Roma, 18.5.87
Mio Bigio,
Le copertine
sono arrivate. Artisticamente nulla lasciano a desiderare ma tecnicamente sì.
L'essersi adoperata una carta lucida e per soprapiù un inchiostro zeppo d'olio
rende già difficile per non dire impossibile d'incollarvi sovra i cartellini
rossi. Si cambiò più volte la colla e i cartellini si staccano sempre,
asportando la tinta nera. Inoltre, questa tinta insudicia le mani. Si dirà che
i miei amori lasciano il segno.
Oggi si fa un
ultimo tentativo per vedere se riesce di fissare la tinta delle copertine o di
attaccarvi in modo sicuro i cartellini. Ove ciò non si possa, ti telegraferò,
affinché d'accordo coll'editore, tu faccia ancora stampare le copertine in modo
di evitare gli inconvenienti ora manifestati.
Del resto,
ripeto, per quanto concerne l'opera tua, non si potrebbe essere più contenti.
La sensitiva ha il nome scritto in tutte le sue foglie e la mia vecchia
domestica e Bertone, che sono i miei consueti giudici d'arte, l'hanno subito
riconosciuta.
Tuo,
con grandissimo affetto e riconoscenza
Alberto
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