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grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
4004 2, 1| verniciato suo sguardo, acceso roteante fiammifero, e una salutatrice
4005 7, 1| arrivasse alle frutta senza aver rotto un pajo di piatti e di bicchieri
4006 8, 1| benignamente. Grazie, o Giuseppe Rovani, maestro mio, scrittore
4007 12, 34| terreno, o marcita nel senso Rovaniano della parola? — dei S.S.M.
4008 5, 1| flessìbili sì da poterle rovesciar su sé stesse quasi fòsser
4009 7, 1| piatti e di bicchieri o rovesciata qualche sedia. Senonché
4010 9, 1| vola, sognando. Anche le rovine si arrèstano. I sècoli le
4011 5, 1| nel cavo di una manaccia rozza, callosa, insensìbile —
4012 3, 1| toccàvano il suolo, di occhi che rubàvano al mare il colore e alle
4013 5, 1| chiamavi? — buona e sana e rubiconda fanciulla, dal volto e dalle
4014 12, 20| bibliografia sia l'ultima tra le rubriche giornalistiche nel nostro
4015 9, 1| cùlmini del mio dolore.~Nelle rughe della vecchia città, la
4016 4, 1| altro. Tutto finiva in un rugugliar di colombi, in un sospiro
4017 10, 1| innocente di cui giace almeno la ruina di una famiglia. La verginella
4018 9, 1| già il luogo pianura: le ruine lo mutàrono in colle, e
4019 10, 1| gli anni durante i quali rùminano la bassa lor erba terrestre —
4020 4, 1| di nubi, e le sue vìscere rumoreggiàvan tempesta. Dalla croce fuggìvano,
4021 4, 1| intendiàmoci, non quella dei rumori. Essa infatti ha un nonsoché
4022 10, 1| dalla via, un rumore di ruote e uno scalpitìo di cavalli.
4023 2, 1| di luna, quando il mare ruòtolasi e striscia a pie' nostri,
4024 3, 1| di un cànape, da un'alta rupe, sovra una spada, nell'aqua,
4025 12, 5| giapponese (tratta dalla [mo]rus papyrifera) leggera come
4026 4, 1| scèndere scèndere per caverne rutilanti d'oro e scintillanti di
4027 12, 34| regio patriota, che è S.E. il canonico Cesare Correnti.
4028 12, 26| Roma 10.5.87.~ ~Egregi S.i Dumolard~Il signor Bianchi
4029 12, 26| esemplare di essa, lascio le S.S. Loro completamente arbitri
4030 12, 34| Rovaniano della parola? — dei S.S.M. e L. per Pompeo dev'essere
4031 10, 1| sònosi appena indurite in sabbie e macigni, e forme spettacolose
4032 7, 1| pasti. Avèa ciascuno il suo sacchetto di bile a vuotare: la signora
4033 3, 1| scossi sistri concitatori: la sacra orgia avèa invaso la immensa
4034 3, 1| gladiatoria Filene dall'amor sàffico e la mentita Licisca dal
4035 3, 1| Saint-Preux ascoltavo i saggi consigli di Giulia, ma più
4036 10, 1| splendente come l'Apollo sagittario, sorge a lato dell'ara.
4037 12, 38| una fiaba, così sarebbero sagrati iti a male.~Scrivi meno
4038 12, 2| facilissima contentatura, ben sai, è~ il tuo Dossi~ ~ ~
4039 3, 1| felice. Eppòi, seduto con Saint-Preux ascoltavo i saggi consigli
4040 2, 1| rami e, già sì presta a saldare le sue ferite, mostrava
4041 8, 1| nostro affetto per Pàolo sàlgono sempre più alte e vivaci,
4042 9, 1| disgusto e di nàusea che salì alla strozza e alle narici
4043 3, 1| 1. Amelia~ ~Ma io doveva salire, ne' mièi amori, più alto —
4044 12, 22| Sgobbo per gli Amori; poi salirò sul Calvario delle novità,
4045 2, 1| nostro! E olìmpici orgogli ci salìrono, quale fumo d'incenso, alla
4046 5, 1| alle cinque della mattina, salivamo a far colazione sui poggi
4047 4, 1| col tepore del maggio, salivano a mè le mille fragranze
4048 8, 1| scoperta, alla sepoltura la salma di Simonetta Cattaneo «che
4049 5, 1| dietro la grande vetriata del salone che si apriva sul pòrtico
4050 12, 10| quali non ammettono ne' loro salotti gente [parola illegg.].~
4051 5, 1| maliziosa affettuosità, mi saltava talvolta pazzerellamente
4052 7, 1| non mi mossi. Allora Tea saltò giù con una scosserella
4053 6, 1| mièi. Non mai fratello fu salutato con affetto più intenso,
4054 2, 1| roteante fiammifero, e una salutatrice magoghetta cinese che sì
4055 8, 1| io stesso, l'avrèi potuta salvare, con una parola, con uno
4056 2, 1| in sùpplice atto, come il San Jèmolo della Legenda àurea.
4057 5, 1| mai ti chiamavi? — buona e sana e rubiconda fanciulla, dal
4058 10, 1| gelsomino con tetti di geranio sanguigno e persiane di làuro; campanili
4059 9, 1| ùltime fucilate di una sanguinosa battaglia, ùltime piante
4060 5, 1| come uno scojàttolo e che sapèa lieve di ginepro, avèa per
4061 5, 1| sui pianeròttoli senza saperne il perché, in uno di que'
4062 2, 1| libri ancor prima che li sapessi lèggere e mi ricordo della
4063 5, 1| connubio era osato, non più sapevamo, quasi a compenso della
4064 3, 1| corpo dei loro amati, non sapèvano piàngerli con celate làgrime
4065 8, 1| genioso epigramma e dalla sapiente spensieratezza, insostituìbile
4066 6, 1| hanno sempre avuto per mè sapori e profumi, insospettati
4067 5, 1| possessori di fibre men spesse, sappiamo per prova che i mìnimi presentimenti
4068 12, 34| Ospitale Maggiore di Milano, sappimi dire qualche cosa, in risposta
4069 5, 1| tratto sospiravi. Oh avessi saputo come io attendevo con ansia —
4070 10, 1| sèggono sul gradino di un sarcòfago-altare. Cercano incoraggiarsi con
4071 8, 1| fresche corone di fiori. Sarèbbesi detto, dinanzi quel rigonfiamento
4072 6, 1| vèggonsi sui giornali dei sarti. Né l'animaccia, che, come
4073 3, 1| dal fecondatore flagello e satiretti dalle coscie villose, la
4074 5, 1| pel quale nessuna donna satis nuda jacet, capirà nulla
4075 5, 1| dovèvano èssere in sifatta mano sàturi di elettricità. La prima
4076 5, 1| od arpeggi scolàstici, e, sàturo di grassa concupiscenza
4077 7, 1| Grazie, o Tea, de' tuòi savi consigli, quantunque, per
4078 12, 15| consiglio dell'ordine di Savoja: e, in quel dì, ti verrò
4079 3, 1| professore di lingue clàssiche. Sbadigliavo io, allora, il mio primo
4080 12, 3| rosicchio novità letterarie, sbadiglio nella buona società, sogno
4081 1, 1| orazioni, che io ripetevo sbadigliosamente, stando in pie' sui guanciali
4082 5, 1| dalle càmere, i forastieri sbadigliosi e nojati. Solo, dietro la
4083 1, 1| braccio alla Madonna. Io sbagliavo scrupolosamente e baciavo
4084 6, 1| inteso che la giòvine, nello sbarcare, terrebbe in mano un volumetto
4085 2, 1| un filo di èdera verso la sbarra della muta sua cella, ne
4086 10, 1| giorno, stan mescolate e sbiadite in una media insignificantìssima.
4087 12, 33| accontentarsi di un nero più sbiadito il che credo non convenga.
4088 11 | presensi, soavi melanconìe, sbigottimenti, accensioni, àgitansi in
4089 5, 1| suòi lievissimamente. Uno sbigottimento soave inondava — son certo —
4090 5, 1| alba seguente, partivo — sbigottito e felice di aver tanto osato
4091 3, 1| dame medioevali, losche e sbilenche, che sembràvano stratagliate
4092 11 | tuo vi fà germogliare e sbocciare altre foglie, altri fiori.
4093 12, 5| quand'anche non fossero scaduti i quattr'anni.~Il manoscritto
4094 9, 1| sempre a mè scendi per la scala d'argento della luna, recàndomi
4095 1, 1| vorrèi èssere il sole che scalda il suo pàllido viso e la
4096 10, 1| un rumore di ruote e uno scalpitìo di cavalli. L'occhio di
4097 8, 1| mancando. Ed io ed essi scambiamo sorrisi e saluti e baci
4098 1, 1| invece, due faccie si pòsson scambiare: dirò di più; non c'è viso
4099 6, 1| vostra coppia gentile che si scambiava sussurri, inarrivàbili alle
4100 2, 1| sempre corre tra loro uno scambio, non di materia soltanto,
4101 3, 1| appassionatamente, tra gli scandolezzati parenti, la mano, quella
4102 6, 1| che questa volta non mi scapperete via sì presto! » — E in
4103 12, 39| quale dirà che i troppi scarti di fogli risultati nella
4104 7, 1| affetto — come treggèa in una scàtola di grossi dolci — gli interstizi
4105 9, 1| tranquilli coperchi a scàtole piene di guài — scendo insieme
4106 9, 1| piccioletta Gìa, creatura da scatolino e bambagia, dai lucentìssimi
4107 5, 1| offriva! Una sera, toccàndola, scattò da essa un trèmito che mi
4108 9, 1| che si chiama vita, e non scegli o non subisci, anche tu,
4109 12, 2| assoluta — e se desidero di scegliere io stesso il suo formato,
4110 7, 1| comparisse, grosse liti. A ciò sceglièvasi solitamente l'ora dei pasti.
4111 12, 11| Dumolard una mia lettera. Scelgo questa via perché la lettera
4112 7, 1| Chiunque, sia egli il più scellerato, il più duro, il più odiato
4113 12, 26| qualche brano di bozze a mia scelta. Aggiunge che Cameroni raccomanda
4114 10, 1| eletto il più saggio.~La scena ancor cangia. Nel cielo
4115 1, 1| bacio, invece, della Madonna scendeva, si diffondeva, in tutto
4116 5, 1| aprirmi il portone. Più scendevamo e più il passo facèvasi
4117 3, 1| lieve, o, a mano di Agnese, scendevo dal tempio, dove ci eravamo
4118 9, 1| èssere, che sempre a mè scendi per la scala d'argento della
4119 10, 1| Ne' mièi voli trapasso le scene di cui si compone la storia
4120 8, 1| invisìbile, uscìi sul ripiano, scesi le scale, ancor di rosa
4121 10, 1| sotterranei. Senonché, amore è sceso là pure. Guidate da una
4122 2, 1| Decapitata, con due moncherini scheltriti per aria, rimase lì in mezzo
4123 3, 1| come su un piastrone di scherma. E debbo pur confessare —
4124 7, 1| di un ragno, di cui tanti schiacciasti colle piatte pantòfole,
4125 5, 1| della lastra, espanse e come schiacciate. E sulle labbra parèa sospeso
4126 5, 1| bimbo di esse, girotondando schiamazzanti, mentr'io, in mezzo di loro,
4127 3, 1| patrizie e vestali, liberte e schiave, canèfore e citarede, danzatrici
4128 10, 1| cavalli attaccati, in una sola schiera, ad un ùnico giogo di cocchio.
4129 10, 1| più insorge a turbare la schietta òpera del sentimento. Tutto,
4130 6, 1| le altrùi glorie, quando schiette, m'inorgoglìscono come se
4131 9, 1| si fòndono in un bacio schioccante, che non ha fine.~~
4132 8, 1| sotto, e quasi stesse per schiùdersi a ritornarlo al sole. Ivi
4133 8, 1| suo non si trovasse già schiuso a ricèvere il mio, che,
4134 5, 1| il cui volto parèa uno schizzo a carbone su'n bianco muro,
4135 8, 1| dolore. In nessun'altra època scialaquài tante làgrime come in questa.
4136 5, 1| fanciulla indugiava. Un rosso scialletto le copriva le spalle cingèndole
4137 2, 1| fioriva, vi aliàvano àurei sciami di api. Sotto di lei io
4138 9, 1| e me ne inebrio come di Sciampagna. Musicali pensieri fioriscono
4139 8, 1| Gorini e Cremona, tra la scienza e l'arte, un altro esploratore
4140 6, 1| mirava di tratto in tratto scimmiescamente — riceveva, spesso, lèttere
4141 5, 1| tenerezze selvàtiche di una scimmietta: la mi guardava fiso in
4142 12, 35| Ne terrà parola sulle Scintille di Zara, fervido giornale
4143 7, 1| guardatina, come a dire: impara o sciocco. Ma io non mi mossi. Allora
4144 5, 1| viaggio finì, e i castelli si sciòlsero, e del romanzo non restò
4145 11 | corpo. Né alcuno ti potrà sciorre da mè, non tu stessa — perocché
4146 8, 1| terra si sollevasse per non sciupare il virgineo corpo che le
4147 5, 1| volte, io dubitavo, per non sciuparla, di strìngere, giace sepolta
4148 12, 28| abbastanza asciutte e potrebbero sciuparsi nel viaggio. Scusami l'involontario
4149 12, 38| anticavalieri a vita — abbiamo sciupate tante parole per questo
4150 4, 1| onde, sull'aqua del quale scivolasse un raggio lunare e nel raggio
4151 5, 1| La prima, fulva come uno scojàttolo e che sapèa lieve di ginepro,
4152 5, 1| chiamare prime aste od arpeggi scolàstici, e, sàturo di grassa concupiscenza
4153 3, 1| grazia, odor di mela cotogna, scollate fino al mallèolo.~Tuttavìa,
4154 1, 1| destàtasi, per l'improvvisa scomparsa di Sua Maestà, nei tre giocatori,
4155 5, 1| ad abbàtter birilli, a scompigliar ànatre ed oche, finché,
4156 12, 10| avrebbe margine di dare larghi sconti agli altri librai e di realizzare
4157 8, 1| Mèdici, quando vide portata, scoperta, alla sepoltura la salma
4158 5, 1| elettro-motori, da Pacini scoperti ne' polpastrelli, dovèvano
4159 1, 1| che nella torre, avendo scoperto in un antico stipetto la
4160 10, 1| improvviso, lanterne e lampioni scòppiano, e le loro innùmeri luci
4161 7, 1| maledizioni dell'Èrebo sìeno scoppiate sulla innocente tua testa,
4162 7, 1| oziose quindi nojate persone, scoppiàvano quotidianamente, prima che
4163 2, 1| mia Tilia, e come gioissi scoprendo il suo primo germoglio!~
4164 7, 1| Prima ancora che giungessi a scoprire di che affetti sono esse
4165 10, 1| melodìe inesaurìbili, o scopritore e domatore di nuove leggi
4166 9, 1| campanilare dimora, donde si scòprono tanti tetti — tranquilli
4167 7, 1| della coda par dica: non mi scordare. E come lo potrèi, Tea mia?
4168 2, 1| affievolèndosi, io oggi li scorga velati come da nebbia, distinguo
4169 8, 1| ben coraggio, credete, se, scorgèndovi di là del fiume, quì tuttavìa
4170 5, 1| tua finestra s'illuminava, scorgevo, dietro le calate tendine
4171 2, 1| desolazione, dove traccia non scorgi di carovana e di belve,
4172 8, 1| buja (quella della vita), scorgo sull'altra sponda (la luminosa,
4173 10, 1| di glìcini, sotto i quali scòrrono fiumi di argenteo ginerio.
4174 3, 1| accompagnàvano, ringhiosa scorta. Poi la notte si addensava
4175 10, 1| posizione per il saluto. Scortata da rose e da gigli, Sua
4176 3, 1| la donna magnànima lo ha scorto, lo ha indovinato, e, prèsaga
4177 7, 1| Allora Tea saltò giù con una scosserella dalla invidiàbil nicchiuccia
4178 3, 1| furiosamente picchiati e di scossi sistri concitatori: la sacra
4179 1, 1| quella vampa di caldo, quella scottante puntura come tocco di acceso
4180 5, 1| velo da sposa ed entrambe scottàvano della stessa fiamma; eppur
4181 3, 1| immortale. Ed ecco Margherita di Scozia bacia la bocca di Alano
4182 10, 1| pareti, vestite di marmi scritti, ricòrdano, a un tempo,
4183 2, 1| commemorazioni di duolo, scrittòi che ne componeste le ire,
4184 12, 20| letterarie aspettano sullo scrittoio, che dedichi loro una delle
4185 2, 1| incisa, che posa sul mio scrittojo, io non lo posso, nella
4186 7, 1| potrèi, Tea mia? come oserèi, scrivendo di amori, non citare il
4187 9, 1| sospirerà dell'amore ond'io gemo scrivèndolo. Io non sarò allora che
4188 12, 12| mesi senza vederci e senza scriverci.~Avrei bisogno che stessimo
4189 12, 27| tempo, perché io gli possa scrivere sull'argomento.~ Mi abbiano
4190 1, 1| viaggio, mi contentài di scrìvere alla mia principessa una
4191 12, 38| neppure di formica, — né scriverò una sola parola — nemmeno
4192 8, 1| cose degne a dirsi ed a scrìversi — nato alle càttedre universitarie
4193 12, 38| sarebbero sagrati iti a male.~Scrivi meno telegraficamente al
4194 1, 1| alla Madonna. Io sbagliavo scrupolosamente e baciavo la celeste signora,
4195 2, 1| Maraini, dalla mano che sculpendo pensa, ha espresso plasticamente
4196 3, 1| e pudiche, impugnando e scuotendo fiàccole. Il rumore aumentava,
4197 12, 34| con questo caldo e colla scusa delle acque, dei bagni di
4198 12, 33| cose tipografiche: ti prego scusarmi.~Anche l'inchiostro sarà
4199 9, 1| luna mal si diffonde, quasi sdegnando mischiarsi al giallore delle
4200 3, 1| e, prèsaga del futuro, sdegnosa della moltitùdine, generosa
4201 3, 1| tanto a Properzio. Quindi, sdrajata asiaticamente sui cuscini
4202 4, 1| Stàvomi nell'oscurità, sdrajato in una poltrona, fiso al
4203 1, 1| circolava nel sangue. Io mi sdrucciolavo, mi tuffavo voluttuosamente
4204 3, 1| capreggiante, quando, ai passi più sdrùccioli, sostava per illustrare
4205 3, 1| Abbandonàndomi dunque alla sdrucciolina del romanzo — sola menzogna
4206 10, 1| della dottrinella) gìrano seccando il pròssimo, ed ùmili violette
4207 12, 38| Qualsiasi il risultato della seccatura che ti inflissi per lo zio
4208 | seco
4209 12, 34| leggono pochissimo, per secolare eredità. Figurarsi con questo
4210 10, 1| dona al più forte.~Ma le secolari piante prèndono aspetto
4211 2, 1| è un bacio attraverso un sècolo: quando guardo quella machinosa
4212 9, 1| insieme, vicina pochi minuti secondi. Sei la cara fanciulla che
4213 12, 34| insomma? Avviene a Roma la secrezione spermatico-tipografica degli
4214 2, 1| destrieri e li bacio anche, e, sedèndomi, qualche volta, sullo sporto
4215 7, 1| mio, si metteva sempre a sedere su un'altra panchetta o
4216 7, 1| giardini pùbblici, e là sedermi con un libro su'na panchetta,
4217 10, 1| ora, egli, che già stanco sedeva sul màrgine della via a
4218 6, 1| a coloro medèsimi che vi sedèvano, ingordi o nauseati.~Ho
4219 7, 1| bicchieri o rovesciata qualche sedia. Senonché il nero musetto,
4220 2, 1| Vènere.» Una giovinetta sedicenne, in cui il succhio vitale
4221 2, 1| riuniste a banchetti di festa, sedie che li stringeste a commemorazioni
4222 3, 1| respinge ogni offerta più seducente di nozze, e muor sola, dicendo,
4223 10, 1| ampie nicchie dipinte, e sèggono sul gradino di un sarcòfago-altare.
4224 11 | speranza; tu l'orologio che segna le ùniche ore della mia
4225 12, 34| opinione sugli Amori. A quelle segnate in matita azzurra ti consiglio
4226 12, 30| copia vi sono quattro punti segnati così = _| agli angoli per
4227 10, 1| embrionicamente tradito i segni della femminilità, spropositasse
4228 1, 1| tocco di acceso carbone, che segnò poi sempre in mè l'annunciazione
4229 8, 1| mio, che, anzi, Antonietta segretamente non mi amasse? Fosse ciò
4230 12, 36| nella speranza che il tuo segretariato ti lasci 5 minuti per attendere,
4231 4, 1| si raggrupparono intorno, seguèndolo, col fazzoletto sugli occhi.~
4232 7, 1| consigli Tea mi diede che non seguìi. Fu un'estate in cui avevo
4233 10, 1| di lampioncini càndidi, seguita da un lanternone color caffè,
4234 9, 1| mi vèngono incontro, mi sèguono, mi circòndano. Cammino,
4235 1, 1| dalla continua aspettazione, sèguonsi i solchi delle làgrime e
4236 10, 1| sèdici ferri che bùssano il selciato, a non contare i due del
4237 7, 1| e coraggio, risparmio e self-help, tutte insomma le virtù
4238 5, 1| avèa per mè le tenerezze selvàtiche di una scimmietta: la mi
4239 8, 1| crèscono le sue montagnuole, or selvose di minerbina, sono spenti
4240 2, 1| diventa amore, e assume le sembianze di Vènere. Col vuoto dinanzi
4241 1, 1| mercè le lor variazioni, non sembrasse variare. Raramente invece,
4242 7, 1| universa comunione dei beni vi sembrerà piana ed attuàbile. Medesimamente;
4243 7, 1| fra punti di sopragitto, sembri dirmi: ti amo.~Oh, a te
4244 8, 1| singhiozzavo e piangevo fino al semi-deliquio. Se non mi guadagnài, in
4245 3, 1| emèrgere e posare nell'àula semicircolare, come modelle in una scuola
4246 12, 6| letterario mio solco e a seminarlo, ma una volta maturata e
4247 9, 1| battaglia, ùltime piante di una semovente appiccatoja foresta. Per
4248 12, 12| insoddisfatto quantunque così semplice e naturale e possibile.
4249 7, 1| non vi sono le altre che semplicemente accennate, come i denti
4250 10, 1| lui corre e gli stende, semplicetta, le mani, già venduta al
4251 7, 1| nelle loro espressioni più sèmplici, così, per formarci una
4252 12, 30| creduto migliore la presente semplicità.~Spero che ti andranno bene
4253 6, 1| amore — acceso di virtù sempr'altri accese, — purché la
4254 7, 1| di tutto il ricettario di Sèneca per non temere la morte
4255 3, 1| di spalle trionfali, di seni tùrgidi e eretti, di fianchi
4256 10, 1| la mia graziosa quanto sensìbil regina, Mimosa pudica.~Né
4257 2, 1| suo soffio, si fanno quasi sensìbili: non potendo raddoppiarsi,
4258 5, 1| non l'accòrrere di una sensibilità verso l'altra. Ma, a poco
4259 2, 1| coltiva pochi vasi di fiori, sente per essi qualche cosa di
4260 4, 1| assorbendo la misteriosa musica, sentèndone, per così dire, il contatto,
4261 3, 1| motti arguti e virtuose sentenze, e Vittoria Colonna corona
4262 4, 1| violinisti. Nel pianoforte senti sempre la materia inorgànica,
4263 3, 1| sventura e nella cui voce sentì l'oricalco incitante a nuove
4264 3, 1| sifattamente innamorato da sentir gelosìa per gli amanti che
4265 7, 1| della solitùdine, oh allora sentirài quale onda di riconoscenza,
4266 7, 1| cuor contento non può non sentire per ogni cosa animata. Ma
4267 6, 1| nei primi momenti ci si sentisse assài imbarazzati. Ambedùe
4268 12, 5| Conchiudo, ringraziandoli sentitamente dell'accoglienza alle mie
4269 12, 12| qualcuno. Però fa come vuoi.~Ho sentito dalla Sig.ra Odazio che
4270 5, 1| davanzale, rimpetto al tuo. Noi sentivamo, io ciò che tu confidavi
4271 12, 36| Pompeo diffonderà, in fogli separati, il mio articolo di maggio
4272 4, 1| sugli occhi.~Portàvano a sepelirmi la Mùsica. E la cortina
4273 3, 1| dell'allucinato rè Lear, o sepelivo, con silenziosa ambascia,
4274 8, 1| raramente raggiunti, non il sepolcro, a tutti aperto; sottoterra,
4275 5, 1| sciuparla, di strìngere, giace sepolta nel cavo di una manaccia
4276 8, 1| portata, scoperta, alla sepoltura la salma di Simonetta Cattaneo «
4277 3, 1| odierna, Lucìa Mondella, seppe co' suòi occhioni bassi
4278 6, 1| uscendo a passeggio, io sequestravo alla tua ìspida istitutrice
4279 1, 1| unta cucina, si disputàvano seralmente la lor cinquantina di centesimini.
4280 5, 1| improntato a sofferenza gentile e serbante le traccia di una pioggia
4281 12, 19| parecchi che pure so di avere serbati, e che potrebbero se la
4282 6, 1| episodio della sua vita. Io serbo tuttora, nella tomba immortale
4283 4, 1| aria e trasportato (oh la serena, oh la fresca mattina di
4284 1, 1| nubi in tempesta e cieli sereni — una confusione, una soffocazione
4285 11 | riva di cui sei fiore e serenità, non mi getterò, stà sicura,
4286 3, 1| però un nome ùnico, quasi sèrico nastro che collegasse i
4287 4, 1| finestra guardava sopra una serie di giardinetti ben pettinati,
4288 12, 37| giapponese ha un fondo di serietà e di [parola illegg.]. Dà
4289 8, 1| morta completamente, che di serrar le palpebre.~Senonché, quì
4290 2, 1| del fumo o dal buco della serratura, lo trovài nell'orologio
4291 5, 1| con l'abbandono, più non serrò la mia con la sicurezza
4292 12, 20| sui lettori, preferisco servirmi di te stesso e degli illustri
4293 7, 1| grandicella, e nel suo stato di servizio contava parecchi fatti ammirèvoli,
4294 2, 1| ùnico tetto, si comàndano e sèrvono reciprocamente e sempre
4295 10, 1| non ami, non appartiene al sesso gentile. Ma io faccio qualche
4296 3, 1| impadronìrono esse dei centri sessuali del mio cervello dando sguardi
4297 10 | 10 - SESTO CIELO~ ~
4298 12, 9| cipolla, ed è chiamata di seta benché in verità sia tratta
4299 | Sette
4300 5, 1| mi fu dato.~Era allora il settembre dell'anno e il maggio della
4301 12, 38| riposerai quassù nel nostro settentrione, o laggiù nel sud? Vorrei
4302 12, 38| protocollo, benché da alcune settimane restino quasi tutti inevasi,
4303 3, 1| ed Acme in grembo del suo Settimiello e Lesbia catulliana dagli
4304 11 | 11 - SETTIMO CIELO~****~Ho molto amato,
4305 11 | così, ma non oggi.~Oggi, il sèttimo cielo si è aperto anche
4306 12, 17| cuore, e sia, per questi, severa, inflessibile.~Domani a
4307 1, 1| petulante di beltà e salute, sfavillante di gioja e ricchezza, circondata
4308 2, 1| tempesta, mentre il mare sferza — negro toro furioso — la
4309 10, 1| quistioni più enigmàtiche delle sfingi della grande allèa del tempio,
4310 5, 1| gentili mie, di cui non sfiorài che la veste, se pure! Nessuna
4311 11 | àgitansi in mè, solo a sfiorarti la punta del mìgnolo. Le
4312 9, 1| palma leggera par che mi sfiori i capelli. Osassi solo di
4313 11 | che sui nostri ginocchi or sfogliamo, ha pàgine senza fine. Ed
4314 5, 1| quando, sullo stesso divano, sfogliavamo qualche gran libro di stampe,
4315 10, 1| losco milionario banchiere, sfolgoreggiante gemme, nella più innocente
4316 1, 1| poco a poco all'ufficio di sfondo, di tappezzerìa per le tele
4317 8, 1| e vi si industria, vi si sforza di pervenire. Sulla terra
4318 3, 1| da questo per lungo tempo sfuggito, calunniato anzi e deriso
4319 5, 1| non incontrarsi. Ned ella sfuggiva i mièi, ma vi appoggiava,
4320 2, 1| a volte, seduto su' no sgabellino a' suòi piedi ed ascolto,
4321 1, 1| impressioni cominciàrono a sgarbugliarsi, a coordinarsi, a modificarsi.
4322 2, 1| dell'aria, io spiassi lo sgelo del verde sangue della mia
4323 1, 1| tetanicamente, faccie che sghignazzàvano e volti che piangèvano,
4324 12, 22| e, che ti riguarda.~III Sgobbo per gli Amori; poi salirò
4325 1, 1| cèllule del mio cervello, sgombre ancor di mobiglia, entrò
4326 3, 1| sorpreso da smarrimenti e sgomenti: guài allora, se solo ei
4327 9, 1| arresta. Le spalle mi si sgràvan come di un peso: respiro.
4328 1, 1| era stato rinchiuso dallo shah padre, impaziente di aver
4329 6, 1| Frequentatori ambedùe di casa Shakspeare, casa Montaigne, casa Lamb,
4330 10, 1| non s'accòrgono pure — e sìano pur lunghi gli anni durante
4331 2, 1| scoglio che ci sorregge, sibilando, muggendo tormentosamente,
4332 | sic
4333 | sicché
4334 | siccome
4335 3, 1| vènete e il calor delle sìcule.~Ma a costituire questa
4336 3, 1| e Don Rodrigo. La tosa, sicuramente, possedeva un cuor non dipinto,
4337 12, 31| o di attaccarvi in modo sicuro i cartellini. Ove ciò non
4338 7, 1| le maledizioni dell'Èrebo sìeno scoppiate sulla innocente
4339 3, 1| piè-veloci fanciulle, fra due siepi di àvidi giòvani acclamanti,
4340 3, 1| caddi anzi di taluna di esse sifattamente innamorato da sentir gelosìa
4341 7, 1| Tea, apparì, luminoso, in siffatta casa. Que' tre strumenti
4342 12, 12| come vuoi.~Ho sentito dalla Sig.ra Odazio che intendi lasciare
4343 9, 1| da baci, e il mento dal sigillo d'amore. Tutte tutte, in
4344 12, 26| Egregi S.i Dumolard~Il signor Bianchi direttore della «
4345 10, 1| È il dì natalizio della signorina di casa, ed essa, una pupa
4346 12, 10| destinato alle signore ed alle signorine le quali non ammettono ne'
4347 5, 1| pacìfico dòmino. Tu intanto, silenziosamente seduta in un àngolo della
4348 10, 1| le pioggie e le nevi di sìlice sònosi appena indurite in
4349 12, 38| sola parola — nemmeno d'una sillaba — per raccomandarlo ad altri.
4350 12, 9| rappresentare un ramo di sensitiva (simbolo del contenuto del volumetto)
4351 1, 1| il suo bacio. Solo da una sìmil fanciulla potrèi sperare
4352 1, 1| imaginài trasformato in un quid sìmile al prìncipe indiano. Non
4353 2, 1| cuori, mia prima fiamma. Di sìmili amori, altri ebbi e non
4354 8, 1| alla sepoltura la salma di Simonetta Cattaneo «che avèa nella
4355 12, 33| almeno sarà indizio di simpatia, interesse e amicizia verso
4356 6, 1| come mi innamorassi delle simpàtiche eroine, fino ad incollerirmi
4357 6, 1| avrèi definito: un complesso simpàtico di difetti. Per interròmpere
4358 2, 1| indifferente e petrigno del simulacro che essa abbraccia: eppure,
4359 12, 12| suoi figli e me ne duole sinceramente quantunque convinto che
4360 3, 1| forse il loro un amor più sincero, perché più bestiale, del
4361 | sine
4362 8, 1| casa, chiùsomi in càmera, singhiozzavo e piangevo fino al semi-deliquio.
4363 7, 1| malagèvole e quasi impossìbile la sìngola lor percezione: nella bestia
4364 1, 1| attenzione, trattenèndola singolarmente su quelle che fòrmano l'
4365 4, 1| monòtono grido dei grilli e il singulto del cùcolo.~Una strana inquietùdine
4366 1, 1| rosseggiante presso l'orecchio sinistro quasi a dire «agli altri
4367 | Sinora
4368 3, 1| furiosamente picchiati e di scossi sistri concitatori: la sacra orgia
4369 3, 1| Bice, il sangue di Dante si slancia ai cùlmini del pensiero
4370 5, 1| Antèo pennuto — di forze e slanciarsi dalla cocca terrestre a
4371 2, 1| ucciso cavallo ne' campi di Slesia, la corazza lucente ai raggi,
4372 10, 1| erba — sul suolo, quà e là smaltata da penne papagalline e da
4373 8, 1| trasporti, e se ancor vinco la smania di gettarmi nel gorgo per
4374 3, 1| rimanga talvolta sorpreso da smarrimenti e sgomenti: guài allora,
4375 3, 1| angioletta di Klòpstock smarrìtasi in terra, ci abbracciavamo
4376 12, 19| pochi dei quali, una volta smarriti, sarebbero irrecuperabili.~
4377 4, 1| dunque, giravo da solo e come smarrito, intorno all'isolato di
4378 4, 1| gorgheggiante d'augelli, dove mi smarrivo estasiato — come il mònaco
4379 9, 1| manine coperte di zaffiri e smeraldi; appàjono, amichevolmente
4380 5, 1| avventizio organetto, non smettendo se non con esso. Ma il giorno
4381 9, 1| odorar, soave e buona», Isa smilza, elegante, dai guanti eterni,
4382 2, 1| poltrona di damasco verde smontato, la veggo ancora occupata
4383 3, 1| a noi sultanucci, di non smorfiose ragazze, spiranti ellènica
4384 7, 1| col tuo vezzeggiare, colle smorfiuccie, colla sola presenza, cangiasti
4385 7, 1| mè, di là dall'allèa, non sò se per caso suo o mio, si
4386 11 | marèa del sentimento, quanto soavemente lagrimài nel tuo raggio!
4387 11 | atmosfera.~Dolci presensi, soavi melanconìe, sbigottimenti,
4388 5, 1| parlàvami, avèa nella voce soavità e tremolìi e fruscìi commoventi.
4389 12, 34| degli Amori, od in quel sobborgo europeo, che è il Giappone?
4390 9, 1| si spinge tra le imposte socchiuse e inonda il guanciale del
4391 7, 1| favoriti dagli scrittori di socialismo è quello del godimento in
4392 12, 3| letterarie, sbadiglio nella buona società, sogno l'eremitaggio dello
4393 9, 1| faccia di rosa-bengala, soda e fresca come la dea Salute,
4394 5, 1| grassa concupiscenza o di soddisfatta sensualità, si burlerà delle
4395 10, 1| alle poesìe della vita, sì soddisfatti di sé medèsimi, che amore
4396 1, 1| malpettinata del santo patriarca e soddisfatto marito. Pianti e strilli
4397 8, 1| Io ti vedevo, chinata la sofferente testina sul telajo del ricamo
4398 5, 1| facèvasi lento. Talora ci soffermavamo, minuti, sui pianeròttoli
4399 1, 1| sereni — una confusione, una soffocazione di cose e d'idèe che io
4400 4, 1| puòi mèttere pancia: qui soffri e ti si affilan le gote.~
4401 8, 1| immatura morte di lei, a soffrire, in ogni suo aculeo, quel
4402 4, 1| ipnotizzato da lei, io gioiva o soffriva ogni sorta di sensazione
4403 12, 3| al macellaio Tamagno e si sofistica sulla gratuita cessione
4404 7, 1| umana natura lìbera dalle sofisticazioni della civiltà, dagli artifici
4405 6, 1| degli amici. Se taluno quì sogghignando dicesse: «ciò è d'uso»,
4406 6, 1| mentr'egli, il furfante, sogghignava arricciàndosi i baffi, mi
4407 6, 1| seconda delle mie intenzioni. Soggiungerò che la lieta fine di un
4408 9, 1| leggerezza di chi vola, sognando. Anche le rovine si arrèstano.
4409 1, 1| làgrime e il cui sguardo sognante e mesto pare sospiri: chi
4410 6, 1| dichiarazioni d'amore da tè sognate, quelle dichiarazioni, che
4411 11 | gentilezza e di generosità che ho sognato, le ritrovài, al mio risveglio,
4412 10, 1| Riguardo però a mè e ad altri sognatorelli mièi pari, la molteplicità
4413 7, 1| plutarchiano opuscolo de solàtio animalium. Quand'io rincasavo,
4414 1, 1| aspettazione, sèguonsi i solchi delle làgrime e il cui sguardo
4415 12, 6| continuare il letterario mio solco e a seminarlo, ma una volta
4416 1, 1| cavallo né brando né tampoco soldi per qualsisìa viaggio, mi
4417 8, 1| primaverilmente verde e fiorita, e soleggiata d'amore.~~
4418 4, 1| sottil velabro di gioia. Solenne era il lamento. Una grand'
4419 2, 1| ebbi istanti ancora più solitari. Anche il deserto contiene
4420 3, 1| silenziosa ambascia, Atala nella solitaria grotta, od incontràtomi
4421 12, 20| dedichi loro una delle mie solite masturbazioni bibliografiche
4422 12, 36| 6 Dimmi qualche cosa sui Soliti Santi e per la zia che aspetta~ ~ ~
4423 3, 1| labbra donde venìvano, e mi sollazzavo con Lilì e le sue colombelle,
4424 12, 37| molte cose.~Per quanto posso sollecitai e sollecito il rilegatore;
4425 12, 34| beata.~In fretta e furia — e sollecitando risposta — saluto te e Primo
4426 1, 1| perché la curiosità non mi sollecitasse a ritentarla, e perché la
4427 12, 26| Lombardi. So che Conconi le ha sollecitate. Aggiungano, li prego, anche
4428 12, 21| avrà mandati avendolo anche sollecitato appena ricevuta la tua.
4429 2, 1| tanto più appassionati e sollèciti intorno al loro balocco
4430 12, 37| quanto posso sollecitai e sollecito il rilegatore; egli [parola
4431 12, 27| del pubblico ne sarebbe solleticata assai, e il libro potrebbe
4432 6, 1| E in casa ci trasse, sollevàndoci quasi di terra, uno per
4433 12, 2| titolo erotico potrebbe sollevare sospetti a qualche editore.
4434 8, 1| di suolo, che la terra si sollevasse per non sciupare il virgineo
4435 10, 1| storia del globo, da esso sollevàtesi come strati d'imàgini, come
4436 8, 1| il pianto non solamente è sollievo, è piacere. Recàvomi dunque,
4437 1, 1| ore, il volto. Ogni corpo somiglia appressapoco ad un altro,
4438 3, 1| ìnclite donne, che amàrono i sommi scrittori o ne fùrono amate,
4439 4, 1| 1. Elvira~ ~Nel sommo del cielo letterario è la
4440 2, 1| affievolito o distratto, si sommove, si risveglia, in presenza
4441 2, 1| vecchiaja, sorridente nel sonno, ringiovanita nei sogni.
4442 10, 1| pioggie e le nevi di sìlice sònosi appena indurite in sabbie
4443 7, 1| lòdano le virtù, mal si soppòrtano i virtuosi, tanto più trattàndosi
4444 4, 1| nella bottoniera del bigio sopràbito, stava eretto ed immòbile
4445 2, 1| quali rapimenti d'amore ci sopraccòlgono sulla spiaggia, al chiaro
4446 5, 1| il giorno del distacco ci sopraccolse. Quando, in uno dei due
4447 7, 1| nero cristallo fra punti di sopragitto, sembri dirmi: ti amo.~Oh,
4448 12, 31| adoperata una carta lucida e per soprapiù un inchiostro zeppo d'olio
4449 5, 1| finché qualche inquilino — soprarrivando dalla strada — non ci togliesse
4450 10, 1| ricchezza, potenza, amore; e sopratutto gustài quel lìbero arbitrio,
4451 4, 1| mestizia riaquistava sùbito il sopravvento. Pareva allora di udire
4452 7, 1| riconoscenza, di amore, di gioja sorgerà nel tuo petto all'apparizione
4453 12, 22| delle novità, che minacciano sorgere all'altezza del Monte Bianco.
4454 7, 1| propòsito, fieri dubbi pòssono sòrgere in voi, come sòrsero in
4455 3, 1| della bellìssima madre; sorgèvano Nèmesi e Delia, le spossatrici
4456 9, 1| templi e di case da cui sornuòtano tronchi di colonne e punte
4457 6, 1| negli specchi mi pareva sorprèndere ancora il riflesso di una
4458 1, 1| quasi temendo che altri ci sorprendesse, gli domandavo se avesse
4459 5, 1| prato, tenèndosi a mano, mi sorprendèvano, mi accerchiàvano, mè più
4460 4, 1| Una strana inquietùdine mi sorprese, un'angoscia muta, come
4461 3, 1| che non rimanga talvolta sorpreso da smarrimenti e sgomenti:
4462 2, 1| contro lo scoglio che ci sorregge, sibilando, muggendo tormentosamente,
4463 3, 1| mondo; a lui basta che ella sorrida. Si addensi pure la notte,
4464 2, 1| bella pure in vecchiaja, sorridente nel sonno, ringiovanita
4465 1, 1| regina. Era questa — non sorrìder di mè, amica geniale, ché
4466 3, 1| marmo pario e Làlage che sorrideva parole e Tindàride ancor
4467 2, 1| mangiàrono, non piànsero o sorriser con essi, tanto più appassionati
4468 8, 1| palpebre.~Senonché, quì mi sorse il pensiero, insinuante,
4469 7, 1| pòssono sòrgere in voi, come sòrsero in mè, sulla permanente
4470 4, 1| io gioiva o soffriva ogni sorta di sensazione che le piacesse
4471 12, 6| incorreggibile calunniatore e della sorte e di te stesso, accogli
4472 12, 5| perché ciò mi dà modo di sorvegliare l'edizione anche in macchina.
4473 12, 9| Roma, acciocché io possa sorvegliarne meglio la correzione tipografica.~
4474 5, 1| schiacciate. E sulle labbra parèa sospeso un sospiro in attesa di
4475 12, 33| altro mondo che non avevo sospettato — Non so ancora se mi addatterò
4476 12, 2| erotico potrebbe sollevare sospetti a qualche editore. Ebbene:
4477 12, 5| evitare l'ombra del menomo sospetto sull'onesto adempimento
4478 12, 6| 8.2.87~ ~Per un autore, sospettosamente guardato dal pubblico e
4479 3, 1| tramandava anche — almeno al sospettoso mio olfato — il caratterìstico
4480 10, 1| inchìnano; a lei i buoni sospìrano; a lei sussùrrano gli intellettuali
4481 12, 36| ammalata — speravo trovar la sospirata tua risposta, ma nix per
4482 3, 1| carne, e le pòvere ànime sospiràvano escluse dal tàlamo.~Molte
4483 5, 1| cucivi, e tratto tratto sospiravi. Oh avessi saputo come io
4484 2, 1| piede aqua e làgrime, e sospiravo aspettando che la sua vita
4485 9, 1| mìnimo libro, e, leggèndolo, sospirerà dell'amore ond'io gemo scrivèndolo.
4486 10, 1| Sèmbrano gente in fuga. Or sòstano in un'àula dalle ampie nicchie
4487 3, 1| ai passi più sdrùccioli, sostava per illustrare e farci gustare
4488 7, 1| nessun braccio più attenda il sostegno del tuo od il tuo speri
4489 10, 1| Non ne rimane che uno, a sostenere, a superare lo sguardo astuto
4490 3, 1| passione, col mutar di romanzo, sostituìvasi all'altra. De' suòi amori,
4491 6, 1| All'imbarazzo era insomma sottentrato una vera famigliarità e
4492 10, 1| labirinto di ùmidi corritòi sotterranei. Senonché, amore è sceso
4493 4, 1| copriva, inghiottiva il sottil velabro di gioia. Solenne
4494 5, 1| sospiri, oh cento e mille sottintesi e presensi, quanto mai vi
4495 12, 6| impiegato e ora milionario» ti sottoscrivi — Che potresti desiderare
4496 8, 1| sepolcro, a tutti aperto; sottoterra, i vinti dalla morte cèrcano
4497 9, 1| dell'umanità. Impaziente di sottrarmi al lezzo de' mièi cosidetti
4498 5, 1| luminosità di mille candele. Sovente, io passavo la sera da zia,
4499 12, 39| mancano a formare il numero sovraindicato furono spedite il 28.8.87,
4500 2, 1| ancora, sott'esse.~Né la sovrana natura ci dòmina solo con
4501 8, 1| lagrimando, è sempre il sovrano, che, cangiato in mummia
4502 5, 1| làgrime; io, dal giardino che sovrastava alla tortuosa strada, tenevo
4503 6, 1| càndide braccia femminee. Sovratutto gioivo, allorché qualche
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