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grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
1 | 100
2 12, 4| ora il fascicolo luglio 1874 del Bollettino Consolare,
3 12, 19| relazione sul censimento del 1881, in cui avrei tentato di
4 | 19
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8 | 33
9 12, 35| Speraz (Milano, via Stella, 33A). Ne terrà parola sulle
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12 | 38
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14 | 41
15 12, 38| ricevette dal tuo amico Perelli, 470 copie, sino ad ora.~2 Oltre
16 | 50
17 12, 38| paese, ove si vendettero 50,000 copie del Cuore in pochi
18 12, 39| era convenuto ma solo di 585.~Del resto, il prezzo dei
19 | 60
20 12, 39| poter ottenere il numero di 600 esemplari come si era convenuto
21 | 70
22 | 80
23 2, 1| davanzale del solitario abbaino, donde non vede che tègole
24 7, 1| piroettàndomi intorno, abbajando, tiràndomi per i calzoni,
25 10, 1| che la fà madre e non l'abbandona, ogni bambino una mamma
26 3, 1| lo stòmaco del lettore.~Abbandonàndomi dunque alla sdrucciolina
27 1, 1| rimanere finch'egli non la abbandonasse sul verde tappeto e io non
28 5, 1| si pendeva con improvvisi abbandoni al braccio o mi stringeva
29 10, 1| dovrò! Finché voi non mi abbandoniate, non potrò dirmi infelice.
30 5, 1| porse la palma sua con l'abbandono, più non serrò la mia con
31 12, 28| spedizione perché non sono abbastanza asciutte e potrebbero sciuparsi
32 5, 1| giuocare alla palla, ad abbàtter birilli, a scompigliar ànatre
33 | abbian
34 | abbiano
35 7, 1| comprendo ben volentieri) àbbiano avuto una parte non indifferente?
36 4, 1| marciapiede parecchie fanciulle abbigliate e velate di nero, e disotto
37 6, 1| lui èrane prova. E allora abbigliavo a festa la mia casetta,
38 5, 1| amava; io dunque non ti abbisognavo più, cara giòvine; e da
39 2, 1| petrigno del simulacro che essa abbraccia: eppure, il masso, a contatto
40 9, 1| subisci, anche tu, una forma abbracciàbile, intanto che ho braccia
41 2, 1| solo con gli ampli suòi abbracciamenti ma anche con i più tenui
42 4, 1| così dire, il contatto, abbracciàndola quasi, finché l'arco non
43 12, 24| ultima pagina del libro.~ Abbracciandoti mi dico tuo~ Alberto~ ~ ~
44 8, 1| amor complessivo in cui si abbràcciano cose e persone; tuttavìa
45 12, 11| perché io abbia occasione di abbracciarti e ringraziarti di nuovo,
46 9, 1| dalla malinconìa e con essa abbracciato. È una bianca luminosa carezza
47 3, 1| smarrìtasi in terra, ci abbracciavamo tuttotremanti di gioja.~
48 1, 1| forma e colore: corpi che si abbracciàvano con furia di sensualità
49 11 | nel tuo raggio! Pur tu m'abbreviasti il cammino dei sècoli. Una
50 10, 1| Poi tanta festa di luce si abbuja in un labirinto di ùmidi
51 4, 1| tendendo l'orecchio verso l'abisso di melodiosi bagliori innanzi
52 8, 1| senza paura. Marito e moglie àbitano la medèsima angusta arca
53 2, 1| stoffa, di porcellana, che abitàrono, a tratti, il cuor mio e
54 8, 1| portata via.~La ragazza abitava all'ùltimo piano della casa
55 6, 1| favorire gli amori altrùi. Abitavo — molti anni son corsi —
56 1, 1| avverrebbe assài presto se gli àbiti non lo dissimulàssero e
57 12, 34| temperamento, d'ambiente, d'abitudine, ecc., ecc., ecc., ecc.~
58 12, 20| Salutami Levi e Valentini e non abusare delle eminenti.~ ~ ~
59 5, 1| senza — come poi sempre mi accadde — riuscirvi, perché mi piacèvano
60 10, 1| infiniti della bontà. Ciò mi accade, per sòlito, quante volte
61 11 | mi baciàron bambino o mi accarezzàrono adolescente, in tè respìrano.
62 2, 1| cominciàvano ad ingiallire, ad accartocciarsi, a cadere. Oh quale provavo
63 10, 1| ideali, giaccia oppressa, accasciata sotto il peso di una umiliazione
64 12, 34| mandare una copia del libro, accennando come intermediario il mio
65 12, 19| burocratico. Potresti anche accennare ai vari articoli di critica
66 12, 38| Trastevere.~9 M'astengo dall'accennarti le mie condizioni fisico-intellettuali-psicologiche,
67 12, 37| per le ragioni che ti ho accennato più sopra, mi è impossibile
68 5, 1| noi emozioni che appena si accennerèbbero, nei contatti più ìntimi
69 3, 1| che i romanzi italiani — accenno a quelli di una trentina
70 5, 1| mano, mi sorprendèvano, mi accerchiàvano, mè più bimbo di esse, girotondando
71 10, 1| stola e reggente una làmpada accesa, parecchie altre procèdono
72 12, 13| fatto alla mia domanda. Accettando di essere padrino artistico
73 12, 6| Dossi tuo.~ ~Se i Dumolard accettano definitivamente di essere
74 12, 2| Rimane a trovare chi lo accetti, e per questo mi raccomando
75 12, 10| F.lli Dumolard~ ~22.3.87~ ~Accetto le modificazioni dalle LL.SS.
76 7, 1| carezzosamente da terra, si acchiocciolò tutta contenta nel nuovo
77 10, 1| massacrati. Uno solo, benché acciaccato di colpi, è ancora in piedi,
78 6, 1| strada di campagna cede' all'acciottolato fracassoso e trabalzatore
79 3, 1| due siepi di àvidi giòvani acclamanti, corrèvano nude e pudiche,
80 10, 1| dall'aria fresca ed ingenua, accoglie gli omaggi ed i doni dei
81 6, 1| gli avrebbe permesso di accògliere in casa ragazze sole senza
82 12, 1| per quanto miti vengano accolte ho poca o nessuna speranza —
83 4, 1| cuore se non gli volevi accompagnare il tuo? perché tante promesse,
84 2, 1| di un cuore che al mio si accompagnasse né decidèndosi esso a venire
85 3, 1| collari aspri di punte, la accompagnàvano, ringhiosa scorta. Poi la
86 5, 1| perocché, uscendo, tu mi accompagnavi a farmi lume giù per le
87 6, 1| vojaltri lo allungavate, accompagnavo con occhio di affetto la
88 6, 1| lui e... da lei. Ella mi accompagnò fino all'albergo dove il
89 12, 5| della spettabile loro ditta. Acconsento dal canto mio che tale edizione
90 12, 33| più sottile bisognerebbe accontentarsi di un nero più sbiadito
91 12, 12| massimo piacere vedrò di accontentarti in quel poco che posso.
92 12, 37| tuo zio Centenari, che si accontenterebbe della Corona. Mandami, perciò,
93 10, 1| parecchie variopinte lanterne, accoppiate, dànzano a tondo mentre
94 12, 29| diretta Ella può sempre accordare a giornali di pubblicarne
95 7, 1| capi, che non potèvano mai accordarsi in nessun tuono e motivo,
96 12, 32| Conconi~ ~20 maggio 1887~ ~Accordatomi Dumolard e tipografia tutto
97 12, 26| telegrafa che le Loro SS. accorderebbero quant'egli desidera, ma
98 10, 1| interamente vera. Soltanto, non mi accorderèi con que' signori filòsofi
99 7, 1| pàgine. Tea non tardò ad accòrgersi delle nostre simpatìe, e
100 8, 1| l'orecchio dell'ànimo, ti accorgi che tanta quiete e silenzio
101 10, 1| potrebbe dirsi che non s'accòrgono pure — e sìano pur lunghi
102 4, 1| Quando il violino si taque, m'accorsi di avere le guance bagnate
103 6, 1| oscillazione di voce: poi, accòrtasi, mentre mi rispondeva, della
104 12, 1| precedente libro vi avea accumulato le tenebre. Senonché il
105 5, 1| distratta tua mano pingèa di accusatrici macchie la parete. A mè
106 3, 1| del delicato Tibullo, ed Acme in grembo del suo Settimiello
107 2, 1| quando lo spiego, evaporare acri làgrime delle infinite piovute
108 8, 1| a soffrire, in ogni suo aculeo, quel tormento del galantuomo,
109 6, 1| inarrivàbili alle tesi reti acùstiche della tua vìgile!~Senonché,
110 10, 1| grande allèa del tempio, più acute degli obelischi che èrgonsi
111 4, 1| notte, funerea coltre, si adagiasse sulla bara terrestre, per
112 12, 6| perciò debbon avere una veste adatta. Quali sieno in ciò i miei
113 3, 1| del nostro; era forse più adatto a mèttere assieme robusti
114 12, 33| sospettato — Non so ancora se mi addatterò a contentarmi di quello
115 7, 1| mentre la fantesca non si addava di nulla, il mio umore;
116 3, 1| scorta. Poi la notte si addensava nell'àere e Diana mostrava
117 3, 1| basta che ella sorrida. Si addensi pure la notte, l'uragano
118 1, 1| di mobiglia, entrò e si addensò, tumultuosa, una turba d'
119 3, 1| che pènetrano assài più addentro in un cuore delle forti.
120 5, 1| occhi s'imbambolàrono a lei. Addìo, fanciulla latte e fràgole!
121 3, 1| amor tràgico precipitàvano addirittura nello stabbio della priapografìa.
122 10, 1| grand'uomo e le madri lo addìtano ai bimbi ad esempio. Nella
123 6, 1| sé medèsimo — e tenèasi addosso, pensa! uno specchietto
124 12, 33| dallo zinco per aver dovuto addottarsi un inchiostro denso e una
125 2, 1| raddoppiarsi, si divide. Adelàide Maraini, dalla mano che
126 12, 5| menomo sospetto sull'onesto adempimento di questo patto desidererei
127 1, 1| pàllido viso e la rugiada che aderge il suo èsile stelo e il
128 10, 1| momòrdiche, con girasoli, astri, adònidi primaverili, begli-uòmini
129 12, 31| tecnicamente sì. L'essersi adoperata una carta lucida e per soprapiù
130 4, 1| principal parte, qui chi l'adopra. Là non ti stanchi se non
131 5, 1| le iruzze e i dispettucci adoràbili, gèmiti d'amor represso,
132 6, 1| alleata nelle mie letterarie adorazioni. Comunanza di amicizie è
133 9, 1| collo sguardo lìmpido e aerino e colla mòrbida voce, e
134 7, 1| amiche dell'uomo — ti si affacci, la prima volta, il terrore
135 6, 1| noi o piuttosto ai vicini affacciati a tutte le porte e finestre — «
136 8, 1| per non più ritornare, un affanno mi strinse, come se si trattasse
137 8, 1| Quel passato che cerca affannosamente di prepararsi un avvenire,
138 10, 1| carnale dilettosità, un affare matrimoniale, non un bisogno
139 5, 1| in mezzo di loro, cercavo afferrar questa o quella, senza —
140 8, 1| trattasse di sventura mia. Quasi afferrato pel braccio e strappato
141 12, 17| suo sguardo gentile.~ Con affettuosa riverenza ~ mi dico Suo
142 12, 33| l'autore — Credimi con un affettuosissimo saluto tuo amicissimo.~
143 12, 30| libro che ti auguro~ tuo affezionatissimo Luigi~ ~ ~
144 2, 1| qualche cosa di più di un'affezione botànica: il prigioniero
145 12, 15| cercherò anche per pregarti di affidarmi per una settimana la Mimosa
146 2, 1| della memoria che vanno affievolèndosi, io oggi li scorga velati
147 2, 1| sentimento originario non è affievolito o distratto, si sommove,
148 4, 1| pancia: qui soffri e ti si affilan le gote.~La notte appresso,
149 3, 1| fulva chioma e dalla mano affilata: otto schiavi etiopi reggèvano
150 | affinché
151 3, 1| può riposare lo sguardo afflitto in una femminile pupilla
152 6, 1| indegnìssima càusa delle sue afflizioni. E allora, per una magnètica
153 5, 1| delle verginali tue carni affluìvano come àure primaverili da
154 3, 1| di un rogo, Leandro che affoga, nel mar burrascoso, sotto
155 8, 1| bianca barba e la fronte affollata d'idèe e la pupilla ùmida
156 9, 1| appiccatoja foresta. Per strade affondate tra cieche mura di monastero,
157 5, 1| cime polseggiàvano — dita affusolate e flessìbili sì da poterle
158 3, 1| Petrarca compone la morta «Africa»; con Làura, il canzoniere
159 10, 1| che saranno poi uòmini, si aggìrano in selve che sèmbrano lacerare
160 12, 39| furono spedite il 28.8.87, aggiunga, alla ditta.~ Suo A. Pisani
161 12, 26| Conconi le ha sollecitate. Aggiungano, li prego, anche la loro
162 12, 26| brano di bozze a mia scelta. Aggiunge che Cameroni raccomanda
163 12, 39| carta e della legatura.~Aggiungerà pure una lettera nella quale
164 1, 1| Qual filo di luce potrèi aggiùngere io al trionfante suo sole?
165 3, 1| mè, era ed è un fiore che aggiùngesi al mazzo dei precedenti
166 12, 34| diavolìo di ostacoli, si aggiungesse anche la catrannonaccia
167 3, 1| rumore aumentava, vi si aggiungeva il fracasso di cìmbali furiosamente
168 2, 1| grande amante, come io, in aggiunta, la chiamerèi.~L'uomo non
169 8, 1| mie illusioni — e passò ad agglomerarsi, colle molte altre, in quell'
170 2, 1| e le labbra, accorre, si aggrappa ad un'erma di arcàica divinità,
171 4, 1| occhi rossi e dalle labbra aggreppate, visi che ricordavo di aver
172 4, 1| dal cappellino sugli occhi aggrondati e dalla destra nella bottoniera
173 10, 1| di cigno e di struzzo, si aggrùppano a boschetti. Una lanùgine
174 3, 1| tumultuosamente, le chiome sparse, agitando tirsi, ebbre di vino e d'
175 11 | sbigottimenti, accensioni, àgitansi in mè, solo a sfiorarti
176 3, 1| loro versaste nelle vene l'agitante liquor dell'amore, e foste
177 5, 1| tortuosa strada, tenevo alto e agitavo i fiori che, ùltimi, essa
178 10, 1| nelle tènebre arrossa. L'agnello di pace, la pura colomba
179 3, 1| più lieve, o, a mano di Agnese, scendevo dal tempio, dove
180 2, 1| moveva la testolina dal lungo ago crinale... — cari amori
181 4, 1| quasi assistessi alla lenta agonìa di una persona cara. Finalmente,
182 2, 1| più fuggèvoli occhiate. L'agucchiatrice che sul davanzale del solitario
183 5, 1| inclinata testina e di dita che agucchiàvano svelte. Ma capo e mani,
184 | ah
185 6, 1| come di violette fiorite in ajuole celesti, e negli specchi
186 7, 1| fatto quanto poteva per ajutarci, ma il suo padroncino era
187 10, 1| aver potuto o voluto fare o ajutare un'òpera buona, oppure fremetti
188 6, 1| Si fe' al predellino ed ajutò a scèndere Adele, o a meglio
189 3, 1| Scozia bacia la bocca di Alano Chartier, il deforme poeta,
190 5, 1| splendeva.~Ed io? Io, all'alba seguente, partivo — sbigottito
191 3, 1| Michelàngiolo, e Luisa d'Albanìa debella col suo sorriso
192 5, 1| ci arrampicavamo sugli àlberi del frutteto, o, eretti
193 12, 12| naturale e possibile. Carissimo Albertino, ti manderò qualche cosa
194 | alcune
195 9, 1| allora, o idèa gentile, che aleggi nell'aria che io aspiro
196 12, 14| tu usi il mio poveretto alfabeto come io usai del tuo ricco
197 2, 1| sposalizi, e, quando fioriva, vi aliàvano àurei sciami di api. Sotto
198 6, 1| quale plebèo combustìbile si alimèntano molte volte le pure fiamme
199 12, 9| bava del baco ma dal suo alimento, il gelso. Un libro stampato
200 5, 1| ricci, cercava quasi di allacciarsi con essi, eppure non si
201 9, 1| appàjono, amichevolmente allacciate in un ùnico amplesso, le
202 3, 1| imperversi, strida il gelo; allacciato con lei, egli è nella luce,
203 4, 1| l'ànima di chi suona che, alleàndosi alle vocali minugie, trova
204 6, 1| quanto più mi fu caro — un'alleata nelle mie letterarie adorazioni.
205 7, 1| ballàvami intorno la più allegra accoglienza: se melancònico,
206 5, 1| mia zia. Il tuo eburneo allegro sorriso, quel sorriso che
207 10, 1| sacerdoti, che, a volta loro, allibìscono. La principessa si alza
208 2, 1| riverenziale con cui li guardavo allineati nelle vaste biblioteche —
209 1, 1| vi fà eco alcuna e io m'allontano più presto da essa che non
210 | allor
211 3, 1| il titubante passo dell'allucinato rè Lear, o sepelivo, con
212 2, 1| innanzi sulla via delle allucinazioni, e rièccomi cullato dalla
213 6, 1| passo, mentre vojaltri lo allungavate, accompagnavo con occhio
214 9, 1| mièi cosidetti fratelli, allungo il passo. Mi caccio in vie
215 12, 38| termometrico di 37 gradi dell'alma urbs.~Continuo nei numeri
216 10, 1| inginocchiàndosi, sull'altar di Minerva. Ma il cuore
217 2, 1| infinite piovute dai negri ed alteri occhi di mia trisàvola Marìa
218 7, 1| le nere della tua sposa alternate coi grigi capelli de' tuòi
219 12, 22| che minacciano sorgere all'altezza del Monte Bianco. Maledetta
220 10, 1| che altro non sono se non altìssimi gigli, suonanti dalle loro
221 4, 1| lamento. Una grand'ànima, alto-appesa in cospetto del mondo, bramava
222 | altrettali
223 | altrettanti
224 | altrui
225 10, 1| allibìscono. La principessa si alza imperiosa, e invita a sedersi
226 7, 1| i calzoni, finché io mi alzài, ed andài... via. E questa
227 4, 1| note.~Allora solo potevo alzarmi ed uscire dalla stanzuccia,
228 3, 1| nello spiegàrcelo, vere alzate d'ingegno; metteva, per
229 2, 1| sola esterna lor forma. Amài i libri ancor prima che
230 12, 17| 17. Ad Amalia Depretis~ ~Roma 3.4.87 ~ ~
231 6, 1| spettàcol di donna che, amando èssere amata, gli amanti
232 8, 1| costretto al tàvolo dell'amanuense ed alla panca della taberna!
233 10, 1| affollate di belle ortensie e amarìllidi, di olee fragranti e camelie,
234 3, 1| delle ìnclite donne, che amàrono i sommi scrittori o ne fùrono
235 7, 1| volume dell'individuo da amarsi è di ostàcolo all'intimità
236 8, 1| Antonietta segretamente non mi amasse? Fosse ciò stato, il non
237 12, 16| tua — ~Nel caso che non amassi ritenerla, indica al latore
238 3, 1| sommi scrittori o ne fùrono amate, e le chiamo, pur'esse,
239 12, 9| Luigi Conconi~ ~20.3.87~ ~Amatissimo Bigio:~lo scorso luglio,
240 10, 1| che quasi sempre invano si ambisce, ricchezza, potenza, amore;
241 12, 38| famiglia ultra borghese. Se no, amen. Naturalmente, né il Centemeri,
242 2, 1| tarlati e fessi e cadenti, vi amerò sempre. Vecchi servi fedeli
243 2, 1| nostro amore prenda un nome, amiamo. Vi ha una età, che in alcuno
244 7, 1| Speranza — le due meno incerte amiche dell'uomo — ti si affacci,
245 7, 1| graziosa signora, con un'amichevole aria d'interrogazione tra
246 9, 1| zaffiri e smeraldi; appàjono, amichevolmente allacciate in un ùnico amplesso,
247 12, 33| affettuosissimo saluto tuo amicissimo.~ Luigi~ ~ ~
248 6, 1| conventi. Di tempo in tempo, un amicìssimo mio me la chiedeva in prestanza
249 2, 1| lèttere — il capo, come Amleto sul grembo di Ofelia. Pispigliàvano
250 8, 1| del merletto, le pupille ammaccate da un lavor senza tregua
251 12, 36| tengo compagnia a mia madre ammalata — speravo trovar la sospirata
252 12, 10| alle signorine le quali non ammettono ne' loro salotti gente [
253 10, 1| piangendo, è felice. Il mondo ammira il nuovo grand'uomo e le
254 3, 1| Molte donne dell'antichità ammirài, non ne ho amata alcuna.
255 7, 1| eguale misura: senonché, pur ammirando il generoso propòsito, fieri
256 3, 1| perenne riconoscenza dell'ammirante posterità. Le più splèndide
257 6, 1| uscì in una esclamazione ammirativa e desiderosa. Feci fermare
258 12, 34| vivamente; è uno de' tuoi ammiratori e — forse — l'intervento
259 7, 1| servizio contava parecchi fatti ammirèvoli, tra i quali la pacificazione
260 12, 9| pure conosci e certamente ammiri. Per il frontispizio io
261 10, 1| circondata dai sacerdoti di Ammone, stretta la fronte da regie
262 10, 1| Cercano incoraggiarsi con ammonimenti di pietà ed esempi di virtù.
263 6, 1| sulle ginocchia di lei e ammucchiàtavi l'uva, ci mettemmo deliziosamente
264 1, 1| non la vedessi raccolta e ammucchiettata con altre figure — figure
265 12, 6| messe impedisci che mi si ammuffi in granajo e la trasformi
266 10, 1| verdi, e sèmbrano parlottare amorosamente tra loro. Altre, invece,
267 10, 1| sòstano in un'àula dalle ampie nicchie dipinte, e sèggono
268 2, 1| natura ci dòmina solo con gli ampli suòi abbracciamenti ma anche
269 2, 1| si arrese a tentare una amputazione senza risparmio e senza
270 7, 1| nella bestia invece (questo anagramma dell'uomo, come fu definita)
271 12, 34| Italiani non legge, perché analfabeta, — al verde come l'Irlanda,
272 12, 38| richieste del tuo libro.~4 Analfabetismo, — pessimo gusto ed indifferenza
273 7, 1| contùrbano, d'uopo sarà analizzare gli organismi intellettualmente
274 10, 1| e frugato sul tavolaccio anatòmico — il mio corpo avrebbe embrionicamente
275 5, 1| abbàtter birilli, a scompigliar ànatre ed oche, finché, giunta
276 7, 1| finché io mi alzài, ed andài... via. E questa pantomima
277 5, 1| l'istante di potèrmene andare, perocché, uscendo, tu mi
278 12, 37| sopra, mi è impossibile di andarlo a cercare. Abbia dunque
279 4, 1| sulla bara terrestre, per andarmi a rinchiùdere — perocché
280 6, 1| albergo dove il vetturino era andato a staccare e donde sarèi
281 7, 1| accoglienza: se melancònico, andava a raggomitolarsi in un àngolo
282 12, 25| ha ancora data fattura. Anderò a prenderla. M'immagino
283 4, 1| due lingue universali ci andiamo preparando noi uòmini, mentre
284 12, 6| S.ri Dumolard, ai quali andrà — raccomandandola a te —
285 12, 30| semplicità.~Spero che ti andranno bene e di leggere il contenuto
286 12, 34| presto, al N. 24 di Via di S. Andrea delle Fratte. La desidera
287 5, 1| vedesti, o amica geniale, che, anelàndone e invano cercàndone un altro,
288 2, 1| infantile, in cui l'ànima, anelante di congiungersi ad altra
289 5, 1| decìdermi mai, perché l'àngelo non mi fuggisse, a tagliargli
290 3, 1| incontràtomi in qualche angioletta di Klòpstock smarrìtasi
291 1, 1| empietà pittòrica, tutto àngioli e santi col Padre eterno
292 12, 30| punti segnati così = _| agli angoli per servire di norma per
293 4, 1| inquietùdine mi sorprese, un'angoscia muta, come il presentimento
294 8, 1| moglie àbitano la medèsima angusta arca sine querella; tòccano
295 6, 1| giornali dei sarti. Né l'animaccia, che, come il sale, impedìvagli
296 7, 1| plutarchiano opuscolo de solàtio animalium. Quand'io rincasavo, ella
297 7, 1| non sentire per ogni cosa animata. Ma avvenga che que' capelli
298 6, 1| Leviathan di Hobbes o dei mondi animati del Nolano. E però le altrùi
299 7, 1| particella congiuntiva degli ànimi loro — i quali, così occupati
300 12, 33| finezza e il frutto di un animo straordinariamente delicato
301 2, 1| in croce e perlacee, di Anna Camilla, mònaca bionda e
302 5, 1| amori ideali restò talora annebbiato dal fumo dell'umana palude,
303 10, 1| delle frontiere, le nazioni. Annientato lo spìrito nazionale, ogni
304 12, 6| editori, puoi fin d'ora annunciare il libro — Amori — di Carlo
305 5, 1| lèttera, non v'ha dubbio, ti annunciava amore e ti era stata inviata
306 1, 1| segnò poi sempre in mè l'annunciazione di un amore. E allora pigliài
307 8, 1| èssere il suo. Ebbene; all'annuncio che ella era partita per
308 12, 38| degnerà far il proprio dovere, annunziando gli Amori.~3 Quasi tutti
309 12, 20| Il pacco postale, da te annunziato, non mi è ancora giunto.
310 6, 1| talvolta con le pupille annuvolate di làgrime e ne baciavo
311 8, 1| Forse in mè già celàvasi un'anònima ambascia, cosicché altro
312 6, 1| con esso il ricordo di un anònimo amore che ogni dì più và
313 2, 1| Imàgina dunque con quanta ansietà, al rintepidirsi dell'aria,
314 3, 1| sotto la torre e gli occhi ansii di Ero, altri ed altri amori
315 4, 1| vibrazione di quella voce e ansioso desideravo che la notte,
316 5, 1| quasi a compenso della anteceduta tardanza, dissòlverlo. E
317 5, 1| riapprovvigionarsi — mìnimo Antèo pennuto — di forze e slanciarsi
318 3, 1| matrone e fanciulle di Roma antica — patrizie e vestali, liberte
319 4, 1| che se il paradiso ha un'anticàmera, è questa. Qualche passo
320 12, 38| ciò. E dire, che noi due — anticavalieri a vita — abbiamo sciupate
321 8, 1| morte cèrcano risollevarsi, anticipando lo squillo delle trombe
322 2, 1| salvo un amante, avrebbe anticipata. Tuttavìa, per contentare
323 12, 39| dice di averle scritto in anticipazione che ogni esemplare sarebbe
324 10, 1| rossa, stà alle fàuci di un antro, a guardarli. I lottatori
325 | anziché
326 3, 1| passava, recàndosi al mare d'Anzio, la giunònica Cinzia dalla
327 | anzitutto
328 4, 1| studiuolo, colla finestra aperta. La finestra guardava sopra
329 7, 1| L'àquila che, con le ali aperte e gli occhi ardenti, piomba
330 10, 1| ardito, e splendente come l'Apollo sagittario, sorge a lato
331 9, 1| coperte di zaffiri e smeraldi; appàjono, amichevolmente allacciate
332 5, 1| fumo dell'umana palude, l'appannamento ben presto si dissolveva,
333 6, 1| dagli specchi ogni mìnima appannatura e dai mòbili ogni velo di
334 3, 1| uomo destinato alla gloria, appare solo nel mondo ed è da questo
335 7, 1| musetto, appena nato, di Tea, apparì, luminoso, in siffatta casa.
336 5, 1| di lagrimare teco. Un dì apparisti sul balconcino con una lèttera
337 4, 1| di nero, e disotto i veli apparivan visetti dagli occhi rossi
338 7, 1| sorgerà nel tuo petto all'apparizione di un ùmile cane che cerchi
339 11 | dell'ànima mia è finalmente apparsa e mi vide.~O geniale! Tutti
340 5, 1| E voi, belle incògnite, apparse e quasi tosto sparite ne'
341 10, 1| specchi e nelle dorature di un appartamento. Dapertutto uòmini in nero
342 6, 1| profondi, mi consòlano come se appartenèssero a mè. Nulla mi è più gradito
343 10, 1| Donna che non ami, non appartiene al sesso gentile. Ma io
344 6, 1| Ho già detto quanto mi appassionassi ai romanzi, sino a confòndermi
345 3, 1| china a lui e gli bacia appassionatamente, tra gli scandolezzati parenti,
346 2, 1| sorriser con essi, tanto più appassionati e sollèciti intorno al loro
347 2, 1| ed a spìgoli. Nulla più appassionato e carnale della fanciulla;
348 1, 1| delicate sulle cui guancie, appassite dalla continua aspettazione,
349 3, 1| della dea, mentre gli amanti appendèvano alle immiti porte, corone
350 7, 1| suggerire non poche pàgine d'appendice al plutarchiano opuscolo
351 7, 1| vostra il cibo sùpera l'appetito, né il notajo vi si presenta
352 9, 1| piante di una semovente appiccatoja foresta. Per strade affondate
353 5, 1| Mangiavo con gli occhi le mele appiuole della tua faccia e le rosse
354 10, 1| esempio. Nella folla che applàude è pur confusa Celeste, ma
355 3, 1| del pianto. Ma un rombo di applàusi e una mòbile striscia di
356 7, 1| in mè, sulla permanente applicabilità sua. Orbene, egli basta
357 1, 1| mi si volle per forza far appoggiare la bocca sulla barba malpettinata
358 10, 1| bende, il braccio destro appoggiato al ricurvo bastone dei pastori
359 5, 1| ella sfuggiva i mièi, ma vi appoggiava, anzi, contro, i suòi lievissimamente.
360 5, 1| una pioggia di làgrime, appoggiàvasi estaticamente all'ampio
361 2, 1| libri, e disteso sull'erba, appoggiavo contro il liscio e molle
362 2, 1| sullo sporto della librerìa, appoggio la mia testa contr'essi
363 12, 10| modificazioni dalle LL.SS. apportate colla Loro lettera del [
364 1, 1| pazzamente invaghito; che poi, apprendendo dal padre che quella bellìssima
365 7, 1| le possiamo conòscere e apprèndere nella loro purezza, assai
366 1, 1| volto. Ogni corpo somiglia appressapoco ad un altro, e, in tutti
367 6, 1| quelli che avevo io colto e apprestato, mancava, imaginàndomelo
368 7, 1| colùi o a colèi che non ne approfittano. Quel quarto d'ora non torna
369 12, 18| dirmi di sì.~Ma sono sì appropriati e ben riusciti i tuoi caratteri
370 12, 20| io in egli — L'edizione. Appunto perché non credo niente
371 1, 1| nostro uscio, io correva ad aprirgli, e sottovoce, quasi temendo
372 5, 1| lume giù per le scale e ad aprirmi il portone. Più scendevamo
373 10, 1| per avanzar nuovamente, aprirsi altra strada.~Ora, Celeste
374 5, 1| vetriata del salone che si apriva sul pòrtico esterno, una
375 4, 1| infuriato de' cavalli nemici, si aprivano i reggimenti de' granatieri
376 2, 1| una respirazione. E allora aprivo i mièi libri, ed essa, la
377 2, 1| partìi cioè alla tàbula rasa, apro talvolta la mia minùscola
378 10, 1| alla orizzontale, mi si àprono a due battenti le porte
379 9, 1| superficie di un bacino di aque increspata da un venticello
380 4, 1| lentamente a Dio ed in lui si aquietava.~Io rimanevo, intanto, come
381 7, 1| dopo la donna, è il cane. L'àquila che, con le ali aperte e
382 4, 1| granatieri e cadevano le àquile sotto i cadàveri dei loro
383 12, 38| faisandée, da destarti l'aquolina in bocca, come si trattasse
384 10, 1| sagittario, sorge a lato dell'ara. Ella non è più di sé stessa:
385 12, 26| S.S. Loro completamente arbitri di rimettere o no quel capitolo
386 10, 1| sopratutto gustài quel lìbero arbitrio, che, ad occhi aperti, non
387 9, 1| senza un tetto, senza un arbusto — una nevicata lunare. La
388 8, 1| àbitano la medèsima angusta arca sine querella; tòccano le
389 2, 1| si aggrappa ad un'erma di arcàica divinità, tagliata a rette
390 12, 3| fisiologia? — E la tua mania archeologica? — Libero da ogni vincolo,
391 12, 19| toccassi del mio «debole» archeologico.~Capuana mi fa nascere a
392 10, 1| La intatta figlia dell'arconte regge il peplo e và a deporlo,
393 6, 1| denso di affetto, «Enoch Arden» di Tènnyson, un di que'
394 1, 1| sua spada e inforcato l'ardente ginnetto e galoppato il
395 10, 1| divien genio, la timidità, ardire. Di questo giòvane ignoto,
396 3, 1| giovinetta, fatta di sùbito ardita alla vista di Jean-Paul,
397 10, 1| quali scòrrono fiumi di argenteo ginerio. Le vie sono affollate
398 3, 1| mano, cantàvano con voce argentina le làudi della fredda castità
399 3, 1| èrano usciti tanti motti arguti e virtuose sentenze, e Vittoria
400 3, 1| avevo più lutto. Anche per Arianna, abbandonata in Nasso dall'
401 1, 1| su quelle che fòrmano l'aristocrazìa della pittura — i ritratti.
402 10, 1| frutta sul capo, uòmini armati di lancia e di scudo. Solennemente
403 7, 1| il tigre che flessuoso ed armato sta per lanciarsi sulla
404 4, 1| corde balzàvano cozzo d'armi e fanfare guerresche. Senonché,
405 9, 1| Sei forse l'eco di una armonìa che cessò sulla terra o
406 3, 1| E, dall'onda de' versi armoniosi, sembràvano emèrgere e posare
407 5, 1| potrebbe chiamare prime aste od arpeggi scolàstici, e, sàturo di
408 11 | giunta.~Tu sei l'èdera che arràmpica sino al pertugio del càrcere
409 2, 1| prigioniero che avverte l'arrampicarsi di un filo di èdera verso
410 5, 1| fiori, or noi stessi, ci arrampicavamo sugli àlberi del frutteto,
411 2, 1| del suo nipotino, egli si arrese a tentare una amputazione
412 9, 1| la città che sà d'uomo si arresta. Le spalle mi si sgràvan
413 9, 1| sognando. Anche le rovine si arrèstano. I sècoli le hanno pur esse
414 6, 1| taque.~La carrozzella si arrestò ad una bianca casetta. Il
415 6, 1| il furfante, sogghignava arricciàndosi i baffi, mi sentivo commosso
416 7, 1| padroncino era nato per arrivar, sempre ed in tutto, un
417 4, 1| cembalisti pòssono tutti arrivare ad un segno; i cembalisti
418 7, 1| Rado il giorno, in cui si arrivasse alle frutta senza aver rotto
419 12, 31| Bigio,~Le copertine sono arrivate. Artisticamente nulla lasciano
420 4, 1| avvolti nell'ombra, non mi arrivava che il monòtono grido dei
421 12, 33| impediti — Ritengo tuttavia che arriveranno nel termine che ti ho telegrafato —
422 12, 29| giorni per far in modo che arrivi in tutta Italia contemporaneamente,
423 5, 1| momenti (l'altro è quello dell'arrivo, o se vuòi meglio, della
424 5, 1| da essa un trèmito che mi arrivò sino al cuore. D'allora
425 10, 1| fanciulla, che nelle tènebre arrossa. L'agnello di pace, la pura
426 6, 1| arrossendo, e anch'essa arrossì. Una carrozzella attendeva
427 9, 1| perduta.~Ma ecco un grosso arrotondato macigno, memoria forse di
428 4, 1| a differenza delle altre arti, non sà esprìmere ottimamente
429 12, 22| Grandi! Non esagerai nell'articoletto di cronaca del Sole di ieri.~
430 7, 1| sofisticazioni della civiltà, dagli artifici della educazione: una sola
431 9, 1| pasto e in sé ritratti gli artigli della rapina. Ora, la foja
432 12, 14| natura — e tu sei ottimo artista. Il tuo frontispizio giapponese
433 12, 14| Carissimo Bigio~Tutti i buoni artisti, sono falsificatori — falsificatori
434 10, 1| al sole. Una processione ascende, a larghe spire, il pendìo:
435 2, 1| con trepidanza la faticosa ascesa ostinata e lo attende, non
436 1, 1| con un lembo bagnato dell'asciugamani, la colla da falegname di
437 12, 28| perché non sono abbastanza asciutte e potrebbero sciuparsi nel
438 3, 1| nel grembo; che di essi ascoltaste il silenzio e vedeste il
439 5, 1| parenti, se non da Lisa, ascoltato. Or la manina di lei, quell'
440 2, 1| sgabellino a' suòi piedi ed ascolto, insaziato, lei che novella
441 4, 1| e sul punto di rimanere asfissiato — si squarciava, di colpo,
442 3, 1| Properzio. Quindi, sdrajata asiaticamente sui cuscini porpurei di
443 7, 1| la filosòfica fronte dell'asino, ma il troppo volume dell'
444 10, 1| fragranti e camelie, di aspèrule odorose e balsamine momòrdiche,
445 12, 20| Sette novità letterarie aspettano sullo scrittoio, che dedichi
446 12, 33| ma si doveva ugualmente aspettare fino a Lunedì essendo i
447 12, 35| esotici all'apparenza. Mi aspettavo una fantasia orientale ed
448 8, 1| qualchecosa si attende, aspìrasi ad una meta e vi si industria,
449 9, 1| aleggi nell'aria che io aspiro o nuoti nell'ètere nel quale
450 12, 31| cartellini si staccano sempre, asportando la tinta nera. Inoltre,
451 7, 1| vuotare: la signora garriva aspra il marito: il padre rimproverava
452 3, 1| due mastini, dai collari aspri di punte, la accompagnàvano,
453 7, 1| senza alcun desiderio di assaggiarsi l'un l'altro, e tosto l'
454 2, 1| quali pugnaci entusiasmi ci assàlgono sotto un cielo in tempesta,
455 12, 25| telegramma, essendo stato assente da Milano. La copertina
456 5, 1| frutteto, o, eretti sulla assicella della biciàncola, faccia
457 12, 5| inchiostri europei. Ebbi inoltre assicurazione che il suo costo non oltrepassa
458 12, 1| voglio curarne colle mie assidue forze la perfetta edizione;
459 3, 1| forse più adatto a mèttere assieme robusti gaglioffi, ma non
460 1, 1| Le tele vaste e di figure assiepate, che mi avèvano, sulle prime,
461 3, 1| corpo più che non ne potessi assimilare, perocché oggi non riuscirèi
462 6, 1| Senonché, quanto mi è a gioja l'assìstere ad una mùsica mite d'amore
463 4, 1| giorni di strazio — quasi assistessi alla lenta agonìa di una
464 3, 1| sua torre.~Mi ero allora assoggettato ad una nutrizione, spinta
465 12, 2| mie mani — con correttezza assoluta — e se desidero di scegliere
466 12, 37| gli è perché me ne manca assolutamente il tempo. L'ufficio che
467 2, 1| primavera, la vaga pianta restò assopita nel risveglio dell'anno.
468 6, 1| incontro di una coppia ben assortita e contenta. La direte follìa —
469 2, 1| dell'amore, diventa amore, e assume le sembianze di Vènere.
470 12, 38| ho compilato io stesso, assumendo informazioni ad hoc. Sopra
471 9, 1| tutto, sèmbrano i montìcoli assùmere fantasticamente le forme
472 2, 1| grassocci amorini messi all'asta fra dame in guardinfante
473 5, 1| potrebbe chiamare prime aste od arpeggi scolàstici, e,
474 12, 38| del tuo Trastevere.~9 M'astengo dall'accennarti le mie condizioni
475 10, 1| momòrdiche, con girasoli, astri, adònidi primaverili, begli-uòmini
476 10, 1| sostenere, a superare lo sguardo astuto e la insidiatrice loquela
477 3, 1| con silenziosa ambascia, Atala nella solitaria grotta,
478 12, 34| motivo — compresa l'inerzia atavistica de' tuoi Quiriti — non abbia
479 7, 1| la via dei cieli, mi si attacca alla punta di una un pìccolo
480 12, 31| tinta delle copertine o di attaccarvi in modo sicuro i cartellini.
481 10, 1| paragonàbili quindi a più cavalli attaccati, in una sola schiera, ad
482 12, 33| pallido. I cartellini si attaccheranno certo perché ho fatta allo
483 6, 1| modestia, nell'àbito, nell'atteggiamento, nel viso — un viso che
484 7, 1| che nessun braccio più attenda il sostegno del tuo od il
485 8, 1| rimango in tènebre e in gelo, attendendo la zàttera del destino che
486 6, 1| era sul marciapiede ad attènderci. Si fe' al predellino ed
487 4, 1| nello studiuolo, e là attèndere la mia invisibile amica
488 11 | io desiderarla ancora ed attenderla, or che mi leggi?~Tutte
489 6, 1| arrossì. Una carrozzella attendeva lì presso. Ella vi montò
490 5, 1| Oh avessi saputo come io attendevo con ansia — colla stessa
491 6, 1| espressione tutta speciale di attentività, gratìssima a chi la guardava
492 10, 1| la leggera gazzella né di atterrare furibondi leoni, e i prìncipi,
493 5, 1| parèa sospeso un sospiro in attesa di un bacio.~Come negàrglielo?
494 5, 1| dura: vi ha la mano che attira e quella che respinge; vi
495 4, 1| la terra, e io mi sentivo attirato all'insù qual bolla d'aria
496 7, 1| E questa pantomima a tre attori si ripetè suppergiù il dì
497 2, 1| amore a sé mi lusinga e m'attràe. È la voce della terra,
498 7, 1| quanto avrèi dovuto fare io: attraversò l'allèa e si fermò dinanzi
499 4, 1| debbo, pressoché tutte, attribuire le poche buone òpere che
500 7, 1| beni vi sembrerà piana ed attuàbile. Medesimamente; corazzàtevi
501 12, 26| Risposi che il libro era attualmente di proprietà della Loro
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