1000-aprir | apriv-bruta | brutt-conco | concr-disse | dissi-frond | front-incoe | incog-ma-ri | macch-occhi | occor-porse | porsi-rigon | rigua-sdegn | sdruc-stamp | stanc-trist | tromb-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Paragrafo grigio = Testo di commento
1 6 | occupati i vostri nùmero 1000? E ci si gode a starci.
2 11 | 11 - LA CASETTA DI GIGIO~ ~—
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8 avv | sparse fra i suòi amici dal 1866 al 78. Ma altro è stampare,
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11 app, 2 | orribili giochi.~ ~2559. Temi. 1° Una fanciulla, innamoratasi
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18 app, 2 | Dalle «Note Azzurre»~ ~2527. Progetto di un libro, dal
19 app, 2 | nostri orribili giochi.~ ~2559. Temi. 1° Una fanciulla,
20 app, 2 | loro riguardo etc. — ~ ~2571. Temi. (G. I.) l° Un bimbo
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27 app, 2 | via (dal vero). — Bizz. V. 3627 Catalogo etc. 42. I contadini
28 app, 2 | cappello, il naso. — ~ ~3711. I villani. Nella stalla
29 app, 2 | ma è sempre ignoranza.~ ~4003. Della vita intellettuale
30 | 42
31 app, 2 | sottoscrivere l'atto etc. — 5° Racconto in cui ci siano
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33 7, 0, 2 | l'Aldifredi, e passò all'A-enne.~E lesse:~ ~«ANGIOLIERI
34 27 | Den, co' suòi improvvisi abbajamenti a degl'invisìbili mici,
35 1, 0, 3 | carrozza sale adagio il monte — abbandònano le loro mandre, sàltan giù
36 7, 0, 3 | crederebbe? con quale fronte abbandonar la ragazza, che, forse,
37 1, 0, 2 | fuggire la solitùdine, di abbandonarsi all'universale espansione
38 30 | palpèbre di lei èran chiuse, abbandonata la gentile persona, un braccio
39 3 | nelle sue stanze. Là, presto abbandonava il ricamo per l'ago; l'ago
40 28 | di Marco — o tu che non abbandoni chi ti ama; ùnico patrimonio
41 30 | bastione… Ed agli occhi abbarbagliati di lui, nell'atrocìssimo
42 22 | tratto, un lampeggio vi abbarbagliava per un batti-palpèbra, facendo
43 1, 0, 2 | continuo la via, sulle quali s'abbarbicava il silvestre pino, inerpicàvansi
44 23 | incandescenza cotanta, dovette abbassarsi. Dal waterproof di lei,
45 1, 0, 2 | abbattèvasi, premurosamente si era abbassato a cògliere un purpureo ciclàmine.
46 1, 0, 2 | folle ardore, rìpido si abbassava in un pratello smagliante
47 11 | ostàcoli per il piacere di abbàtterli. Insomma, ho a dirla? io
48 1, 0, 2 | gentili fiorelli ne' quali abbattèvasi, premurosamente si era abbassato
49 9 | rùbansi le giovenche, si abbàttono i pini. Ve'! un generale
50 7, 0, 7 | posava d'un'aria stracca, abbattuta, su di una mano, tenendo
51 | abbia
52 2 | Ella imparò, si può dire, l'abbicì, per lèggere del capitano
53 15 | mascherarsi, non c'èrano forse abbigliamenti più allegri? E chi diàvolo
54 24 | da ogni esterna pompa di abbigliamento, aliena del pari dalle conversazioni
55 pre | maggioranza. Siamo in China, abbigliàmoci da cinesi.~Di più; una prefazione
56 7, 0, 9 | cui la sorella gli apparve abbigliata di bianco e di pallidezza.
57 7, 0, 7 | io parlo di matrimonio… Abbìgliati! stasera io verrò con colùi… —
58 2 | Camillo volto al domèstico — abbisognando di voi, chiameremo. — ~Quello
59 8 | trionfa. Il salumiere par non abbondi che di roba rara. Sotto
60 7, 0, 2 | non era più sconosciuta.~— Abbràccialo, Ines! — fe' la rettrice
61 23 | fèrmano alla diligenza; si abbràcciano; bàciansi; pènano a separarsi.
62 30 | dìcono eròici, olìmpici, da abbracciarsi a riprese e ansando, roba
63 1, 0, 2 | di èssersi strettamente abbracciati a fior di terra nelle radici
64 7, 0, 3 | un sospiro di avidità, e abbrividì del sospiro.~ ~
65 5 | avanti, sempre, finché un abisso c'inghiotte.~Sino allora,
66 19 | d'oro alle orecchie, e un abitaccio caffè; di quei soldati entusiasti
67 8 | immaginate è sempre un abitino completo, dalle scarpe al
68 15 | casa, tutto prosopopèa, àbito nero, guanti giallicci.
69 4, 0, 2 | un di que' còsi falliti, aborti maturi, cinesi magoghi.
70 23 | 23 - UN ROMANZO ABORTITO~ ~Notte; il cortil delle
71 2 | barbone bianco… quel vecchio Abu-Hassan-Mohamed, il quale ci offre un grazioso
72 app, 2 | giocano — e quelli nelle academie che discutono in lingua
73 21, 1 | Ti dirò una scenetta che accadde a mio fratello maggiore…
74 6 | parlava — una disgrazia è accaduta. È un luogo malaugurato
75 1, 0, 1 | Dio! che poteva mai èssere accaduto tra due colombi così da
76 | accanto
77 27 | panetto, essa in bianco accappatojo a nodi azzurri, sedèa alla
78 31, 6 | passando la mano alla bocca e accarezzàndosi il mento. Forse, avèa apparecchiato
79 22 | e si sentiva la faccia accarezzata dalla frescura notturna.
80 5 | primo, da… Da chi? Va te l'accatta! — E intanto il corpo di
81 app, 2 | bimbo dà a un povero vecchio accattone un lucidissimo cinque quattrini
82 3 | Guido sentiva di aversi accecato il solo spiraglio di luce
83 7, 0, 9 | accorciata; e sì facèa Leopoldo, accelerando la sua.~Nè tardò molto quel
84 2 | grassona che per carità non accendesse zìgari — non per lei, no —
85 21, 2 | splendeva la luna, non vi si accendèvano lumi. Quella sera splendeva
86 2 | cuore; i bauli son là — e accenna alla stanza vicina.~Claudia
87 26 | bimbi, a far segni; cioè, ad accennare il baràttolo, indi, a rovesciare
88 7, 0, 6 | schiaffeggerò, ucciderò — (e accennava come a sé stesso) — per… — (
89 5 | seguèndone l'ossa. In tutto, un accenno di lei; montava una scala,
90 31, 5 | tirato fuori dall'èstasi, accentuava la ritrosa parola in modo,
91 12 | pedante. Chi d'altra parte ti accerta, che non ci sia qualcuno —
92 30 | avvenuto e ch'ei non osava accertare, parve, che la processione
93 5 | elle pure, spago. Ed io v'accerto ch'egli, ben in contrario,
94 29 | di lui, intatta, verso l'accesa di lei; quanto agli sguardi,
95 29 | al camino, chinossi e l'accese.~Guido levò pure su. Prese
96 21, 1 | siete di un tal colore sì acceso… Sembrate un villano!~—
97 5 | in uno de' suòi peggiori accessi di necrofobìa, giù dal letto,
98 2 | che Claudia Di-Viano volèa accettarla! Figuràtevi se lo poteva
99 31, 4 | la signora sua figlia ad accettarmi a scolare; scolare un po'
100 31, 2 | natura e abitùdine, avèa accettata la successione di mamma,
101 3 | volle prefìgerle un'esse, e accettò la successione paterna.
102 1, 0, 3 | Alberto, non era giunto ad acchiappare una sillaba. Ché se, al
103 1, 0, 2 | corrèvano appresso a muta per acchiapparsi e non riuscìvano mai: Emma,
104 2 | di un bosco la piccolina acchiocciolata presso un mucchio di stipa;
105 1, 0, 3 | dietro cui zitto zitto stava acchiocciolato; egli che ora pazzamente
106 3 | il padre di lei (un mezzo accidentato e tutto acciuchito, antico
107 31, 2 | padrone, preso da un mezzo accidente, perdeva le gambe e l'impiego.
108 1, 0, 2 | bocca, mezzo balorda, mezzo acciecata pel gran polverìo, più non
109 23 | di barba nera, smorto e accigliato, apparso, di là dei vetri
110 | acciocché
111 23 | stridore di scarpa, tocca un acciottolato, la sconosciuta si tira
112 3 | mezzo accidentato e tutto acciuchito, antico beone in cui s'era
113 5 | doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi egli stesso,
114 31, 3 | a furia di sesquipedali accoglienze con tanto di fòdera, ora
115 30 | bellamente scritto da Elvira, ci accoglieva con un saluto di lieto augurio;
116 pre | caricò d'ornamenti, e le si accollàrono, a sentinelle sui lati,
117 30 | onda, che, nata appena, la accolse, e sempre la circondò. O
118 5 | ogni clima. Oh quanta avèa accolta eredità di sospiri!… e,
119 31, 3 | Scàpolo e milionario, fu accolto a braccia aperte dalle mammine,
120 16 | generali da burattini, si accomodàrono le pistagne e si fècer panciuti
121 2 | rossa come un'anguria, e accomodarsi di facciatina ai due sposi.~
122 3 | lo pigliò con tremore.~— Accomodàtevi! — fece al domèstico.~Questi,
123 7, 0, 2 | silenzio. Il signor Camoletti, accomodàtosi in una sedia a bracciuoli,
124 7, 0, 1 | ora, una sorella non gli accomodava un bel nulla, qualunque
125 31, 4 | diffidentissima pàusa — Si accòmodi. — ~La servettina portò
126 7, 0, 2 | facèndosi innanzi — Si accòmodino. — ~E tutti e quattro sedèttero.~
127 9 | cuoca Mattèa! — continua, accompagnàndolo ad una villana, quadrata
128 23 | cui nàquer prigioni, che l'accompàgnano con un sospiro. Molti de'
129 2 | dirige alla scala; egli, accompagnato dal marinaro, attraversa
130 6 | elegantìssimo giòvane, che accompagnàvala al piano e cantava con lei
131 11 | una poppàtola — poi ve lo acconci.~Bene, come l'è infoderato
132 18 | disporla, in quale foggia acconciarla. Su un muro di quà, su uno
133 8 | frutta già bell'e cotta e acconciata, ed aspri monti dolcissimi,
134 27 | ricci, un giorno con un'acconciatura a ciuffi da scàtole di canditi,
135 27 | stoffa, con un tappeto che acconsentiva come la polpa di una gamboccia,
136 pre | suggezione dinanzi loro, e, accontentàndosi d'imaginarne i sapori, ripone
137 2 | Claudia dovette frattanto accontentarsi di bèver dei ponci nel traversare
138 31, 4 | collòquio, nè, al certo, lei d'accorciarlo. Oh! senza il babbo per
139 7, 0, 5 | il Folperti gliel'avesse accordata con lo sposare colèi?~Ben
140 7, 0, 8 | le donne s'èrano sempre accordate in questa sentenza. Comunque!
141 12 | sempre, desiderato mai.~Accordo, deputato Tizio, che il
142 pre | ammalata, basta che egli si accorga che tu sai farne la diàgnosi,
143 19 | come olio. Quasi non mi accorgevo, io! E neppur lui! — Il
144 31, 1 | con passione le preme, e accorre a chi chiama.~Enrico ode
145 2 | scalette di ferro; un quarto accorreva anelante con un lume per
146 18 | Tintìnnano i campanelli, accòrrono i servitori, attàccansi
147 7, 0, 1 | a vergogna, com'ella si accorse di lui, e sparve.~Volta
148 2 | ora piangeva a lagrimone, accòrtasi di aver dimenticati a casa
149 29 | leccàtosi i baffì, già stàvasi accovacciato a pie' del padrone, i nottolini
150 pre | quotidiana pubblicità. Tante le accuse, altrettante le difese —
151 1, 0, 1 | circostanze rampognaste acerbamente un domèstico perché le scarpe
152 19 | vecchie lo fisàvano immote.~— Aciumm! — faceva egli poi, scotèndosi
153 app, 1 | Prevedevo assai più e perciò mi acquietài. Dirò anzi: l'essermela
154 24 | cui il terror del peccato acuiva lo sbàttito, strappàvasi
155 1, 0, 2 | ergèvasi, superbo delle sue acute cime, e baluardo a perpetue
156 30 | le villane, l'oro!~Ma l'acutìssimo ingegno di Elvira e la bontà
157 2 | andare su e giù il pomo di Adamo: per una porta poi spalancata,
158 7, 0, 2 | proprio una mostra) di adaquerelli e disegni, di prove di bella
159 23 | Svegliossi anche la bella, s'addiede di ciò che avèa tra mani,
160 pre | amorosi di quarant'anni addietro o narrata la storia di un
161 21, 1 | seguitò la contessa nell'additarlo con l'indice — oggi… poco
162 22 | cipria, cui, parlando, ognuno addolciva e le parole e la voce, e
163 16 | tenèan ciascuno una parete; addolìtomi il collo a mirare il dorato
164 17 | Nàrrano una disgrazia? chi più addolorati di noi?… una fortuna? come
165 12 | gioventù! quelli che forse addoloràvano al doppio il pòvero vecchio,
166 30 | questa, la infermierina restò addormentata, con la ricciuta testina,
167 8 | pàrgolo suo, che pèndele addormentato alla poppa, coi boccheggianti
168 1, 0, 1 | aggiungete un freddo che metteva addosso i grìccioli e costringeva
169 21, 1 | continuando a indietreggiare, s'addossò contro il muro.~Oh il bel
170 26 | il giornale, si alzò.~Io adocchiài i piccini. L'omo, era in
171 2 | sportello ed un omino appare adocchiando.~— Ciò, Beta! — dic'egli —
172 1, 0, 3 | mattina, da qualche tempo adocchiata la nòbile coppia, l'aveva
173 27 | puttina, maravigliato, offeso, adocchiò: alla seconda, alla terza,
174 5 | atroci paure, credette, adolescente, una via, il gittarsi nella
175 7, 0, 5 | di chi? — sclamò Leopoldo adombrando; e, senza stare per la risposta,
176 1, 0, 1 | la stizza c'imbocca, noi adoperiamo, dallo scontento istesso
177 13 | fede di Pietro. Per leva adoprài la religione medèsima, gli
178 31, 1 | Aurora ha nel parlare la più adoràbile erre del mondo. Ma, oè,
179 4, 0, 1 | e capricci e cattiverie adoràbili! oh paci! senza riserve,
180 app, 2 | che fanno il mestiere di adorare un Dio creato da loro a
181 31, 6 | parliamo sgusciato. Io adoro sua figlia e gliela chiedo
182 24 | Cielo. Non si lasciando adulare o da specchio o da labbro,
183 | adunque
184 24 | incenso ed un riflesso di aerei òrgani…~«Or perché dunque
185 1, 0, 3 | non doveva arrèndersi all'affàbile invito della giòvine donna!
186 8 | Natale è il giorno il più affacendato, vuotasaccoccie, stancatore
187 28 | senza difesa, alle belve affamate de' propri dolori? Che gli
188 7, 0, 5 | Facea le volte di un leone affamato. Pigliàvalo uno struggimento
189 pre | tempi in cui Manzoni si affannava ad inargentare il suo oro,
190 30 | velato; e s'ode un respiro affannoso, corto. Da cinque ore Elvira
191 6 | come se si trattasse di un affar di formaggi. Infatti — circostanza
192 14 | mi circolàvan col sangue. Affè! che non mi si vada dunque
193 1, 0, 3 | buono tampoco il silenzio.~— Affedidìo! — gridò scattando in piedi
194 1, 0, 2 | egli? — Certo, se volessi affermare, non giurerèi (ché Alberto
195 21, 1 | posata sulla nostra tovaglia, affermava ogni dopo-pranzo a donna
196 pre | Raddoppiando così, per l'affermazione della verità, la bugia,
197 1, 0, 1 | camiciotto azzurro — di affettare una pagnotta alle pòvere
198 8 | quello del libro. Egli mi affibbia, ogni anno, qualche volume
199 pre | compatimento, cercàvano di affibbiare le lor fantasìe a qualche
200 21, 2 | innocentìssima. Ella ci venne affidata da' suòi genitori, e i suòi
201 31, 5 | la parola, bensì le dita affilate che gliela indicàvano. E
202 3 | cambiarsi in una di viso affilato, smorto, balogio.~Fu poi,
203 10 | più — in certi casi — voi, affinando, guastate.~— Oh! nonno —
204 app, 2 | quelle belle poltrone celesti affine di completare il numero
205 5 | raggrinzava le mani e nella voce affiochiva alla parola «morte» e si
206 29 | E lì, gonfi gli occhi, affisàvasi giù.~Momenti, per tutti
207 30 | avèa di che… e intensamente affisossi in Elvira. Anche il leggier
208 7, 0, 2 | Manchéster, di un nuovo sistema d'affitti, di nuove colture; sul che,
209 3 | il sincerone disse all'afflitta cugina di avere, in una
210 1, 0, 3 | panno lavato, l'ànima intera affluiva. Intenso dolore, sùpplica
211 1, 0, 2 | immerso nel torrentello cui affluìvano col cessar dell'erboso i
212 7, 0, 4 | con una voce ansiosa, affogata) — venga!… la prego — ~Il
213 25 | cui il mercato di Priapo affolla.~Già il bujo pesa su quelli
214 11 | occhi e delle orecchie, affollàrono nel mio capo, sgarbùgliansi,
215 5 | quello stretto sentiero, affondato tra insormontàbili muri
216 8 | a chi correva ad aprire, affrettate persone hanno sporto dei
217 app, 1 | Finalmente si udì un passo affrettato. Giannetta entrò vispa e
218 7, 0, 2 | e lei? — ~Camoletti si affrettò di sputare i rottami di
219 pre | senza alcun preavviso, affrontarne le meraviglie — meraviglie,
220 22 | più. Il saltatore dal muso affumato, avèa grugnito con ira.
221 app, 1 | colle ditina giojellate e affusolate infilàvami intanto nella
222 15 | strillo (ecco un felice aggettivo e per chi scrive e chi legge)
223 5 | stravolto, se le due donne agghiacciàrono, e l'uomo se la cavò… in
224 8 | come flùttuano, o come s'aggìrano in capo le larve di ciò
225 pre | cavata la sua narrazione, non aggiungèndovi altro del suo — osservava
226 8 | vuotasaccoccie, stancatore dell'anno; aggiungerò, il più misterioso. Ché
227 1, 0, 1 | i sassi. Al che, se voi aggiungete un freddo che metteva addosso
228 2 | dell'obelisco di Lùxor.~E aggiungi che gli sposini, stavolta,
229 24 | sé, ella avrebbe di certo aggiunto un nuovo splendore all'òrdine
230 16 | si mette a montarlo o ad aggiustarne la freccia e chi se l'appone
231 4, 0, 2 | che possa, strada facendo, aggiustarsi. veramente, si dice:~ ~«
232 5 | nella misteriosa casetta per aggiustarvi un camino che pativa di
233 24 | palpèbre; tògliesi il nicchio, aggiùstasi il cupolino, e comincia:~— «
234 2 | rientrava.~Il portinajo aggrappò la corda di una campanella —
235 6 | formaggi. Infatti — circostanza aggravante — il cugino Tomaso negoziava
236 19 | che ne fugge — e, sola, aggricchiando e scialivando di voluttà,
237 4, 0, 2 | Ma quì, il povero padre, aggricciando, abbandona su quella cuna
238 31, 4 | sorridendo e con quel suo monello aggricciare di labbra la tosa; (e dopo
239 24 | convulsamente nelle mani aggrinzite una croce e nella mente
240 app, 1 | toilette — la terza in un mese.~Aggrondài le ciglia.~— Non mi sgridare —
241 14 | compassione que' ricchi aggrondati che non san dove comprare
242 23 | un lampione, il cocchiere aggroppa una nuova scoppiarella alla
243 1, 0, 2 | Alberto! — e cento — sia che l'aggrottate ciglia del conte le mettèsser
244 9 | sporgente, le sopraciglie aggrottatuccie, guida i suoi morselli di
245 29 | la vista nella fanciulla, aggruppata al camino, e illuminata,
246 26 | Così, fu il cartoccino aggruppato, e consegnato all'ometto.~
247 31, 6 | il lor babbo di tutti gli agi possìbili.~La quale ùltima
248 3 | salutò e si volse.~— Fàtegli agio — suggerì, sottovoce e con
249 4, 0, 1 | sentirsi i pieducci, con l'agitar delle alette e la voce,
250 3 | Perché? — domandò la tosa, agitata.~Ei trasse un profondo sospiro.~—
251 1, 0, 2 | volte le sue labbra si èrano agitate a un: mio Alberto! — e cento —
252 7, 0, 5 | da lei; sì che Leopoldo, agitato, chiese al dottore, una
253 22 | mezzo dipinto e mezzo verd'aglio. Lì accosto, i due pòveri
254 6 | il Priamide vestiva pelli agnelline e non avèa su ditta. Imaginate!
255 9 | concordia, il lupo giuoca con l'agnellino, il cacciatore và a spasso
256 22 | slacciata (il che scopriva degli àgnus) col muso ancor mezzo dipinto
257 16 | sbottirsi di tasca un nùvolo di agnusdèi, corone, crocifissi, santini,
258 23 | la punta del freddo si agozza. Con il dissòlversi di una
259 31, 1 | dell'ammalato, diventando agra e stizzosa, dire alla figlia
260 7, 0, 2 | ventura) parlò di màcchine agrarie commesse a Manchéster, di
261 31, 3 | garòfani, desìo della pòvera agucchiatrice; vasi di erba amarella,
262 app, 2 | incontrano: le loro labbra si aguzzano le une verso l'altre — e
263 3 | mangiata; era monca! Tentò di aguzzarla con una lama di coltello
264 21, 1 | mia madre.~Il poveretto aguzzò le labbra quasi a impetrare
265 7, 0, 9 | scritto felicità pigliava l'aìre. Si sparse il cammino di
266 app, 2 | Vedo in giardino il Porro, aitante della persona, tutto salute
267 3 | Provvidenza è pur buona!… ad aiutarla un tantino.~ ~~ ~ ~
268 1, 0, 1 | degli stivaletti, un po' aiutata dalle grosse pietre che
269 4, 0, 1 | rimpiattino dietro le gonne dell'aje; mentre i bebè dalle dande,
270 29 | arrischiarsi a delle disinvolture, ajutando, ad esempio, l'ostina a
271 30 | clavicordio ai fornelli per ajutar la mammina, ma a volte,
272 21, 1 | non riuscendo a parlare, s'ajutò con le mani, e giù, una
273 app, 2 | si pigliano, invece dell'ala del cappello, il naso. — ~ ~
274 18 | sbiaditi — piccole stàtue alabastrine monche — pere, mele e Gesù-bimbi
275 7, 0, 3 | la fosse, il conto dell'albergatore può dire!~No; la sorella
276 1, 0, 1 | cortile, gittàvansi sull'alberghetto di legno, lo facèvano scricchiolare,
277 21, 2 | Basta! — qui esclamava Albertino, serràndosi all'ava. E rimanèa
278 5 | mai.~E finalmente, agli albori di un giorno, un vicino
279 6 | frequentatrici del negozietto Aleardiano di profumerìa poètica: e
280 2 | stantuffàvano da Gènova ad Alessandria d'Egitto.~E si risolse partire
281 4, 0, 1 | pieducci, con l'agitar delle alette e la voce, credèvano còrrere
282 1, 0, 1 | al furore improvviso di Alfieri contro il suo servo Elìa
283 24 | traspariva come ambra.~E giunse alfine quel dì, in cui non potè
284 15 | loro «O voi, che le patate alimentàrono e attèndono, o voi riuniti
285 5 | martìro, sorto dalla fantasìa, alimentato da questa, e sempre in novìssime
286 30 | lambente la volta del cranio, alimentàvasi in lei nell'implacàbile
287 9 | del nodo. E la cordetta si allarga; con essolei, anche la carta
288 12 | quelle che pàrton dal cuore e allàrgano il polmone; vi c'entrava
289 25 | mièi, niente paura! non vi allargate dal muro. Oggidì, questa
290 1, 0, 2 | che sfiorava i capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi
291 1, 0, 3 | un grosso marrone, se ne allarmò tutto e, preso dalla paura,
292 21, 1 | Ed io! sono io che lo ha allattato! Cielo! che cosa ne avrebbe
293 30 | nausea la fame, oh di quanti alleati manca un affetto!~Elvira
294 6 | negoziava all'ingrosso di questo alleato degli osti. Per quanto muschio
295 7, 0, 8 | ragazza, quantunque loro allegasse un po' i denti quello di
296 3 | sgorbiate, bollate. Egli, giù allegramente a pagare! paga di quà, paga
297 1, 0, 2 | azzurro cielo, da un pezzo non allegrava la montagna. L'aria, lavata
298 7, 0, 5 | Ché, almeno in collegio, allegre voci di amiche mischiàvansi
299 15 | forse abbigliamenti più allegri? E chi diàvolo poi li obbligava
300 25 | egli… Và o viene? È troppo allegro; và… E quel bambino, tristo,
301 4, 0, 1 | bocca dalla sua credenza e allenta le cicciose manine… Il sonno
302 pre | precedesse ad apparecchiargli l'alloggio, come vi entràvano i libri
303 3 | Poi, s'ode un passo che si allontana; poi una porta che cricchia.
304 1, 0, 3 | colla sua già stava per allontanare la ostinata mano del bimbo…
305 7, 0, 3 | disperato. No! egli non dovèa allontanarsi da lei… cioè, non poteva,
306 6 | invano bussato, parve si allontanasse.~E lei ripose con titubanza
307 3 | chiederete certo perché, allontanàtosi il servo, Guido si buttasse
308 | Allor
309 6 | foglia di rosa e la foglia d'alloro…~Ma sostiamo. Non è indispensàbile,
310 29 | l'ora, in cui i ciccajoli allùmano i lor lampioncini, e i mangia-malta
311 29 | ride forse tra i denti, si allunga alla porta del suo arancino
312 8 | con la fantesca ver' casa, allungando la via dinanzi a tante vetrine
313 2 | ladra! Claudia e Camillo allungàrono i visi. Lampeggiata al cavaliere
314 21, 2 | disse — ti arresto! — e allungò la mano su lei.~— Largo!
315 2 | bianco, noi due a braccio, almanaccando…~— Et coetera — incastra
316 4, 0, 1 | panchetta, i nostri due infelici almanaccàvano il nome pel loro piccino.
317 2 | risponde il sior Anzolo — dò… Almanco la note… Ostia! — ~Il maggiordomo
318 30 | universale fra le gentili alme, come, fra le villane, l'
319 | almen
320 1, 0, 3 | gagliardo e peloso fiore dell'alpe, chièdonvi d'un tuono quèrulo
321 10 | stranissimi fiori? cavalloni che altalenàvano rumorosamente…~— Fortunati
322 7, 0, 6 | riappiccò egli a fatica, in tono alterato — sono ancor quì… perché…
323 31, 1 | stanza. Serve, con vece alterna, e da sala da pranzo e da
324 1, 0, 2 | caràttere suo, piuttosto altero, di riconòscere un fallo,
325 1, 0, 2 | della strada, si rizzàvano altìssimi gli abeti, dalla corteccia
326 | altr'
327 | altrettante
328 | altrettanti
329 | altrettanto
330 5 | ansiosamente la prece. E altrevolte, èccolo, con lo sguardo
331 | altrimenti
332 pre | un ministro di Stato.~D'altronde, il lettore moderno è meno
333 11 | prendèndoselo al collo ed alzàndosi:) Oh! la casetta di Gigio! —
334 5 | egli aveva bevuto la vita, alzàtasi con un far risoluto, teso
335 31, 6 | spumante e c'è il muto. Enrico, alzàtosi impetuoso, appoggiò sur
336 8 | della più dolce illusione, alzo, fuor dalle coltri, il capo,
337 app, 1 | chiacchierava colla più amabile incoerenza. Al secondo bicchiere
338 16 | prima volta in mia vita, amài, un istante, i soldati.
339 app, 2 | Suocera: sont stava quindes dì amalava e s'hii mai venuu a trovamm —
340 31, 6 | infermo, che là ove due si àman da vero, un terzo è di troppo;
341 8 | forse indovini?… Poiché l'amantìssima zia ha cura, uno o due mesi
342 30 | della malinconìa, dolcezza amara dalle inesplorate profondità…
343 31, 9 | bella — e chi ne toglie di amarci? — ~E si amàrono infatti,
344 1, 0, 2 | quand'ecco, lì, pronto ad amareggiarla, a gonfiarle gli occhi…
345 31, 2 | inghiottirle.. No, no; egli s'amareggiava fin troppo quand'ella, per
346 31, 3 | agucchiatrice; vasi di erba amarella, dittamo e ruta, amori della
347 23 | l'amico nostro mira con amarezza l'abbandonato canto. Ella,
348 7, 0, 7 | rilievo.~— Io non potrò mai amarlo! — sclamò la fanciulla dolorosamente.~—
349 app, 1 | figura farà sul corso la tua amatuccia colla sua veste da… trecento
350 30 | strumenti sonava ma le armonìe, amava, non faceva all'amore. Presente
351 31, 2 | detta maestra, la quale amàvala molto, le offriva…~— No —
352 | ambedue
353 7, 0, 8 | dei meglio assortiti: in ambidue, anni pochi, soldi moltìssimi…
354 pre | Senonché, nata la smania delle ambiziose apparenze, la porta fu ingrandita
355 24 | di refe, traspariva come ambra.~E giunse alfine quel dì,
356 19 | calza disfatta, vero spedale ambulante, bluff! jermattina andò
357 8 | dei ferrovieri — e tante!… Amen. No, aspetta! Non iscordare
358 18 | del rè.~Madama Ciriminaghi amerebbe una casetta sul lago, in
359 7, 0, 4 | a cortesìa… ve' scusa… è americano… un po' troppo — ~Ines taque.
360 3 | tu mi segui.~— Dunque, ci amiamo — fe' la ragazza con uno
361 app, 2 | per riconoscenza, diviene amicissima della generosa. Conclusione.
362 pre | presunzione nel viso e l'àmido nelle giunture, dinanzi
363 8 | anno. Essi mi muòjono senza ammalarsi, anticipando le làgrime
364 3 | Guido le si era al di dentro ammassato; per la ragione stessa per
365 22 | villaggio pareva allora un ammasso di spenti carboni.~E dal
366 5 | di due operài, i quali, ammessi nella misteriosa casetta
367 10 | regali ogni giorno: sono — l'ammetto — molto più lavorati, molto
368 7, 0, 2 | sguardo. Però, siccome, nè ad ammirar nè a vedere, posava dimenticato
369 pre | acciocché la folla avesse potuto ammirare il felice che entrava nel
370 pre | imboccargli la conveniente ammirazione, col decantare cioè le doti
371 30 | una fuga di nubi, nere, ammontonate; si udì dai frondeggianti
372 16 | ignoranza e della immobilità, ammorbatore d'Europa.~Ma quì, un gran
373 1, 0, 1 | è punto bambagia, per un ammucchiarsi di malintesi, per un concorso
374 18 | non lo ascoltate operài; ammucchiate. Volete vìncere il terno?
375 28 | freschezza, entrargli nell'ammuffìto studio, a mèttergli in fuga
376 30 | improvviso cippìo, tosto ammùtito. E insieme ad uno schianto
377 27 | vìmini, foderato di rancio amoerre, guidando con rèdini di
378 31, 3 | amarella, dittamo e ruta, amori della pulcellona; mazzi
379 24 | rosso, uso a seguire sì amorosamente le sue virginee forme. Pòvero
380 29 | vergognosi di nani, dagli ampi mantelli, fanno la traversata
381 23 | infelici, costretti, nell'ampiezza del mondo, a trarre la vita
382 25 | passa dinanzi. Egli le fà un ampio inchino, e, come la vede
383 16 | guardare la sottostante amplìssima Roma.~In quella, ecco risuona
384 13 | bimbo, rotto — embriònica anàlisi — un cocciuto balocco, mi
385 2 | indirizzati a Gènova:~— Ben! vegno anca mi — inchiodò il vecchietto —
386 6 | Sposare un «Thomas Turtleson and Co.» all'insegna della Vacca
387 pre | ti risparmia la noja di andar girando per le redazioni
388 2 | hai veramente voglia di andarci? — ~ ~Tlen… tlen — i rintocchi
389 2 | fragranti, piatti che facèvano andare su e giù il pomo di Adamo:
390 1, 0, 3 | Giù le mani… Hai capito di andàrtene? di spazzar via… e sùbito…
391 15 | mi ero poi risoluto di andarvi, pensando e al modo senza
392 7, 0, 2 | parve che tutto assieme andàssero a maraviglia, inquantoché
393 22 | benigne, le quali, a bei tempi andati «splif splaf» avrebbe, con
394 1, 0, 2 | indifferenza, la noja non andàvano più in là del viso ne' nostri
395 11 | la volta… Qual volta?~— Andiamo… dunque! — fè il mimmo,
396 31, 3 | quelli a vedere. Ecché non andrebbe al Giappone? là, in quella
397 2 | egli premurosamente — ci andremo… Dove vuòi, amor mio. —
398 19 | un parrucchino, con gli anelletti d'oro alle orecchie, e un
399 21, 2 | accennò a tre o quattro anelli di lei, ùnica fortuna sua
400 1, 0, 2 | pamporcino, Alberto unì un anèmone, poi aggiunse una viola,
401 16 | distintamente da Castel S. Angelo, una fanfara da bersagliere!
402 8 | guàrdano stupidamente e l'àngelo della Povertà fà la guardia
403 24 | voti i più temerari.~Ma «l'àngiol nero non rimetteua di bàtterla.»
404 3 | qualche romanzo. E Lisa Angiolelli, che gliel avèa appostato
405 4, 0, 2 | prova, sposa Paolina, un angioletto senz'ali. Oh baci! oh strida!~
406 24 | avvicinava alla mensa degli àngioli, desiderosa, pregante —
407 3 | come Guido attendeva, un àngolo.~Egli ne trasalì. Levando
408 5 | là del ripiano, udìrono angosciosa la voce del mago gridare «
409 2 | armònica frusta, rossa come un'anguria, e accomodarsi di facciatina
410 31, 6 | già; al taglio come le angurie… chiòh eh!~Poi, Enrico lasciò
411 app, 2 | intelligente e si danno anima e corpo a certi loro ciarlatani
412 22 | pezzati di nudo e con le animuccie lì pelle pelle, ballottati
413 21, 2 | suora Clotilde e suor'Anna — giòvani creature, amorose,
414 23 | avventure, tuttavìa e' s'annaspava vieppiù; tuttavia e' sentiva
415 22 | e, in ràuca voce, quasi annegata nell'aquavite, gridava.~
416 2 | fùrono un Mèntore con l'annesso Telèmaco; quello, un gesuita
417 7, 0, 5 | equanimità, e al modo di annichilir le passioni, cioè di vìvere
418 31, 3 | dubbio se avrebbe potuto annidare una tòrtora. ~Enrico si
419 1, 0, 2 | gentili casette, indi selve annose, cupamente verdi, selve
420 pre | della poesia greca o latina, annunciàndoci insieme che, mercè tua,
421 22 | e splendente — avèa, per annunciare la chiusa di una festa paesana,
422 2 | com'esso scorge che all'ora annunciata màncano ancora cinque minuti,
423 16 | Quand'ecco, la cannonata annunziatrice del mezzodì.~Ciascuno si
424 30 | solitùdine. Ma no, non sono le anònime desolazioni di un tempo,
425 pre | informava della scoperta di un anònimo scartafaccio bucherellato
426 24 | del Paradiso; cercando con ansia nelle vite dei Santi i modelli;
427 5 | viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece. E altrevolte,
428 | ante
429 16 | lontanìssima porta, in fondo all'anticamerone de' Svìzzeri, appariva un
430 8 | muòjono senza ammalarsi, anticipando le làgrime mie. Dìcono che
431 pre | nell'aspettazione e nell'anticipato stupore il pùbblico, nè
432 31, 6 | amorosa dichiarazione, Enrico anticipò di qualche ora la sua venuta
433 21, 2 | guarda col tuo parlare anticìvico di non obbligarmi a ritornare
434 2 | Nò, nò — risponde il sior Anzolo — dò… Almanco la note… Ostia! — ~
435 7, 0, 7 | appartamento della sorella e ne aperse la porta.~Ines era a scrittojo;
436 6 | invidiàbile onore! all'aria aperta però. Nè più sapeva se le
437 pre | contrario; il tuo dir corna apertamente di molti, anzi di tutti,
438 4, 0, 1 | scuole del pomo; di cui, apèrtasi a un tratto la pìccola porta,
439 27 | Che vita lieta, la sua! Aperti i nerìssimi occhioni nell'
440 2 | discendente forse dal Bue Apis, nel suo pittoresco costume…~—
441 6 | una disgrazia? — dove?… apoplessìa? omicidio?… Convien chiamare
442 2 | con una faccia di un rosso apoplètico, un donnone di que' destinati
443 1, 0, 1 | due colombi così da poco appajati?… La risposta è fàcile…
444 18 | guanti dismessi — piombo appallato di Dio sa quante boètte —
445 31, 8 | la voce, come l'occhio, appannata:~— Aurora — fà.~— Oh babbo! —
446 2 | lo sportello ed un omino appare adocchiando.~— Ciò, Beta! —
447 7, 0, 9 | sagrato, giostre, cuccagne, apparecchi pci fuochi, tra i quali
448 11 | venirmi a chiamare, e' s'apparecchia un magazzino di roba sotto
449 pre | corriere che lo precedesse ad apparecchiargli l'alloggio, come vi entràvano
450 4, 0, 1 | pel loro ninino. Al quale apparecchiàrono poi una balia (asciutta
451 2 | lui.~Il domèstico che avèa apparecchiata la cena le avvicinò una
452 1, 0, 1 | aspettando la giòvine moglie che apparecchiàvasi a smontare dalla carrozza.~
453 22 | tal parola è veste, torna, apparendo, moltìssime volte inaspettata.~
454 31, 2 | il signor Pietro, veduto apparir la fanciulla con un mazzetto
455 7, 0, 1 | prima che la sua sconosciuta apparisse; ma ora, no; ora, una sorella
456 7, 0, 5 | nello specchio del capo apparìvagli sempre quella pàllida faccia
457 16 | monotonìa, vi era che l'apparizione intrigata di qualche nuovo
458 30 | più strane e più poètiche apparizioni e commoveva il suono delle
459 23 | nera, smorto e accigliato, apparso, di là dei vetri innanzi
460 15 | non ci sarà l'uggia degli appartamenti dorati.» I guanti — sarà
461 30 | augurio; e poi veniva l'appartamentino, pòvero a stanze e a mobiglia,
462 1, 0, 3 | Emma — dovette egli dire appassionatamente, giungendo le palme.~— Alberto! —
463 13 | sua donna, concessa alle appassionate preghiere di lui! Ed io
464 6 | e cantava con lei i più appassionati duetti ed imparava l'inglese
465 24 | un altro scontrò, lungo e appassionato sguardo. Voi dite, amanti,
466 app | APPENDICE~ ~
467 12 | pugnalato… Infelice! — Si appese… Che goffo!~Ma per tornare
468 8 | e pistole, e stivaloni appesi a spade… non di latta, purtroppo!…
469 27 | Le manine di lei stàvano appiattate in un manicotto di topo-bianco;
470 27 | un ukase municipalesco, appiccàndogli una musoliera, una cinghia
471 6 | ginocchio dinanzi a degli appiccapanni abbigliati d'oro e d'argento,
472 15 | reciprocamente. Io ci vedeva come appiccato, in mezzo alle spalle, il
473 7, 0, 5 | sérrarsi nella càmera sua e ne appiccava la chiave sotto il ritratto
474 2 | come uncinetti a maglie, appiccicati ai tèneri: senza pèrdere
475 27 | dai loro panieri e mela appiola e panetto, essa in bianco
476 2 | del Milione, di Sindbad: appisolandosi sul Ròbinson Crosuè o Svìzzero
477 1, 0, 3 | bianco e rosso come una mela appiuola, dagli occhi di un celestino
478 31, 4 | ai capi la cifra, e se lo applicò. E, nel soffiàrselo lentissimamente,
479 2 | mòrmora la giòvane.~— Certo — appoggia Camillo — ma quanta più
480 16 | sapere più su quale gamba appoggiarsi.~Ed io, cercato inutilmente
481 1, 0, 2 | macigni, alcuni pesantemente appoggiati a tronchi che piegàvano,
482 1, 0, 3 | rigàgnolo e, famigliarmente appoggiàtosi al tronco di abete sul quale
483 29 | predella del vasto camino e si appoggiava, come a dormire, contra
484 30 | tàcito piede, viene. Mi appoggio allo stìpite del caminetto
485 16 | aggiustarne la freccia e chi se l'appone all'orecchio e chi lo confronta
486 18 | a una borsa infinita: mi appongo o no?… Bene, voglio imbrogliarvi
487 3 | che la ricchezza potrebbe apportare. Apporta anche fastidi non
488 2 | altri, per calare i bauli, apportàvano scalette di ferro; un quarto
489 3 | bene, attraversài la via apposta. Già, si sa, io sono un
490 29 | lampioncini, e i mangia-malta appòstano i gatti, e i pòveri vergognosi
491 3 | Angiolelli, che gliel avèa appostato non appena finito, si guadagnava
492 28 | panetto? A che studii se non apprendi a vìver da amico colla sventura,
493 31, 3 | narràvano le domèstiche gioje, apprese a colla-di-bocca in su i
494 16 | un damasco scarlatto, si appressa in grande sussiego al barocco
495 31, 5 | titillare la guancia all'appressarsi della rasata di lei; ancora
496 1, 0, 1 | cavallaccio di rinforzo.~Il conte approvò col gesto. D'un gran passo
497 10 | sapore scolpiti, sòlidi, che, aprendo sì grottescamente con gran
498 12 | scappavo.~Pur finalmente, l'aprìi.~Il vecchio prestigiatore
499 7, 0, 2 | cocchiere dovette smontare, aprir lo sportello, e dire «signori!»~
500 28 | fuga i topi e le tarme, ad aprirgli le imposte al sole che crea,
501 6 | Riceverài una lèttera mia. Non aprirla. Stràcciala. Io mi marito
502 27 | un rabbioso lamento — di aprirlo.~Intanto, nella sala a terreno
503 5 | agli sforzi di lui, si aprìrono come l'onda a chi nuota.
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