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Carlo Dossi
Goccie d’inchiostro

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1000-aprir | apriv-bruta | brutt-conco | concr-disse | dissi-frond | front-incoe | incog-ma-ri | macch-occhi | occor-porse | porsi-rigon | rigua-sdegn | sdruc-stamp | stanc-trist | tromb-zuppa

                                                                                   grassetto = Testo principale
     Parte,  Capitolo, Paragrafo                                                   grigio = Testo di commento
2504 pre | vòglion fermare al di quà dei frontespizi, quei bacalari non avrèbbero 2505 27 | mamma, anche oggi, se nel frontispizio della Crònaca Grigia, briscia, 2506 31, 2 | Sospettoso come un topo frugato, il signor Pietro pensava 2507 3 | rùppesi tosto. E allora ei si frugò nelle tasche; e ne cavò 2508 1, 0, 2 | chiacchierine augellette e il frullo di qualche grosso pennuto 2509 25 | incappucciata e dal vestito che fruscia. ! quel signore non rièscemi 2510 8 | lontana, non si ode che il fruscio argentino del ruscelletto 2511 1, 0, 3 | musi in broncio ed alle frustate, si volse interrogando incerto 2512 1, 0, 2 | terreno illuminato dal sole la fuggente ombra, pioveva sul vostro 2513 19 | ché, due volte su trè, noi fuggiamo lui che ne fugge — e, sola, 2514 3 | giugnendo le mani — io ti fuggìi; tu mi segui.~— Dunque, 2515 3 | l'una nell'altra; si fuggìrono.~Dio, che scontro! In un 2516 7, 0, 6 | ratenerlo, ché le parèa fuggisse, gridò: no.~— Sì! — ripetè 2517 7, 0, 1 | , Correggesca Madonna, fuggita alla gloria di un quadro 2518 2 | comignolo del tetto, il gatto fuggito dalle gronde, i peli irti, 2519 7, 0, 5 | allora i furori. E allora e' fuggiva a sérrarsi nella càmera 2520 5 | tosi che al suo apparire fuggìvano! Un mago poi, che, con l' 2521 app, 2 | casipola, un , confondiamo e fughiamo uno di tali strion stobbiaroeu, 2522 15 | ti pare? sì ch'io me la fumài bellamente. E ripassando 2523 5 | non gronde sporgenti, non fumajoli bizzarri o torrette, non 2524 7, 0, 7 | allorché lo pigliava una fumana furiosa, or lungo disteso 2525 21, 1 | ritroso.~Mia madre se la sentì fumare. Balzò dalla sedia, e corse 2526 2 | Quantunque il vagone fosse pei fumatori, avendo egli a seconda del 2527 22 | con padelline di grasso a fumosa fiammella agli estremi, 2528 24 | incontrài in un convoglio funèbre. La pretendeva il convoglio 2529 8 | sotto la rituale fila delle fùnebri torcie da cinque o sei libbra 2530 5 | e, nel dilungarsi dai funerei letti, gemeva «uno di manco… 2531 7, 0, 9 | cuccagne, apparecchi pci fuochi, tra i quali la bianca ossatura 2532 27 | suo! Dio-cane! Che altro, fuorch'esso, gli rimaneva, ora, 2533 28 | studii… Dove trovare mai pace fuorché in solitùdine? Distratto 2534 9 | filatera delle vendette: si fura il pollame, rùbansi le giovenche, 2535 7, 0, 2 | di , ad esempio, mi ha furato e vuotato il mastelletto 2536 31, 3 | aquilino, e cui, gli occhi furbetti e un germe di malizioso 2537 3 | della mia Bigia si più furbetto del sòlito.~Ve', se ha compreso!~ 2538 2 | scottare di nomi quali Pilato, Furca, Faulhorn, Jungfrau, il 2539 4, 0, 1 | attiràvano a sé qualche putto; se furfantello dagli occhi briosi e dal 2540 7, 0, 7 | allorché lo pigliava una fumana furiosa, or lungo disteso su'n prato, 2541 7, 0, 2 | alcun po', prese a mangiarsi furiosamente le unghie. Leopoldo girandolava 2542 7, 0, 5 | sprofondàvasi giù.~Venivano allora i furori. E allora e' fuggiva a sérrarsi 2543 1, 0, 2 | infelice! Passato a volo tra i fusti degli àlberi, raso il declive 2544 9 | fogliame verde arricciato, dal fusto color terra-di-Siena, con 2545 app, 2 | riguardo etc. — ~ ~2571. Temi. (G. I.) l° Un bimbo a un 2546 27 | mostra di cappellini, vera gabbiata di papagalli, o salterella 2547 1, 0, 3 | ancora di pioggia, o qualche gagliardo e peloso fiore dell'alpe, 2548 3 | segnalato alla tosa da quel gaglioffo cugino, un servitore di 2549 2 | parenterìa patito un pranzo di gala, poi gli sposini avrèbbero 2550 8 | Non s'ode che il fioco galabronio di una piva lontana, non 2551 9 | coperta di un barbaglio di galantuomicini e di bestiole d'ogni fatta — 2552 pre | proclama che l'ùnico galantuomo sei tu, e che ciò è sufficente ( 2553 2 | avendo egli a seconda del Galatèo domandato: permèttono? — 2554 28 | immondissime carni, palla galeotta dell'ànima, immèmore di 2555 pre | nome Macchiavelli, Galilèo, Rovani; pur tuttavìa 2556 7, 0, 2 | visita, in cui stàvano a galla quelli con la corona; poi, 2557 12 | giuochi del cot-co-dek la gallina l'uovo e del viaggio 2558 23 | villaggi i contorni. Il gallo, canta.~E, come la machinosa 2559 1, 0, 1 | tartagliato nel suo gergo gallo-tedesco il camiciotto azzurro — 2560 10 | il mondo va proprio alla gàmbera. — Guarda, a d'esempio, 2561 8 | latte mascherati da frate, e gàmberi e aragoste circùitu curvàntes 2562 10 | gran trich-trach braccia e gambette ad una strappata di filo, 2563 1, 0, 2 | lo girò fra le dita pel gambo, fissollo con malinconìa, 2564 27 | acconsentiva come la polpa di una gamboccia, con un odore di muschio 2565 22 | abbigliato da Meneghino, gambuto di uno a ventre di contrabasso 2566 30 | sola parola faceta, una ganascina scherzosa, bastava a dissiparle 2567 7, 0, 2 | scolara di lei, dàndola per garantita, e sospirò e pianse; quello, 2568 1, 0, 2 | in un séguito di quadri, gareggianti in bellezza, e col frascato 2569 27 | di avorio, organetti che gariglionàvano, noci con entro mille ferruzzi 2570 31, 3 | vasi di novellini gerani e garòfani, desìo della pòvera agucchiatrice; 2571 7, 0, 2 | Vittoria ama, tra i fiori, il garòfano…»~ ~Ma quì, Leopoldo, abbandonò 2572 22 | bianco, e una gonnella di garzo; sotto, due colonnette da 2573 5 | pipa. Tonio inoltre, il garzone, narrava con la voce in 2574 8 | che vuole dire lo stesso. Garzoni e facchini, carri e carriole 2575 2 | sedèvano sotto una vèntola a gas nel vestibolo del Grand 2576 21, 1 | testa, soffiando come una gatta.~— Conte! — ella esclamò — 2577 11 | Comincia a fregàrmisi, come un gattuccio, alle gonne, mi tira i gheroni, 2578 16 | pèndolo, che rappresenta il gaudente faccione del sole.~Ma, con 2579 30 | sbadigliò un sospiretto di gaudio.~Al che, Gigi, riattinto 2580 31, 6 | a divertirsi, a gioire!… gaudiumque coeli poena poenàrum damnàtis.~ 2581 2 | ribadi il donnone — E se gavaremo — aggiunse — el piaser de 2582 27 | presso due ore dopo con una gazzetta in mano, stette in forse — 2583 7, 0, 9 | chiesola. Ines dìssevi un sì, gelato come neve all'ombrìa. Una 2584 24 | di fuoco e a zaffate di gelo, sfiniva, diventava un filo 2585 7, 0, 5 | e Leopoldo, sospinto da geloso furore, schiuse di botta 2586 21, 2 | di esse, noi; e pregammo.~Gemèa la calma notturna. Per chi 2587 5 | dilungarsi dai funerei letti, gemeva «uno di mancovèr me.» 2588 30 | spesso di lato, e il convulso gemito: oh Dio!… Ora, a pie' del 2589 18 | vetro rotto… e un àlbero genealògico e stampe dal Cosmorama Pittòrico 2590 22 | villaggio, stanco, come generalmente si è agli sgòccioli di una 2591 28 | fecondo con un altro cervello, generando idèe da idèe, conquistando 2592 18 | Sulle pareti, quadri d'ogni generazione, o senza il vetro o con 2593 6 | avrà esercito in sìmili gèneri, ma il Priamide vestiva 2594 app, 2 | diviene amicissima della generosa. Conclusione. Il giovane 2595 1, 0, 1 | Africa; oggi di una folle generosità; dimani, con sottigliezza, 2596 22 | donnone: «sotto, pòpolo generoso! si tratta della miseria 2597 6 | scale del Grand Hôtel de Genève a Roma e veniva dall'aver 2598 31, 6 | sbuffava e barbugliava tra le gengive: oh! mèttere in succhio 2599 30 | nell'implacàbile siero, genioso. Non leggeva ella i libri 2600 app, 2 | Che fanno tutte quelle genti, vestite dentro e fuori 2601 30 | chiese in isbàttito alla gentilissima vigile. E questa, a fiore 2602 app, 2 | che fanno con tutte quelle genuflessioni etc.? giocano — e quelli 2603 2 | l'ore ingombro da carte geogràfiche, da fotografìe di ghiacciài, 2604 31, 3 | vedèvano vasi di novellini gerani e garòfani, desìo della 2605 3 | o una rosa turchina o un geranio verde; poi, indispettita 2606 1, 0, 1 | già tartagliato nel suo gergo gallo-tedesco il camiciotto 2607 22 | per pasta, di quelli di Gèrico.~Alberto non potè più durarla, 2608 31, 3 | gli occhi furbetti e un germe di malizioso ghignuzzo sul 2609 24 | lente, instancàbili, i germi di cui sarèbbersi in pace 2610 2 | come un barile vuoto, o geroglìfica più dell'obelisco di Lùxor.~ 2611 1, 0, 3 | dorso di quello, con molti gesti e molti sorrisi lo eccitò 2612 22 | a muso biacca-e-mattone, gestiva, e, in ràuca voce, quasi 2613 18 | alabastrine monche — pere, mele e Gesù-bimbi di cera — tomi senza il 2614 2 | annesso Telèmaco; quello, un gesuita francese, per prete, abbastanza 2615 22 | corde e sedili, tossendo, e gettando a guisa di gioja i gridi 2616 24 | singolti. E nella buca si gèttano fiori e vi si getta la prima 2617 1, 0, 1 | prima le aveva donato, ed a gettarlo sdegnosamente sul tàvolo… 2618 3 | rimètterla in carne. Pena gettata il fare da nano, il travestirsi 2619 7, 0, 4 | alla via: solo, si avèa gettato in ispalla una mantiglia 2620 7, 0, 5 | inorridito a un tratto di sé, si gettava sul letto, sospirava d'angoscia, 2621 31, 8 | nella stanza vicina. si gettò su'na sedia, pianse. Oh 2622 2 | grossa, come infreddata:~— Gh'è u sciù cavaliè De-Vianu?~— 2623 2 | Beta! — dic'egli — varda… ghe xe logo per una famegia 2624 2 | geogràfiche, da fotografìe di ghiacciài, da ragguagli sulle infruttuose 2625 1, 0, 3 | via… e sùbito… colla tua ghiaja e le tue pulci?… Sapr… — ~ 2626 2 | bauli?~Il cavaliere ride e ghigna un pochetto, poi:~— Non 2627 13 | preghiere di lui! Ed io a ghignare.~Chi mi conosce, lo sa: 2628 14 | scalino di una portella, ghignava e pipava.~Quello che feci, 2629 21, 2 | amici, pòvera…~— Pòvera? — ghignò il commissario — Con quella 2630 7, 0, 2 | capitata una fanciulla più ghiotta. Va in seconda a ogni cibo. 2631 7, 0, 2 | scrittura, pantòfole ricamate, ghirlande di fiori, quadri a margheritine, 2632 22 | spazzacamino) in maglie ma con la giacchetta a ridosso, dava di piglio 2633 24 | senza dormire & pure giacendo, » in vita o rivolgèndosi 2634 30 | sommo del letto, guardò la giacente, poi, scorso lungo la sponda, 2635 21, 2 | sbigottite… Dio! Sul pavimento giaceva tagliata una mano, bianca, 2636 28 | ciglio dalla mano di morte — giacèvagli innanzi in quel letto, di 2637 1, 0, 2 | di distanza in distanza giacèvano lungo la via.~E il conte, 2638 21 | 21 - I RACCONTI DI DONNA GIACINTA~ ~— Conta. — ~La nonna lo 2639 15 | prosopopèa, àbito nero, guanti giallicci. È a pianoforte ed arpeggia. 2640 1, 0, 2 | quel monte, nudo, dirupato, gialliccio, che, dietro a loro ergèvasi, 2641 9 | terra-di-Siena, con uno zòccolo giallo — E te lo alloga in mezzo 2642 16 | gruppo di Svìzzeri, in elmo e giallo-rossa divisa, cui non màncano 2643 27 | filigrana e galantuòmini giapponesi dalla testa pelata — che 2644 21, 2 | carità. Entra di pressa il giardiniere, e: suora — dice — un commissario 2645 30 | mostruose bellezze sforzate dai giardinieri. Poiché mancàvale affatto 2646 15 | i sostegni del muro, in gìbus e coda, nero e lugubre come 2647 7, 0, 9 | ossatura di un I e di un E giganteschi; da ogni parte, folla. E 2648 pre | meccànica ha fatto per un gigantesco progresso. Se hai stiticamente 2649 8 | che dico?… certezza, è zia Gigia, la zia dei regaloni. Quando 2650 4, 0, 1 | contando le istorie di Gino e Ginetta e di Barbotta-fagioli stregone, 2651 4, 0, 1 | loro contando le istorie di Gino e Ginetta e di Barbotta-fagioli 2652 28 | invocata gli stava seduta sulle ginocchia e reclinava la testa contro 2653 1, 0, 3 | ancora, lo supplicherèbbero ginocchioni di barattar loro il soffio 2654 app, 2 | E in verità chi proprio gioca (che i nostri figli non 2655 4, 0, 1 | giornata, ch'egli oppure essa, giocato all'indovinello un pochetto, 2656 3 | per babbo uno strappacasa, giocatore finito e di borsa e di bisca. 2657 17 | ancora…~Ed io, ìdem.~Il quale giochetto incoraggiò un ehm! da parte 2658 12 | in berlina disse: ecco un gioco di chìmica — già si sapeva 2659 app, 1 | lire.~Così, il pranzetto, giocondo di vino e di sguardi, continuò. 2660 2 | smontatojo un donnone con doppia giogaja e con una faccia di un rosso 2661 31, 6 | Enrico, a divertirsi, a gioire!… gaudiumque coeli poena 2662 app, 1 | amorosa (e colle ditina giojellate e affusolate infilàvami 2663 7, 0, 2 | sguizzasole vetrine del giojelliere, tolse la mano del dire, 2664 27 | 27 - TESORETTA~ ~Chi più giojello da scatolino? chi più inviziata 2665 4, 0, 1 | sofferta, e saltellante e giojosa; e spesso, di dopo-pranzo, 2666 31, 8 | Sì…~— Di non sposare il Giorgi… il San-Giorgio, perché… — ~ 2667 7, 0, 4 | signore fratello — notò Giorgina Tibaldi, sinceramente, all' 2668 26 | caffettiere, lasciato il giornale, si alzò.~Io adocchiài i 2669 11 | ancora.~Quando, stanco dalla giornaliera lotta contro la poltronàggine, 2670 30 | vampeggiàvano i muri; una di quelle giornate, che ti fanno sentire il 2671 7, 0, 9 | trombe. In sul sagrato, giostre, cuccagne, apparecchi pci 2672 8 | cucine dei ricchi, altro non giova che il fumo: oh fate che 2673 29 | adesso, i polsi dei due be' giovanetti non sono i propri per accèndere 2674 app, 2 | verso l'altre — e i due giovani si baciano attraverso il 2675 12 | l'uovo e del viaggio di Giovannin della Vigna, dovèan sembrare 2676 20 | specialmente dicèvanlo que' giovanotti che si occupàvano con tanta 2677 20 | chiese che la idropatìa possa giovare a sua figlia?~La signora 2678 28 | de' propri dolori? Che gli giovava di avere, anni e anni, impallidito 2679 9 | fura il pollame, rùbansi le giovenche, si abbàttono i pini. Ve'! 2680 24 | come l'alba nascente.~O giovinette, peccate!~ ~~  ~ 2681 2 | respirava malizia: questi, un giovinetto in sui quìndici, pàllido, 2682 pre | risparmia la noja di andar girando per le redazioni delle gazzette 2683 7, 0, 2 | furiosamente le unghie. Leopoldo girandolava la sala. Sulle pareti di 2684 21, 1 | dargli un momento, lo fe' girare sui tacchi.~Orrore! Don 2685 8 | grembialini e bianchi berretti che girarrostìscono cuochi di pane tosto e tartufi; 2686 22 | dimenticàvano… mai… — E tristamente, girava il collo del fiasco.~— Tu! — 2687 1, 0, 3 | tacchi fècero una mezza giravolta e — naturale! — essèndosi 2688 11 | Insomma, ho a dirla? io non giravolto più con la terra. Fuori 2689 2 | sogni di vèrgine, di fare un giretto, come viaggio di nozze, 2690 pre | ma l'Onorèvole nelle sue gite autunnali che mèttono in 2691 5 | adolescente, una via, il gittarsi nella nemica idèa, il non 2692 7, 0, 7 | vincèa l'esaltamento. Ines, gittàtasi per indisposta, più non 2693 1, 0, 1 | gli àlberi del cortile, gittàvansi sull'alberghetto di legno, 2694 1, 0, 2 | sùbito, sprezzatamente, lo gittò lontano da sé, fuor dalla 2695 29 | cane ai tacchi. Era, la giubba sua, frustagno, ma la fòdera, 2696 24 | quali, messa la pezza della giubilazione, tìrano , in barba al 2697 16 | il tamburo per èsser veri giudèi da sepolcro, ritorno nel 2698 6 | Occorre il sìndaco… il giùdiceFate presto… un ferro… 2699 16 | sedie, è il migliore dei giùdici, assài poco… E poi, aveva 2700 3 | Claudia! — egli esclamò, giugnendo le mani — io ti fuggìi; 2701 30 | ebbre.~ ~* * *~ ~Correva Giugno; una giornata quanto mai 2702 pre | qualche verso duro o bislacco, giulèbbacelo per la melodiosa eco, da 2703 31, 4 | in tutto ragione, rimase giulebbe.~— È quà — disse a un tratto 2704 19 | del moribondo. Ché, se non giunge appunto a costùi, a furia 2705 1, 0, 3 | dire appassionatamente, giungendo le palme.~— Alberto! — ella 2706 31, 2 | momento che la figliuola giungesse a imbracciare da sola il 2707 1, 0, 2 | verdeggianti praterìe, voi giungevate coll'occhio in fondo alla 2708 8 | còrrono dietro e non si giùngono mai; con i suòi bravi vagoni 2709 5 | risolvèttero il sì. Infatti, giunte al di del ripiano, udìrono 2710 1, 0, 3 | squarcio di Alberto, non era giunto ad acchiappare una sillaba. 2711 pre | nel viso e l'àmido nelle giunture, dinanzi alle quali tutti 2712 9 | rara concordia, il lupo giuoca con l'agnellino, il cacciatore 2713 10 | abbiamo di già i nostri giuochetti… Croci, spalline, pennacchi, 2714 pre | prima volta al mondo; c'è da giurare che il pùbblico, dovendo, 2715 2 | qualche anno di meno, c'è da giurarlo, conosceremmo ora in Claudia 2716 31, 8 | che tu sia felice… Tu devi giurarmi… Eh? giuri?~— Sì…~— Di non 2717 1, 0, 1 | turbasse la pace da loro giurata. — E la causa?… Non è prudenza 2718 app, 1 | Giannetta uscì a dire di aver giurato alla sarta che le avrebbe, 2719 24 | Beati, a salvarla, e lor giurava i voti i più temerari.~Ma « 2720 1, 0, 2 | se volessi affermare, non giurerèi (ché Alberto aveva sempre 2721 2 | trovo nelle montagne del Giurgiura, le gambe incrociate su 2722 31, 8 | felice… Tu devi giurarmi… Eh? giuri?~— Sì…~— Di non sposare 2723 19 | poffardìa, schiamazzoni, giuroni, ma che si mènano attorno 2724 5 | No, non voglio morire — giurossi — morirò — ~E con la 2725 31, 4 | voleva recarsi in Amèricagiustamente a New-York… —~Il signor 2726 20 | quelli altri signori che gliele serràvano, dicèvan poi sempre 2727 2 | màncano ancora cinque minuti, glieli regala. E segue il lentìssimo 2728 pre | qualche maestro di scuola glien desse, con un preàmbolo 2729 2 | contro il bicchiere.~— 'Gnore! — ella rispose correndo 2730 23 | nell'ombra, una diligenza a gobba coperta di tela cerata, 2731 4, 0, 2 | egli più non s'intriga con gobbe; e, in prova, sposa Paolina, 2732 5 | a' suòi cenni, scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta 2733 1, 0, 2 | occhi le imbambolàrono e le gocciàron le làgrime; tanta la commozione 2734 7, 0, 2 | calamajo in quel punto e gocciasse l'inchiostro. Il corpicciolo 2735 1, 0, 2 | pioveva sul vostro capo una gocciata di lìquidi diamanti.~Eppure, 2736 1, 0, 2 | levato il pacìfico muso, che gocciolava, dalla cascatina, e scossa, 2737 21, 2 | sotto chiaro di luna, che gocciolàvano sangue, fine, bianchìssime, 2738 6 | vostri nùmero 1000? E ci si gode a starci. È un'ora che attendo.~— 2739 29 | sigillo di Amore»; poi, si godeva a smarrire nei folti e castagnini 2740 11 | dimèntico questo mio corpaccio — godoparmi godere, infine! la 2741 1, 0, 1 | poi, inabissàndosi nelle gole de' camini e morendo con 2742 22 | secchetti di pane dinanzi alle golose mostre di una rosticcerìa, 2743 24 | classe, ma fuor mostrava i gòmiti della terza. Oh meglio! 2744 7, 0, 1 | sulle braccia, invece del gonfi-ampolle bambino, reggèa un gatto 2745 1, 0, 2 | pronto ad amareggiarla, a gonfiarle gli occhi… un gruppo alla 2746 11 | casetta!… il lettuccio!… mi si gonfiàrono gli occhi. Sovènnemi di 2747 10 | ad una strappata di filo, gonfiàvan le guancie ai nostri puttini 2748 19 | fronte ingrossate, le narici gonfie, semi-aperta la bocca…~E 2749 7, 0, 6 | sformossi, pigliò la strana gonfiezza del viso di un folle. E 2750 21, 1 | rosso e confuso, ben altro gonfio che non all'entrare, uscì. 2751 6 | Whitesquare — leggeva, gongolando di gioia, il telegramma 2752 2 | Claudia, fin dalle corte gonnelle, avèa avuta manìa per i 2753 1, 0, 2 | corrente, tentennava nella gorgogliante aqua, egli, dall'opposta 2754 5 | montava una scala, ogni gradino suggerìvagli un anno… oh! 2755 16 | sedili intorno la sala, graditi assài quanto agli occhi, 2756 31, 4 | chièsele conto delle più buone grammàtiche, dei libri di prima lettura 2757 8 | di corda di Monza, fra il grana piangente a saporite làgrime, 2758 13 | il mento al bastone della granata; poi venne a sedermi vicino. « 2759 21, 1 | traccagnotto, alto come un granatiere di Prussia, tutto tremante, 2760 8 | scorso, ad esempio, una grand'arca di Noè i cui inquilini 2761 23 | e ruota sui trottatoi di granito. Vi ha passeggieri, di quelli 2762 12 | che di pietà non fosse più grano in alcuno. Giòvani ce n' 2763 29 | voce, appariva il più bel gràppolo di giovinetta che mai. E, 2764 7, 0, 1 | mandato, mostrava una faccia grassa, dormiosa. Non rifletteva 2765 29 | sostato all'orecchio sur il grassello incorallato, veniva giù 2766 22 | cavalletti con padelline di grasso a fumosa fiammella agli 2767 1, 0, 1 | della contessa, pàllido, grassoccio, dagli occhioni neri con 2768 2 | udì rispòndersi dalla grassona che per carità non accendesse 2769 2 | io e tu, a impepare sulla gratìcola costolettine di lione o 2770 app, 2 | credo ch'ei mi saluti a gratis e gli rendo gentilmente 2771 16 | tacitamente, a stabaccare, a grattarsi; i signori in marsina, che 2772 27 | profumiere.~Ma, in quella — un grattìo alla porta. E la porta si 2773 19 | antico soldato dal faccione a grattugia, rosso come un salame, in 2774 28 | sua giòvine sposa, che — gravato il ciglio dalla mano di 2775 pre | ufficiale e il cui ozio gràvita sui cuscini più sòffici 2776 12 | diceva che la regina Vittoria graziosamente chiedeva da lui, ogni dopo 2777 4, 0, 1 | mettèvano a parte i più graziosi e minuti, pur non trovàndone 2778 27 | tutti questi balocchi, il graziosìssimo di Tesoretta. Che vita lieta, 2779 pre | ritrovata, della poesia greca o latina, annunciàndoci 2780 30 | citare le vostre bellezze Greche o Romane, tutte le stesse. 2781 3 | Un prete Armeno (chi dice Greco, ma ciò nulla importa) apparve 2782 2 | mugliando sopra il mar va il greggie bianco, noi due a braccio, 2783 8 | ecco pernici impettite con grembialini e bianchi berretti che girarrostìscono 2784 31, 3 | si dormiva beatamente «il greve sonno della barbarie.»~Fermo 2785 1, 0, 1 | freddo che metteva addosso i grìccioli e costringeva a mòrdersi, 2786 31, 6 | pugno, tale, che lo isfondò, gridando:~— Cattivisìssimo uomo! — ~ 2787 15 | saltava una matta voglia di gridar loro «O voi, che le patate 2788 5 | risoluto, teso il bicchiere, gridato «viva il…» cadde improvvisamente, 2789 22 | gettando a guisa di gioja i gridi che le strappava il dolore.~ 2790 5 | bianco, e dalle persiane grigie.~— Ma le persiane stàvano 2791 27 | Tesoretta; un levrierino grigio, svelto, dal lungo muso; 2792 1, 0, 3 | pallottoline a làmine di un grigio-ferro lucente, più una fotografìa 2793 30 | gli augelletti, a sera i grilli. Di primavera in ispecie, 2794 19 | petit chapeau~Avec redingote grise;»~ ~dal piglio di poffardìa, 2795 30 | avèano sotto la protendèntesi gronda costruito un villaggio di 2796 1, 0, 1 | triste fracassìo dell'aqua grondaja che cadeva e spicciava tra 2797 1, 0, 3 | o una ciocca di lamponi grondante ancora di pioggia, o qualche 2798 27 | fiutare… le belle? Den fece un groppo al codino — quindi d'allora 2799 3 | pentito a Betlemme, una grossìssima somma, truffata, anni già 2800 27 | nìnnoli, curiosi, gentili — grottesche figurine di avorio, organetti 2801 22 | dal muso affumato, avèa grugnito con ira. Ella serrò le palpèbre 2802 26 | io — ~Ei si rimase un po' grullo.~— Contagg! — disse — bisognava 2803 1, 0, 3 | coll'impazienza che gli guadagnàvano la mano. — Sempre con quel 2804 27 | alla seconda, alla terza, guaì sordamente. Privarlo dello 2805 27 | bieca. Fisa Tesoretta e guàjola.~Bah! ella non si move neppure. 2806 24 | agli occhi, i rossetti alle guance… e, spaventati i parenti, 2807 21, 1 | mani, e giù, una solenne guanciata al figliolo.~— Ho dunque 2808 23 | ginocchio, usciva una mano guantata, stringente una lèttera.~ 2809 29 | fatto brillare una fila di guantiere e cucchiài di ottone; dunque, 2810 29 | così stèttero… Quanto?… Non guardài l'orologio. So tuttavìa 2811 31, 5 | Enrico e innamoratamente guardàndolo.~Enrico non tènnesi più.~— 2812 31, 3 | qualità da marito, sì che, guardàndosi attorno, vìdesi tosto, in 2813 16 | staccato, e mi rimetto a guardare la sottostante amplìssima 2814 1, 0, 3 | dove l'aria è corrotta… Guardàtelo, quel marmocchio! (avverto 2815 22 | estremi, e un organetto guardato da un cane barbone: volta, 2816 3 | fece al domèstico.~Questi, guardàtosi attorno, dovette stàrsene 2817 27 | le narici soffianti, la guardatura bieca. Fisa Tesoretta e 2818 15 | agli altri signori, più li guardavo, più mi sonàvan di rame. 2819 pre | sonnambulismo sublime — le guarderebbe con diffidenza, e aspetterebbe 2820 8 | àngelo della Povertà la guardia alla porta. Zitto! non lo 2821 8 | dalle coltri, il capo, e guàrdomi attorno. Il sole da padrone 2822 13 | Pietro mi raccontava la guarigione della sua donna, concessa 2823 pre | non ne usi, la capacità di guarire. Supponi invece che le òpere 2824 7, 0, 5 | que' mali che i mèdici non guariscono — i mèdici vecchi almeno, 2825 30 | dorme — aggiunse — domani è guarita — e sbadigliò un sospiretto 2826 21, 1 | imàgini sediziose, libri guasta-cervelli, e allorché poi, a castigare, 2827 1, 0, 1 | era più che intorbidata, guastata, da una cert'aria di disagio, 2828 13 | disciolta una dolce illusione; guastàtala certo.~E che le avèa da 2829 10 | certi casi — voi, affinando, guastate.~— Oh! nonno — fec'io con 2830 5 | quando sentì che irreparàbili guasti nell'interno congegno gli 2831 31, 6 | ito.~Il babbo di Aurora lo guatava attendendo.~Enrico si stancò 2832 27 | dovuto prima ricòrrere, e il guàttero passàndovi presso due ore 2833 2 | abbastanza pulito, che tirava al guercio e respirava malizia: questi, 2834 7, 0, 7 | Amèrica; e ferve anche una guerratuttavìa, non basta. Mille 2835 27 | foderato di rancio amoerre, guidando con rèdini di seta rossa 2836 2 | freschìssima òasi, con le nostre guide color di caviale, i nostri 2837 27 | requiare lo stesso mio cugino Guidella; di più, sugli stipi, sulle 2838 30 | degli uòmini grandi, e che guidò tale, sì confondendo l'esplicazione 2839 27 | E la porta si schiude. Guìzzane, impetuoso, Den.~Egli si 2840 1, 0, 1 | misteriose contemplazioni, ora guizzante, in febbre, sotto passioni 2841 7, 0, 9 | cappelli. Camoletti, intanto, guizzava quà e nella piena, distribuendo 2842 2 | grado, cattòlico.~E appresso guizzò fuori un vecchietto in sopràbito 2843 4, 0, 1 | na panchetta ai Giardini, Gullìveri nuovi in mezzo alla gentile 2844 26 | mise un pìccolo peso su'n guscio della bilancia; gli occhietti 2845 16 | non ad aprire le porte; gustato un pò di tutti i sedili 2846 24 | col suo Gesù. Solo di lui gustava le si parlasse; il suo voto, 2847 | hic 2848 app, 2 | stava quindes amalava e s'hii mai venuu a trovamm — Nuora: 2849 31, 6 | 6. Malus homo stultus est~ ~Ma l'indomani 2850 | huc 2851 16 | riscatto dei formosìssimi Iddìi vaticani, prigioni delle 2852 app, 1 | vino, mi saltò la stupida idea di lodare il nuovo abito.~— 2853 30 | rosa; era il desìo di un ideale, ne è adesso il rammàrico.~ 2854 28 | Eternamente si àmano gli ideali perché non raggiùngonsi 2855 17 | bicchiere, poi ancora…~Ed io, ìdem.~Il quale giochetto incoraggiò 2856 21, 1 | pappagallàvano su certe ideone intorno alla dignità umana, 2857 1, 0, 3 | Sempre con quel riso d'idiota!… Hai capito di non seccarmi? 2858 2 | manciata di scarabèi, di verdi idoletti, che la zampa del suo fedele 2859 20 | crede proprio chiese che la idropatìa possa giovare a sua figlia?~ 2860 25 | dorme, imaginando di lui, ignara di che gli servì. Or la 2861 22 | prudenza di chi moltissimo ignora e poco ragiona.~Alberto 2862 11 | burattino in balìa di mano ignota, mi nicchio, mi faccio il 2863 | Illi 2864 | illuc 2865 8 | cometa del Presepio meccànico illùminasi. Tu scorgi inusitate rigonfiature 2866 22 | rintenebriva; e rispiccàvano le illuminate finestre. Ancor più nero 2867 15 | piràmide di Cajo Cestio! Grande illuminazione e un mucchio di gente, i 2868 31, 2 | egli procura agli altri lo illùmini di riflesso; chi breve, 2869 13 | 13 - ILLUSIONI~ ~Fui davvero cattivo! Con 2870 2 | il coso nero gliela dovèa illustrare da un punto di vista, in 2871 pre | desse, con un preàmbolo illustrativo, licenza. Insomma, si vògliono, 2872 25 | qualche bel cavaliere, dorme, imaginando di lui, ignara di che gli 2873 7, 0, 8 | quale, tutto soddisfazione imaginàndosi amato, non scomodàvasi manco 2874 1, 0, 3 | sposi…~Amici, voi ben potete imaginarlo: quello fu un giorno d'oro 2875 app, 1 | prima spesa, potevo anche imaginarmi benissimo di non aver più 2876 pre | loro, e, accontentàndosi d'imaginarne i sapori, ripone il cavaturàccioli. 2877 7, 0, 1 | sorella, Leopoldo intese la imaginazione tutta alla vaghìssima incògnita. 2878 app, 2 | Dio creato da loro a loro imagine e somiglianza, che fanno 2879 22 | una ventina di razzi — imàgine della più desiderèvole vita, 2880 pre | bizzarro architetto, che imaginò una porta senza casa, una 2881 1, 0, 3 | sòliti!… Venderài qualcosa, m'imàgino! Un po' di selciato, vero?… 2882 30 | l'agonìa del fuoco o le imaginose nubi, spontaneamente cadeva 2883 30 | incuoranti, e contògli, che nell'imaginoso suo morbo, Elvira sembrava 2884 1, 0, 2 | aria, lavata dalla pioggia, imbalsamata dalle fragranti esalazioni 2885 1, 0, 2 | donna, che gli occhi le imbambolàrono e le gocciàron le làgrime; 2886 9 | stringe parentadi fra essi, imbandisce de' pranzi…~Ma, ! il lagrimèvole 2887 31, 3 | buon zafferano, torno a imbarcarmi per Singapore e Sciang-hai 2888 pre | vedere i libri col punto dell'imbastito. È un detestàbile gusto, 2889 15 | mio stupore!~ ~«Ve sii mai imbattuu in quai ostarìa~A fallà 2890 31, 4 | ch'egli poteva a una volta imberciare in tutti e due i bersagli, 2891 25 | fondo, pispigliano. Nabucco imbestia; la città è in frègola. ~ ~~  ~ 2892 1, 0, 1 | parole che, come la stizza c'imbocca, noi adoperiamo, dallo scontento 2893 pre | catechizzare chi attende e d'imboccargli la conveniente ammirazione, 2894 27 | nanna di raso celeste e oro, imbottita con piume di cigno, e sedie 2895 31, 2 | la figliuola giungesse a imbracciare da sola il sopràbito al 2896 29 | passata alla emozione che gl'imbragiava la gota, arrischiarsi a 2897 3 | fitto… — ~La faccia di Guido imbragiò:~— Grazie! — disse — ma 2898 7, 0, 5 | circondarsi di affari, bel imbrogliarli, bel stare fuori giorno 2899 4, 0, 1 | dimande di una ingenuità da imbrogliarne quattòrdici savi… non una 2900 18 | appongo o no?… Bene, voglio imbrogliarvi ancor più, aggiungendo, 2901 10 | bambini cominciàvano ad imbronciarsi sul rosa-rosae— s'è perso. 2902 3 | scimunito parente, stava sempre imbronciata; sul dimandare, mai; sul 2903 7, 0, 9 | sorella ~D'amor ferita, ora Imenèo risana.~ ~ 2904 1, 0, 2 | baluardo a perpetue nevi dall'immacolata bianchezza.~La via che il 2905 28 | nerìssime nubi, splende immacolato l'azzurro: si scioglieranno 2906 8 | il suo (il quale regalo, immaginate è sempre un abitino completo, 2907 1, 0, 2 | erta costa, fra gli àlberi, immani macigni, alcuni pesantemente 2908 28 | cattiva. Ma, or morendo immatura, essa ti lascia il ricordo 2909 16 | di Sua Santità, con due immensi chiavoni più atti a sfondare 2910 31, 6 | cuore gentile; toccò dell'immenso amore per lei, amore che 2911 1, 0, 2 | bastoncino dell'Alpi che, immerso nel torrentello cui affluìvano 2912 pre | Destinata in origine ad immèttere semplicemente nella casa, 2913 14 | avevo dato in una vecchia, immòbile, piccina sotto una soma 2914 28 | con esso, immèmore delle immondissime carni, palla galeotta dell' 2915 19 | due vecchie lo fisàvano immote.~— Aciumm! — faceva egli 2916 31, 2 | coltivate da lei; l'altra, immusonita, instizzita, la quale si 2917 15 | sempre creduto che i guanti impàccino ogni divertimento.~Dunque, 2918 15 | scappellata. Ora, èccolo , impalato tra i sostegni del muro, 2919 3 | di gioja.~Ma il giòvane impallidì, e si lasciò cadere sul 2920 21, 2 | Garnier. — ~Suora Clotilde, impallidita oltre il suo abituale pallore, 2921 28 | giovava di avere, anni e anni, impallidito sui libri, mietendo altrùi 2922 30 | quella bontà dozzinale, imparata a memoria e mantenuta o 2923 6 | più appassionati duetti ed imparava l'inglese dalle sue rosee 2924 8 | Froebel, che, dilettàndomi, impari. Per carità, non chiedètene 2925 2 | pericolose avventure. Ella imparò, si può dire, l'abbicì, 2926 1, 0, 1 | chi?… Ecco, parlando con imparzialità… No, no; la cavallerìa mi 2927 26 | promettente di quelle smortone impastate di chiaro di luna, che dove 2928 31, 8 | chiesa e di preti, egli, impaziente, fremette.~E la fanciulla 2929 app, 2 | per ogni sorta di male o impedimento maligno. — Bozzetto — Io 2930 2 | camelli, e intenti io e tu, a impepare sulla gratìcola costolettine 2931 7, 0, 5 | mischiàvansi a quella della campana imperante; quà, rinchiusa come dalla 2932 2 | di quello di Sua Maestà l'imperatore Caracalla! E pensa alla 2933 28 | è — : un punto, un quasi impercettìbile punto. Che è dunque colle 2934 31, 3 | già i draghi-volanti nella imperiale Jeddo, quando «! la vita, 2935 21, 1 | chiese con il suo sòlito imperio.~— Niente — egli rispose 2936 21, 1 | dove il metteste? — dimandò imperiosa mia madre.~Il poveretto 2937 6 | tali inviti improvvisi, imperiosi, che colse a mezza scala 2938 28 | una tranquilla accademia l'impero di Marco — o tu che non 2939 | Imperocché 2940 28 | Dalle tue eccelse regioni, imperturbabilmente serene, ben sai il mondo 2941 21, 1 | aguzzò le labbra quasi a impetrare pietà: l'ho in tasca — disse 2942 8 | appetitosa; ecco pernici impettite con grembialini e bianchi 2943 7, 0, 2 | camicia); neri, il vestito impiccato e le brache; sì che parèa 2944 2 | xe logo per una famegia d'impiegài. — ~E , montato su, il 2945 18 | il capo intorno al come impiegare i venti-lire del .~Madama 2946 24 | pensài ad uno di que' Regi Impiegati, cèlibi, egoisti fin alla 2947 30 | alimentàvasi in lei nell'implacàbile siero, genioso. Non leggeva 2948 31, 5 | tra loro, in sul terzo, impoltronàvasi il babbo; gli occhiali, 2949 26 | coscienza della sua doppia importante funzione di compratore, 2950 1, 0, 3 | sulla palma lo presentò con importanza alla dama quasi dicendo: 2951 19 | esce — chiede, ansiosa, importuna, se il pòver'uomo soffre, 2952 31, 2 | mucchio d'informazioni: dopo, impòsene uno di condizioni. Ed eccolo, 2953 7, 0, 5 | amato soltanto, non era impossibile… forse; ma, nell'amare, 2954 7, 0, 2 | loro confida dei dispiaceri impossìbili. »~ ~— Auf! — pensò — che 2955 2 | fa un quìdam di dell'imposta.~— Bene — risponde il cavaliere. 2956 6 | Roma e veniva dall'aver impostato il suo terzo reciso rifiuto 2957 31, 2 | paese, credeva arricchirsi l'impoverendo.~Tornò il dare lezioni d' 2958 28 | fine, perché la invidi, la imprechi, la vuòi furare a chi ami?~ 2959 avv | pubblicare. Gli scarsi esemplari, impressi dall'Economìa, rimàsero 2960 11 | roba, io pure. Tutte quelle impressioni, quèi sentimenti, che per 2961 pre | fantasìe a qualche babbo d'impresto. Raddoppiando così, per 2962 30 | d'oca, che il multiforme imprevedibile caso regge la vita, non 2963 11 | corso… dalle dalle… non imprigionàndone che qualcheduna — ed anche 2964 30 | ingegno non poteva non èssere improduttivo, non consumarsi tutto in 2965 28 | conforto a tanta e sì orrenda e improvvisa jattura? dovrà mai l'uomo 2966 1, 0, 1 | conte stette a un filo d'impugnare… una sedia…~Ma — domando 2967 10 | ripetè egli, al doppio impuntato — non mi persuadete, voi. 2968 1, 0, 1 | raccomandate imposte, poi, inabissàndosi nelle gole de' camini e 2969 29 | la ostina avèa deposte, inaccese, due stoppiniere dal piattel 2970 27 | lettino.~Venuta-su dunque così inaffiata di quintessenza di viola 2971 24 | pignòlo? Vasetti di fiori, v'inaffierà chi? le làgrime di una madre, 2972 1, 0, 2 | una felicità sin allora inalterata, ella a riappiccarle era 2973 7, 0, 4 | la vita a chissà quante inamate!… Così, baci perduti.~Tuttavìa, 2974 26 | con una vestuccia corta inamidata, reggèvasi in su la punta 2975 1, 0, 2 | serbàvano sempre il loro inamidato contegno, la loro cera di 2976 21, 2 | sangue, fine, bianchìssime, inanellate di topazi e smeraldi.~ ~~  ~ 2977 1, 0, 3 | nòbile donna.~Ma essa lo inanimì. Con gli occhi, con la mano, 2978 pre | Manzoni si affannava ad inargentare il suo oro, fu rilegata 2979 22 | apparendo, moltìssime volte inaspettata.~La quale cosa, ad Alberto ( 2980 3 | con dei sì o dei no. L'inaspettato favore die' quindi un sorriso 2981 1, 0, 1 | bisticcio il quale, via via inasprendo, ingrossando, riesce a menarci 2982 4, 0, 2 | caràttere tuo, siccome la voce, inasprisce. Babbo e mamma, al pari 2983 30 | folla di orrìbili idèe, incalzante… ma no, non era possìbile!… 2984 10 | que' soldatucci di legno, incamatiti, verniciati di bianco e 2985 7, 0, 6 | esclamò «»; e un bacio, incandescente carbone, arse per sempre 2986 23 | del nostro amico, vinto da incandescenza cotanta, dovette abbassarsi. 2987 1, 0, 2 | foggiare sui viatori un incantèvole pergolato, negli squarci 2988 1, 0, 3 | con un grido di gola.~L'incanto si dissolveva.~— Mia Emma — 2989 25 | offre la mano a una donna incappucciata e dal vestito che fruscia. 2990 18 | da una finestra chiusa, incartata e per metà nel soppalco, 2991 27 | la si sceglieva i meglio incartati, usciva a spasso in un carrozzino 2992 2 | almanaccando…~— Et coetera — incastra la sposa.~— Poi, pensa ai 2993 8 | capolino i cappucci dorati o inceralaccati delle bottiglie. Tutti hanno 2994 22 | tosuccia (la cassierina) incesa da bicchieretti di branda, 2995 7, 0, 9 | Sìndaco, in tutta divisa, inchinati gli sposi, presentò loro 2996 2 | il quale dignitosamente inchinava i viaggiatori, mano mano 2997 31, 2 | sorta di storie; ed egli, inchiodato su'na poltrona, con la finestra 2998 2 | Ben! vegno anca mi — inchiodò il vecchietto — no xe vero, 2999 16 | dei servi, primo fra gli inciampi al progresso, màssimo fra 3000 pre | Lùnam finiri cèrnis ut incìpiat.~Conchiudendo; la prefazione 3001 29 | di lei malinconicamente inclinato, dai colori contadineschi 3002 5 | poiché noi, verso dove incliniamo, si cade — Martino, invece 3003 app, 1 | chiacchierava colla più amabile incoerenza. Al secondo bicchiere di


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