grassetto = Testo principale
                                              grigio = Testo di commento
Commedie
    Sezione, Parte, Capitolo
1 lad, 0, per| figlio~ ~ELENA~ ~CARLA~ ~IGNAZIO~ ~MARCO, zio di Ignazio~ ~ 2 lad, 0, per| IGNAZIO~ ~MARCO, zio di Ignazio~ ~EMILIO~ ~EMILIA, serva 3 lad, 1, 8| Scena ottava. Marco, Ignazio Lonelli e detti.~ ~ ~ ~CARLO. 4 lad, 1, 8| Si accomodino, signori!~ ~IGNAZIO (ridendo). Hi, hi! Piuttosto, 5 lad, 1, 8| Carlo porge delle sedie; Ignazio guarda attorno.)~ ~CARLO. 6 lad, 1, 8| Marco Lonelli, il signor Ignazio lo conosci già… (Tutti s' 7 lad, 1, 8| domanda). La signora?~ ~IGNAZIO (gridando). La signora Fortunata. 8 lad, 1, 8| però, un nome più lungo…~ ~IGNAZIO. Hi, hi… Erano i nostri 9 lad, 1, 8| bella giornata, oggi.~ ~IGNAZIO. Sì, però un po' caldo…~ ~ 10 lad, 1, 8| Invece io ho un po' freddo…~ ~IGNAZIO. Ognuno sente diversamente. ( 11 lad, 1, 9| Complimenti.)~ ~CARLA (a Ignazio) Perché grida tanto Carlo?~ ~ 12 lad, 1, 9| Perché grida tanto Carlo?~ ~IGNAZIO. Lo zio è un poco sordo.~ ~ 13 lad, 1, 9| Poveretto!~ ~MARCO (andando da Ignazio). Quale delle due è la tua 14 lad, 1, 9| delle due è la tua sposa?~ ~IGNAZIO. Hi, hi! (Fa un piccolo 15 lad, 1, 9| io ho fatto da padre ad Ignazio. Spero che d'ora innanzi, 16 lad, 1, 9| bella giornata quest'oggi.~ ~IGNAZIO. Hi, hi, hi! Tanto è vero 17 lad, 1, 9| firmeremo il contratto.~ ~IGNAZIO. Senza chiedere il permesso 18 lad, 1, 9| un precedente impegno.~ ~IGNAZIO. Ma è che appena dopopranzo 19 lad, 1, 9| Lei, almeno, rimarrà.~ ~IGNAZIO (accettando). Mille grazie.~ ~ 20 lad, 1, 9| venerdì si mangia di magro.~ ~IGNAZIO. Hi, hi, hi! Cosa fa? Mangerò 21 lad, 1, 9| affatto. Son tutte fiabe.~ ~IGNAZIO. Allora causa sua, signorina.~ ~ 22 lad, 1, 9| CARLA (ridendo). Ha!~ ~IGNAZIO. Ma di chi allora? Hi, hi, 23 lad, 1, 9| pregiudizio, ho mantenuto l'uso.~ ~IGNAZIO. Dunque, lei crede.~ ~CARLO. 24 lad, 1, 9| CARLO. Ah, niente affatto.~ ~IGNAZIO. Allora lei non crede, ma 25 lad, 1, 9| cuoca?!~ ~MARCO. La cuoca?~ ~IGNAZIO. Dicevo che lei, zio, ha 26 lad, 1, 9| zio non usa una tromba?~ ~IGNAZIO (gridando). Il signor Carlo 27 lad, 1, 9| orecchio quel coso lungo!~ ~IGNAZIO. Nemmeno la sua cuoca ha 28 lad, 1, 9| CARLO (traendo in disparte Ignazio). Potremmo noi parlare un 29 lad, 1, 9| a quattr'occhi? Vuole?~ ~IGNAZIO. Ha da dirmi qualcosa, signor 30 lad, 1, 9| Sì, con mio dispiacere.~ ~IGNAZIO. Del matrimonio?~ ~CARLO. 31 lad, 1, 9| CARLO. Mah!… Circa.~ ~IGNAZIO. Allora, parli con mio zio.~ ~ 32 lad, 1, 9| CARLO. Verremo subito.~ ~IGNAZIO (piano a Carla conducendola 33 lad, 1, 10| Scena decima. Ignazio e Carlo.~ ~ ~ ~IGNAZIO. 34 lad, 1, 10| Ignazio e Carlo.~ ~ ~ ~IGNAZIO. Gridando un poco si poteva 35 lad, 1, 10| soggetto a mali di gola.~ ~IGNAZIO. Peccato che siano morti 36 lad, 1, 10| era anche mio desiderio.~ ~IGNAZIO. E veniamo al fatto che 37 lad, 1, 10| questioncella d'interesse.~ ~IGNAZIO (con una smorfia). S'è piccola, 38 lad, 1, 10| sorella ventimila franchi.~ ~IGNAZIO (s'inchina).~ ~CARLO. Di 39 lad, 1, 10| giammai cattiva figura.~ ~IGNAZIO. Lo so. Ognuno lo sa.~ ~ 40 lad, 1, 10| sicuro e conveniente.~ ~IGNAZIO. Se non te ne importa tanto, 41 lad, 1, 10| CARLO. E perché farne?~ ~IGNAZIO. Eh, lo sai tu pure che 42 lad, 1, 10| Ma i diecimila franchi…~ ~IGNAZIO (con segno di sprezzo). 43 lad, 1, 10| aggiungerò quattromila.~ ~IGNAZIO. No, perché? Dammeli tutti.~ ~ 44 lad, 1, 10| che da qui a sei mesi.~ ~IGNAZIO. Non avevamo già stabilito 45 lad, 1, 10| Ora lo dilazioniamo.~ ~IGNAZIO. Ma io desidererei di sposarmi 46 lad, 1, 10| l'epoca del matrimonio.~ ~IGNAZIO. Ma perché, perché?~ ~CARLO. 47 lad, 1, 10| giovanissima e può attendere.~ ~IGNAZIO. Sei mesi non contano mica 48 lad, 1, 10| pagare i diecimila franchi.~ ~IGNAZIO. E non può farseli prestare? 49 lad, 1, 10| dilazione di sei mesi.~ ~IGNAZIO. Oh, è noioso. Molto più 50 lad, 1, 10| appena un minuto! (Via con Ignazio. Dopo un istante ritorna 51 lad, 1, 11| nevvero, che il signor Ignazio ti voglia sposare per amore? 52 lad, 1, 11| Lascia ch'io parli con Ignazio! Vedrai ch'io farò in modo 53 lad, 1, 11| tirannia…~ ~CARLA. Vedrai che Ignazio non è cattivo quanto a te 54 lad, 1, 11| vedremo. (Via. Poco dopo entra Ignazio.)~ ~ ~ ~ 55 lad, 1, 12| Scena dodicesima. Ignazio e detta.~ ~ ~ ~IGNAZIO. 56 lad, 1, 12| Ignazio e detta.~ ~ ~ ~IGNAZIO. Sai, che per quanto non 57 lad, 1, 12| molto adirato con te.~ ~IGNAZIO. Oh, via! Non parliamo noi 58 lad, 1, 12| questione d'interesse.~ ~IGNAZIO. Ah, carissima la mia sposina! 59 lad, 1, 12| me non importa nulla!~ ~IGNAZIO. Vedi, dunque, che sono 60 lad, 1, 12| gliela puoi accordare.~ ~IGNAZIO. Se avessi a rimanere celibe, 61 lad, 1, 12| non te li restituisca?~ ~IGNAZIO. Questo precisamente no. 62 lad, 1, 12| E come facevi prima?~ ~IGNAZIO. M'ingegnavo come potevo, 63 lad, 1, 12| Ti uccideresti per me?~ ~IGNAZIO (abbracciandola). Che domanda!~ ~ ~ ~ 64 lad, 1, 13| assenza. Avete finito?~ ~IGNAZIO. Mi pare di sì. Io vado 65 lad, 1, 15| Scena quindicesima. Ignazio, Carla, Marco, Ottavio e 66 lad, 1, 15| Io li saluto, signori.~ ~IGNAZIO. Non dimentichi di venire 67 lad, 1, 15| sforzo)… straordinario.~ ~IGNAZIO. Oh, bravo! Quantunque di 68 lad, 1, 15| prima alcune disposizioni.~ ~IGNAZIO. Mio bocc… Signorina! (Carla 69 lad, 1, 15| bocc… Signorina! (Carla ed Ignazio via. Carlo si mette a sedere 70 lad, 2, 3| occhiali.)~ ~MARCO. Buona sera. Ignazio non è ancora venuto?~ ~CARLA. 71 lad, 2, 4| Scena quarta. Ignazio e detti.~ ~ ~ ~IGNAZIO ( 72 lad, 2, 4| Ignazio e detti.~ ~ ~ ~IGNAZIO (s'imbatte in Elena, le 73 lad, 2, 4| sono dispiacentissima.~ ~IGNAZIO. Non glielo credo, se non 74 lad, 2, 4| tardi. E se anche volessi…~ ~IGNAZIO. E se anche volessi vuol 75 lad, 2, 4| Assolutamente debbo andarmene!~ ~IGNAZIO. In ogni caso non permetterò 76 lad, 2, 4| disturbi! È tanto vicino!~ ~IGNAZIO. Mi offendo, se rifiuta. ( 77 lad, 2, 4| CARLA. Oh, fate pure!~ ~IGNAZIO. Ritorno immediatamente, 78 lad, 2, 4| preme soltanto che ritorni Ignazio.~ ~CARLA (sempre alla finestra). 79 lad, 2, 5| Scena quinta. Entra Ignazio.~ ~ ~ ~CARLA (a bruciapelo, 80 lad, 2, 5| a bruciapelo, ma calma). Ignazio, sai, ho licenziato Emilia.~ ~ 81 lad, 2, 5| ho licenziato Emilia.~ ~IGNAZIO (sorpreso il primo momento). 82 lad, 2, 5| avvisartene, ecco. Credevo…~ ~IGNAZIO. Che cosa?~ ~CARLA. Oh, 83 lad, 2, 5| posso mandar via subito?~ ~IGNAZIO (abbracciandola). Che tipo 84 lad, 2, 5| commossa). Allora, scusami Ignazio.~ ~IGNAZIO (accarezzandola). 85 lad, 2, 5| Allora, scusami Ignazio.~ ~IGNAZIO (accarezzandola). Di che?~ ~ 86 lad, 2, 5| un affare importante?~ ~IGNAZIO. Ah, bravo! Sul serio che 87 lad, 2, 5| Volete che vi lasci soli?~ ~IGNAZIO. Ohibò! Sono, anzi, cose 88 lad, 2, 5| chi io devo andarmene.~ ~IGNAZIO. È presto detto. Zio mio, 89 lad, 2, 5| Spero che tu scherzi, eh?~ ~IGNAZIO. Purtroppo no! domani una 90 lad, 2, 5| protestata cosa accade?~ ~IGNAZIO. Vengo dichiarato fallito.~ ~ 91 lad, 2, 5| così? Cosa avete fatto?~ ~IGNAZIO. Cosa possiamo aver fatto? 92 lad, 2, 5| stretti a cui rivolgerti?~ ~IGNAZIO. Dunque lei questi diecimila 93 lad, 2, 5| domani diecimila franchi?~ ~IGNAZIO. Se sono sicuro di averli 94 lad, 2, 5| perché sarebbe inutile.~ ~IGNAZIO. Dunque allora dovrò fallire?~ ~ 95 lad, 2, 5| l'eredità di tuo padre.~ ~IGNAZIO. Aveva torto, zio. Io promisi 96 lad, 2, 5| quanta cura ne hai avuta!~ ~IGNAZIO. Oh, via! Sono stato sfortunato! 97 lad, 2, 5| sarebbero ancora tuoi.~ ~IGNAZIO. E finora di che cosa avrei 98 lad, 2, 5| MARCO. Del tuo lavoro.~ ~IGNAZIO. Manuale? non so cosa avrei 99 lad, 2, 5| carattere di prender moglie.~ ~IGNAZIO. Tutto questo non entra 100 lad, 2, 5| restituire questo denaro?~ ~IGNAZIO. Le darò accettazioni ad 101 lad, 2, 5| accettazioni quando le pagherai?~ ~IGNAZIO. Oh, bella! In scadenza, 102 lad, 2, 5| Davvero? E con quali danari?~ ~IGNAZIO. Fino a quel tempo le mie 103 lad, 2, 5| tentato un terno al lotto?~ ~IGNAZIO. Ma zio!~ ~MARCO. Zio finché 104 lad, 2, 5| perché non te li do.~ ~IGNAZIO. A meno che non volesse 105 lad, 2, 5| torto.~ ~MARCO. Oh, bravo!~ ~IGNAZIO. E non me li regala?~ ~MARCO. 106 lad, 2, 5| li regala?~ ~MARCO. Ah!~ ~IGNAZIO. Ma non sarò io il suo erede 107 lad, 2, 5| universale?~ ~MARCO. Chissà!~ ~IGNAZIO (ridendo a Carla). Pare 108 lad, 2, 5| hai deciso di fallire?~ ~IGNAZIO. Farò di necessità virtù! 109 lad, 2, 5| ridere parlando di fallire?~ ~IGNAZIO. Penso al muso che farà 110 lad, 2, 5| fatto le cose in ordine?~ ~IGNAZIO. Non troppo. Avrei potuto 111 lad, 2, 5| MARCO. Vi è molto valore?~ ~IGNAZIO. Cinquemila franchi, circa; 112 lad, 2, 5| prigione per fallimento?~ ~IGNAZIO. Ah, che!… Zio, vuol rimanere 113 lad, 2, 5| Gli stringe la mano.)~ ~IGNAZIO. Emilia! Un lume! Gli faccia 114 lad, 2, 5| procurarti un impiego.~ ~IGNAZIO. Non è per me che parlo. 115 lad, 2, 5| prestarteli questi denari?~ ~IGNAZIO. Se mi sono rivolto a lei ( 116 lad, 2, 5| MARCO. E tuo cognato?~ ~IGNAZIO. Crede che gli avanzino 117 lad, 2, 5| che tu abbia a fallire!~ ~IGNAZIO. Troppo buono, zio! Guardi 118 lad, 2, 5| ridendo). Matto! (Via.)~ ~IGNAZIO (ritorna ridendo). E adesso 119 lad, 2, 5| dei diecimila franchi?~ ~IGNAZIO. No, carissima. Questa volta 120 lad, 2, 5| Carlo non ha fallito mai.~ ~IGNAZIO. Carlo non è nemmeno fra 121 lad, 2, 5| io! Già io non c'entro.~ ~IGNAZIO (abbracciandola). Si sa 122 lad, 2, 5| E dove andremo dopo?~ ~IGNAZIO. Dove? Resteremo qui. La 123 lad, 2, 5| registrare, a scrivere.~ ~IGNAZIO. Questo non occorrerà. Le 124 lad, 2, 5| rimanere a casa.~ ~CARLA. Oh, Ignazio! Siccome purtroppo non ho 125 lad, 2, 5| ore che mi rimangono.~ ~IGNAZIO. Se lo desideri tanto, proverai. 126 lad, 2, 5| qui i signori Almiti.~ ~IGNAZIO. Dove?~ ~EMILIA. Li ho veduti 127 lad, 2, 5| ho veduti sulle scale.~ ~IGNAZIO. Sapevi che avevano da venire?~ ~ 128 lad, 2, 5| da venire?~ ~CARLA. No.~ ~IGNAZIO. Che noia! Andrei volentieri 129 lad, 2, 6| consigliato Carlo di salire.~ ~IGNAZIO. Ben fatto! La ringrazio. 130 lad, 2, 6| non siamo di ritorno.~ ~IGNAZIO (vedendo Carlo che sbadiglia). 131 lad, 2, 6| sera si è un po' stanchi.~ ~IGNAZIO. Ma almeno quando si è lavorato 132 lad, 2, 6| andate tardi a letto?~ ~IGNAZIO. Oh, beh! Ceniamo presto 133 lad, 2, 6| schiavitù questa vita.~ ~IGNAZIO. E poi le rabbie che si 134 lad, 2, 6| presentano raramente.~ ~IGNAZIO. E le rare volte che si 135 lad, 2, 6| qualcuno per le mani.~ ~IGNAZIO. Precisamente oggi. Conosci 136 lad, 2, 6| che voleva uccidersi?~ ~IGNAZIO. Appunto. La settimana scorsa 137 lad, 2, 6| perfino le sue accettazioni.~ ~IGNAZIO. Eh, via queste cose si 138 lad, 2, 6| meglio! Tanto meglio!~ ~IGNAZIO. Eh, sì era appunto perciò 139 lad, 2, 6| cosa ti ha raccontato?~ ~IGNAZIO. Nulla. Le cantavo la solita 140 lad, 2, 6| a me e allo zio Marco…~ ~IGNAZIO. … che, insomma, gli affari 141 lad, 2, 6| principiano, non come finiscono.~ ~IGNAZIO (riscaldandosi un poco). 142 lad, 2, 6| rischierei… (Carlo riflette.)~ ~IGNAZIO. Questo suo consiglio mi 143 lad, 2, 6| alza un poco perplesso.)~ ~IGNAZIO. Peccato che causa la crisi 144 lad, 2, 6| cambiale di cui parlasti.~ ~IGNAZIO. Te l'ho offerto io!~ ~CARLO. 145 lad, 2, 6| Vorrei vedere la merce.~ ~IGNAZIO. Naturalmente.~ ~CARLO. 146 lad, 2, 6| CARLO. Arrivederci.~ ~IGNAZIO. Buona notte. (Stringendo 147 lad, 2, 6| il primo della classe.~ ~IGNAZIO. Beato lui che riesce a 148 lad, 2, 6| baciano.) Buona sera, signor Ignazio.~ ~CARLO (sempre pensieroso, 149 lad, 2, 6| Addio. (Stringe la mano ad Ignazio.)~ ~IGNAZIO. Arrivederci 150 lad, 2, 6| Stringe la mano ad Ignazio.)~ ~IGNAZIO. Arrivederci domani!… Emilia! 151 lad, 2, 7| Scena settima. Ignazio e Carla.~ ~ ~ ~CARLA (con 152 lad, 2, 7| molto male ciò che tu fai!~ ~IGNAZIO. Perché?~ ~CARLA. Perché 153 lad, 2, 7| restituire quell'importo.~ ~IGNAZIO. Chissà! Come lo puoi sapere?~ ~ 154 lad, 2, 7| tu stesso allo zio. Oh, Ignazio! Non prendere quei denari 155 lad, 2, 7| quei denari da Carlo!~ ~IGNAZIO. Sei pazza?~ ~CARLA. Carlo 156 lad, 2, 7| riuscì a darti la mia dote?~ ~IGNAZIO. Ma adesso pare che gli 157 lad, 2, 7| franchi lo rovinerebbe.~ ~IGNAZIO. Insomma io non posso farne 158 lad, 2, 7| CARLA. La porterà subito.~ ~IGNAZIO. Ti molto pensiero questo 159 lad, 2, 7| commossa). Oh, Sì. Molto.~ ~IGNAZIO (l'attira sulle ginocchia). 160 lad, 2, 7| così?~ ~CARLA. Sì, ma…~ ~IGNAZIO. Che ma… che ma d'Egitto! 161 lad, 2, 7| è vero, ma è doloroso…~ ~IGNAZIO. Se ci sono affetti veri, 162 lad, 2, 7| fatto molto del bene.~ ~IGNAZIO. Ti prometto che se Carlo 163 lad, 2, 7| pronta. Posso portare?~ ~IGNAZIO (piano a Carla). Guarda, 164 lad, 2, 7| guarda un istante Emilia, poi Ignazio che, indifferente, volge 165 lad, 2, 7| Emilia le bacia la mano.)~ ~IGNAZIO. Brava Carla! Nella donna 166 lad, 3, 1| prima. Elena e Ottavio, poi Ignazio.~ ~ ~ ~ELENA. Mamma non 167 lad, 3, 1| testa e della mano.)~ ~Entra Ignazio che si guarda intorno con 168 lad, 3, 1| guarda intorno con cautela.~ ~IGNAZIO. Poh! Nessuno.~ ~OTTAVIO ( 169 lad, 3, 1| alzandosi). Cioè… io.~ ~IGNAZIO (ridendo). Tu sei qualcuno?~ ~ 170 lad, 3, 1| compisco dodici anni.~ ~IGNAZIO. Mi avverti ch'è il giorno 171 lad, 3, 1| Già, doni tu non ne fai.~ ~IGNAZIO. Chi te lo dice?~ ~OTTAVIO. 172 lad, 3, 1| acquistato dell'esperienza.~ ~IGNAZIO (piegandosi verso di lui). 173 lad, 3, 1| Un oriolo, per esempio?~ ~IGNAZIO. Precisamente. Ma di oro 174 lad, 3, 1| OTTAVIO. Anch'essa di oro?~ ~IGNAZIO. Sì, ma domani.~ ~OTTAVIO. 175 lad, 3, 1| possa dare in cambio?~ ~IGNAZIO (ridendo). Nulla. La tua 176 lad, 3, 1| offre la mano). Se basta!…~ ~IGNAZIO (stringendogliela con forza, 177 lad, 3, 1| OTTAVIO. Sì, esce alle sei.~ ~IGNAZIO. Ogni mattina?~ ~OTTAVIO. 178 lad, 3, 1| Mi sveglia il babbo.~ ~IGNAZIO. Le mie congratulazioni! 179 lad, 3, 1| Con aria d'importanza.)~ ~IGNAZIO. Come al solito.~ ~OTTAVIO. 180 lad, 3, 1| OTTAVIO. No, di più.~ ~IGNAZIO. Ah, ah!~ ~OTTAVIO. Mi sgrida 181 lad, 3, 1| Vuoi che chiami mamma?~ ~IGNAZIO. Non occorre. (Fa per andarsene.)~ ~ 182 lad, 3, 1| anche la signora Elena.~ ~IGNAZIO (si ferma). La signora Elena? 183 lad, 3, 1| chiudere quella porta.~ ~IGNAZIO (siede). Allora va bene.~ ~ ~ ~ 184 lad, 3, 2| seconda. Elena e detti.~ ~ ~ ~IGNAZIO. Oh, signora, lei qui?~ ~ 185 lad, 3, 2| lei qui?~ ~ELENA. E lei?~ ~IGNAZIO. Io sono venuto in cerca 186 lad, 3, 2| Per prender congedo?~ ~IGNAZIO (spaventato). Che!… Ottavio, 187 lad, 3, 2| domani è il mio compleanno.~ ~IGNAZIO. Si capisce, sta tranquillo. ( 188 lad, 3, 2| alcuni libri e se ne va.)~ ~IGNAZIO. Non posso prender congedo 189 lad, 3, 2| cognato.~ ~ELENA. Perché?~ ~IGNAZIO. È facile immaginarlo. Ti 190 lad, 3, 2| Oggi, dunque, di certo.~ ~IGNAZIO (baciandole le mani). Oh, 191 lad, 3, 2| dimenticare i tuoi grandissimi.~ ~IGNAZIO. Ne ho tanti?~ ~ELENA. Non 192 lad, 3, 2| Quella povera Carla!~ ~IGNAZIO (seriamente). Ho fatto male 193 lad, 3, 2| ingratitudine. Uno maggiore!~ ~IGNAZIO (ridendo). Insomma per ambidue 194 lad, 3, 2| Alle dieci in punto!~ ~IGNAZIO. Precisamente! Io durerò 195 lad, 3, 3| Buon giorno. E Ottavio?~ ~IGNAZIO. È di .~ ~FORTUNATA (aprendo 196 lad, 3, 3| ritornando con cautela ad Ignazio). Non ha visto nulla lei?~ ~ 197 lad, 3, 3| Non ha visto nulla lei?~ ~IGNAZIO (calmo, guardando altrove, 198 lad, 3, 3| vedere Elena tanto accosto ad Ignazio; poi si ricompone e risponde 199 lad, 3, 3| tremante). Che cosa diceva?~ ~IGNAZIO. Chi?~ ~FORTUNATA. La signora 200 lad, 3, 3| FORTUNATA. La signora Elena.~ ~IGNAZIO (calmo). Mi ha detto, mi 201 lad, 3, 3| Volete parlare a Carlo?~ ~IGNAZIO. Sì, ero venuto per questo, 202 lad, 3, 3| FORTUNATA. Ben volentieri.~ ~IGNAZIO. Mi faccia il piacere di 203 lad, 3, 3| quale affare si tratta?~ ~IGNAZIO. Carlo comprenderà, perché 204 lad, 3, 3| quindicimila franchi?~ ~IGNAZIO. No, è un affare che non 205 lad, 3, 4| FORTUNATA. Glielo dirò.~ ~IGNAZIO. Addio, Ottavio. Siamo dunque 206 lad, 3, 5| Improvvisamente.) Quanto ti deve Ignazio?~ ~CARLO (tentando di apparire 207 lad, 3, 5| importante in corso con Ignazio!~ ~CARLO. Ma no! Te l'ho 208 lad, 3, 6| CARLO. Non comprendo come Ignazio possa aver avuto bisogno 209 lad, 3, 7| di abitazione.~ ~CARLO. Ignazio cambia di casa? Chi l'ha 210 lad, 3, 7| lei! Ho scontato ieri ad Ignazio un suo «Pagherò». Eccolo. 211 lad, 3, 7| cambiale fu falsificata da Ignazio, con l'intenzione di danneggiare 212 lad, 3, 7| ancora! Da qui ad un'ora Ignazio sarà qui.~ ~MARCO. Un'ora? 213 lad, 3, 7| dato dell'altro denaro ad Ignazio.~ ~CARLO (prendendole la 214 lad, 3, 7| crede ancora che il signor Ignazio sia fuggito, c'è sempre 215 lad, 3, 8| Ebbene, è vero. Io sapevo che Ignazio doveva fuggire e non dissi 216 lad, 3, 8| fuga? Avrebbe danneggiato Ignazio senza alcun suo utile.~ ~ 217 lad, 4, 1| prima. Catina che introduce Ignazio Lonelli.~ ~ ~ ~CATINA. Ho 218 lad, 4, 1| chiamare la signora Carla?~ ~IGNAZIO. È nella sua stanza?~ ~CATINA. 219 lad, 4, 1| la signora Fortunata.~ ~IGNAZIO. Non avvisarla, allora, 220 lad, 4, 1| camerino, ch'è vuoto.~ ~IGNAZIO. E non ci viene nessuno?~ ~ 221 lad, 4, 1| Ma perché si nasconde?~ ~IGNAZIO. Dimmi un poco, sinceramente, 222 lad, 4, 1| Nulla? Che cosa nulla?~ ~IGNAZIO. Dammi la mano. Sei una 223 lad, 4, 1| sono, a non crederci.~ ~IGNAZIO. Ebbene, giurami sulla salute 224 lad, 4, 1| CATINA. Ma perché?~ ~IGNAZIO. Si tratta di uno scherzo, 225 lad, 4, 1| vi preme tanto, giuro.~ ~IGNAZIO. Ricordati che per gli spergiuri 226 lad, 4, 1| seconda volta con insistenza. Ignazio si ritira nello stanzino.)~ ~ ~ ~ 227 lad, 4, 2| signor Marchini al quale Ignazio diede oro falso in cambio 228 lad, 4, 2| importante di tutto si è che Ignazio è preso o quasi.~ ~CARLO. 229 lad, 4, 2| ma quanto prima, perché Ignazio si trova ancora qui, in 230 lad, 4, 2| cioè l'indirizzo nuovo d'Ignazio. All'Hotel de la Ville era 231 lad, 4, 2| sappiaDica, non ha visto Ignazio, quest'oggi?~ ~CARLO. Lei 232 lad, 4, 3| finalmente! Carla! Dov'è Ignazio? A me lo puoi confidare…~ ~ 233 lad, 4, 3| franchi…~ ~CARLA. Di questo né Ignazio né tu mi diceste mai una 234 lad, 4, 3| che io le aveva date ad Ignazio.~ ~ ~ ~ 235 lad, 4, 4| FORTUNATA. Tuo marito?~ ~CARLA. Ignazio, qui? Ma dunque non è salvo? 236 lad, 4, 4| Ma dunque non è salvo? Ignazio! Ignazio! (Apre la porta, 237 lad, 4, 4| dunque non è salvo? Ignazio! Ignazio! (Apre la porta, si vede 238 lad, 4, 4| Apre la porta, si vede Ignazio nel mezzo del camerino che 239 lad, 4, 4| trovano! Io ne morrei!~ ~IGNAZIO. Calma, calma, mio tesoruccio! 240 lad, 4, 4| desiderio era molto fondato.~ ~IGNAZIO. Sfido io! Mi si cerca e 241 lad, 4, 4| Additando la tazza che Ignazio tiene in mano.)~ ~IGNAZIO. 242 lad, 4, 4| Ignazio tiene in mano.)~ ~IGNAZIO. È vero! (La vuota e la 243 lad, 4, 4| perché non sei fuggito?~ ~IGNAZIO. Io voleva fuggire, ma… 244 lad, 4, 4| dovuto abbandonare tutto?~ ~IGNAZIO (con dispiacere). Tutto, 245 lad, 4, 4| intenzione). Tutto? Tutto?~ ~IGNAZIO (sorpreso). Se glielo dico. 246 lad, 4, 4| Elena?~ ~CARLA. Che dici?~ ~IGNAZIO. La signora Elena non è 247 lad, 4, 4| che vi accusi. (Via.)~ ~IGNAZIO (irritato). Vedi, tuttociò 248 lad, 4, 4| diceva Fortunata di Elena?~ ~IGNAZIO (ridendo). Che ne so io? 249 lad, 4, 5| che eravate qui. Sentite, Ignazio! Datemi le gioie o io sono 250 lad, 4, 5| sono una donna perduta.~ ~IGNAZIO. Ve le darò. Ve le darò. ( 251 lad, 4, 5| la porta dietro di sé.)~ ~IGNAZIO. Ma Carla, ove vai? Oh, 252 lad, 4, 5| Va verso la porta.)~ ~IGNAZIO. Così, dunque, Elena, mi 253 lad, 4, 5| definitiva?~ ~ELENA. Sì, Ignazio, ho sofferto troppo. Ho 254 lad, 4, 5| malaugurate gioieAddio! (Via.)~ ~IGNAZIO (chiamando). Catina!~ ~ ~ ~ 255 lad, 4, 6| Scena sesta. Catina e Ignazio.~ ~ ~ ~IGNAZIO. Bella creanza 256 lad, 4, 6| Catina e Ignazio.~ ~ ~ ~IGNAZIO. Bella creanza questa di 257 lad, 4, 6| scale il signor Carlo.~ ~IGNAZIO. Brava! Verrà lui a tenermi 258 lad, 4, 7| Scena settima. Ignazio, Carlo poi Carla.~ ~ ~ ~ 259 lad, 4, 7| CARLO. Voi qui?~ ~IGNAZIO. Sì, Carlo (stendendogli 260 lad, 4, 7| perché mente, mente sempre.~ ~IGNAZIO. La signora stava ad origliare?~ ~ 261 lad, 4, 7| alla polizia. Liberamene!~ ~IGNAZIO. La signora ha uno speciale 262 lad, 4, 7| disprezzarvi come meritate!~ ~IGNAZIO. Le insolenze sono troppe! 263 lad, 4, 7| essere una cosa con lui.~ ~IGNAZIO (a Carlo). E ciò le avrebbe 264 lad, 4, 7| trentamila franchi e sono tuoi.~ ~IGNAZIO. Suoi? Sono in gran parte 265 lad, 4, 7| e tu ritorna con noi.~ ~IGNAZIO. Se voi non mi aiutate, 266 lad, 4, 7| prendo io.~ ~CARLO. Carla!~ ~IGNAZIO. Ma io li do volentieri. 267 lad, 4, 8| sarebbe ritornato subito.~ ~IGNAZIO (con spavento). Ho capito.~ ~ 268 lad, 4, 8| che tuo zio ti tradisca?~ ~IGNAZIO. Non temo, ne sono sicuro.~ ~ 269 lad, 4, 8| scomparsa. (È agitatissima.)~ ~IGNAZIO (osservandola con attenzione). 270 lad, 4, 8| Si vede che soffre.)~ ~IGNAZIO (comprendendo). Oppure ti 271 lad, 4, 8| Sei ancora in tempo.~ ~IGNAZIO. E se non volessi?~ ~CARLA. 272 lad, 4, 8| sapendoti in carcere.~ ~IGNAZIO (la guarda esitante, quasi 273 lad, 4, 8| CARLO. Ci andrò io.~ ~IGNAZIO. Sta bene! Abbiamo qualche 274 lad, 4, 9| in casa i carabinieri.~ ~IGNAZIO. Ahi, ahi!~ ~ELENA. Sono 275 lad, 4, 9| ELENA. Sono i carabinieri.~ ~IGNAZIO. Abbiamo inteso! Ad ogni 276 lad, 4, 9| una casa qui accanto.~ ~IGNAZIO. Sentiamo.~ ~ELENA. Potete 277 lad, 4, 9| della casa qui a destra.~ ~IGNAZIO (ironicamente). Se però 278 lad, 4, 9| Doritti. Mostraglielo!~ ~IGNAZIO. Io non vi ho offeso, signora, 279 lad, 4, 9| Eccola! Siate felice!~ ~IGNAZIO (la guarda fisso). Peccato! ( 280 lad, 4, 9| sostenermi. (Carlo la mano. Ignazio si volge.) Ebbene, Carla, 281 lad, 4, 9| Hai ragione. Ma fuggi, Ignazio, ed io ti sarò riconoscente 282 lad, 4, 9| Fuggi! Il tempo incalza!~ ~IGNAZIO. Addio, Carla! (La bacia, 283 lad, 4, 10| MARESCIALLO. Il signor Ignazio Lonelli?~ ~CARLA (nello 284 lad, 4, 10| Lasciatemi in pace! Non commise Ignazio un'azione più infame ancora? ( 285 lad, 4, 10| Aiuto! aiuto! Il signor Ignazio è caduto dal tetto!~ ~CARLA.
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