Roma 16 6 87
Mio carissimo
Dalla tua
lettera dell'11 e dalla Cartolina del 12, come pure da un numero del Sole, ho
capito che tu non avesti una mia — breve se si vuole — ma in cui ti ringraziavo
caldamente di quanto hai fatto e fai per me, e che io, di parte mia, non ho
ricevuto una tua raccomandazione per una decorazione al S.r
Centemeri.
Se non ti scrivo
spesso e a lungo e con tutti quei particolari che desidereresti, gli è perché
me ne manca assolutamente il tempo. L'ufficio che ho presso Crispi grave di
lavoro e di responsabilità mi vieta di occuparmi di molte cose.
Per quanto posso
sollecitai e sollecito il rilegatore; egli [parola mancante] alle promesse, ma
il lavoro non è dei più facili. Ciò che ritardò grandemente la consegna
dell'edizione, fu la ristampa della copertina, avvenuta non per mia colpa. In
ogni modo, l'editore non ne avrà danno. Egli sa benissimo, e glielo ho scritto,
che se dopo un certo lasso di tempo, l'edizione non sarà esitata, io ricomprerò
le copie rimaste al prezzo di costo.
Non domando il
tuo consenso sulla copertina, che a me pare riuscitissima. Le cosidette
fantasie orientali che tu desidereresti sono cose da libretto di ballo. L'arte
giapponese ha un fondo di serietà e di [parola illegg.]. Dà un'occhiata alle
copertine dei libri giapponesi e ti persuaderai che quella del nostro Conconi
ci può stare benissimo insieme.
Distribuirò i
libri alle persone che mi hai indicato. Avea pensato di stringer la mano al S.r
Pica, ma, per le ragioni che ti ho accennato più sopra, mi è impossibile di
andarlo a cercare. Abbia dunque tanta compiacenza di passare da me. Mi troverà,
pressoché tutti i giorni, a Palazzo Braschi.
Non dispero di
ottenere una croce mauriziana al Dumolard [parole illeggibili]; ma non ti
nascondo che la cosa non è facilissima perché bisogna passare dal Ministro
della P.I. e dai rinnovati statuti dell'ordine. Se si trattava della Corona
d'ltalia, la difficoltà era minore [parola illegg.]. Valga ciò per tuo zio
Centenari, che si accontenterebbe della Corona. Mandami, perciò, un promemoria
intorno a lui — e fa in modo che, qualora il Ministro chieda l'avviso del
Prefetto, questi non ne dia uno contrario al conferimento dell'onoreficenza.
Tuo per
riconoscenza [parola illegg.] ed affetto
C.
Dossi
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