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grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
502 5, 1| la manina di lei, quell'augelletta che, a volte, io dubitavo,
503 7, 1| ùmile gatto, di un mìnimo augelletto, e tranquillamente uscirete
504 5, 1| Toccavo terra ma a modo di augello, che ne' suòi voli posa
505 12, 29| principali libraj.~Null'altro che augurarci una seconda edizione fra
506 8, 1| davvero, come noi usiamo augurargli, fàcile e pervia. Il mio
507 1, 1| indegne. Oh quanto io le auguravo, che, dalle ditaccia negre
508 3, 1| mazzo dei precedenti e ne aumenta il profumo. A questo mazzo
509 8, 1| della morte) sempre più aumentarsi i volti amici, che intorno
510 3, 1| scuotendo fiàccole. Il rumore aumentava, vi si aggiungeva il fracasso
511 5, 1| tue carni affluìvano come àure primaverili da prati di
512 2, 1| San Jèmolo della Legenda àurea. Ma invano! Anche lo stormo
513 2, 1| quando fioriva, vi aliàvano àurei sciami di api. Sotto di
514 3, 1| latino de' santi padri con l'àureo dei padri profani Agli istòrici,
515 3, 1| storia è ben meritato. Nell'aurèola che circonda la fronte dei
516 9, 1| alla gloria di un quadro; e Aurora, la maestrina d'inglese,
517 12, 26| prego, anche la loro parola autorevole perché il lavoro di tiratura
518 3, 1| devoto alle eroine dei loro autori. Parlo delle ìnclite donne,
519 12, 35| Dalmazia — A proposito dell'autrice di Numeri e sogni (Bruno
520 12, 4| mente le cose che mi dicesti avantieri sera.~Sinora i Trattati
521 10, 1| papagalline e da uccello-mosca Si avanza una penna d'oca. È probabilmente
522 10, 1| tutta compiuta, e deve, per avanzar nuovamente, aprirsi altra
523 7, 1| opimi banchetti più non ti avanzi neppure la tàvola e col
524 8, 1| l'amicizia e l'amore. Più avanzo negli anni e più la voce «
525 | aveano
526 | avendolo
527 | avendone
528 12, 39| Il S.r Dossi mi dice di averle scritto in anticipazione
529 | averli
530 | avermi
531 | averne
532 5, 1| insieme dolèvami di non avèrtela procurata io! Ma ora tu
533 | avessi
534 | avesti
535 5, 1| di giorni presso la mia, avèvala come ubbriacata. Fùrono
536 | avevano
537 | avevi
538 10, 1| villoso torace, baciando avidamente il sangue che da lui cola,
539 3, 1| fanciulle, fra due siepi di àvidi giòvani acclamanti, corrèvano
540 2, 1| ventaglio dalle stecche d'avorio dorato e dalla pittura di
541 8, 1| corone, che, ad uno ad uno, avrèbber destato altrettanti sorrisi
542 6, 1| di lingua: a scuola non avrèbbero, forse, neppur riportato
543 | avremmo
544 10, 1| e là ritrovo le fila di avvenimenti e di affetti, rimasti sospesi
545 8, 1| capitò a mè quello che avvenne, quattrocento e più anni
546 5, 1| ballavamo al suono di qualche avventizio organetto, non smettendo
547 4, 1| di una sventura. Che era avvenuto di lei? A nessuno osavo
548 4, 1| raccontarsi la loro ùltima avversa battaglia. All'urto infuriato
549 12, 34| va d'accordo, pur essendo avversari in tante questioni letterarie,
550 12, 30| perché è necessario che ti avverta che su ogni copia vi sono
551 12, 27| nome mio a Conconi, e mi avvertano, nello stesso tempo, perché
552 1, 1| nessun la copiava, nessun la avvertiva; mi trovài quindi, issofatto,
553 6, 1| si unì a mè nella lode. Avviato il discorso sulla carreggiata
554 5, 1| ricciolino della tua chioma, avvicinàndosi a' mièi capelli, pur ricci,
555 9, 1| mio gaudio, io la sento avvicinàrmisi lieve lieve alle spalle
556 2, 1| ìspidi cacciatori, sento come avvicinarsi e congiùngersi alle mie
557 1, 1| presto da essa che non m'avvicini. Colèi ha più di quanto
558 10, 1| donna gli si getta, gli si avvinghia al villoso torace, baciando
559 11 | quel tolemàico cielo che avvolge, terzùltima buccia, i sei
560 8, 1| di fantasìa in fantasìa, avvolgèndomi nei labirinti della lògica
561 4, 1| Dai cespugliosi giardini, avvolti nell'ombra, non mi arrivava
562 5, 1| carezza ed uccide. Essa è l'azione ed è la persona: essa ci
563 2, 1| gli indirizzi delle sue azioni, cosicché l'uomo, di faccia
564 4, 1| impietosito, l'amato parèa azzittisse la dolce querela, sulla
565 12, 34| quelle segnate in matita azzurra ti consiglio mandare una
566 10, 1| s'accompàgnano con cubi azzurri, coni gialli con òvoli violacei,
567 3, 1| invaso la immensa città, e baccanti, in mezzo a luperci dal
568 3, 1| conquistò le mie simpatìe e fu Bàcchide, la giòvine e dolce etera,
569 3, 1| facilmente consolarsi con Bacco — la dive bouteille. Di
570 10, 1| avvinghia al villoso torace, baciando avidamente il sangue che
571 1, 1| nòstrum. Poi mi si diceva di baciare, sul quadro, il buon bambino
572 11 | mìgnolo. Le giovinette che mi baciàron bambino o mi accarezzàrono
573 9, 1| direbbe la superficie di un bacino di aque increspata da un
574 2, 1| pàsseri sovra di mè e si baciucchiàvano, rombàvan le api, di miele
575 12, 9| tratta non dalla bava del baco ma dal suo alimento, il
576 5, 1| badàvano ai loro nùmeri, noi badavamo ai nostri occhi: ci guardavamo
577 5, 1| cartelle, ma, mentre gli altri badàvano ai loro nùmeri, noi badavamo
578 12, 17| bozze de' miei «amori». Non badi agli errori di stampa e
579 6, 1| sogghignava arricciàndosi i baffi, mi sentivo commosso di
580 6, 1| giovinottone acceso di colorito e baffuto, era sul marciapiede ad
581 4, 1| verso l'abisso di melodiosi bagliori innanzi a mè spalancato,
582 1, 1| a lavarmi, con un lembo bagnato dell'asciugamani, la colla
583 6, 1| lettura è per l'ànimo come un bagno di bontà. Io espressi le
584 5, 1| dell'altro, arrossendo, balbettando, finché qualche inquilino —
585 5, 1| teco. Un dì apparisti sul balconcino con una lèttera in mano;
586 7, 1| il mio umore; e, se gajo, ballàvami intorno la più allegra accoglienza:
587 5, 1| finché, giunta la sera, ballavamo al suono di qualche avventizio
588 2, 1| marionetta in vaporosa veste di ballerina, stelleggiata di talco,
589 12, 37| sono cose da libretto di ballo. L'arte giapponese ha un
590 2, 1| sollèciti intorno al loro balocco quanto esso men riproduceva
591 10, 1| camelie, di aspèrule odorose e balsamine momòrdiche, con girasoli,
592 12, 33| d'ora è stato per me un balsamo e una rivelazione. Ho imparato
593 7, 1| d'invito che me la faceva balzare sulle ginocchia. Sempre
594 4, 1| poi, dalle màgiche corde balzàvano cozzo d'armi e fanfare guerresche.
595 9, 1| creatura da scatolino e bambagia, dai lucentìssimi occhi
596 2, 1| bimbo, e, più ancora, quale bambina non fùrono innamorati del
597 7, 1| quale cani, gatti, topi, banchéttino insieme senza litigi e senza
598 10, 1| Entra il losco milionario banchiere, sfolgoreggiante gemme,
599 10, 1| ànima mia erra talvolta in baratri di oscurità, in cui gallèggiano
600 2, 1| stagione. Le cuoriformi barbate foglie della mia pianta
601 9, 1| educande, Eugenia in istile barocco, bianco-rossa, «come pomi
602 2, 1| àere, guardammo in giù le bassure del mondo e la miseria degli
603 7, 1| bianche, nere e castagne, bastardetta anziché nò — ma quale più
604 7, 1| schiatta non ha in sé del bastardo? In compenso, possedeva
605 12, 5| da Loro fissato, potrebbe bastare la mia parola di galantuomo:
606 12, 34| nuovo libro... quasi non bastassero tante altre cause di insuccesso
607 12, 34| di libreria fra te e lui basterà come cordiale presentazione
608 1, 1| coordinarsi, a modificarsi. Bastò una settimana perché io
609 10, 1| destro appoggiato al ricurvo bastone dei pastori d'uòmini. A
610 9, 1| rapina. Ora, la foja le batte il fianco: la jena ha messo
611 4, 1| fuggìvano, in ogni parte, battendo spaventati le ali, i paffutelli
612 5, 1| pazzerellamente alle spalle battèndomele forte, mi si pendeva con
613 10, 1| orizzontale, mi si àprono a due battenti le porte di un altro mondo
614 12, 1| si tratta di dargli il battesimo dell'inchiostro tipografico.
615 2, 1| della rivoluzione francese e batto le mani di gioja, udendo
616 6, 1| fàcile.~Ma, ad un tratto, il battuto della piana strada di campagna
617 2, 1| la terra, come Filèmone e Bàuci sotto un ùnico tetto, si
618 12, 9| verità sia tratta non dalla bava del baco ma dal suo alimento,
619 12, 34| laborioso — e sua moglie ne sarà beata.~In fretta e furia — e sollecitando
620 12, 35| Mandane una copia alla signora Beatrice Speraz (Milano, via Stella,
621 10, 1| astri, adònidi primaverili, begli-uòmini e tulipani che loro pòrgono
622 12, 38| come si trattasse d'un bel pezzo di Marcantonio del
623 6, 1| faccie convenzionali di bel-giòvine che vèggonsi sui giornali
624 10, 1| di sé stessa: è del più bello.~Poi tanta festa di luce
625 1, 1| una fanciulla petulante di beltà e salute, sfavillante di
626 9, 1| sono affollate. La gran belva del pùbblico ha appena compiuto
627 1, 1| Ma la lèttera della mia benamata non è, a tutt'oggi, ancor
628 10, 1| stretta la fronte da regie bende, il braccio destro appoggiato
629 10, 1| veglia quotidiana.~Oh sogni benedetti — delirio muto della salute
630 7, 1| contratti di nozze, il prete per benedire neonati, il mèdico per brindeggiare
631 12, 17| signora~Presento alla sua benedizione le bozze de' miei «amori».
632 5, 1| cui donne e fanciulle mi beneficàrono. È sulla terra che noi quì
633 7, 1| di quel senso di generale benevolenza che un cuor contento non
634 7, 1| della universa comunione dei beni vi sembrerà piana ed attuàbile.
635 12, 13| Cento e mille grazie della benigna accoglienza che hai fatto
636 8, 1| dell'avvenire mi guarda benignamente. Grazie, o Giuseppe Rovani,
637 12, 1| io dormivo. Un raggio del benigno tuo «sole» viene ora a svegliarmi.~
638 12, 35| ed invece...! Il resto va benone, a patto che la spilorcia
639 12, 38| procurarci la millesima prova del beotismo giornalistico Italiano,
640 12, 3| vero ingegno, in questa Beozia di cantanti e di ciarlatani
641 12, 38| Cameroni~ ~P.S. = È venuto Berri a farti visita? Gli diedi
642 12, 31| mia vecchia domestica e Bertone, che sono i miei consueti
643 12, 38| fisico-intellettuali-psicologiche, perché dovrei bestemmiare per un'ora di seguito contro
644 7, 1| sìngola lor percezione: nella bestia invece (questo anagramma
645 3, 1| più sincero, perché più bestiale, del nostro; era forse più
646 9, 1| fatto — quasi dirèi — ìlare: bevo luna e me ne inebrio come
647 1, 1| galleria delle statue. La loro bianchezza mi dava noja alla vista
648 2, 1| sua compagna Isolina, mano bianchìssima, inanellata di gemme, recisa
649 7, 1| mi stà mentre scrivo, tu bianco-nera, imbalsamata mia amica,
650 9, 1| Eugenia in istile barocco, bianco-rossa, «come pomi a odorar, soave
651 12, 20| mie solite masturbazioni bibliografiche e non so decidermi a questa
652 7, 1| rotto un pajo di piatti e di bicchieri o rovesciata qualche sedia.
653 3, 1| Acceso dallo sguardo di Bice, il sangue di Dante si slancia
654 5, 1| eretti sulla assicella della biciàncola, faccia a faccia, ci lanciavamo,
655 10, 1| Guidate da una fanciulla in bigia stola e reggente una làmpada
656 12, 6| Al S.r Galli scrivo un biglietto con un ringraziamento e
657 7, 1| ciascuno il suo sacchetto di bile a vuotare: la signora garriva
658 6, 1| spesso, lèttere della pòvera bimba e, tra lo sprezzante e il
659 9, 1| occhi mordenti.~E Forestina biondìssima, che era tutto un sorriso,
660 9, 1| viòttoli fuori di mano. Della bìpede folla più non incontro che
661 5, 1| alla palla, ad abbàtter birilli, a scompigliar ànatre ed
662 2, 1| alle mie le labbra di mia bisnonna, la tonda e butirosa Marìa
663 12, 33| Con una carta più sottile bisognerebbe accontentarsi di un nero
664 2, 1| malato e mandare pel mèdico. Bisognoso allora di un cuore che al
665 12, 34| penna.~In quanto al mio caro bizantinofilo Pica — ecco il suo indirizzo
666 4, 1| sospiro tenne dietro un motivo bizzarro e insieme soave, una trina
667 5, 1| preferìi sempre l'amore in bocciuolo a quello, non dirò pure
668 7, 1| comune delle ricchezze, del boccone che tocchi a ciascuno in
669 12, 38| diventato una bottega alla Bocconi.~7 Qualsiasi il risultato
670 12, 36| G.C. di statistica, o del Bodio, in cui trovansi esposti
671 2, 1| quel càlice cristallino di Boemia, intagliato a cacce di irsuti
672 12, 9| sperare il concorso di Guido Boggiani, che tu pure conosci e certamente
673 4, 1| sentivo attirato all'insù qual bolla d'aria e trasportato (oh
674 12, 4| fascicolo luglio 1874 del Bollettino Consolare, che ti avevo
675 1, 1| la celeste signora, una bombolotta in veste rossa e turchina.
676 2, 1| gettata dalla repubblicana bordaglia tra le spaventate educande.
677 12, 38| 4, spaventoso pei buoni borghesi, che comperano i libri a
678 12, 35| la spilorcia ed ignorante borghesia non trovi il volumetto troppo
679 3, 1| la modestia della virtù. Boriose sempre, la loro casa poteva
680 10, 1| struzzo, si aggrùppano a boschetti. Una lanùgine da collo di
681 1, 1| Bella addormentata nel bosco.»~Ma, anche nel campo del
682 12, 4| mandato a cercarne all'Orto botanico, e potrò averne una quando
683 4, 1| né più del vino che è in botte si cava. I cembalisti pòssono
684 12, 38| giornalismo sia diventato una bottega alla Bocconi.~7 Qualsiasi
685 10, 1| spesa, o condùcono i bimbi — bottoncini di rosa — a spasso. In una
686 8, 1| malinconìa, quel verme in un bottone di rosa, roditrice delle
687 4, 1| aggrondati e dalla destra nella bottoniera del bigio sopràbito, stava
688 12, 3| la modernità febbrile dei boulevards.~ ~ ~
689 3, 1| consolarsi con Bacco — la dive bouteille. Di tutte le innamorate
690 7, 1| il meditabondo occhio del bove e la filosòfica fronte dell'
691 5, 1| ci parèa di camminare a braccetto. Fra la mia guancia e la
692 12, 25| Vittorio Turati — Mil. V. Bramante 21. Non mi ha ancora data
693 1, 1| casta Susanna in mezzo a' bramosi vecchioni — sentìi nel sangue
694 1, 1| possedendo però né cavallo né brando né tampoco soldi per qualsisìa
695 12, 37| tutti i giorni, a Palazzo Braschi.~Non dispero di ottenere
696 12, 27| italogiapponesi trovati dal bravo Conconi, la curiosità del
697 12, 12| quadro ultimamente esposto a Brera e che ora espongo a Venezia,
698 10, 1| immortale; e fà un poeta.~E, in brev'ora, egli, che già stanco
699 5, 1| di questa fùrono sempre brevi. Toccavo terra ma a modo
700 6, 1| cavalieri della Giarrettiera. Le brìciole degli altrùi banchetti amorosi
701 10, 1| ella scorge nei loro occhi brillar desideri, né le vèngon taciuti.
702 1, 1| èssere, consolazione. Mi brillava quel bacio e circolava nel
703 9, 1| attraverso i tempi e già brilli nel mio equatoriale come
704 7, 1| benedire neonati, il mèdico per brindeggiare alla salute di tutti, è
705 3, 1| che sarà sua, e Federica Brion, già felice e sempre altera
706 5, 1| campanella avèa già sussultato di bronzea tosse chiamando a tàvola,
707 8, 1| piombo, mura granìtiche, bronzee porte... oh pòveri ricchi!
708 12, 22| Malavoglia, che ti lasciai nel brougham di Via P.e Umberto. Mi occorre
709 5, 1| ritorni anche tu, fanciulla bruna dai grossi coralli agli
710 6, 1| sembrava che le sue cento bruttezze minùscole si fondèssero
711 1, 1| chiudendo gli occhi, nella buca postale. E poi, per molti
712 11 | che avvolge, terzùltima buccia, i sei altri, e, nel mezzo
713 2, 1| la sua teorìa del clima e Buckle la sua teorìa geogràfica,
714 2, 1| dalla cappa del fumo o dal buco della serratura, lo trovài
715 7, 1| desiderio, troppo — come buffo violento — lo spegne. Tea
716 8, 1| della memoria, dalla sponda buja (quella della vita), scorgo
717 12, 38| articolo. E non dubito d'altri buongustai e pensatori, a meno che
718 5, 1| soddisfatta sensualità, si burlerà delle gioje, che io vanto,
719 12, 19| di ingentilire lo stile burocratico. Potresti anche accennare
720 3, 1| Leandro che affoga, nel mar burrascoso, sotto la torre e gli occhi
721 10, 1| lampo. Sono sèdici ferri che bùssano il selciato, a non contare
722 1, 1| dichiarazione d'amore — sulla cui busta posi «alla bionda Ricciarda
723 2, 1| mia bisnonna, la tonda e butirosa Marìa Rosalìa, ed è un bacio
724 9, 1| letto sul quale mi sono buttato vestito, vinto dalla malinconìa
725 2, 1| di Boemia, intagliato a cacce di irsuti cinghiali e di
726 5, 1| una delle mie camminate a caccia di fiori e di idèe. La campanella
727 10, 1| quaggiù o ancor sono, altre càcciansi, di cui non ravviso la provenienza —
728 3, 1| e debbo èssermene certo cacciati in corpo più che non ne
729 2, 1| cinghiali e di più ìspidi cacciatori, sento come avvicinarsi
730 9, 1| fratelli, allungo il passo. Mi caccio in vie ed in viòttoli fuori
731 10, 1| marciapiede, e due giganteschi cactus-carabinieri si pòngono in posizione
732 4, 1| cadevano le àquile sotto i cadàveri dei loro alfieri. Solo un
733 5, 1| mia, parèa muta, marmorea, cadavèrica: il suo tocco, una forma
734 4, 1| quarto mio cielo pesantemente cadde.~~
735 3, 1| il più vivo interesse, caddi anzi di taluna di esse sifattamente
736 11 | lastra, framezzo a noi, cade, dinanzi alle nostre labbra
737 2, 1| benché tarlati e fessi e cadenti, vi amerò sempre. Vecchi
738 4, 1| reggimenti de' granatieri e cadevano le àquile sotto i cadàveri
739 4, 1| amorini pagani. Grosse làgrime cadèvano dalla grande ànima abbandonata,
740 9, 1| vedrèi in pien volto e le cadrèi nelle braccia.~Chi sei tu,
741 10, 1| seguita da un lanternone color caffè, e si direbbe una fila di
742 5, 1| illuminava, scorgevo, dietro le calate tendine di mùssolo, il grazioso
743 12, 12| prima della fine del mese calcola di averli a Roma. — Mi sembra
744 12, 10| illegg.].~Dai miei primi calcoli, ogni volume non dovrebbe
745 12, 36| posta a Merate, tenendo calcolo anche di quanto segue: 1
746 12, 37| ma in cui ti ringraziavo caldamente di quanto hai fatto e fai
747 2, 1| dietro i vetri delle nostre calde stanzette, al fioccar della
748 12, 19| Parlando con Dumolard, caldeggia anche l'idea dell'edizione
749 12, 6| dalla lettera pei Dumolard. Caldeggiali, te ne prego.~Al S.r Galli
750 5, 1| cavo di una manaccia rozza, callosa, insensìbile — teca di piombo
751 3, 1| rompèvano in lontananza la calma e le tènebre: piè-veloci
752 12, 20| concorrenza all'italiana — ~Riposa calmo sulla conservazione de'
753 3, 1| spìrito delle vènete e il calor delle sìcule.~Ma a costituire
754 5, 1| prende almeno, da questi, calore.~Siamo al capìtolo dov'io
755 3, 1| per lungo tempo sfuggito, calunniato anzi e deriso come incompreso
756 12, 6| pessimista! O incorreggibile calunniatore e della sorte e di te stesso,
757 12, 22| gli Amori; poi salirò sul Calvario delle novità, che minacciano
758 7, 1| abbajando, tiràndomi per i calzoni, finché io mi alzài, ed
759 12, 31| sovra i cartellini rossi. Si cambiò più volte la colla e i cartellini
760 10, 1| amarìllidi, di olee fragranti e camelie, di aspèrule odorose e balsamine
761 5, 1| giardino, dai pòrtici, dalle càmere, i forastieri sbadigliosi
762 11 | condotta a un amico. Nella cameretta del cuore mio sei bene entrata,
763 1, 1| toeletta notturna, ossìa in un camicione lungo più di mè, la cameriera
764 2, 1| nell'orologio a pèndolo del caminetto, un orologio napoleònico
765 5, 1| paesi, in cui ci parèa di camminare a braccetto. Fra la mia
766 5, 1| rincasavo da una delle mie camminate a caccia di fiori e di idèe.
767 5, 1| sulla terra che noi quì camminiamo, ma è terra vestita di muschio
768 8, 1| passeggiare e pensare nelle campagne della messe umana falciata.~
769 3, 1| fortunatamente la scuola, e la campana dell'ànima mia tornava a
770 5, 1| caccia di fiori e di idèe. La campanella avèa già sussultato di bronzea
771 9, 1| gioja, e scendo dalla mia campanilare dimora, donde si scòprono
772 10, 1| sanguigno e persiane di làuro; campanili che altro non sono se non
773 3, 1| pigliare, per le eroine che vi campeggiàvano, il più vivo interesse,
774 12, 26| possono servire Loro come di campione, per l'eventuale traduzione
775 8, 1| pressoché tutti i giorni, al camposanto, e là, innanzi al tùmulo
776 7, 1| raggomitolarsi in un àngolo del canapè e mi fisava con certi furbi
777 3, 1| finiti nel laccio di un cànape, da un'alta rupe, sovra
778 6, 1| vàdano spesso a finire tante canarine graziose, è deplorèvole!
779 10, 1| già un fatto compiuto, ha cancellato, rendendo impossìbile il
780 6, 1| scèndere a mè, non a lui; cancellavo dagli specchi ogni mìnima
781 8, 1| si mitigò — non dico si cancellò, perocché io mai non cedetti
782 10, 1| Ritorna la luce. Ma è luce di candelabri riflettèntesi e raddoppiàntesi
783 5, 1| sé la luminosità di mille candele. Sovente, io passavo la
784 1, 1| tre giocatori, curvi coi candelieri in mano a cercarla fra le
785 3, 1| vestali, liberte e schiave, canèfore e citarede, danzatrici e
786 10, 1| fanciulle in càndida veste con canestri di frutta sul capo, uòmini
787 7, 1| smorfiuccie, colla sola presenza, cangiasti in un sorriso il greppo
788 6, 1| quella notte, il letto mi si cangiava, tra i sogni, in càndide
789 10, 1| lanciata dal più potente cannone, che mi possa seguire. Liberato
790 12, 34| patriota, che è S.E. il canonico Cesare Correnti. Per Dumolard,
791 4, 1| congiungimento con le corde canore, gocciante ancora di note.~
792 4, 1| che fu. Uno suona, l'altro canta. Là è lo strumento la principal
793 10, 1| raggi di luce nell'empireo e cantando vanìscono «come, per aqua
794 12, 3| ingegno, in questa Beozia di cantanti e di ciarlatani ciondolati,
795 3, 1| cerchio, tenèndosi a mano, cantàvano con voce argentina le làudi
796 4, 1| e verrà tempo in cui si canteranno e suoneranno dal vero un
797 2, 1| e rièccomi cullato dalla canterellante mia mamma in quella cuna
798 3, 1| Africa»; con Làura, il canzoniere immortale. Ed ecco Margherita
799 1, 1| la Madonna. Pendeva al capezzale del mio lettuccio un quadro
800 3, 1| colmo seno e dagli indorati capèzzoli, ed Ipsitilla fida e Neera
801 7, 1| casa. Que' tre strumenti di capi, che non potèvano mai accordarsi
802 3, 1| esposizione di bionde e nere capigliature che toccàvano il suolo,
803 5, 1| donna satis nuda jacet, capirà nulla affatto di questi
804 3, 1| Era questo un latino a capirsi ben fàcile anche senza commenti,
805 12, 22| la farsa dei ciondoli?~VI Capisco, dal lato pecuniario, la
806 10, 1| gigantesche colonne dai capitelli a fiore di loto e il sacro
807 3, 1| coloro sì fàcili ad èsser capiti, gli stolti. Senonché, la
808 12, 37| da un numero del Sole, ho capito che tu non avesti una mia —
809 5, 1| questi, calore.~Siamo al capìtolo dov'io vorrèi ricordare,
810 6, 1| ma dal suo occhio sereno capivo trattarsi di ben differenti
811 2, 1| esso a venire a mè dalla cappa del fumo o dal buco della
812 4, 1| alfieri. Solo un uomo, dal cappellino sugli occhi aggrondati e
813 3, 1| la voce di lui facèvasi capreggiante, quando, ai passi più sdrùccioli,
814 6, 1| e li cangia, coi mille capricci della sua malvagità, in
815 4, 1| una trina di suoni dal capriccioso disegno su un fondo di malinconia.
816 12, 24| Conconi~ ~Roma 7.5.87.~ ~Bigio car(issi)mo avrai, spero, ricevuto
817 12, 9| riproducano con macchie il carattere delle giapponesi.~Ti manderò
818 7, 1| di rilevare e studiare le caratteristiche della qualità dominante.~
819 3, 1| sospettoso mio olfato — il caratterìstico odore di cotonina e stallàtico
820 10, 1| strati d'imàgini, come fogli carbonizzati di un libro, e diffondèntesi,
821 7, 1| del volto persino de' tuoi carcerieri — e allora al minùscolo
822 8, 1| guadagnài, in quell'època, una cardiopatìa, bisogna dir proprio o che
823 2, 1| tradìscono. E io li palpo carezzevolmente sul dorso come generosi
824 7, 1| si fece pregare. Raccolta carezzosamente da terra, si acchiocciolò
825 2, 1| dal lungo ago crinale... — cari amori di legno, di stoffa,
826 12, 12| spariti colla tua ultima carissima e col massimo piacere vedrò
827 12, 19| edizione francese. E salutami carissimamente quel mio buon editore.~
828 6, 1| cuscino di penne. «Come state, carìssimi nipoti mièi?» — vociava
829 10, 1| una varietà delle òpere caritatèvoli. Il divino maestro ne invita
830 10, 1| quell'orrore che fanno oggi i carnèfici. Torna il ferro, non più
831 3, 1| Fòscolo. Ed ecco ancora, Carolina Màier, la timida giovinetta,
832 2, 1| dove traccia non scorgi di carovana e di belve, orme ed ossa.
833 6, 1| Avviato il discorso sulla carreggiata della letteratura, scopersi
834 5, 1| ella, sporgèndosi dalla carrozza che me la portava via, sventolava
835 1, 1| solitamente assistevo al cartaceo tornèo seduto ad un àngolo
836 1, 1| recasse un mazzo nuovo di carte. Fu quella la mia prima
837 12 | 12 - CARTEGGIO FRA CARLO DOSSI, FELICE
838 12, 9| Dumolard editore. Sotto alla cartella il millesimo 1887. — Il
839 5, 1| intende, in comune le nostre cartelle, ma, mentre gli altri badàvano
840 12, 9| pagina sarebbe da porsi una cartelletta nera colle lettere in bianco
841 12, 37| lettera dell'11 e dalla Cartolina del 12, come pure da un
842 7, 1| chiazze bianche, nere e castagne, bastardetta anziché nò —
843 4, 1| in una selva odorosa di castagno e di timo e gorgheggiante
844 12, 19| che fu antico possesso e castello della mia famiglia.~Si telegrafò
845 8, 1| d'incenso, sulle nostre casùpole.~Amici mièi, e tu, ombra
846 10, 1| aperti, non è più lungo della catena di circostanze, di tradizioni,
847 3, 1| essa legati da tintinnanti catene d'argento: due mastini,
848 12, 34| delle acque, dei bagni di S. Caterina e di Recoaro! In conclusione:
849 12, 34| si aggiungesse anche la catrannonaccia di quei figli di preti e
850 8, 1| sepoltura la salma di Simonetta Cattaneo «che avèa nella morte superato
851 8, 1| a scrìversi — nato alle càttedre universitarie ed alle tribune
852 7, 1| una sola qualità buona o cattiva dòmina in ciascuna lor progenie:
853 12, 1| indispensabile — del buono o cattivo successo e degli uomini
854 5, 1| dalla realtà, ma le mie catture tra le mani di questa fùrono
855 3, 1| suo Settimiello e Lesbia catulliana dagli innumerèvoli baci,
856 3, 1| commentàndoci a tutto spiano e Catullo ed Orazio e Properzio ed
857 12, 38| Depanis, — stagione nefasta in causa dei bagni, delle acque e
858 6, 1| d'ira per l'indegnìssima càusa delle sue afflizioni. E
859 12, 34| non bastassero tante altre cause di insuccesso in questo
860 4, 1| del vino che è in botte si cava. I cembalisti pòssono tutti
861 6, 1| fiero e pudico motto dei cavalieri della Giarrettiera. Le brìciole
862 9, 1| Gùlliver, quando, rèduce dal cavallino paese degli Honyhnhnns,
863 7, 1| nera, finché non mi avesse cavato un sorriso d'invito che
864 4, 1| di scèndere scèndere per caverne rutilanti d'oro e scintillanti
865 5, 1| strìngere, giace sepolta nel cavo di una manaccia rozza, callosa,
866 | Ce
867 6, 1| piana strada di campagna cede' all'acciottolato fracassoso
868 5, 1| a forza, se non volèvano cèdere. I microscòpici òrgani elettro-motori,
869 8, 1| cancellò, perocché io mai non cedetti una sola delle mie illusioni —
870 3, 1| certo a pietà, ma la pietà cedeva in mè presto alla indifferenza.
871 9, 1| come per opra d'incanto, celando l'immenso mio gaudio, io
872 8, 1| questa. Forse in mè già celàvasi un'anònima ambascia, cosicché
873 3, 1| protagonista del romanzo più celebrato, e meritamente, dell'Italia
874 6, 1| epistolario, come altri cèlebri, in cui la posta nulla ha
875 2, 1| vicina. Come una mèdica celebrità, chiamata al letto di un
876 1, 1| rapìi. Ricordo ancora il cèlere bàttito del mio cuoricino (
877 1, 1| forte e nuovìssima! Nelle cèllule del mio cervello, sgombre
878 5, 1| passavo la sera da zia, cenando e poi giocando con essa
879 12, 19| tutti, la relazione sul censimento del 1881, in cui avrei tentato
880 12, 38| Milano, il 25/7 87, 30 cent. in casa~ ~Ai residui del
881 1, 1| seralmente la lor cinquantina di centesimini. Quando, a mè — che solitamente
882 12, 5| e poiché la stampa del centinajo di pagine di cui si compone
883 3, 1| S'impadronìrono esse dei centri sessuali del mio cervello
884 10, 1| loro fratello, il giòvane centurione, confortatore de' mesti,
885 8, 1| scale, ancor di rosa e di cera odoranti, e m'incamminài
886 5, 1| che, anelàndone e invano cercàndone un altro, foggia quest'ùltimo
887 10, 1| di un sarcòfago-altare. Cercano incoraggiarsi con ammonimenti
888 1, 1| coi candelieri in mano a cercarla fra le gambe del tàvolo
889 12, 4| pudica; ma ho mandato a cercarne all'Orto botanico, e potrò
890 11 | lago poètico sono venuto a cercarti, nuova Adele, ma non ti
891 5, 1| mièi capelli, pur ricci, cercava quasi di allacciarsi con
892 10, 1| dinanzi a noi, piega. Dio, che cercavamo inutilmente nel cielo, troviamo
893 12, 15| ti verrò a cercare.~E ti cercherò anche per pregarti di affidarmi
894 7, 1| apparizione di un ùmile cane che cerchi le tue carezze, come a dire «
895 8, 1| ovale, dagli occhi bassi e cerchiati di lividure, che dovèa èssere
896 12, 1| Desinenza in A, perocché in esso cerco di raccogliervi la luce
897 | certa
898 12, 34| che è S.E. il canonico Cesare Correnti. Per Dumolard,
899 4, 1| tremolanti per l'àere. Dai cespugliosi giardini, avvolti nell'ombra,
900 5, 1| felice, infàusto per me, cessài dal guardarti.~Ma, più che
901 12, 8| alla stimata Sua 8 Corr.te~Cesserà per noi il diritto del suo
902 12, 5| nel senso che la proprietà cesserebbe coll'esaurirsi delle 500
903 12, 3| sofistica sulla gratuita cessione d'un lavoro inedito di Dossi!~
904 5, 1| parèa una càndida rosa in un cestello di rosse, amava sedersi
905 3, 1| bacia la bocca di Alano Chartier, il deforme poeta, quella
906 6, 1| riflesso di una forma di cherubino; e, quella notte, il letto
907 5, 1| sussultato di bronzea tosse chiamando a tàvola, dal giardino,
908 7, 1| vita, quando la morte vi chiamerà, voi tremerete entro la
909 3, 1| complessiva o media, come si chiamerebbe in statìstica, duolmi dover
910 10, 1| coricàndomi, dall'esistenza che chiamerèbbesi verticale, trànsito alla
911 2, 1| come io, in aggiunta, la chiamerèi.~L'uomo non capitò sulla
912 7, 1| con esse esprìmersi più chiaramente che non noi, verso lei,
913 2, 1| sopraccòlgono sulla spiaggia, al chiaro di luna, quando il mare
914 10, 1| innùmeri luci si fòndono in un chiarore ùnico, vivacìssimo. Èccomi
915 5, 1| assài prove, ad infilare la chiave nella toppa, né io sapeva
916 7, 1| di schiatta terragnola, a chiazze bianche, nere e castagne,
917 9, 1| che rari campioni — ùltimi chicchi di una gràndine devastatrice,
918 12, 37| che, qualora il Ministro chieda l'avviso del Prefetto, questi
919 12, 1| tentativo.~Quanto offrirei e chiederei all'editore, sta scritto
920 4, 1| di lei? A nessuno osavo chièderne: trattàvasi di un segreto
921 12, 18| un favore — ed eccomi a chiedertene un altro. Impara a dirmi
922 6, 1| un amicìssimo mio me la chiedeva in prestanza per un segreto
923 3, 1| braccio d'altra donna, le chiedèvano: e tu che fai? — rispondeva:
924 10, 1| pròssimo, ed ùmili violette chièdono la carità. Ma l'assemblèa
925 10, 1| una piazza, dinanzi una chiesa fatta di passiflora fiorita,
926 12, 34| una dozzina di volte ne ho chiesto notizie a Dumolard e con
927 12, 22| A volta di corriere (60 chil. all'ora) mandami il volume
928 12, 38| che comperano i libri a chili — queste ed altre ragioni
929 8, 1| quella d'amore. Io ti vedevo, chinata la sofferente testina sul
930 4, 1| sua cuna di abete fosse chinato un volto di mamma o di babbo:
931 7, 1| mia, pressoché tutta da chiostro e da càrcere — una vita
932 9, 1| cui gaja voce mettèvansi a chiucchiurlare tutti gli uccelli di gabbia
933 1, 1| la città, lasciài cadere, chiudendo gli occhi, nella buca postale.
934 10, 1| descritti, a quelli ad occhi chiusi, mìnima è la distanza. Basta,
935 8, 1| pietà, e tornato a casa, chiùsomi in càmera, singhiozzavo
936 6, 1| stesso gràppolo e insieme cianciando e ridendo all'ombra delle
937 12, 38| dirigenti, — mancanza di réclame ciarlatanesca, — silenzio della stampa
938 12, 3| Beozia di cantanti e di ciarlatani ciondolati, che vorrei divenire
939 | ciascuna
940 10, 1| divino maestro ne invita a cibare chi ha fame e a dissetare
941 7, 1| dispensa, tranquillamente cibato... di veleno, offrirài grato
942 7, 1| e sulla tàvola vostra il cibo sùpera l'appetito, né il
943 2, 1| fra dame in guardinfante e cicisbèi in parrucca, mi svèntola
944 9, 1| Per strade affondate tra cieche mura di monastero, per porticati
945 4, 1| governi e frontiere — una di cifre, una di note — e se diverremo
946 4, 1| tàcita frotta di càndidi cigni; talaltra, di èssere in
947 10, 1| piante isolate; penne di cigno e di struzzo, si aggrùppano
948 5, 1| della tua faccia e le rosse ciliegie della tua bocca, mature
949 3, 1| aggiungeva il fracasso di cìmbali furiosamente picchiati e
950 5, 1| alabastro, dalle dita le cui cime polseggiàvano — dita affusolate
951 2, 1| una salutatrice magoghetta cinese che sì graziosamente moveva
952 5, 1| scialletto le copriva le spalle cingèndole i fianchi, e il pellùcido
953 11 | nell'àere, vòlano a tè, cingèndoti di una divina atmosfera.~
954 2, 1| intagliato a cacce di irsuti cinghiali e di più ìspidi cacciatori,
955 12, 8| per solo compenso copie Cinquanta e dovrà occuparsi della
956 1, 1| disputàvano seralmente la lor cinquantina di centesimini. Quando,
957 12, 8| La tiratura sarà di copie Cinquecento e verrà eseguita in Roma,
958 9, 1| mè, nella lata campagna, cinta ancor dalle mura, giàciono
959 3, 1| mare d'Anzio, la giunònica Cinzia dalla fulva chioma e dalla
960 1, 1| tavoliere, rosicchiando libri e cioccolata — quella Maestà gentile
961 12, 3| cantanti e di ciarlatani ciondolati, che vorrei divenire il
962 12, 22| di ieri.~V E la farsa dei ciondoli?~VI Capisco, dal lato pecuniario,
963 12, 38| ad altri. Se pioverà il ciondolo, sarà una gradita sorpresa
964 3, 1| debella col suo sorriso il cipiglio d'Alfieri, e la Dama gentile
965 12, 9| giapponese che sembra pelle di cipolla, ed è chiamata di seta benché
966 1, 1| Mi brillava quel bacio e circolava nel sangue. Io mi sdrucciolavo,
967 3, 1| meritato. Nell'aurèola che circonda la fronte dei vostri amanti
968 9, 1| incontro, mi sèguono, mi circòndano. Cammino, porgendo il braccio
969 5, 1| far colazione sui poggi circostanti, correvamo pei prati inseguendo
970 10, 1| più lungo della catena di circostanze, di tradizioni, di casi,
971 7, 1| scrivendo di amori, non citare il tuo nome, non fare anche
972 3, 1| liberte e schiave, canèfore e citarede, danzatrici e dittèridi.
973 12, 19| presso Stradella. Il paese citato da Capuana dovrebbe essere
974 12, 5| richiedono una edizione civettuola. Io ne avrei imaginato [
975 7, 1| dalle sofisticazioni della civiltà, dagli artifici della educazione:
976 9, 1| dàvano il moscadello: veggo Clara, la sempre estàtica suora
977 3, 1| un professore di lingue clàssiche. Sbadigliavo io, allora,
978 12, 5| desidererei che quest'ultima clausola fosse modificata nel senso
979 10, 1| bàttono a colpi furiosi di clava. Una donna, ferinamente
980 8, 1| mèdico vi ha raggiunto il cliente, e con l'uccisore si confonde
981 7, 1| ti abbian fuggito amici e clienti e favor pùbblico, avvenga
982 2, 1| su ciò la sua teorìa del clima e Buckle la sua teorìa geogràfica,
983 12, 38| delle acque e della cura climatica, — prezzo di lire 4, spaventoso
984 12, 3| per infliggere loro dei clisteri di melanite. Quattromila
985 3, 1| odierna, Lucìa Mondella, seppe co' suòi occhioni bassi e la
986 4, 1| dalla scritta «Ad Elvira, le coallieve». Lentamente il carro si
987 5, 1| forze e slanciarsi dalla cocca terrestre a mete più eccelse.
988 10, 1| schiera, ad un ùnico giogo di cocchio. Fatto è, che quando, coricàndomi,
989 7, 1| levato, le orecchie tese, il codino all'insù, mi proteggi, e
990 12, 12| Però mi spiace di non coincidere con te che in questo.~Farò
991 10, 1| avidamente il sangue che da lui cola, misto a quello de' suòi
992 9, 1| ha dato la posta e verrà. Colà mi fermo e la attendo.~Ella
993 5, 1| mattina, salivamo a far colazione sui poggi circostanti, correvamo
994 3, 1| argento: due mastini, dai collari aspri di punte, la accompagnàvano,
995 3, 1| quasi sèrico nastro che collegasse i vari fiori, «Amelia»,
996 10, 1| e si direbbe una fila di collegiali che sia uscita a passeggio;
997 3, 1| metto anche tra esse le collezioni di paesaggi di vivo verde
998 10, 1| azzurro, su una tondeggiante collina, posa un tempio dòrico,
999 10, 1| di falco, si dispòngono a colline, a vallate. Sterminate penne
1000 4, 1| breve e parèa leggera — e collocata sul carro e coperta da una
1001 3, 1| e la mentita Licisca dal colmo seno e dagli indorati capèzzoli,
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