ ~ ~ ~ALBERTA. Portate via la zia!~ ~TERESINA ( 398 pen, 3, 11| Tu sei adirata con me!~ ~ALBERTA. No! zia! V'assicuro che 399 pen, 3, 12| Scena dodicesima. Carlo e Alberta.~ ~ ~ ~ALBERTA. Tu hai il 400 pen, 3, 12| Carlo e Alberta.~ ~ ~ ~ALBERTA. Tu hai il diritto di sapere 401 pen, 3, 12| che cosa le rispondesti?~ ~ALBERTA. Io? Nulla! Che potevo risponderle? 402 pen, 3, 12| CARLO. Non lo sai?~ ~ALBERTA. Non lo vedevo da tanti 403 pen, 3, 12| ancora nei fatti di Alice.~ ~ALBERTA. Per te che non t'occupi 404 pen, 3, 12| riceverlo così in segreto.~ ~ALBERTA. In segreto? Lo ricevetti 405 pen, 3, 12| prego non vederlo mai più.~ ~ALBERTA. Certo non vedrò più né 406 pen, 3, 12| Piangi perché lo sai.~ ~ALBERTA (piangendo). No! Piango 407 pen, 3, 13| svenuta qui nell'atrio.~ ~ALBERTA. La signora Alice! Ma come? 408 pen, 3, 13| la vidi cadere a terra!~ ~ALBERTA (s'avvia). Chermis? Non 409 pen, 3, 13| Carlo e cameriera via, Alberta va alla porta e grida.) 410 pen, 3, 14| quattordicesima. Chermis e Alberta.~ ~ ~ ~CHERMIS. Ma non è 411 pen, 3, 14| piuttosto che con una donna.~ ~ALBERTA. Insomma sei tu la causa 412 pen, 3, 14| Dovrò dirlo alla signora Alberta. Patapumf!~ ~ALBERTA. Ma 413 pen, 3, 14| signora Alberta. Patapumf!~ ~ALBERTA. Ma che cosa volevi dirmi?~ ~ 414 pen, 3, 14| sul serio essa ne morrà.~ ~ALBERTA. Non è il momento di lazzi 415 pen, 3, 14| economo che guarda al soldo…~ ~ALBERTA (battendo i piedi). Che 416 pen, 3, 15| escono, CARLO e DETTI~ ~ ~ ~ALBERTA (ai servi). Chiamate il 417 pen, 3, 15| ALICE (apre gli occhi). Alberta! (Li richiude.)~ ~ALBERTA ( 418 pen, 3, 15| Alberta! (Li richiude.)~ ~ALBERTA (piena d'affanno). Oh! Alice! 419 pen, 3, 15| ALICE (piangendo). Oh! Alberta! Aiutami! Non ne posso più!~ ~ 420 pen, 3, 15| Aiutami! Non ne posso più!~ ~ALBERTA. Sorella mia! Non hai mica 421 pen, 4, 1| Scena prima. Chermis e Alberta.~ ~ ~ ~ALBERTA. Qui hai 422 pen, 4, 1| Chermis e Alberta.~ ~ ~ ~ALBERTA. Qui hai i tuoi denari 2100 423 pen, 4, 1| Occorre però il saldato.~ ~ALBERTA. Non occorre! (Le straccia.)~ ~ 424 pen, 4, 1| rubato a voi questo denaro?~ ~ALBERTA. A me dispiace che tu abbia 425 pen, 4, 1| irato). L'usuraio! Io!~ ~ALBERTA. Stimo io! Il 30 per cento…~ ~ 426 pen, 4, 1| parla del 2,½ % al mese.~ ~ALBERTA. Che fa il 30 per cento 427 pen, 4, 1| affari si trattano a mese.~ ~ALBERTA. Bada che sentendoti parlare 428 pen, 4, 1| inchini non so che farmene.~ ~ALBERTA (spazientita). Ma io non 429 pen, 4, 1| quello che domandate voi?~ ~ALBERTA. Eh! via!~ ~CHERMIS. Oh! 430 pen, 4, 1| signora Alice per esempio!~ ~ALBERTA. Hai visto ch'essa ha finito 431 pen, 4, 1| interessecapitali.~ ~ALBERTA (un po' violenta). Ma io 432 pen, 4, 2| Buon giorno! Come sta?~ ~ALBERTA. Ha dormito tutto un sonno 433 pen, 4, 2| male la signora Alice?~ ~ALBERTA. No. Ora sta benissimo! 434 pen, 4, 2| buona signora la signora Alberta. Ma non con tutti! Con me 435 pen, 4, 2| Con me l'ha a morte.~ ~ALBERTA. Non dire sciocchezze e 436 pen, 4, 3| Scena terza. Alberta e Carlo.~ ~ ~ ~CARLO. Donato 437 pen, 4, 3| Donato sarà qui presto.~ ~ALBERTA (lo guarda attenta). Tu! 438 pen, 4, 3| Questo non si può dire.~ ~ALBERTA. Ma qualche cosa di simile.~ ~ 439 pen, 4, 3| ora mi fa impressione.~ ~ALBERTA. Ora ch'è in procinto di 440 pen, 4, 3| per far piacere a te.~ ~ALBERTA. Ma non hai sentito da Alice 441 pen, 4, 3| è vero? (Pensieroso.)~ ~ALBERTA. Sai, io a Sereni dovetti 442 pen, 4, 3| averglielo dato tale affetto.~ ~ALBERTA. Sì! Io lo dicevo e lo credevo 443 pen, 4, 3| Essa è gelosa di te.~ ~ALBERTA (ridendo). E tu, anche! 444 pen, 4, 3| questo scopo con Sereni.~ ~ALBERTA. Dio mio! Come avete potuto 445 pen, 4, 4| Ora posso andare a casa.~ ~ALBERTA. Ma perché? Perché tanta 446 pen, 4, 4| Ho da fare tante cose.~ ~ALBERTA. Vuoi lavorare nello stato 447 pen, 4, 4| subito così, nevvero?~ ~ALBERTAandata a prenderla e 448 pen, 4, 4| fortuna. (Abbattutissima.)~ ~ALBERTA. Non sembri abbastanza felice.~ ~ 449 pen, 4, 4| il figliuolo prodigo. (Ad Alberta a bassa voce.) Tu hai pagato 450 pen, 4, 4| hai pagato quell'uomo?~ ~ALBERTA. Sì!~ ~ALICE. Ma gli hai 451 pen, 4, 4| che a te pareva troppo?~ ~ALBERTA. Certo, tutto!~ ~ALICE. 452 pen, 4, 4| ALICE. E quanto ti debbo?~ ~ALBERTA (un momento resta stupita). 453 pen, 4, 4| Alice. (Le bacia la mano.)~ ~ALBERTA (lo accompagna alla porta). 454 pen, 4, 5| Scena quinta. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA ( 455 pen, 4, 5| Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA (ritorna ad Alice e la contempla). 456 pen, 4, 5| volevo rivolgere a te.~ ~ALBERTA. Ma non avresti avuto da 457 pen, 4, 5| Ma non farmi la carità!~ ~ALBERTA. Ma si può dire quella brutta 458 pen, 4, 5| restituirti il tuo denaro?~ ~ALBERTA (gelida). Bisognerebbe allora 459 pen, 4, 5| vita. Li domanderò a lui.~ ~ALBERTA. No! Non ho mai detto di 460 pen, 4, 5| forse basterebbero 2500.~ ~ALBERTA. Li vuoi subito?~ ~ALICE. 461 pen, 4, 5| ansietà.) Puoi darmeli?~ ~ALBERTA. Come puoi dubitarne!~ ~ 462 pen, 4, 5| mica al solo Chermis.~ ~ALBERTA. E preferivi tutti questi 463 pen, 4, 5| farmi bella… per lui.~ ~ALBERTA. Ma e come intendevi che 464 pen, 4, 5| boccettina di veleno.~ ~ALBERTA (coprendosi la faccia). 465 pen, 4, 5| gratitudine che tu volevi.~ ~ALBERTA. Sicché tu pensi che per 466 pen, 4, 5| occorso quella fialetta…~ ~ALBERTA. Non parlarne!~ ~ ~ ~ 467 pen, 4, 6| CAMERIERA (porge ad Alberta un biglietto di visita).~ ~ 468 pen, 4, 6| biglietto di visita).~ ~ALBERTA. Sereni! Venga, venga.~ ~ 469 pen, 4, 6| rivederlo in casa mia?~ ~ALBERTA. Te ne prego, Alice. Rivedilo 470 pen, 4, 7| passando stringe la mano ad Alberta). Grazie, grazie! (Corre 471 pen, 4, 7| ringrazio. Ma davanti ad Alberta. Dubiti ch'essa sappia?~ ~ 472 pen, 4, 7| faceva al caso nostro.~ ~ALBERTA. Ma via non ringraziate! 473 pen, 4, 7| ritornare a casa mia! Scusami, Alberta, ma non posso rimanere qui.~ ~ 474 pen, 4, 7| non posso rimanere qui.~ ~ALBERTA. E chi vuol opporsi alla 475 pen, 4, 7| Potremo parlare a casa!~ ~ALBERTA. No! Parlate qui! Ve ne 476 pen, 4, 7| stringe nelle spalle.)~ ~ALBERTA. Sorveglierò che vi si lasci 477 pen, 4, 8| concordato con la signora Alberta?~ ~ ~
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