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Scena settima. Filippo e detti.
FILIPPO (è vestito pretenziosamente, calzoni larghissimi, giubba piccola, al collo una grande cravatta rossa; ha guanti, ed in testa un cilindro alto). Oh! buono che vi trovo qui! (Balbetta leggermente.) Lucia! ti avviso che farò andare tuo marito in prigione!
EMILIO. Perché?
FILIPPO. Mi ha dato uno schiaffo, mi ha dato! (Rimasto da principio serio, scoppia da ultimo in pianto.)
EMILIO. Perché?
FILIPPO (tenta a più riprese di parlare, ma non gli riesce, poi). Gli ho detto che è un imbecille, gli ho detto che è un asino!
GIOVANNA. In allora ha avuto ragione lui!
FILIPPO (sempre piangendo). Ma lui mi ha dato prima lo schiaffo!
LUCIA. Aspetta! (Gli versa un bicchiere d'acqua, poi) Adesso racconta!
FILIPPO. Non è con Lei che io parlo, anzi non voglio parlare più affatto con Lei. (Le volta le spalle piangendo.) Darmi uno schiaffo!
LUCIA. Ma non sono stata mica io a darteli!
FILIPPO. Ma li ho ricevuti causa tua!
FILIPPO. Sì, sì! proprio causa tua. Sei stata tu che hai raccontato tutto a tuo marito!
LUCIA. Via, spieghiamoci! Che cosa tutto?
FILIPPO (piangendo, a Giovanna). Sì, zia! Io portava molte volte dei fiori a Lucia; io le dicevo ch'era bella! Occorreva dirlo a suo marito? Giuro che del resto siamo innocenti!
FILIPPO. Non è vero forse? Bugiarda!
LUCIA (ridendo). Ma io non ho mai detto il contrario!
FILIPPO. Sì che lo hai detto! Lo hai detto a tuo marito!
FILIPPO. Giuliano. Egli mi gridò: Lucia ha confessato tutto! Io risposi subito: Lucia è una bugiarda, perché non è vero niente. Lui allora mi ha dato uno schiaffo!… (Piange.)
LUCIA. Vedi, mamma! In una sola giornata hai così imparato a conoscere tutte le virtù di Giuliano.
FILIPPO. In istrada uno schiaffo! Passava in quel punto il padrone di casa. Non so se abbia visto perché io lo salutai sorridendo, come se mi avessero dato un bacio, acciocché lui non s'accorgesse. Ma a Giuliano non bastava questo: gridava per istrada, così che tutti si voltavano! Ih! Ih! Ih! è un maleducato!
FILIPPO. Povero diavolo, io? Povero diavolo lui! Io non vorrei essere nei suoi panni! Ih! Ih! Ih! Lo farò mettere in prigione!
LUCIA. Cosa gridava in istrada?
FILIPPO. Io non ho capito tutto. Ho inteso soltanto una parte. Diceva che io vado per le case a portare il disonore. «All'altra ci penserò» disse poi. (Come ricordandosi a poco a poco.) Ed anche: «In una bella famigliaccia sono entrato!»
GIOVANNA. Ha detto anche questo? Oh! l'infame!