Milano, il 25/7
87, 30 cent. in casa
Ai residui del
filibus Dossi, nell'ambiente termometrico di 37 gradi dell'alma urbs.
Continuo nei
numeri di protocollo, benché da alcune settimane restino quasi tutti inevasi,
per colpa dell'eccessivo tuo lavoro.
1 Dumolard
ricevette dal tuo amico Perelli, 470 copie, sino ad ora.
2 Oltre le 35
copie da te inviate direttamente, altre 70 circa furono spedite da Pompeo in
base ad un elenco di giornalisti e d'uomini di lettere, che ho compilato io
stesso, assumendo informazioni ad hoc. Sopra 100 persone vedremo se una dozzina
si degnerà far il proprio dovere, annunziando gli Amori.
3 Quasi tutti
gli esemplari vennero dal Dumolard trasmessi alle librerie Italiane; presso di
lui ne restano forse 80. Da Napoli e da Genova gli pervennero richieste del tuo
libro.
4 Analfabetismo,
— pessimo gusto ed indifferenza letteraria nelle classi dirigenti, — mancanza
di réclame ciarlatanesca, — silenzio della stampa finora, tolti Pica e Depanis,
— stagione nefasta in causa dei bagni, delle acque e della cura climatica, —
prezzo di lire 4, spaventoso pei buoni borghesi, che comperano i libri a chili
— queste ed altre ragioni mi fanno dubitare della diffusione degli Amori. Nulla
di più logico del resto, in un paese, ove si vendettero
50,000 copie del Cuore in pochi mesi.
5 Hai pregato
Primo di raccogliere i giornali, che parleranno degli Amori? Io e Pompeo faremo
altrettanto, se non altro per procurarci la millesima prova del beotismo
giornalistico Italiano, per quanto riguarda la letteratura.
6 La Speraz e il
Ghisleri di Cuore e critica mi hanno formalmente promesso l'articolo. E non
dubito d'altri buongustai e pensatori, a meno che tutto quanto il nostro
giornalismo sia diventato una bottega alla Bocconi.
7 Qualsiasi il
risultato della seccatura che ti inflissi per lo zio Davide Centemeri — non
Centenari come tu vai ripetendo — te ne ringrazio per la buona intenzione. Ma
non farò mai un passo — neppure di formica, — né scriverò una sola parola —
nemmeno d'una sillaba — per raccomandarlo ad altri. Se pioverà il ciondolo,
sarà una gradita sorpresa per quella famiglia ultra borghese. Se no, amen.
Naturalmente, né il Centemeri, né sua moglie, né nessun'altro sa niente affatto
di tutto ciò. E dire, che noi due — anticavalieri a vita — abbiamo sciupate
tante parole per questo argomento offenbachiano!
8 Quando ti
riposerai quassù nel nostro settentrione, o laggiù nel sud? Vorrei offrirti
contro le noie del viaggio certe curiosità della letteratura nevrotica e
faisandée, da destarti l'aquolina in bocca, come si trattasse d'un bel pezzo di
Marcantonio del tuo Trastevere.
9 M'astengo
dall'accennarti le mie condizioni
fisico-intellettuali-psicologiche, perché dovrei
bestemmiare per un'ora di seguito contro il così detto Padre eterno. E siccome
questo stupido ente non è un ente, ma una fiaba, così sarebbero sagrati iti a
male.
Scrivi meno
telegraficamente al tuo vecchio orso
Cameroni
P.S. = È venuto
Berri a farti visita? Gli diedi il tuo indirizzo.
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