Una vita
    Paragrafo
1 13| con un nuovo ospite, certo Mario Gralli, proto in una tipografia. 2 13| gli venne raccontato che Mario Gralli era veramente il 3 13| posto rispettosamente e se a Mario, in Lucia, per allora, più 4 13| piaciuta la teletta, a Lucia Mario piacque al vederlo contornato 5 13| decente d'insistere presso Mario acciocché facesse subito 6 13| da congratularsi perché Mario non fece ancora ufficialmente 7 17| fiducia si fosse data a Mario Gralli. — Ma io l'ammazzo, Una burla riuscita Paragrafo
8 1| 1-~ ~ ~ ~Mario Samigli era un letterato 9 1| Scolorito e un po’ indebolito, Mario, invece, continuò a vivere 10 1| sana se, come avveniva da Mario, è condita da qualche bel 11 1| limite. La vita aveva rotto a Mario qualche osso, ma gli aveva 12 1| tanta presunzione, perchè Mario la celava con quell’astuzia, 13 1| altri, quando sentivano Mario giudicare autori vivi e 14 1| stavano tutti benissimo: Mario, i suoi amici ed anche i 15 1| ed anche i suoi nemici.~ ~Mario scriveva pochissimo ed anzi, 16 1| per uscirne. E da parte di Mario questo sforzo, non troppo 17 1| scoppio della guerra italiana, Mario temette che il primo atto 18 1| d'esito sicuro?~ ~Ma così Mario s'abituò a moversi nella 19 1| tutta la guerra, il povero Mario disilluso e rassicurato.~ ~ 20 1| sorridendo.~ ~E la vita di Mario s'arricchì di sorrisi. Un 21 1| avvenire dell'umanità».~ ~Mario coperse di tante idee i 22 1| mancassero d'espressione. Ma Mario spiegava ch'erano essi stessi 23 1| sarebbero morti tutti. E Mario sospettava che si procurassero 24 1| uomo sempre lieto com'era Mario, abbia commesso un'azione 25 1| intatti dalla digestione. E Mario si figurava di domandare 26 1| in meno».~ ~Voleva forse Mario abituarsi a considerare 27 1| anch'essa pensata da quel Mario roseo e sorridente. Egli 28 1| sembrava felice.~ ~I giorni di Mario dunque erano sempre lieti. 29 1| suoni strani dalla stanza di Mario: sospiri profondi che parevano 30 1| vedeva alla luce del giorno. Mario non ricordava i propri sogni, 31 1| quand'è desto, e che perciò Mario avrebbe avuto ragione di 32 1| sogno: Poteva nel caso di Mario esserci un desiderio soddisfatto 33 1| stupito, apprendeva che Mario credeva di aver passata 34 1| la penuria, e il povero Mario aveva inventato un metodo 35 1| esperienza se fatta a fondo. Ma Mario la spinse fino a poter riderne, 36 2| La presunzione di Mario non faceva del male a nessuno, 37 2| tutelava tanto bene che con lui Mario non arrossiva neppure quando 38 2| chiarezza che non ci fosse in Mario stesso. Anche lui, dinanzi 39 2| a quanto vedeva fare da Mario stesso. E Mario sorrideva 40 2| fare da Mario stesso. E Mario sorrideva dell'ammirazione 41 2| raro a questo mondo perchè Mario vi trovava una pace ch'egli 42 2| una grande simpatia che Mario seppe ispirare ad uno slavo 43 2| che da noi. Peccato che Mario non seppe apprezzare quel 44 2| dalla loro prima giovinezza. Mario era per Giulio sempre molto 45 2| molto giovine, e Giulio per Mario il vecchio che avrebbe saputo 46 2| Giulio non s'accorgeva quanto Mario gli andasse somigliando 47 2| avuto la gotta anche lui, e Mario non vedeva che il vecchio 48 2| quanto non sembri. E quando Mario concludeva l'esposizione 49 2| pane, » osservò Giulio. E Mario: «Ma sono più di cinquanta 50 2| col berretto da notte, e Mario per una mezz'oretta gli 51 2| faceva più rumoroso. Allora Mario affievoliva gradatamente 52 2| sua salute. Troppo spesso Mario interrompeva la lettura 53 2| essere indovinato) domandò a Mario di leggergli il suo romanzo. 54 2| leggergli il suo romanzo. Mario si sentì affluire più caldo 55 2| voce dolce, mite, musicale, Mario iniziò la lettura del suo 56 2| ciò che rendeva la voce di Mario vieppiù calda e commossa.~ ~ 57 2| e commossa.~ ~Anche per Mario fu una sorpresa. Non aveva 58 2| Come scrissi benepensò Mario ammirando. Aveva letto tutt' 59 2| privato della guida cosciente. Mario, ritiratosi nella propria 60 2| organo nostro più intimo. E Mario sentì che la sua idea ritornava 61 2| stanza dell'ammalato ove Mario aveva trovato il suo successo. 62 2| tanto semplice avuto da Mario col fratello, si sia saltati 63 2| che nel proprio successo Mario abbia intuita la malizia 64 2| uomo, nella posizione di Mario, si mette ad analizzare 65 2| uccellini.~ ~La sera seguente Mario si fece pregare per riprendere 66 2| Ma per Giulio per Mario ciò fu una grande difficoltà. 67 2| quelle irose ed enfatiche». Mario, beato, ricominciò da capo, 68 2| organismo dice l'altra.~ ~E Mario, passando di successo in 69 3| 3-~ ~ ~ ~Mario aveva due vecchi amici di 70 3| ma cedeva il suo posto a Mario quando si doveva stendere 71 3| organi della stessa macchina. Mario s'era abituato ad indovinare 72 3| le parole e le frasi di Mario che conservava immutate 73 3| comuni che trafficano». E Mario era tanto poco offeso da 74 3| compagni più fortunati. Per Mario, poi, la capacità commerciale 75 3| aveva mai ambita.~ ~Soltanto Mario non era molto persuaso che 76 3| nella sua metamorfosi da Mario stesso. Ai due passeri naturalmente 77 3| diritta, e perciò più bassa. Mario volava in alto ed è così 78 3| Bisogna anche dire che Mario era un ottimo impiegato 79 3| per questi lavori fatti da Mario con grande coscienziosità, 80 3| sarebbe stata più utile a Mario di quanto la letteratura 81 3| lui.~ ~L'altro amico di Mario, quegli che presto doveva 82 3| trovato allora associato a Mario, ma poi in lui il commesso 83 3| nell'inerzia dell'impiego, Mario aveva continuato a vivere 84 3| a fare dei buoni affari. Mario, un po' ingiusto, non gli 85 3| affari. Quella ch'egli fece a Mario fu invece intinta di vero 86 3| una viva compassione per Mario, quel disgraziato che era 87 3| progredire. Quando parlava di Mario, egli sapeva atteggiare 88 3| apparteneva alla gozzoviglia come Mario apparteneva alla favola. 89 3| apparteneva alla favola. Mario sorrideva sempre e lui rideva 90 3| avendo sempre presente Mario?~ ~Poi c'era quella benedetta 91 3| raggiungerà giammai la gloria. A Mario quel sogno trapelava da 92 3| non gli bastava, perchè Mario stesso amava di ridere del 93 3| grande scrittore». E infatti Mario aveva l'aspetto e la felicità 94 3| apparve. Però un giorno Mario apprese che i piccoli uccelli 95 3| qualità lo ricordavano. E Mario scoperse subito in tale 96 4| dello sbarco degl'italiani, Mario si recò al caffè a prendere 97 4| sinistra.~ ~Più vecchio di lui, Mario era tuttavia, ad onta di 98 4| anche le parole che disse Mario potrebbero ora essere tacciate 99 4| anch'essa forte ed eroica. Mario tentò di affinarsi per essere 100 4| scaricò sul capo del povero Mario come se si fosse trattato 101 4| presuntuoso. Poi, invece, Mario abboccò tanto bene che liberarnelo 102 4| Nient'affatto, - disse Mario con grande calore. - È mio, 103 4| per trattare con te».~ ~Mario era indignato, e bisogna 104 4| meravigliosamente lo stato d'animo di Mario, che gli si rivelò intero. 105 4| Trieste, egli esigette da Mario una dichiarazione scritta 106 4| provvigione del cinque per cento. Mario trovò la proposta equa, 107 4| la dichiarazione con cui Mario impegnava e gli eredi 108 4| Westermann. Alla dichiarazione, Mario, di propria iniziativa, 109 4| poter ridere liberamente. Mario sarebbe corso volentieri 110 4| ove sicuramente il casto Mario non avrebbe accettato di 111 4| abbandonarlo, volle rasserenare Mario e provargli che il proprio 112 4| sfuggito il grande rancore di Mario, e trovava che non era quella 113 4| provocarlo.~ ~Perciò quando Mario uscì dal caffè, si trovò 114 4| lungo.~ ~Era fine assai Mario a vedere le cose a quel 115 4| delle pietre false, come Mario, che non se ne intendeva, 116 4| aspetto del mondo. E quando Mario dovette ricredersi, se la 117 4| Tanto grande riteneva Mario il suo successo che prese 118 4| dessero salute, ma la gioia di Mario doveva essere anche la sua. 119 4| Intera, quantunque, quando Mario parlò della loro futura 120 4| la critica inquietante di Mario. Ad ogni tratto il lettore 121 4| rispondere alle domande di Mario, Giulio due o tre volte 122 4| sera servì perfettamente. Mario abbandonò la stanza, ma 123 4| malato diede un balzo.~ ~ A Mario pareva che Giulio non lo 124 4| fisica.~ ~Fatta la luce, Mario cercò la favola. Credette 125 4| sei tu forse più lieto?». Mario confessò di aver sbagliata 126 4| volere.~ ~Il Brauer, cui Mario il giorno dopo raccontò 127 4| abbandonare quest'ufficio».~ ~Mario, modestamente, osservò che 128 4| Westermann era stato trovato. Mario corse via non senza aver 129 5| 5-~ ~ ~ ~Il Gaia, Mario e il rappresentante di Westermann 130 5| piccola torre di Babele. Mario seppe dire in tedesco due 131 5| una volta seppe dire a Mario: «Tu stai zitto perchè non 132 5| perchè non capisci niente». Mario non protestò: certo il Gaia 133 5| di varcare la soglia, e Mario ebbe il tempo di studiare 134 5| simile. Si può dire che Mario non era un cattivo osservatore, 135 5| calva. Ed un'altra cosa Mario osservò: il tedesco si teneva 136 5| esso fosse stato adottato. Mario non pensò che quello di 137 5| Tutto questo fu pensato da Mario con un certo sforzo. Pareva 138 5| dice di non intenderti». Mario protestò in italiano che 139 5| chinò con tutto il petto. Mario pensò: «Che soffra anche 140 5| altro e si mise a tradurre a Mario il contratto. Trascurò molte 141 5| contratto aveva procurato a Mario. Egli diceva proprio le 142 5| Westermann avrebbe pagato a Mario duecentomila corone, e acquistava 143 5| aspetta consenso e plauso.~ ~Mario ringraziò con effusione. 144 5| Aveva fretta il povero Mario, e avrebbe voluto anche 145 5| e il suo disprezzo per Mario cresceva nella proporzione 146 5| la clausola desiderata da Mario. Ma non c'era posto in quelle 147 5| lavorare in presenza di Mario o anche di fingere di lavorare 148 5| discutere la domanda di Mario. Dapprima emise il dubbio 149 5| pretese, eppoi, vedendo che Mario appariva dolente di vedersi 150 5| fruttare il suo denaro?».~ ~Mario riconobbe la bontà dell' 151 5| talvolta nelle favole): Mario era esitante. Cercò e non 152 5| aspettava il consenso di Mario, che, evidentemente, non 153 5| evidentemente, non poteva mancare. Mario guardava la calvizie del 154 5| vedere se il desiderio di Mario vi fosse già appagato. La 155 5| tragica. «Infine - pensò Mario - avrò pazienza e non appena 156 5| delle insolenze in tedesco. Mario guardava, invano cercando 157 5| castità» pensò poi il Gaia.~ ~Mario si accontentò solo perchè 158 5| procedere.~ ~Fu così che Mario firmò le due copie del contratto. 159 5| Westermann all'ordine di Mario su una Banca di Vienna.~ ~ 160 5| di lasciare il tedesco, Mario avrebbe voluto ringraziarlo, 161 5| Voleva restar solo con Mario, e congedò l'altro che parve 162 5| quest'assegno all'incasso».~ ~Mario non aveva nulla in contrario, 163 5| perciò accompagnare subito Mario alla Banca che a quell'ora 164 5| un burlato anche lui.~ ~Mario protestò che sapeva andare 165 5| Gli parve che la faccia di Mario si oscurasse e aggiunse: « 166 5| l'avessi già in tasca».~ ~Mario promise di conformarsi strettamente 167 5| implicato per lui per Mario uno scontro con l'autorità 168 5| fossero riconosciuti.~ ~E Mario continuò ad essere cieco. 169 5| lieto animo da ogni nube, Mario pensò: «Quando gli darò 170 5| alla Banca pregatone da Mario che era dovuto restare in 171 5| domandare l'autorizzazione di Mario. Il quale, perciò, assieme 172 5| consegnarsi entro il Dicembre. Mario piegò insieme i due documenti 173 5| accuratamente nel suo cassetto. Mario il Brauer s'accorsero 174 5| perchè in confronto ad allora Mario perdeva cinquantamila lire. 175 5| perdeva cinquantamila lire. Mario si strinse sorridendo nelle 176 5| due fratelli, e indusse Mario ad accettare un prestito 177 5| Quel denaro fu prezioso per Mario. Comperò un mondo di cose 178 5| quando il denaro dovuto a Mario sarebbe stato incassato. 179 5| allora molto caro, ma a Mario pareva che il suo denaro 180 6| di qualsiasi avvenimento, Mario dovette riconoscere ch'essa 181 6| notizia attesa, voleva indurre Mario a telegrafare per saper 182 6| sorte avuta dall'assegno. Ma Mario non seguì il consiglio dell' 183 6| differente da altre merci. Mario pensava che se avesse perduto 184 6| clienti dell'Istria vicina. Mario apprendeva dall'uno o dall' 185 6| perciò avere sbagliato.~ ~Mario aveva una certa esperienza 186 6| Brauer. Poichè quella somma Mario la doveva, e non ammetteva 187 6| a dissipare i dubbii di Mario. Diceva che il Westermann, 188 6| più lieta qualche ora di Mario. Poi ricadeva nell'eccitazione 189 6| pieno successo, il povero Mario stava facendo l'esperienza 190 6| il suo sonno. Ma una sera Mario interruppe improvvisamente 191 6| ciò non ha importanza». Ma Mario nell'anima del quale il 192 6| peggio: in quella pagina, Mario trovò un'indicazione che 193 6| alla posterità. Che dolore! Mario, agitato, non arrivava a 194 6| per lunga esperienza che Mario avrebbe fatto qualunque 195 6| e della noia.~ ~Disse a Mario ch'era giunta per lui l' 196 6| tutti i pasti spostati?~ ~Mario provò un sentimento di sdegno, 197 6| sera appresso, dopo cena, Mario rimase col fratello e, sparecchiata 198 6| bisogno di fare la pace. Mario, fattosi taciturno, non 199 6| accorti.~ ~Si rivolse a Mario da vero fratello, confidandogli 200 6| rischio per soddisfarlo.~ ~Mario dovette trattenersi dal 201 6| errore commesso, e indovinò Mario intero. Era una spaventevole 202 6| ribadirla, rinnovarla.~ ~E Mario, ferito a sangue, urlò: « 203 6| Aveva dunque fatto leggere a Mario delle cose ch'egli già sapeva 204 6| atroce cotesto? L'ira di Mario traboccò e una volta che 205 6| trovò neppure il fiato. Mario andandosene aveva rinchiuso 206 6| eppoi ad indignarsi contro Mario che disprezzando le cure 207 6| profondamente accorato.~ ~Mario sentì qualche esitazione 208 6| essenza della propria vita. Ma Mario componeva. Scoperto quel 209 6| stanza, la soddisfazione di Mario diminuì. Tutte le composizioni 210 6| suo lavoro? E per allora Mario finì col compiangere se 211 6| altre parole soltanto. E Mario si chetò col proposito di 212 6| Giulio soffriva. Anche quando Mario si rifece affabile e discorsivo, 213 6| cessò di curarsi e sperò che Mario se ne sarebbe accorto e 214 6| accorto e doluto. Invece Mario non s'accorse di nulla, 215 6| senza guardare in faccia Mario, disse interrompendo la 216 6| a curarmi, come vedi».~ ~Mario, che da grand'uomo quale 217 6| poco per rabbonire Giulio. Mario non se ne avvide; solo si 218 6| importanza per il suo pensiero. E Mario per atteggiare ragionevolmente 219 6| lettura, come la voleva lui. E Mario amò la propria creatura: 220 6| dopo creata quella figura Mario si guardò d'intorno, come 221 6| resta, si dimentica più. Mario, in avvenire, vi avrebbe 222 6| il successo. Un giorno Mario si sentì contrarre il cuore 223 7| era sorpreso e seccato che Mario non diffondesse lui stesso 224 7| locale da qualche amico di Mario. Che sorta di autore era 225 7| Che sorta di autore era Mario se non correva per la città 226 7| trovava il tempo di abbordare Mario per farlo ciarlare e goderne. 227 7| conosceva i Samigli, andasse da Mario a proporgli da parte di 228 7| pensando al rammarico di Mario di trovarsi già impegnato 229 7| di assistere al dolore di Mario, e forse, a quella ch'egli 230 7| lui. Ammetteva che forse Mario avrebbe potuto avere tanto 231 7| non sanno ridere, ma se Mario si fosse saputo elevare 232 7| che il Gaia aveva burlato Mario facendogli credere che un 233 7| altra cosa e non concernesse Mario.~ ~Anche Mario in un primo 234 7| concernesse Mario.~ ~Anche Mario in un primo brevissimo tempo 235 7| bocconi presi con tutta calma, Mario ad un tratto, da solo, senza 236 7| un motore su una vettura. Mario ebbe allora il pensiero 237 7| insanabile bestialità? Povero Mario! Un'evidenza per quanto 238 7| contro il destino come sa, e Mario tentò d'arrestarlo dicendosi 239 7| fosse bastata a trattenere Mario, c'era anche l'impossibilità 240 7| sopportò il cipiglio di Mario. Aveva già sofferto molto 241 7| sulle guancie emaciate.~ ~Mario alla vista di quel segno 242 7| Dalmazia, e delle quali ora Mario ricordava di aver riso di 243 7| non dovevano piangere. E Mario ricordando questo, subito 244 7| raggiunto il suo scopo: Mario si vergognò dei proprii 245 7| equanimità del letterato, Mario ricordò che anche lui era 246 7| Erano più pure ancora perchè Mario stesso non le aveva mai 247 7| previsto ch'egli poteva guarire Mario da una letteratura, ma non 248 7| come si manifestò la prima: Mario tremava al pensiero che 249 7| azzurro». Quale conforto! Mario si fermò ad ammirare quell' 250 7| tardi quel proposito. E Mario ne seppe ridere come se 251 7| uccellini periti tutt'e tre, Mario avrebbe potuto trovare anche 252 7| pregò di entrare.~ ~Quando Mario ebbe accesa la lampada, 253 7| dormi per questo? - esclamò Mario profondamente addolorato. - 254 7| goderne ancora. Impedì a Mario di spegnere la luce: «Tu 255 7| sera non si legge più».~ ~E Mario, in piena buona fede, perchè 256 7| verità, in quel momento, per Mario, la letteratura non esisteva 257 7| Poco dopo Giulio russava, e Mario, beato del suo successo 258 7| anche qualche alto grido di Mario, che, nel sogno, continuava 259 8| ancora. Andò alla sua porta. Mario sorrise contento al sentire 260 8| punire senza sfigurare? Mario non lo sapeva. Ma, teorico 261 8| in tempo al suo dovere.~ ~Mario, che ora batteva i denti ( 262 8| accuratezza, svanirono, e Mario non ne trovò altre. Il suo 263 8| indifferenza che fece trasalire Mario. Forse egli aveva sbagliato. 264 8| ripigliare. S'avvicinò a Mario, da cui l'aveva allontanato 265 8| allontanato il manrovescio, e Mario si sbiancò accorgendosi 266 8| scherzo innocente».~ ~E così Mario apprese con disperazione 267 8| fortissimi colpi, appioppati da Mario a due mani, perchè oramai 268 8| non poteva sapere quando Mario avrebbe interrotta la sua 269 8| S'accostò minaccioso a Mario, ma era tanto debole che 270 8| spaventato da un grido roco di Mario che gli parve significare 271 8| stato invece strappato a Mario dal dolore al braccio lussato. 272 8| allontanò di un passo da Mario.~ ~Non era quello il vero 273 8| posto adatto a punizioni, ma Mario non se ne accorse. Una donna 274 8| si vergognò anche perchè Mario aveva finalmente riacquistata 275 8| Col fiato corto, disse a Mario: «Non comportiamoci da facchini. 276 8| di cavalleria, tu? - urlò Mario. - Non senti neppure la 277 8| schiaffi che avesti?». E qui Mario trovò finalmente il modo 278 8| ch'era a disposizione di Mario, e tenendo coperta col fazzoletto 279 8| corpo del tutto inerte. Mario non l'inseguì, e, stomacato, 280 8| e, al secondo, abbracciò Mario.~ ~Poi avvenne l'inaspettato. 281 8| aver venduto per conto di Mario duecentomila corone al cambio 282 8| per quella transazione, Mario si trovava ad aver guadagnato 283 8| stato fatto sul serio.~ ~Mario dapprima urlò: «Io quel 284 8| Rifiutando quel denaro, Mario si dimostrerebbe indegno 285 8| il grosso importo, anche Mario fu pieno d'ammirazione. 286 8| misteriosa: con l'affare fatto da Mario quasi inconsapevolmente, 287 8| tanti altri innocenti come Mario ebbero il premio della loro 288 8| la regola della vita. E Mario, per quei denari che si 289 8| bastarti per tutta la vita».~ ~Mario protestò: «Io, allora, non 290 8| che dovetti subire» augurò Mario angosciato.~ ~Il Brauer 291 8| facile. E la smorfia che Mario aveva abbozzato incassandoli, 292 8| favola seguente, con la quale Mario tentava di nobilitare il 293 8| col quale s'immedesimava, Mario gli suggerì anche un'altra 294 8| dopo, con altro inchiostro, Mario fece parlare un'altra volta 295 8| perchè non sai camminare». Mario si metteva modestamente 296 8| mondo; ed è escluso che Mario abbia voluto proprio questo.~ ~ ~ ~
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