1000-aprir | apriv-bruta | brutt-conco | concr-disse | dissi-frond | front-incoe | incog-ma-ri | macch-occhi | occor-porse | porsi-rigon | rigua-sdegn | sdruc-stamp | stanc-trist | tromb-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Paragrafo grigio = Testo di commento
1504 7, 0, 2 | bracciuoli, dopo di aver concrepate le dita alcun po', prese
1505 7, 0, 10| Speriamo allora trovarli — non condannati ad una fraternità eterna — ~ ~~ ~
1506 2 | la baronessina pose una condizione: quella di realizzare, maritata,
1507 31, 2 | informazioni: dopo, impòsene uno di condizioni. Ed eccolo, mentre Aurora
1508 7, 0, 5 | il mèdico avèa un giorno condotto in casa Angiolieri; un giòvane
1509 pre | senza casa, una porta che conducesse nel vacuo, e si ebbe l'arco
1510 30 | Insomma, un ingegno che conducèvala al buono. La penna di lei
1511 7, 0, 3 | sarebbe venuto a pigliarla per condurla alla villa) cominciò a lagrimare,
1512 30 | dove una mesta armonia confederàtasi all'ora, mi strazia di voluttà,
1513 24 | suo cuore, ella ricorse al confessionale; e ne tornò, riandando che
1514 31, 7 | di quelle, che il mèdico confessò ad Enrico ch'egli sentiva
1515 1, 0, 1 | scritta ed a mangiare i confetti, vi èrano, credètelo, senza
1516 7, 0, 2 | ammirativi e puntini… in cui loro confida dei dispiaceri impossìbili. »~ ~—
1517 7, 0, 2 | gli amanti han sempre a confidare qualcosa e sempre a dimandare
1518 pre | remo e l'altro, gli avèa confidato i suòi bruciori amorosi
1519 8 | l'infelice tacchino, mio confidente da quindici giorni, in una
1520 1, 0, 1 | passo, in un silenzio che confinava col broncio, evitàndosi
1521 5 | un'orgia che rasentava i confini della ribalderìa, la biondìssima
1522 app, 2 | del genio, e l'entusiasmo conflagra. Capisco allora quanto le
1523 7, 0, 1 | sfido! La fantasìa di lui conflagrava al ricordo di una bellìssima
1524 30 | grandi, e che guidò tale, sì confondendo l'esplicazione con l'essenza
1525 1, 0, 2 | sfogliava in un sussurro che confondèvasi col mùrmure de' ruscelletti,
1526 app, 2 | in una casipola, un dì, confondiamo e fughiamo uno di tali strion
1527 28 | colpi della fortuna.~Vieni e confòrtami. Dalle tue eccelse regioni,
1528 30 | vegliato in angoscia, si son confortati al riposo, fidenti nella
1529 16 | appone all'orecchio e chi lo confronta con quel del vicino. E un
1530 29 | ostina non poteva fuggire di confrontarlo con que' suòi rozzi paesani,
1531 app, 2 | Invidio alla sua vita. Penso e confronto la vita infelice dei nervi
1532 3 | la bocca, taque rossa e confusa, e fisò l'occhio alla tàvola.~—
1533 29 | fiammelle stanno un istante confuse, poi si distàccano. E anch'
1534 21, 1 | fratello, se non più rosso e confuso, ben altro gonfio che non
1535 3 | parte arretrata di fitto, si congedava dalla cameretta sua e da
1536 app, 2 | si compone la cerebrale congestione del genio, e l'entusiasmo
1537 1, 0, 1 | Il solo amore li aveva congiunti, e se nobiltà e ricchezza
1538 18 | già pensate a un asinello conia-zecchini, o a una borsa infinita:
1539 5 | dal teatro del mondo, di conigliarsi in qualche oscuro cantuccio,
1540 13 | parte rispetti umani, parte coniglierìa — tenni a casa o non potèi
1541 3 | seccatore atroce?… No? — Già; i connotati sono un po' troppo comuni.
1542 3 | Pietro Bareggi: chi lo conobbe?… un mangia-dormi dalla
1543 17 | eguali o maggiori di noi, ma conoscenti da poco, il viso ci si fà
1544 16 | consegna del luogo; fatto cioè conoscenza, non amicizia, con quattro
1545 2 | consolazione di raffigurarsi per conoscenze e insieme, per un'unghia,
1546 2 | di meno, c'è da giurarlo, conosceremmo ora in Claudia una lady.~
1547 7, 0, 4 | chiede altro che luce: oh conoscèsser le belle qual male fanno
1548 3 | rincasava in quel punto.~— Lo conosci, tu? — disse con vivacità
1549 17 | sclamài con aria di profondo conoscitore.~Silenzio nùmero due.~—
1550 9 | i pini. Ve'! un generale conquasso, una fricassèa!…~ ~* * *~ ~
1551 28 | generando idèe da idèe, conquistando terreno sull'avvenire —
1552 pre | nuovi autori, essa ha già conquistato la metà del volume. Un passo,
1553 30 | simpaticissimo, non di quelli, cioè, consci, orgogliosi, i quali ci
1554 app, 2 | giornata — La fede — Un cas de conscience — Charitas — La corba —
1555 8 | lungo e largo, e sogni, conscio del sogno, o come flùttuano,
1556 16 | presa, come si dice, la consegna del luogo; fatto cioè conoscenza,
1557 1, 0, 1 | che la inviluppàvano, e consegnàtili alla cameriera, succinta
1558 26 | cartoccino aggruppato, e consegnato all'ometto.~Questi mollò
1559 17 | mie medèsime aque. Al mio consenso ei disegnò più netto il
1560 app, 1 | Avendo, del resto, già consentito nella prima spesa, potevo
1561 11 | invece, il cervello, non conservàndomi di sé che una bricia, mi
1562 7, 0, 2 | qualcosa e sempre a dimandare consigli?~In sulla scala, non incontràrono
1563 24 | cèdere. Imaginate! si osò consigliarle perfino, digiuno e sinistre
1564 2 | svegliarla. Infatti, è. Prendendo consiglio dall'orologio, com'esso
1565 31, 5 | tutto l'inglese del babbo consisteva in beef-steak e roast-beef
1566 28 | almeno del saggio. Menti, ma consòlami.~Non c'è male, m'hai detto,
1567 7, 0, 2 | messa bassa» aggiunse per consolarli «vògliono intanto sedere? »
1568 31, 5 | o un dubbio, o meglio, a consolarsi la vista; ed ella gli rispondeva
1569 28 | 28 - DE CONSOLATIONE PHILOSOPHIAE~ ~— Dio solo
1570 30 | dell'ànimo; tu placatrice, consolatrice, che vai dove la parola
1571 4, 0, 1 | bevucchiare a due mani la consolina entro un tazzone; in ogni
1572 3 | malincuore è il mio no: pur mi consolo, pensando che lascio il
1573 pre | libro stava per entrare nel consorzio umano, da solo, senza corriere
1574 13 | Chi mi conosce, lo sa: di consueto, sono intrigato nel dire.
1575 23 | intabarrato.~— Uno — egli dice, consultando un libretto; poi, volgèndosi
1576 1, 0, 1 | potete sbagliare. — ~Rinucci consultò l'orologio. Fra una mezz'
1577 30 | èssere improduttivo, non consumarsi tutto in sé stesso, com'
1578 7, 0, 9 | sposi, presentò loro dieci contadinelle, vestite di nuovo e dotate
1579 29 | malinconicamente inclinato, dai colori contadineschi ma dal profilo di dama,
1580 26 | rimase un po' grullo.~— Contagg! — disse — bisognava parlare — ~
1581 4, 0, 1 | palpitare i cittelli, loro contando le istorie di Gino e Ginetta
1582 pre | la bugia, chi veniva a contarci dell'incontro fatto con
1583 6 | possa, in questo ùnico caso, contare un pochetto, se non sulla
1584 5 | diventàssegli l'ùltima, àvido di contemplare la morte sotto ogni clima.
1585 7, 0, 6 | per lei.~Leopoldo riste' a contemplarla un istante. Ed ella se lo
1586 1, 0, 1 | estatica nelle più misteriose contemplazioni, ora guizzante, in febbre,
1587 2 | quaranta sècoli e mezzo ci contempleranno e al basso di cui un beduino,
1588 8 | Epperchì?… Certo per mè… E contèngono?…~Ma, innanzi tutto, facciamo
1589 app, 1 | tasca esterna dell'abito un conticino piegato in quattro) — vedrai
1590 18 | pavimento che invischia, non la contiene due mòbili in parentela
1591 8 | occhiata e non più, i suòi contìnuano finché c'è roba da discartare.
1592 1, 0, 3 | così avrèbbero potuto forse continuare fino al dì del giudizio —
1593 31, 4 | chissà fin quando avrebbe continuato! Così, dovette finire. Enrico
1594 30 | tutte cose incuoranti, e contògli, che nell'imaginoso suo
1595 1, 0, 2 | fior di terra nelle radici contorte a mo' di serpenti, in alto
1596 1, 0, 1 | certe folate di vento che, contòrtesi fra gli àlberi del cortile,
1597 22 | gambuto di uno a ventre di contrabasso e a muso biacca-e-mattone,
1598 6 | capiva se non l'amore di contrabbando (che è il più incòmodo amore)
1599 31, 6 | l'omèrica botta avèsselo contracolpito.~— Fuori!… via!… — gridava;
1600 8 | folla rigurgitante per le contrade inverte il dubbio, che ci
1601 7, 0, 6 | scoppio di rabbia — or perché contradici?… Atrocemente soffri. Io
1602 8 | dolce corrompimento che contrapesa, nella stima di lui, il
1603 3 | progetti, i ricchi, per contrappeso, hanno i denari, solo.~Pur
1604 13 | vèstono), fatto è, che la contraria baracca ne rovinò. Pietro,
1605 31, 2 | frusta, avéa, per la paura di contrariare il marito, aspettato e còlto
1606 1, 0, 1 | di quella razza a grandi contrasti, ora inerte, estatica nelle
1607 8 | saccoccie; non si fa più prezzo; contràttasi fra i compratori, e le botteguccie
1608 19 | quel dispettoso picchia di contrattempo le palme ed esclama:~— Felicità! — ~
1609 31, 9 | fùrono a loro il miglior contratto di nozze e la migliore delle
1610 pre | attende e d'imboccargli la conveniente ammirazione, col decantare
1611 6 | però. Nè più sapeva se le convenisse svenire.~Ma la porta cedette.~
1612 31, 4 | lingua…~— Già; è un male — convenne l'infermo.~— Ora, avèa egli,
1613 27 | trionfante un pranzo, una conversazione, e qualche volta un ballo,
1614 24 | abbigliamento, aliena del pari dalle conversazioni e dalle comparse, a disfogare
1615 31, 2 | non èrano già, potèvano convertirsi in tanti spedienti per istargli
1616 1, 0, 3 | d'oro! — ~Ih! che lente convessa. Correggi sùbito: ha gran
1617 6 | apoplessìa? omicidio?… Convien chiamare un dottore… Chiamate
1618 1, 0, 2 | comprendèndolo, essèndone convintìssimi, che volete? per una strana
1619 2 | per lèggere del capitano Cook, del Milione, di Sindbad:
1620 9 | rosso-di-minio e le capanne coperchiate di paglia.~E in tutto questo
1621 2 | calzoni di babbo e dalle coperte vecchie dei canapè. Nè Camillo
1622 1, 0, 2 | Orlando potesse — tutti però coperti al sommo da una porracina
1623 18 | po' di paura il disotto, coperto di un pannolano a scacchi
1624 10 | si riduce a una meschina copia, un quinto dal vero, di
1625 26 | rovesciare la mano verso la coppa della bilancia.~Bah! Il
1626 1, 0, 3 | tempo adocchiata la nòbile coppia, l'aveva attesa e, naturalmente,
1627 6 | Ada fremè di furore e si coprì colle palme la faccia. Stette
1628 1, 0, 3 | incertezza scomparve, mostrò coraggiosamente i bianchi dentucci e difilato
1629 22 | saltar trafelata, cerchi, corde e sedili, tossendo, e gettando
1630 8 | zùcchero color cielosudicio a cordelline rosse, ha disposto un bel
1631 9 | de' capi del nodo. E la cordetta si allarga; con essolei,
1632 3 | questo mondo cantò sempre nei cori. E, matto, in confidenza,
1633 21, 2 | chiudendo la sera. Prima di coricarci, noi usavamo entrare in
1634 20 | ripararsi bene dal freddo, di coricarsi non tardi. Ve'! come s'interessàvano
1635 pre | Al contrario; il tuo dir corna apertamente di molti, anzi
1636 29 | ripetè l'ora.~E questo, un corollario maligno alla sentenza del
1637 11 | sonno, dimèntico questo mio corpaccio — godo… parmi godere, infine!
1638 30 | sofferiva, s'intende, un di que' corpi, che si dìcono eròici, olìmpici,
1639 7, 0, 2 | gocciasse l'inchiostro. Il corpicciolo di lui, inquieto, le lappoleggianti
1640 app, 2 | puero magnitudine formaque corporum tantum differunt, quia serio
1641 5 | da improvvisi spaventi, corrèa strillando le stanze…~—
1642 7, 0, 1 | bevuta con gli occhi quel dì, Correggesca Madonna, fuggita alla gloria
1643 1, 0, 3 | Ih! che lente convessa. Correggi sùbito: ha gran fame di
1644 23 | allorquando si cominciò a còrrer soave sur il battuto, Alberto
1645 pre | consorzio umano, da solo, senza corriere che lo precedesse ad apparecchiargli
1646 app, 2 | fieramente di una, che non gli corrisponde. Disperato, egli cerca dimenticarla,
1647 8 | zùcchero e cioccolatte, dolce corrompimento che contrapesa, nella stima
1648 1, 0, 3 | che da noi, dove l'aria è corrotta… Guardàtelo, quel marmocchio! (
1649 30 | carità; tu, voluttà non corruttrice dell'ànimo; tu placatrice,
1650 18 | infistolita nel naso, sente la corruzione ogni dove, gridare «lungi
1651 15 | marsina nuova e fiammante, corsi a indossarla. Ché io voleva
1652 2 | la zampa del suo fedele corsiero scoprì, raspando… in una
1653 1, 0, 2 | altìssimi gli abeti, dalla corteccia grigiastra qua e là macchiata,
1654 1, 0, 2 | lo scoppiettìo di àride corteccie o il pìccolo soffocato rumore
1655 pre | minor etichetta e maggior cortesia. Il mio Gigi però, che si
1656 23 | ROMANZO ABORTITO~ ~Notte; il cortil delle poste. In mezzo, nell'
1657 30 | ode un respiro affannoso, corto. Da cinque ore Elvira non
1658 30 | sospettoso contatto coi nostri così-detti fratelli, risòrgono, ciò
1659 pre | peraltro, da costituire il cosidetto fatto personale, cioè di
1660 18 | genealògico e stampe dal Cosmorama Pittòrico e figurini di
1661 7, 0, 5 | per quante torture ciò gli costasse, egli or più non poteva
1662 7, 0, 4 | tranquillo con l'avvocato, costava, al giòvane, una o due sedie.~
1663 24 | porsi sul monticino che costeggia la buca. Dentro di cui è
1664 1, 0, 2 | poco dopo, vedèvansi, ella, costeggiare la pendice del monte, tiràndosi
1665 1, 0, 3 | quale Emma siedeva, diede a costèi l'opportunità… meglio… il
1666 pre | tanta offesa, peraltro, da costituire il cosidetto fatto personale,
1667 19 | sapete? Dico il beccajo… Costituzione forte… due spalle che avrèbber
1668 24 | calappi, e che, ad ogni costo, non avèasi a cèdere. Imaginate!
1669 2 | impepare sulla gratìcola costolettine di lione o di tigre; là,
1670 7, 0, 8 | marmorea effigie di una, costretta a sedere dapresso tale che
1671 31, 2 | caso, dai vecchi! La gotta costrìngeli su un seggiolone? come diàvolo
1672 1, 0, 1 | metteva addosso i grìccioli e costringeva a mòrdersi, pel bubbolare,
1673 5 | dietro a un filo sicuro per costruirne a sua posta; nondimeno,
1674 30 | la protendèntesi gronda costruito un villaggio di pensili
1675 2 | Apis, nel suo pittoresco costume…~— E sudicio…~— Sudicio…
1676 12 | professore Y, i giuochi del cot-co-dek la gallina fà l'uovo e del
1677 21, 2 | rispondi: ci hai quì una cotale Isolina, figlia di un sedicente
1678 23 | vinto da incandescenza cotanta, dovette abbassarsi. Dal
1679 | cotesto
1680 8 | nasce la frutta già bell'e cotta e acconciata, ed aspri monti
1681 7, 0, 1 | felice!~Innamorato dunque, cotto, biscotto! — Egli, Leopoldo
1682 23 | diritto nei vetri innanzi al coupè, illuminando, al di là,
1683 27 | Tell — un bracco.~Bene, Den covava ruggine per Tesoretta. Quando,
1684 25 | intontiti dal cibo, son covigliate e tripùdiano; già quasi
1685 11 | mi nicchio, mi faccio il covo in mezzo alle coltri e,
1686 9 | smaltire la rabbia, lo fà cozzare con un compaesano di lui.~
1687 30 | vitale, lambente la volta del cranio, alimentàvasi in lei nell'
1688 7, 0, 2 | pizzo da capra; nera, la cravattona (e non un sìntomo di una
1689 28 | aprirgli le imposte al sole che crea, all'innamorata natura.
1690 pre | meraviglie — meraviglie, spesso create in momenti di sonnambulismo
1691 app, 2 | mestiere di adorare un Dio creato da loro a loro imagine e
1692 7, 0, 5 | affatto scordato. Ma adesso, creàtoselo appena a rivale, Leopoldo
1693 21, 1 | faccia.~— Ora — conchiuse — o creatura ingratìssima, andate! e
1694 2 | fiammìferi.~E crescendo, crebbe anche il suo ticchio. Il
1695 31, 4 | biondo, svelto, bellìssimo, crede' che entrasse l'Arcàngiolo
1696 30 | drizzò in pie' vacillando. Credèa d'assìstere a un sogno.
1697 31, 5 | macchinalmente o almeno credèano lèggere, ché, davvero, che
1698 31, 6 | argomento — chi non vuol crèder non creda — ruinò tutta
1699 7, 0, 3 | sostò. E l'avvocato gli crederebbe? con quale fronte abbandonar
1700 1, 0, 1 | mangiare i confetti, vi èrano, credètelo, senza alcun invito.~I nostri
1701 7, 0, 8 | del matrimonio, e tutti credèttero allora capire di aver già
1702 4, 0, 1 | delle alette e la voce, credèvano còrrere anch'essi. Oh quanti
1703 app, 1 | dolcezza. — Per ottanta lire, credi, non si poteva avere di
1704 18 | sempre lo stesso.~Nè poi crediate che i disinganni settimanali
1705 4, 0, 2 | Cave a signatis! le ti crèdon cattiva, e, credendo, ti
1706 pre | pareva temesse di èsser creduta capace d'inventare le più
1707 27 | vero sorbetto di fràgole e crema, apparve, ognuno sorrise,
1708 11 | fìsica, fuori dal tempo — creo, provo la superbia di…~—
1709 1, 0, 2 | manca voi miravate rupi a crepacci che fuori di dirittura minacciàvano
1710 27 | zampino levato, divertiva a crepar dalle risa il pacìfico e
1711 9 | dalla tàvola, giù. Ah! s'è crepato un corno. Giorgio gliel
1712 app, 2 | venuu a trovamm — Nuora: crepavev minga l'istess! — e così
1713 18 | porcellane e terraglie a crepi — guanti dismessi — piombo
1714 21, 2 | alle terga — noi, pòpolo, crepiamo di fame!… Cittadina Beaumont!
1715 24 | delirio sul suo lettuccio, un crepitìo di fiamma dannata all'orecchio,
1716 19 | che, a madama Ciriminaghi crescèa il soffocamento, il pàlpito
1717 2 | dimenticati a casa i fiammìferi.~E crescendo, crebbe anche il suo ticchio.
1718 app, 1 | evitare il pericolo che mi crescesse anche in saccoccia. ~ ~~ ~
1719 30 | entrare; sì bene l'erba cresceva al sicuro, e qualche volta
1720 app, 2 | grandi s'intende per la cresciuta) ne abbiamo a bizzeffe —
1721 1, 0, 3 | vojaltri bisognerebbe èsser Creso…~Quì avvertite com'egli
1722 2 | mosca.~Dà una momentanea crespa… nient'altro.~Ebbene to'
1723 21, 1 | avèa peranco rizzata la cresta; tanto è ciò vero, che il
1724 23 | violette ed arancie, le creste delle montagne, e de' villaggi
1725 3 | allontana; poi una porta che cricchia. Egli leva le mani dal volto;
1726 7, 0, 7 | trovava sol uno. Senonché, al cricchiare dell'uscio, si volse, vide
1727 30 | pronosticando una indubbia crisi felice, e i parenti di lei,
1728 pre | moderno è meno poeta che critico. Egli frequenta più volentieri
1729 24 | nè a strìngere al seno la crocettina amica, con la soavità del
1730 10 | già i nostri giuochetti… Croci, spalline, pennacchi, et
1731 16 | nùvolo di agnusdèi, corone, crocifissi, santini, e pezze e pezzuole;
1732 27 | dà nel frontispizio della Crònaca Grigia, briscia, risovvenèndole
1733 16 | leva di tasca l'oriolo: dal cronòmetro mio allo scaldaletto del
1734 2 | appisolandosi sul Ròbinson Crosuè o Svìzzero cui voleva un
1735 2 | nottolini, cose di fuoco su que' crudelacci di uòmini.~Pur finalmente,
1736 22 | ritornare sul luogo del crudele spettàcolo. E, come vi fu,
1737 7, 0, 5 | eterno.~Per quante fitte crudeli, per quante torture ciò
1738 28 | libri si vendicàvano ben crudelmente della loro rivale!~E Arrigo
1739 30 | invocato da Elvira, quello cu' essa, nell'ùltimo loro
1740 pre | altro, piani di universale cuccagna; ma l'Eccellenza, a sua
1741 7, 0, 9 | In sul sagrato, giostre, cuccagne, apparecchi pci fuochi,
1742 29 | una fila di guantiere e cucchiài di ottone; dunque, è una
1743 11 | amorosa mammina che stava cucendo sotto il chiarore di una
1744 8 | pòveri bimbi, cui, delle cucine dei ricchi, altro non giova
1745 29 | Tosto, il grido aspro del cùculo ripetè l'ora.~E questo,
1746 7, 0, 2 | Camoletti, ad una vecchia senza cuffia e in cartucce, che il salutò
1747 19 | privi di sopraciglia; e una cuffietta bianca, le sottane a piombo;
1748 4, 0, 1 | scarpette e calzettuccie e cuffini, i quali Giulio ridendo
1749 4, 0, 1 | farèi più volentieri un cuffino! — ~Giulio, allora, si avvicinava
1750 2 | insieme alla mamma e a tre cuginette che non stàvano mai dal
1751 pre | autunnali che mèttono in moto la culinaria e la polìtica di tutto il
1752 2 | persuasiva, che il sole di Libia cuoceva su per le piante i marroni,
1753 8 | berretti che girarrostìscono cuochi di pane tosto e tartufi;
1754 3 | nano, il travestirsi da cuoco, il travestirsi da balia!
1755 7, 0, 8 | buona cera, allo strazio del cuor dell'amata e del suo.~Poi,
1756 4, 0, 2 | tèneri arbusti amici a tèneri cuori, che, tutta piena di spilli,
1757 1, 0, 2 | casette, indi selve annose, cupamente verdi, selve che si opponèvano
1758 5 | cosa, al pari di quello, cùpida e paurosa a una volta.~Infelice!
1759 24 | il nicchio, aggiùstasi il cupolino, e comincia:~— «Adelina
1760 8 | Poiché l'amantìssima zia ha cura, uno o due mesi prima, di
1761 28 | quotidiane meschinissime cure della famiglia, con un occhio
1762 31, 3 | servizio da tè, poi, tanta curiosa frugaglia — e palle d'avorio
1763 7, 0, 2 | velo di Tulle, nè una che curiosava ogni dove, nè un rompigloria
1764 7, 0, 4 | ragazzine e ragazze; le une, curiose dell'equipaggio superbo;
1765 8 | gàmberi e aragoste circùitu curvàntes brachia longo… E il droghiere?
1766 1, 0, 3 | verità; il dorso di Alberto, curvo, dal capo in iscorcio, dal
1767 pre | il cui ozio gràvita sui cuscini più sòffici che può sprimacciare
1768 26 | funzione di compratore, custode di una rispettàbile somma.
1769 16 | divisa, cui non màncano che i dadi e il tamburo per èsser veri
1770 16 | pomposamente vestito di un damasco scarlatto, si appressa in
1771 15 | in frac e con guanti: le dame, senza colletto e màniche.
1772 7, 0, 2 | signore maestre e tutte le damigelle èrano fuori a messa… «messa
1773 27 | lèttere di una elegante damina, esso inscatolava e una
1774 28 | ov'è l'uomo?~Filosofìa, dammi, se non il sorriso, l'indifferenza
1775 31, 6 | gaudiumque coeli poena poenàrum damnàtis.~Rispose dunque di netto:~—
1776 18 | mestier del filàntropo e dan masticata la scienza al
1777 7, 0, 2 | elogio della scolara di lei, dàndola per garantita, e sospirò
1778 24 | lettuccio, un crepitìo di fiamma dannata all'orecchio, serrando convulsamente
1779 19 | strillava! soffriva come un dannato! si dibatteva! Oh fu ben
1780 pre | che fùrono Shakespeare e Dante uscìssero oggi, nude nella
1781 8 | stanchezza e della soddisfazione. Dappertutto, odore di lauro e d'arancio.
1782 1, 0, 3 | lui e i suòi ciòttoli, dappresso al conte…~— Che c'è — esclamò
1783 12 | cornice che al quadro. Tu darài un due lire a un birbone
1784 21, 1 | esclamò — si vòlti! — e, senza dargli un momento, lo fe' girare
1785 31, 2 | buono, saltò su a dire:~— Darò lezioni d'inglese — ~Il
1786 1, 0, 2 | quantunque bramàssero di darsi presto un buon bacio e di
1787 8 | pòssono averlo: passando, non date solo uno sguardo a que'
1788 6 | abbigliati d'oro e d'argento, o datevi pena d'imaginare i vostri
1789 31, 4 | quale, uno trovando che dàvagli in tutto ragione, rimase
1790 2 | insieme a lui le suole sul Davalagiri.~Ma, in attesa del signor
1791 31, 3 | destro canto fra i labbri, dàvano il moscadello. Le manine
1792 2 | intontita. Il pòvero duchino De-Je-ne-sais-quoi viaggiava per istruzione
1793 24 | o per voi?…~«Per lei, il De-profùndis va detto con un Te-Deùm— »~
1794 2 | infreddata:~— Gh'è u sciù cavaliè De-Vianu?~— Io… — dice Camillo volgèndosi.~
1795 pre | cattive, spesso vuote, che dèbbono il loro posto d'onore sulla
1796 20 | signora Vanelli ne sobbalzò. Debolmente poi, con una voce sicura
1797 pre | conveniente ammirazione, col decantare cioè le doti dell'autore,
1798 7, 0, 1 | trantran della vita, è un nome decente per esprìmere… altro.» Fatto
1799 19 | altra.~Poi, loro contava i decessi di tutto il quartiere.~—
1800 2 | certa roba scritta con il decimetro, tutta bugie — o rimbombante
1801 7, 0, 7 | ribattè Leopoldo con una voce decisa — Io ti ho promessa già.
1802 1, 0, 3 | Certo, se a conti fatti, decise di principiare dalla signora,
1803 1, 0, 2 | fusti degli àlberi, raso il declive pratello e' si ficcò nel
1804 7, 0, 9 | 9-~ ~Il moribondo per decreto dell'uomo, quando dispera
1805 21, 2 | usavamo entrare in una stanza dedicata al Signore. Peraltro, non
1806 pre | di Wàgner: — il pùbblico, dèdito alla minchionatura, li ascolta
1807 30 | con l'essenza del genio, a definir questo «pazienza». Ma, quel
1808 5 | la quale vita è… Cosa? Le definizioni, molte; materialìstiche
1809 | degl'
1810 12 | eleggèndola, quel fare di degnazione regia, e inutilìssimi poi
1811 3 | qualch'altro, certo più degno di me.~ ~Voi capirete, lettori,
1812 31, 2 | che, il signor Pietro si degnò di riflèttere. 'Stavolta,
1813 1, 0, 2 | fibre dolcemente sotto le delicate sensazioni dell'amorosa
1814 6 | sua carta da lèttere, le delicatìssime nari di Ada, odoràvano sempre
1815 30 | questo, che, ad educarle il delicato sentire, non fosse pure
1816 24 | graziosa padrona si torcerà in delirio sul suo lettuccio, un crepitìo
1817 2 | l'uscio n° 15.~Buono! che deliziosa veduta! In mezzo ad un elegante
1818 app, 1 | appresso, fatto tenere il denaro dell'abito, soggiungendo
1819 6 | s'intende, non a quelle dense tosoccie o piuttosto «pollanche
1820 30 | pensili cellette, e quando più denso più turbinoso, si faceva
1821 1, 0, 3 | coraggiosamente i bianchi dentucci e difilato andò a piantarsi,
1822 19 | volte, in quest'ùltimo caso, deponeva il ventaglio di carte contro
1823 29 | Allora, la ostina avèa deposte, inaccese, due stoppiniere
1824 2 | occhi lagrimosi; scesa, deposto nelle mani dell'imponente
1825 12 | desiderato mai.~Accordo, deputato Tizio, che il scèglierne
1826 31, 4 | inglese~ ~Pochi dì dopo «derlin-din-din!» sclamò il campanello di
1827 7, 0, 2 | notturni, cloches du village, dernières pensées, e sìmili piagnonerìe.~«
1828 3 | di donna; ma questa voce descrisse una curva; non, come Guido
1829 4, 0, 1 | sempre pel capo uno nuovo, lo descriveva al marito mandando giù l'
1830 31, 1 | morire, anzi! che lo si desìdera morto… E Aurora, giù a piàngere.~ —
1831 1, 0, 2 | di amore e sembrava non desiderasse colle sue verzure e col
1832 12 | compatimento; chiesto sempre, desiderato mai.~Accordo, deputato Tizio,
1833 22 | razzi — imàgine della più desiderèvole vita, corta e splendente —
1834 8 | di succhiellare i mièi desideri, e poi, ella tiene i segreti
1835 2 | un cannocchiale; essa lo desiderò ardentemente, per internarsi
1836 29 | le frisasse la spalla; e desiosa e temente. Oh! com'egli
1837 7, 0, 7 | Parèano gli occhi di lei «due desìri di lagrimare. »~Il contegno
1838 3 | la casa ed entrava in un desolato stambugio, dove, neanche
1839 30 | no, non sono le anònime desolazioni di un tempo, tempo beato
1840 | desse
1841 5 | dell'ànima gli giunse a destare intorno a quello del corpo
1842 8 | alla porta. Zitto! non lo destate. Solennemente cade intanto
1843 13 | elasticità senza pari. Natura mia destàvasi.~E lì con una sfornata di
1844 2 | apoplètico, un donnone di que' destinati a soffocare nella lor ciccia.
1845 app, 2 | Entro, seguendo il mio destino, nello studio, sconfortato
1846 23 | finse più di dormire.~Come destossi, la luna splendeva diritto
1847 31, 3 | malizioso ghignuzzo sul destro canto fra i labbri, dàvano
1848 pre | punto dell'imbastito. È un detestàbile gusto, non nego, ma è il
1849 31, 2 | scusa! — e aggiunse, che la detta maestra, la quale amàvala
1850 8 | coi sensi del cuore mio dettati dal signor maestro, e vidi,
1851 3 | ciò nulla importa) apparve Dèus ex-màchina a Guido, e gli
1852 24 | tormentosi e una passione devastatrice; in mezzo a vampe di fuoco
1853 31, 8 | vo' che tu sia felice… Tu devi giurarmi… Eh? giuri?~— Sì…~—
1854 7, 0, 1 | quì la parola sorella, lo deviò in altri pensieri, pensieri
1855 7, 0, 2 | bensì di quelle creature devote, sentimentali, veri tiretti
1856 6 | infernale malizia: dìgitus diàboli est hic; benché io ci ravvisi
1857 24 | rimetteua di bàtterla.» Diàbolus in lùmbis est! notti di
1858 30 | balzo di tema. Abbandonò la diàfana mano. La mano cadde sul
1859 1, 0, 3 | isquamuzze d'oro, acuti e diàfani quarzi, pallottoline a làmine
1860 pre | accorga che tu sai farne la diàgnosi, che veda il propòsito de'
1861 6 | avviato sul pianeròttolo il dialoghetto seguente:~— Comanda il signore?~—
1862 31, 5 | di fare anche un po' di diàlogo:~— Whom do you love? — chiese
1863 pre | di metallo Christophle e diamante francese, non corre che
1864 1, 0, 2 | una gocciata di lìquidi diamanti.~Eppure, nel mezzo di tutto
1865 1, 0, 2 | bellìssimo. Non c'era quindi, diàmine! più alcuna ragione che
1866 25 | fanno a precipizio, ché il Diavol li porta, la strada.~E intanto
1867 19 | soffriva come un dannato! si dibatteva! Oh fu ben duro a morire! —
1868 2 | adocchiando.~— Ciò, Beta! — dic'egli — varda… ghe xe logo
1869 10 | capire e fanno, non rado, dicervellare anche i signori pappà. In
1870 7, 0, 2 | avvocato? — dimandò Leopoldo — dìcesi che mia sorella mangia il
1871 app, 1 | avere di più. ~— Ma e non dicesti cinquanta? — domandai con
1872 5 | altri. Tuttavìa la gente dicèvalo il mago; tuttavìa le mamme,
1873 20 | signori che gliele serràvano, dicèvan poi sempre tra loro «è ghiaccio»;
1874 20 | ghiaccio»; specialmente dicèvanlo que' giovanotti che si occupàvano
1875 6 | di un pudico rossore e, diciàmolo pure, col cuore più sollevato (
1876 7, 0, 2 | ALDIFREDI baronessina VITTORIA — diciasett'anni, naso all'in su; capelli
1877 2 | poteva una fanciulla di diciott'anni, tutta vita, e sposa
1878 20 | contava, ricontava i suoi diciottanni, pensava, con un nodo alla
1879 21, 2 | e una ragazza intorno ai diciotto, che noi chiamavamo la grande.
1880 22 | tratta della miseria di un dieci-centèsimi…» tutti rimàngono sodi.
1881 3 | da parte di madre di un diecimila e passa lire di rèndita.
1882 3 | essi, rialzàndosi insieme, dièdero l'una nell'altra; nè si
1883 28 | esser lasciato solo, senza difesa, alle belve affamate de'
1884 31, 2 | tutti siamo egoisti. La differenza stà solo nei mezzi di soddisfare
1885 app, 2 | formaque corporum tantum differunt, quia serio ludunt. — I
1886 22 | rimàngono sodi. Corre quel diffidente sospetto, che è la prudenza
1887 31, 4 | maravigliato; e, dopo una diffidentissima pàusa — Si accòmodi. — ~
1888 pre | sublime — le guarderebbe con diffidenza, e aspetterebbe ad entusiasmarsi
1889 30 | una mollìssima quiete si diffondeva su lei, una pace perfetta.
1890 1, 0, 2 | il benèssere, la gioja si diffondèvano per tutta la persona; in
1891 1, 0, 3 | coraggiosamente i bianchi dentucci e difilato andò a piantarsi, lui e
1892 31, 3 | didentro, con quel che segue al difuori… — Dunque, al Giappone!…
1893 1, 0, 2 | no! Pòvera Emma! Alberto, diggià pentito, lasciò cadere il
1894 6 | della infernale malizia: dìgitus diàboli est hic; benché
1895 21, 1 | certe ideone intorno alla dignità umana, e che so io! Mio
1896 2 | di strapazzo — il quale dignitosamente inchinava i viaggiatori,
1897 7, 0, 2 | dopo di èssere andato in dileguo sul ritorno felice e sulla
1898 22 | la sua via.~Noti — chi si diletta a dipìngere — come pezzi
1899 8 | sistema di Froebel, che, dilettàndomi, impari. Per carità, non
1900 2 | piccolina, che, smarrìtasi a bel diletto con le tascucce zeppe di
1901 5 | eredità di sospiri!… e, nel dilungarsi dai funerei letti, gemeva «
1902 7, 0, 5 | infinito?~E la salute si dilungava da lei; sì che Leopoldo,
1903 22 | più durarla, si alzò, e dilungossi coll'ànimo arrovesciato.
1904 1, 0, 1 | il fumo dell'olio, in cui diluviava e tiràvano certe folate
1905 31, 2 | occhi, e il singhiozzo, gli dimanda perdono.~Poi, un dì, il
1906 5 | stanze…~— Che hai? — gli dimandava la mamma.~Egli taceva, aggricchiava.~
1907 1, 0, 1 | di una folle generosità; dimani, con sottigliezza, vendicativa:
1908 13 | principio, scopava la stanza e dimenava non persuaso la testa, fermossi,
1909 4, 0, 1 | per la contrada, a corsa, dimèntica già della noja sofferta,
1910 app, 2 | corrisponde. Disperato, egli cerca dimenticarla, e dopo indicibili sforzi,
1911 7, 0, 2 | ammirar nè a vedere, posava dimenticato sullo scrittojo un pìccolo
1912 22 | Oh! per le busse, non la dimenticàvano… mai… — E tristamente, girava
1913 8 | d'arancio. Marìa cessò o dimenticò di penare, rapita nel viso
1914 6 | mantiene tutta la scienza dimessa e sèrbaci magri con poco.~
1915 16 | servitori da caffè; due militari dimessi, abbigliati sul gusto dei
1916 8 | sperare. Ahimè! il nùmero diminuisce ogni anno. Essi mi muòjono
1917 20 | come stava? e se l'affanno diminuiva?» raccomandàndole di ripararsi
1918 1, 0, 3 | osserva un po' questo e dimmi di no, se lo puòi.~Emma
1919 30 | gli sembrava chiarìssima, dimossa da dove nulla vedeva. Tìtubano
1920 3 | consolazione degli spiantati, lor dimostrando anzitutto, che se i nudi
1921 10 | un dopo-pranzo a tàvola, dindonando e la testa e il fiocco del
1922 27 | Privarlo dello zùcchero suo! Dio-cane! Che altro, fuorch'esso,
1923 26 | accompagnàrono: la si diresse a dipalcare un baràttolo; gli occhietti
1924 31, 5 | mentre costùi, spesso, si diperdeva a mirare, non la parola,
1925 22 | Noti — chi si diletta a dipìngere — come pezzi di tela e pali
1926 22 | àgnus) col muso ancor mezzo dipinto e mezzo verd'aglio. Lì accosto,
1927 10 | cavalloni massicci, con dipintovi su briglie e sella, e con
1928 pre | Rovani; pur tuttavìa ti si dirà di molti, con un certo quale
1929 26 | la accompagnàrono: la si diresse a dipalcare un baràttolo;
1930 2 | plaids e le sciarpe, si dirige alla scala; egli, accompagnato
1931 app, 2 | di que' etc. che credono dirigere gli avvenimenti che camminano
1932 21, 2 | fraternità, e, proclamando i diritti dell'uomo, legàvasi il volume
1933 1, 0, 2 | a crepacci che fuori di dirittura minacciàvano voi e di continuo
1934 7, 0, 3 | di scrìvere ad Ines, di dirle ch'egli era obbligato di
1935 11 | maliziosetto.~— Ah! non vuòi dirlo tu — fece la mamma — lo
1936 1, 0, 2 | gran colonna di aqua che dirocciava lontan lontano, alla calma,
1937 11 | suòi fantoccini. Ieri, per dìrtene una, gli scopersi nel letto,
1938 27 | l'imbottito coll'unghie, dirùggina i denti.~Invano! la mimma
1939 1, 0, 2 | frane di quel monte, nudo, dirupato, gialliccio, che, dietro
1940 1, 0, 3 | loro mandre, sàltan giù dai dirupi, ràmpicano sulla via, quindi
1941 7, 0, 4 | gli specchi! E Ines, in disabbiglio, appariva sì seducente,
1942 2 | anche lei, in un'isola disabitata, vestita di pelli caprine,
1943 11 | roba sotto ai guanciali; vi disaccoccia, credo, tutto ciò che riesce
1944 1, 0, 1 | guastata, da una cert'aria di disagio, di stento, che essi tenèvano
1945 30 | al suo sorriso soavìssimo disapprendèvasi il male e pullulàvaci in
1946 10 | ereditario che i nostri avi disarmadiàvano pei loro bambini e riponèvano
1947 8 | contìnuano finché c'è roba da discartare. Fu l'anno scorso, ad esempio,
1948 9 | di gonna.~Insomma egli discàtola tutto. La tàvola rimane
1949 2 | basso di cui un beduino, discendente forse dal Bue Apis, nel
1950 23 | la machinosa carrozza, in discesa con uno stridore di scarpa,
1951 1, 0, 3 | alla donna.~Egli adunque discese, saltò il rigàgnolo e, famigliarmente
1952 31, 1 | leggera leggera corre a dischiùderne un'altra. Ed ecco un bel
1953 7, 0, 2 | intanto sedere? » e lor dischiuse una porta con scritto su «
1954 13 | arrabbiato di mè.~Forse, avevo disciolta una dolce illusione; guastàtala
1955 30 | dalla luciferesca pretesa di discoprire la chiave universale, sì
1956 4, 0, 2 | malati — e nelle case attizza discordie, fà la chierca ai ragazzi,
1957 31, 4 | isperava. E attese. E, intanto, discorse di moltìssimo altro col
1958 21, 1 | forse avete anche tenuto, discorsi, mi duole d'insudiciarmi
1959 18 | amor della mucca; lì si discute, e si sciorìnano in mostra
1960 13 | lasciarci intravedere neppure la discutibilità della ragione che vèstono),
1961 app, 2 | quelli nelle academie che discutono in lingua italiana, se la
1962 18 | fatto un bel taccio sulla disdetta, si danno a cercare nùmeri
1963 23 | spolverina di nebbia, si diségnano e stàccano su 'n fondo celeste
1964 11 | sciupata — mi riappàjono, diségnansi nettamente. Se un dolore,
1965 1, 0, 2 | zaffiro e di cui, al basso, disegnata dai raggi del sole, tremolava
1966 1, 0, 2 | terra, lùcida come il raso, disegnava nettamente ogni profilo
1967 3 | da un pezzo d'imparare il disegno, ora, mi sono risolta. Voi
1968 17 | aque. Al mio consenso ei disegnò più netto il suo ghigno;
1969 12 | fatti — e per fortuna, quasi disfatti — che mi so io. Canzona
1970 11 | gioja.~Poi — alcuna volta — disfatto in un battibaleno il mondo,
1971 24 | conversazioni e dalle comparse, a disfogare la piena soave de' suòi
1972 3 | pòrsele alquanto sollievo, le disfogò quel lago di làgrime, che
1973 27 | con un odore di muschio da disgradarne la carta da lèttere di una
1974 20 | èssere il caldo, quando la disgraziata madre stringeva passionatamente
1975 6 | sèrbaci magri con poco.~Disgraziatamente, per quanto poco si mangi —
1976 12 | mancherài di moneta per un disgraziato che non può o non ha il
1977 6 | piàngere amaramente sopra disgrazie non mai avvenute nè mai
1978 3 | con un sorriso di gioia, disincantàndosi quasi. E a pranzo mangiò
1979 18 | stesso.~Nè poi crediate che i disinganni settimanali le distùrbino
1980 29 | gota, arrischiarsi a delle disinvolture, ajutando, ad esempio, l'
1981 18 | terraglie a crepi — guanti dismessi — piombo appallato di Dio
1982 21, 1 | il vostro pòvero padre? Disonore degli Etelrèdi! — e qui,
1983 28 | incorreggibilmente buona. Al disopra di quelle nerìssime nubi,
1984 3 | vecchia casa dei Sàlis, disordinata che mai, vincèa per ladri
1985 11 | moltìplicano le idèe, le più disparate assorèllansi. Tutte quelle
1986 5 | tràttolo a un certo punto in disparte, avèagli offerto una pila
1987 7, 0, 9 | decreto dell'uomo, quando dispera di protrarre la vita, chiede
1988 31, 9 | entra là dove Enrico si sta disperando, pàllida, con due madonnine
1989 7, 0, 6 | pianse molto e molto si disperò. Piovèndole attorno, la
1990 4, 0, 1 | liti, temporali di monte! o dispettini e capricci e cattiverie
1991 2 | Claudia salutàndolo d'un cenno dispettosetto.~— No, no — diss'egli premurosamente —
1992 19 | atteggia alla terza, quel dispettoso picchia di contrattempo
1993 7, 0, 2 | in cui loro confida dei dispiaceri impossìbili. »~ ~— Auf! —
1994 31, 2 | una, gaja, ridente, che dispicca le rose coltivate da lei;
1995 29 | ad esempio, l'ostina a dispiegar la tovaglia, a porre giù
1996 18 | pensare in qual maniera disporla, in quale foggia acconciarla.
1997 31, 4 | inglese. Ei chiede se puòi disporre di qualche ora per giorno,
1998 1, 0, 2 | lìmpido cielo, altro che di disporsi a scena intorno a due belle
1999 8 | cielosudicio a cordelline rosse, ha disposto un bel lago di specchio
2000 28 | di Sèneca; che hai in una dìsputa con sperimento cangiato
2001 8 | dinanzi a tante vetrine che si dìsputano gli occhi e le borse. In
2002 7, 0, 5 | vilupparsi in filosòfiche dissertazioni intorno all'equanimità,
2003 7, 0, 9 | fùrono alla chiesola. Ines dìssevi un sì, gelato come neve
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