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Carlo Dossi
Goccie d’inchiostro

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1000-aprir | apriv-bruta | brutt-conco | concr-disse | dissi-frond | front-incoe | incog-ma-ri | macch-occhi | occor-porse | porsi-rigon | rigua-sdegn | sdruc-stamp | stanc-trist | tromb-zuppa

                                                                                   grassetto = Testo principale
     Parte,  Capitolo, Paragrafo                                                   grigio = Testo di commento
3004 23 | pieghe, ed era sciupata. L'incognita stette un istante indecisa, 3005 9 | màncano pezzi di prato con incollàtovi il muschio e coi ruscelli 3006 8 | Ma il cielo promettineve incombe viepiù. Càndidi fiocchettini 3007 21 | La nonna lo accarezzava, incominciando, a mo' d'esempio, così:~ ~ ~ 3008 7, 0, 9 | duecento e più versi che incominciava:~ ~Te beäto, o signor, cui 3009 4, 0, 1 | i bebè dalle dande, che incominciàvano a sentirsi i pieducci, con 3010 30 | ad uno schianto di tuono, incominciò a grosse goccie a cadere 3011 6 | contrabbando (che è il più incòmodo amore) parlarne poi tanto 3012 30 | invece modestamente baldo, inconsapèvole, piano, come la Verità prima 3013 8 | bagnati ancora di latte, inconscio di sé, mentre i due sìmboli 3014 21, 1 | altra… seria — ~La nonna: incontentàbile!~— Oh ne sai tante tu!~— 3015 24 | novellamente scavata io m'incontrài in un convoglio funèbre. 3016 30 | l'ànima le dormisse, e, incontrando gli occhioni di lei, cilestrini, 3017 15 | bocca, che prego Dio di non incontrare a pranzo, emettendo uno 3018 24 | con un Te-Deùm— »~Ma, ben incontrario, raddòppiano i singolti. 3019 7, 0, 2 | consigli?~In sulla scala, non incontràrono alcuno. Ma, al primo ripiano, 3020 3 | fanciulla Claudia, quand'ella incontrava, dove la scala potèa 3021 1, 0, 2 | quale e ricominciata l'erta, incontravate una nuova distesa di prati, 3022 pre | fortuna di tante mediocrità. Incontrerài spesso persone, colla presunzione 3023 2 | romanzesche avventure che incontreremo. Quì, io mi vedo, passato 3024 2 | padre, ritornando da caccia, incontrò nel folto di un bosco la 3025 1, 0, 3 | amici, dopo un siffatto incoraggiamento avreste voi potuto ninnarla? 3026 17 | ìdem.~Il quale giochetto incoraggiò un ehm! da parte di Antonio, 3027 29 | orecchio sur il grassello incorallato, veniva giù giù con le volte 3028 pre | minchionatura, li ascolta con incorreggìbil pazienza, sempre in attesa 3029 28 | Natura è perpetuamente, incorreggibilmente buona. Al disopra di quelle 3030 5 | oggi pure credeva, d'incretinirlo; poi, dalla stessa viltà 3031 8 | con su a mucchi la roba s'incròciano per ogni dove. Ma, o voi, 3032 16 | passeggiare su e giù e ad incrociarsi lisciàndosi i baffi; i mònaci 3033 2 | del Giurgiura, le gambe incrociate su una stuoja pungente, 3034 1, 0, 3 | tal fondo di amore così incrollàbile, ardente, che una ràpida 3035 25 | meritar quelle insegne che incuginan col , rimonta nella carrozza.~ 3036 30 | Elvira di lui, tutte cose incuoranti, e contògli, che nell'imaginoso 3037 23 | incognita stette un istante indecisa, poi la stracciò, e tornolla 3038 5 | atterrite, occhieggiàronsi poi indecise. Romperèbbero esse il divieto 3039 29 | migliaja di cose e di affetti a indefiniti contorni; momenti, che la 3040 15 | chi scrive e chi legge) indescrivìbile. bastava, ti pare? sì 3041 21, 1 | mia madre, donnettina dell'India, gli occhi fuor dalla testa, 3042 5 | or mescidando ai fornelli indiavolate pozioni; or riunendo la 3043 31, 5 | dita affilate che gliela indicàvano. E la ragazza: su, coraggio, 3044 21, 1 | contessa nell'additarlo con l'indice — oggi… poco … udiste 3045 26 | mèssomi a traverso la bocca l'ìndice, mi diedi, dietro dei bimbi, 3046 app, 2 | cerca dimenticarla, e dopo indicibili sforzi, ci riesce, mercè 3047 2 | il maggiore Tiptof dell'Indie, da lei conosciuto al Rigi, 3048 21, 1 | contino. Quello, continuando a indietreggiare, s'addossò contro il muro.~ 3049 7, 0, 1 | altri pensieri, pensieri indigesti. Allorché egli partiva per 3050 8 | Dolcezza troppa, peraltro, indigestione e i regali di nonno finìscono 3051 2 | nome dell'albergo cui èrano indirizzati a Gènova:~— Ben! vegno anca 3052 25 | di pezzi di carne con l'indirizzo dietro; e la timidetta fanciulla, 3053 6 | alloro…~Ma sostiamo. Non è indispensàbile, vero? ch'io dica tutto. 3054 3 | o un geranio verde; poi, indispettita anche dei fiori, s'andava 3055 1, 0, 1 | cui — sebbene ne parèssero indispettiti — pur non trovàvano o non 3056 7, 0, 7 | esaltamento. Ines, gittàtasi per indisposta, più non usciva di càmera.~ 3057 30 | un fruscìo senza riposo. Indisturbati, i pàsseri avèano sotto 3058 15 | nuova e fiammante, corsi a indossarla. Ché io voleva conòscere 3059 27 | mezza state e sémbrano avere indosso una perpetua pulce. Den, 3060 20 | dispetto.~Oh le mamme! o indovìnano troppo o non vòglion capire 3061 1, 0, 3 | compenso, rappresentava, indovinate? Il Louvre. — Il nostro 3062 4, 0, 1 | oppure essa, giocato all'indovinello un pochetto, non si facèsser 3063 8 | quest'anno?… che io forse indovini?… Poiché l'amantìssima zia 3064 30 | suo fine pronosticando una indubbia crisi felice, e i parenti 3065 30 | la mammina, ma a volte, indugiata a mirare l'agonìa del fuoco 3066 22 | cui, più che a tutt'altro, indugiò sulla faccia di uno dei 3067 30 | sovente cade di sbadiglio e d'inedia. Dove la soddisfazione precede 3068 1, 0, 2 | abbarbicava il silvestre pino, inerpicàvansi le saltellanti capre, e 3069 1, 0, 1 | a grandi contrasti, ora inerte, estatica nelle più misteriose 3070 20 | stringeva passionatamente le inerti mani della figliuola?~Stà 3071 2 | sottomano, arenato, l'inesaurìbile bastimento. solo fantasticava. 3072 7, 0, 9 | e remissioni di dèbiti inesigìbili. La gioventù si asciugava 3073 30 | malinconìa, dolcezza amara dalle inesplorate profondità… Non ch'Elvira 3074 6 | ventrali carnosità, già inestètiche, auguràvano di riuscire 3075 6 | comune. Addìo maestà! addìo infallibilità!~E appunto — tornando a 3076 22 | cominciàrono i giuochi — giuochi infami!~Imàgina due piccini, di 3077 7, 0, 7 | finire col nostro stato infamìssimo? A noi, morte è bene vicina, 3078 31, 7 | cattiveria~ ~Appunto in quell'infàusto giorno, il signor Pietro 3079 25 | carrozza.~Un'ora!~Uòmini inferajolati, a viso da campana e martello, 3080 9 | serio serio, il labbro inferiore sporgente, le sopraciglie 3081 30 | è rimasta una giovinetta infermiera, coallieva di Elvira, dalla 3082 30 | leggiero.~In questa, la infermierina restò addormentata, con 3083 24 | progredire di una di quelle infermità di languore, sottili, lente, 3084 6 | forma, è il capolavoro della infernale malizia: dìgitus diàboli 3085 24 | mente affollata dalle pene infernali e dalle gioje del Paradiso; 3086 24 | folo, ma ancor nella carne infiammava & le pareua le ufciffe foffio 3087 app, 2 | loro figlioli quando hanno infilato la prima volta le brache. 3088 19 | diceva il suo nome, poi v'infilava la storia di un certo ponte 3089 app, 1 | giojellate e affusolate infilàvami intanto nella tasca esterna 3090 31, 3 | Yokoama, poi, se si può, infilo lo stretto di Kanagava… — 3091 24 | che l'Avversario tendeva infiniti calappi, e che, ad ogni 3092 7, 0, 5 | Dio mio! più paurosa dell'infinito?~E la salute si dilungava 3093 31, 3 | girò la testa alla voce, infiorando un sorriso; ma, come diede 3094 18 | quella risma di gente, che, infistolita nel naso, sente la corruzione 3095 11 | acconci.~Bene, come l'è infoderato e ci ha avuti e baci e bacini, 3096 31, 2 | volle e pretese un mucchio d'informazioni: dopo, impòsene uno di condizioni. 3097 25 | battèrono i marciapiedi infranciosando i cervelli mezzo intontiti 3098 2 | quella, una voce grossa, come infreddata:~— Gh'è u sciù cavaliè De-Vianu?~— 3099 2 | ghiacciài, da ragguagli sulle infruttuose spedizioni ai Poli e alle 3100 12 | prestigiatore avrebbe fatto meglio a ingambare un pajo di brache men larghe, 3101 1, 0, 3 | la bottega: quì — ora — s'inganna, si a tira tira, più 3102 app, 2 | regalato dal babbo. Il vecchio, ingannato dal suo luciore, lo piglia 3103 2 | mondo e per ciò, come e' s'ingattiva di Claudia, guadagnava di 3104 2 | scèglier la càmera, dovresti ingegnarti a prepararmi una bella cenetta… 3105 10 | topini, vapori, a molle, a ingegni, da montarsi in cento maniere, 3106 8 | borse. In ogni dove, la gola ingegnosa trionfa. Il salumiere par 3107 7, 0, 5 | anche a memoria i concettini ingegnosi e le elegantissime frasi, 3108 27 | schioppettata.~O poveretto Den! Ingelosir di una bàmbola!? — ~ ~~  ~ 3109 app, 1 | male, amor mio — rispose ingenuamente Giannetta. — Pare a , 3110 4, 0, 1 | dimande sopra dimande di una ingenuità da imbrogliarne quattòrdici 3111 30 | inerzia. Tutto in Elvira era ingenuo, tutto sincero, l'arte 3112 5 | sempre, finché un abisso c'inghiotte.~Sino allora, Martino, avèa 3113 7, 0, 9 | bottone a Leopoldo, gli fece inghiottire fino all'ùltima stilla un 3114 31, 2 | avrebbe dovuto, o bene o male, inghiottirle.. No, no; egli s'amareggiava 3115 29 | Nella quale, ora, l'ombra ha inghiottito un giòvane di sédici anni, 3116 5 | urne rischiarate dal sole e inghirlandate di rose; ma altri, e molti ( 3117 7, 0, 5 | fisàvalo con gli occhi gonfi, inghirlandati di duolo…~Pòvera tosa! Non 3118 1, 0, 3 | da stereoscopio, un po' ingiallita, è vero, ma che, in compenso, 3119 8 | la memoria a fotografìe ingiallite come foglie autunnali!… 3120 21, 2 | splendeva la luna.~Le suore s'inginocchiàrono senza dire parola intorno 3121 31, 3 | compromèttersi; qualcuna anzi, ingiunzione. E ben si poteva ubbidire; 3122 31, 2 | salute e della continua ingiuria, usava, a sua maggiore querela, 3123 31, 7 | morte) se non per proròmpere ingiurie contro alla figlia ed all' 3124 6 | ritrovare la nostra bionda inglesina, quando, soffusa di un pudico 3125 31, 2 | di averne, ànime nate ad ingloriosi martìri — curva sotto il 3126 2 | che gli sposini, stavolta, ingojàrono anche il piacere di scarrozzare 3127 2 | Claudia vedèvasi a tutte l'ore ingombro da carte geogràfiche, da 3128 15 | cera così malcontenta? ad ingozzare — ingrati al sole italiano — 3129 pre | ambiziose apparenze, la porta fu ingrandita e recata nel mezzo della 3130 6 | tosoccie o piuttosto «pollanche ingrassate col riso» che si permèttono 3131 31, 2 | il moccichinoDio mio! ingrata figliola! Bianchi capelli! 3132 15 | malcontenta? ad ingozzare — ingrati al sole italiano — certe 3133 21, 1 | conchiuse — o creatura ingratìssima, andate! e Pietro vi serri 3134 7, 0, 5 | Folperti, s'era creduto d'ingraziarsi il fratello, lodando a lui 3135 1, 0, 1 | quale, via via inasprendo, ingrossando, riesce a menarci laddove 3136 19 | indietro, le vene del fronte ingrossate, le narici gonfie, semi-aperta 3137 24 | aspramente combàttere! Ed ecco iniziarsi una di quelle sequele di 3138 31, 5 | bella volgèndosi ad Enrico e innamoratamente guardàndolo.~Enrico non 3139 app, 2 | Temi. 1° Una fanciulla, innamoratasi di un giovane, è sul morirne. 3140 1, 0, 1 | languore, che caratterizza le innamorate della nostra pianura.~Senonché, 3141 9 | passando la colpa su di un innocente ominatto — tu, birbone! — 3142 4, 0, 1 | al signore e al soldato innocentemente, o a rimpiattino dietro 3143 21, 2 | questa delicata fanciulla, innocentìssima. Ella ci venne affidata 3144 1, 0, 2 | idillio che la natura pe' suòi innùmeri pispigli di fronde e mormorìi 3145 8 | accoglie oggi la tàvola, inondata di luce, riscintillante 3146 6 | al finestrino del buio, inorridì.~E dire che ella sarebbe 3147 7, 0, 5 | mòrderla, di pugnalarla. Ma, inorridito a un tratto di sé, si gettava 3148 2 | un pochetto, poi:~— Non inquietarti, mio cuore; i bauli son 3149 30 | Gigi fu colto da una strana inquietezza, da una folla di orrìbili 3150 6 | Certo… certo… — continuò in inquietìssimo tono colùi che parlava — 3151 8 | Sì, sì, — è Natale. All'inquietùdine del desiderio e del dubbio, 3152 8 | grand'arca di Noè i cui inquilini occupàvano tutta la tàvola, 3153 3 | lettore, che per amor tuo, insàlo tanto o quanto il suo parlare 3154 15 | Dunque, mi rivesto, ritorno. Insalutante e insalutato, mi pianto 3155 15 | ritorno. Insalutante e insalutato, mi pianto presso la porta.~ 3156 27 | del levrierino stralùnano insanguinati. Egli soffia, egli ringhia. 3157 27 | una elegante damina, esso inscatolava e una pìccola nanna di raso 3158 2 | cagnetto, un mostrino che, insciallato, dormivale in grembo. Di 3159 21, 1 | avrebbe, senza alcun fallo, inscritto nel calendario la famiglia 3160 3 | disse, egregio. Vorreste insegnàrmelo? Se sì, vi aspetto: tardi 3161 31, 2 | timidamente — da un pezzo. Me l'ha insegnato la mia maestra Racheli… 3162 5 | sotterra, che a parte a parte insegnàvano e il vìvere eterno e la 3163 25 | orgoglioso di ben meritar quelle insegne che incuginan col , rimonta 3164 6 | con un tometto del suo inseparàbile Moore sottobraccio, risaliva 3165 7, 0, 2 | C'è donna Ines? — ~La inserviente rispose: che le signore 3166 30 | stanca ora per tutti e la più insidiosa per quelli, in cui i nervi 3167 8 | sempre in magnesia. E nonno, insième alle chicche, usa chiùdermi 3168 4, 0, 1 | la stanza con i putti più insigni di Raffaello e Tiziano.~ ~ 3169 13 | una eloquenza tanto più insinuante quanto meno in ponteficale, 3170 app, 1 | vero che ho scelto bene? — insinuò essa con premurosa dolcezza. — 3171 1, 0, 3 | pari e nell'offrirvi con insistenza o una ciocca di lamponi 3172 28 | così, loscheggiato, di te insoddisfattissimo. Chi non procede per una 3173 29 | 29 - INSODDISFAZIONE~ ~Era, nella città, l'ora, 3174 app, 2 | fimo, suocera e nuora s'insolentiscono. Anche nelle società meno 3175 8 | di luce, riscintillante d'insòlita argenteria, il Panettone! 3176 15 | conòscere a fondo quell'insòlito lusso, e per bene osservare, 3177 5 | sentiero, affondato tra insormontàbili muri e chiuso alle spalle 3178 24 | languore, sottili, lente, instancàbili, i germi di cui sarèbbersi 3179 2 | Almeno! Di-Viano si morse instintivamente le labbra. Le osservò poi, 3180 31, 2 | lei; l'altra, immusonita, instizzita, la quale si punge alle 3181 20 | stavolta un po' brusco, quasi instizzito con le parole che era per 3182 21, 1 | tenuto, discorsi, mi duole d'insudiciarmi le labbra… rivoluzionari. 3183 13 | inùtile solo, ma fosse un insulto alla divina sapienza. Precisamente, 3184 4, 0, 2 | tira in collo i bambini a intabaccarli di baci; e tu diventi una 3185 23 | al coupé. Vi è un giòvane intabarrato.~— Uno — egli dice, consultando 3186 21, 1 | rivoluzionaria l'avèa tanto quanto intaccata, ma che poteva allora sfuggire 3187 pre | sulla credenza alla pomposa intappatura e alla promettente etichetta: 3188 31, 6 | tappezzerìe di stoffa, a mobiglia intarsiata, ma di altri… e d'altri 3189 23 | torcicollo; altri, il naso intasato. E un uomo, di barba nera, 3190 29 | china la candela di lui, intatta, verso l'accesa di lei; 3191 28 | lascia il ricordo di lei intatto. Ti sarà sempre e giòvane 3192 25 | Già il bujo pesa su quelli intavolati, più che campi dell'arte, 3193 11 | raspando con un piedino sull'intavolato.~— Gua' che ti rompi le 3194 app, 2 | ignoranza.~ ~4003. Della vita intellettuale e della fisica. Sono al 3195 11 | piediDi', pensi ch'egli intenda dormire?~— Mammina! — sospirò 3196 31, 2 | Aurora gli avrebbe dato ad intèndere ogni sorta di storie; ed 3197 1, 0, 2 | poi… Evidentemente egli intendeva di porre assieme un mazzetto.~ 3198 app, 1 | Pare a , a che tanto t'intendi ed hai gustofino, che 3199 31, 2 | spieghi, e voi men male intendiate, prenderò il fazzoletto 3200 app, 2 | sanno. — Anzitutto, che intendono mai per giocare? Rispondono « 3201 1, 0, 2 | ringollava amaramente l'intensa voglia. — Insomma, rotte 3202 2 | caviale, i nostri camelli, e intenti io e tu, a impepare sulla 3203 1, 0, 3 | un panno lavato, l'ànima intera affluiva. Intenso dolore, 3204 19 | occhi, prese la tabacchiera interdetto, l'aprì, non ne offerse 3205 17 | rientra. Attenti! Il caso interessa.~No, non lo dico di certo, 3206 7, 0, 2 | ma che si atteggia all'interessantismo. Per quanti gliene sequestri 3207 20 | coricarsi non tardi. Ve'! come s'interessàvano alla sua salute.~E allora 3208 18 | mettete al lotto degli interessi composti.» Ebbene! io ai 3209 7, 0, 2 | continuando anche nel brougham, s'interessò vivamente, tanto che, al 3210 2 | desiderò ardentemente, per internarsi seco nella baja di Bàffin, 3211 1, 0, 1 | loro, montava, montava, internàvasi in un folto pineto e, serpeggiante 3212 1, 0, 2 | ma cedèvano punto, altri interrati, altri ancora divisi in 3213 2 | giòvane.~Il cavaliere la intèrroga intensamente con gli occhi: — 3214 18 | si pìglian che a corsa, interrogàndone prima con un po' di paura 3215 5 | di un cadàver spaccato, a interrogare «morte che sei?» a rovistarvi 3216 1, 0, 3 | riusciti a cògliere la ùltima interrogazione soltanto — parola d'onore! — 3217 2 | che ora, signor Conte? — interrogò — domani…~— Noi partiamo 3218 11 | èsseri mièi, riannodo le fila interrotte dal giorno, le fila delle 3219 1, 0, 1 | serpeggiante ricompariva nell'interrotto fogliame — sempre diritto, 3220 7, 0, 9 | della carta bollata. Ma l'interrùppero i viva; un grosso pallone 3221 app, 1 | di cento lire…~— Cento? — interruppi. — Eppure, la cifra, se 3222 1, 0, 1 | ricchezza èrano, esse pure, intervenute a segnare la scritta ed 3223 7, 0, 1 | della sorella, Leopoldo intese la imaginazione tutta alla 3224 pre | però, ché, a contatto dell'intima soddisfazione che sente 3225 5 | quel Dio, al quale nell'ìntimo suo mai non avèa creduto 3226 app, 2 | come p. es. i bozzetti, intitolati Istinto — Balocchi — La 3227 30 | figura d'Elvira mancava un intonatìssimo sfondo. Poiché ella avèa, 3228 31, 5 | significa love? — disse intorbidàndosi il babbo e strascicando 3229 1, 0, 1 | naturale sembianza era più che intorbidata, guastata, da una cert'aria 3230 3 | successione paterna. Ed èccolo intorniato da un nùvolo di scortichini, 3231 23 | vi si scuòton le membra intorpidite da uno scòmodo sonno; si 3232 13 | spìrito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità 3233 15 | buona, che spirava la casa. Intravedevo una lieta serata. «Quì almeno» — 3234 1, 0, 2 | due belle figure, le mani intrecciate, fiso il guardo nel guardo, 3235 2 | pensa anche ai nostri nomi intrecciati, da scarpellare sopra le 3236 4, 0, 2 | mots; ed egli più non s'intriga con gobbe; e, in prova, 3237 16 | vi era che l'apparizione intrigata di qualche nuovo invitato 3238 13 | lo sa: di consueto, sono intrigato nel dire. Moltissime volte 3239 31, 3 | mezzo a una tal rete vasta d'intrighi, a tanta roba posticcia, 3240 31, 7 | che a pena gli si riuscì a introdurre qualche cucchiajo di roba. 3241 22 | marcia: dietro, la beceraglia intruppata, a zufoletti ed a fischi.~ 3242 8 | colossale testa di negro, inturbantata, che odora lontano un miglio 3243 23 | nuovo, riprovando la voce inumidita ad un fiasco. E il carrozzone 3244 31, 4 | primo, scorgendo una persona inusata, sostenne la vispa andatura; 3245 8 | meccànico illùminasi. Tu scorgi inusitate rigonfiature negli àbiti: 3246 app, 2 | mangiare ed il bere, o quante inutili cose! O quante son giochi. — 3247 12 | fare di degnazione regia, e inutilìssimi poi quèi risetti e quelli « 3248 16 | appoggiarsi.~Ed io, cercato inutilmente di entrare in uno stanzone 3249 30 | moscone, che entrava, che invadeva la stanza; che passò e ripassò 3250 pre | di èsser creduta capace d'inventare le più innocenti fandonie, 3251 5 | col mètterne innanzi un inventario di strazi… artigli, code 3252 8 | rigurgitante per le contrade inverte il dubbio, che ci era nato 3253 8 | Nella mia stanza, odore inveterato di pipa, e pistole, e stivaloni 3254 5 | i capelli, con gli occhi invetriti e con in bocca… una pipa. 3255 2 | scompartimento a parte — già s'inviava il convoglio: Claudia non 3256 28 | dolore la fine, perché la invidi, la imprechi, la vuòi furare 3257 6 | gabbia di tigri! O martirio, invidiàbile onore! all'aria aperta però. 3258 29 | èran le sue! e, sospirando, invidiava colùi del quale la giovinetta 3259 app, 2 | persona, tutto salute ecc. Invidio alla sua vita. Penso e confronto 3260 1, 0, 1 | scialli e dalle sciarpe che la inviluppàvano, e consegnàtili alla cameriera, 3261 27 | arboscello da serra, la s'inviluppò in tanto armellino, in tanta 3262 18 | soppalco, dal pavimento che invischia, non la contiene due mòbili 3263 27 | improvvisi abbajamenti a degl'invisìbili mici, con le sue corse a 3264 3 | signore alla mano, io. E lo invitài a pranzo: parèami dire il 3265 31, 3 | con tanto di fòdera, ora invitàndolo a pranzo, per mètterlo accosto 3266 15 | probabilmente, degli eleganti invitati) chiedèa, prima di aprire 3267 6 | tornando a noi — fu uno di tali inviti improvvisi, imperiosi, che 3268 27 | giojello da scatolino? chi più inviziata di Tesoretta?~Era venuta 3269 28 | pupilla. Filosofia tanto invocata gli stava seduta sulle ginocchia 3270 30 | in due , fu mille volte invocato da Elvira, quello cu' essa, 3271 3 | vedeva se non se un brano d'invoglia, già di salame; quant'è 3272 9 | gamba di quà, una di dell'involto — poi tira uno de' capi 3273 16 | effetto! I preti sorrìsero ironicamente, i due militari arricciàronsi 3274 5 | me.» Ma, quando sentì che irreparàbili guasti nell'interno congegno 3275 1, 0, 1 | inùtile scampanellamento e l'irreperibilità di alcuni oggetti favoriti, 3276 1, 0, 2 | profumo, tutta la freschezza, irresoluto lo girò fra le dita pel 3277 31, 4 | labbra la tosa; (e dopo una irresoluzione: ) — Alle due? le ? — ~ 3278 1, 0, 1 | cento scuse, alla sùbita irritazione che cagionò la lite, tan 3279 7, 0, 5 | calma, solo tradendo la irrompente passione al spesseggiare 3280 2 | fuggito dalle gronde, i peli irti, grossa la coda; i cavalli 3281 30 | la sponda, ne chiese in isbàttito alla gentilissima vigile. 3282 1, 0, 1 | avvèrtono neppure, ma che, in iscambio, buttate in un quarto 3283 1, 0, 3 | Alberto, curvo, dal capo in iscorcio, dal collo mezzo nascosto 3284 8 | Amen. No, aspetta! Non iscordare la bambagia del fumo, o 3285 8 | avete il pacchetto, non iscordate coloro che non pòssono averlo: 3286 7, 0, 2 | stessìssimo buco; questa, che già iscorgeva in prospetto le sguizzasole 3287 7, 0, 2 | quadri a margheritine, iscrizioni (evviva la direttrice! viva 3288 7, 0, 4 | sa!… dunque, di tenerlo iscusato se si metteva… a dormire.~ 3289 31, 6 | tàvolo un pugno, tale, che lo isfondò, gridando:~— Cattivisìssimo 3290 30 | non-ingegno che si traduce in isgobbo, divulgatore degli uòmini 3291 7, 0, 3 | cominciò a lagrimare, poi ismaniò, e finì tempestando. E che 3292 2 | trovarsi, anche lei, in un'isola disabitata, vestita di pelli 3293 8 | con bastimenti canditi ed isole in cui nasce la frutta già 3294 7, 0, 4 | solo, si avèa gettato in ispalla una mantiglia a cappuccio. 3295 4, 0, 1 | melonìa de' scolaretti, isparpagliàndosi tosto per la contrada, a 3296 5 | dell'alba, miràndosi con ispavento. E certo, l'aspetto di lui, 3297 30 | grilli. Di primavera in ispecie, un cinguettìo, un fruscìo 3298 31, 4 | fe' Enrico, che meglio non isperava. E attese. E, intanto, discorse 3299 25 | tanto di fanfarona divisa, isputacchiata di principesche decorazioni3300 1, 0, 3 | mostra bianchi ciòttoli con isquamuzze d'oro, acuti e diàfani quarzi, 3301 7, 0, 5 | di meno di que' terribili istanti, nei quali era presso a 3302 31, 2 | convertirsi in tanti spedienti per istargli alla larga. Aurora gli avrebbe 3303 7, 0, 2 | romanzi, roba francese ed istèrica.~«Il suo fiore mignone è 3304 app, 2 | Nuora: crepavev minga l'istess! — e così via (dal vero). — 3305 4, 0, 1 | orologio.~Così, su quella istessa panchetta, i nostri due 3306 1, 0, 3 | Vedèndoselo quindi fuggire, istintivamente il suo sguardo lo seguitò; 3307 7, 0, 2 | tavolini, programmi dell'Istituto, mazzi di fiori di carta, 3308 1, 0, 2 | bastoncino dell'Alpi, scalzava istizzita i sassolini della via… ritardando 3309 26 | vuotaste il baràttolo — risposi istizzito — Pagavo io — ~Ei si rimase 3310 4, 0, 1 | cittelli, loro contando le istorie di Gino e Ginetta e di Barbotta-fagioli 3311 2 | studiavamo di cansare in istrada; udirvi scipiti o puzzoni 3312 2 | De-Je-ne-sais-quoi viaggiava per istruzione l'Italia; il coso nero gliela 3313 1, 0, 3 | ditino alle labbra, come per istudiare il terreno delle sue pròssime 3314 1, 0, 3 | quali v'ha un formicolajo in Isvìzzera e che tra loro si rassomìgliano 3315 15 | ingozzare — ingrati al sole italiano — certe bieche bevande, 3316 31, 6 | discorso, ma il discorso era ito.~Il babbo di Aurora lo guatava 3317 28 | sì orrenda e improvvisa jattura? dovrà mai l'uomo esser 3318 31, 3 | draghi-volanti nella imperiale Jeddo, quando «! la vita, signori! 3319 19 | spedale ambulante, bluff! jermattina andò via come olio. Quasi 3320 2 | Pilato, Furca, Faulhorn, Jungfrau, il suo bastone dell'Alpi. 3321 31, 3 | può, infilo lo stretto di Kanagava… — Ed egli scorgèa di già 3322 2 | braccio, reggeva un brutto King-Charles dagli occhi lagrimosi; scesa, 3323 31, 3 | ghignuzzo sul destro canto fra i labbri, dàvano il moscadello. Le 3324 6 | l'inglese dalle sue rosee labbruzze sul Moorepòvero Moore! 3325 8 | poppa, coi boccheggianti labbruzzi bagnati ancora di latte, 3326 27 | spavento di tutti, pungèa un labbruzzo alla sua mòrbida bimba, 3327 5 | intorno a quello del corpo un labirinto di dubbi. Solo, capì su 3328 30 | la chiave universale, sì laboriosamente cercati, presuntuosamente 3329 23 | al suo cuore, era di già lacerato!~Impallidisce la luna; la 3330 1, 0, 3 | con nudi i piedi, e tanto làcero, che qua e dagli stracci 3331 2 | facciatina ai due sposi.~Ah sorte ladra! Claudia e Camillo allungàrono 3332 2 | conosceremmo ora in Claudia una lady.~Senonché, lo sgranocchiatore 3333 7, 0, 4 | suo starle lontano, e si lagnava e piangeva, e…~— A domani! — 3334 31, 6 | senza il diritto ad un lagno. E Aurora intanto ed Enrico, 3335 app, 2 | nostri costano oro, sangue, lagrime — Tra i giochi, le reliquie, 3336 9 | imbandisce de' pranzi…~Ma, ! il lagrimèvole caso. Un bue, quel bue pezzato, 3337 2 | di pane, ora piangeva a lagrimone, accòrtasi di aver dimenticati 3338 12 | alla nuca, ti metterà i lagrimoni; qualche palmo più basso, 3339 2 | King-Charles dagli occhi lagrimosi; scesa, deposto nelle mani 3340 2 | ritòrnagli la domanda.~— Làh… insomma… ti levi?~— A quoi 3341 3 | Tentò di aguzzarla con una lama di coltello da tàvola; non 3342 30 | sobbalzo. La fiamma vitale, lambente la volta del cranio, alimentàvasi 3343 1, 0, 2 | macchie rossastre, tutti lambiti da un filo di aqua, chiaro, 3344 31, 2 | la vittima, a piàngere, a lamentarsi. E la buonìssima Aurora, 3345 1, 0, 3 | diàfani quarzi, pallottoline a làmine di un grigio-ferro lucente, 3346 30 | fila luminosa di punti, le làmpade del bastione… Ed agli occhi 3347 2 | Camillo allungàrono i visi. Lampeggiata al cavaliere l'idèa di procurarsi 3348 22 | nero-fulìgine. Tratto tratto, un lampeggio vi abbarbagliava per un 3349 31, 5 | mangio. — ~Il Signor Pietro lampeggiò l'uno, poi l'altra, con 3350 29 | ciccajoli allùmano i lor lampioncini, e i mangia-malta appòstano 3351 23 | cavalli. E intanto, presso un lampione, il cocchiere aggroppa una 3352 1, 0, 3 | insistenza o una ciocca di lamponi grondante ancora di pioggia, 3353 12 | baule un certo cravattone di lana rossa e dietro ai denti 3354 16 | con un dito guida la pigra lancia sulla dodicèsima ora; poi, 3355 31, 6 | basta? sì ch'egli uscì che lanciava scintille.~ ~ ~ 3356 4, 0, 1 | lasciò il canovaccio e le lane. Popolossi la casa di fascie 3357 23 | temeva ciò. Ora, il cuore gli langue in una commozione dolcìssima. 3358 2 | continua a fisare d'un'aria lànguida lo sposo.~— Il Tùnisi parte 3359 7, 0, 5 | di una occhiata di lei, languidissima, nera, sprofondàvasi giù.~ 3360 5 | era fuori del sòlito; un lanternone a barba biancastra, come 3361 8 | imbottito, esageratamente lanuto, col suo bindellone rosa, 3362 29 | stipite. Il bracco poi, lappata la sua scodella di pappa, 3363 7, 0, 2 | corpicciolo di lui, inquieto, le lappoleggianti palpèbre, le mani che non 3364 30 | grande, verace insegna del larghìssimo cuore e della stretta fortuna 3365 8 | come s'aggìrano in capo le larve di ciò che mai non verrà 3366 app, 2 | vaniloquio, cerimoniali etc. etc. Lasciamo dunque che i nostri bambini 3367 26 | chiaro di luna, che dove làscian lo sguardo, guài!~La puttina 3368 7, 0, 7 | io e ? — egli chiese, lasciàndosi trasportare dalla passione, 3369 4, 0, 2 | serenata da baci, che non làsciano succio — baci di compassione — 3370 31, 2 | Il signor Pietro, senza lasciar ch'ella dica, comincia a 3371 28 | riaprirti i loro tesori, a lasciarsi ancor lèggere, fra linea 3372 31, 5 | tale, che, se le occhiate lasciàssero il segno, quella li avrebbe 3373 24 | potè più levarsi. O voi, lasciate di attènderla, gentili vestine 3374 20 | verso la cuccia. si lasciava svestire dalla mamma e dalla 3375 24 | le quali senza risparmio lasciàvano lagrimare i loro belli occhi 3376 3 | mi consolo, pensando che lascio il posto a qualch'altro, 3377 7, 0, 5 | giorno su giorno pe' suòi latifondi, ma nello specchio del capo 3378 pre | ritrovata, della poesia greca o latina, annunciàndoci insieme che, 3379 8 | agnello vero. E intanto il lattajo assurge a sorbettajo, a 3380 26 | cinque anni. Tomboletta, latte-e-vino, con una vestuccia corta 3381 8 | quello ci porge il tùmido lattemiele e le àride cialde, simbolo 3382 pre | rènderti amico e futuro laudatore un collega (non sempre però, 3383 8 | soddisfazione. Dappertutto, odore di lauro e d'arancio. Marìa cessò 3384 pre | felice che entrava nel suo làuto palazzo. Non bastò questo, 3385 31, 2 | èbbero pena, assài pena a lavare.~O è vero ch'ella avèa arrossito?~ 3386 1, 0, 2 | allegrava la montagna. L'aria, lavata dalla pioggia, imbalsamata 3387 22 | pìccoli vecchi — a strappi, lavati dalle loro làgrime solo, 3388 1, 0, 3 | lei, bianco come un panno lavato, l'ànima intera affluiva. 3389 29 | lui era ricco, lui! essa lavava i piatti!~E , gonfi gli 3390 10 | l'ammetto — molto più lavorati, molto più eleganti di quelli 3391 4, 0, 1 | del buon comando; quà, a leccare il cucchiajo, il piattello 3392 29 | sua scodella di pappa, e leccàtosi i baffì, già stàvasi accovacciato 3393 1, 0, 3 | quella simpatìa d'istinto che lega il fanciullo alla donna.~ 3394 31, 9 | ché il solo amore li tenèa legati. E stampàrono bimbi, intellettuali, 3395 7, 0, 5 | lei?~Pazzie! ei si sentiva legato con doppia catena. Avesse 3396 22 | carname, in ginocchio, che legava un fardello.~E, tra i curiosi, 3397 21, 2 | proclamando i diritti dell'uomo, legàvasi il volume riformatore in 3398 25 | orecchi attesi alla porta, legga un volume senza nome di 3399 7, 0, 2 | ridacchiar cavallino.~E Leopoldo leggendo, ma a forte:~ ~«… Invìa 3400 6 | tutto. Avessi pure lettori leggenti le sole parole, di que' 3401 7, 0, 2 | disgrazia di non averlo potuto lègger che a sera… «capirà, noi 3402 app, 2 | e piangendo. Mi metto a leggere, poi a scrivere. A poco 3403 21, 1 | rivoluzionari. No? allora leggeste qualcuno di que' lùridi 3404 31, 5 | medèsimo; èrano come ubbriachi; leggèvano macchinalmente o almeno 3405 3 | intreccio a matita; Guido leggèvavi Claudia; Claudia, Guido. 3406 1, 0, 2 | trovava tanto flessìbili e leggieri che, piuttosto di camminare, 3407 7, 0, 6 | Atrocemente soffri. Io leggo negli occhi tuòi, ebri; 3408 avv | opere del nostro Autore non lèggonsi veramente che nel rilèggerle.~ ~ 3409 10 | pappà. In somma, il balocco legittimo è sotterrato; rimane nella 3410 8 | fatto avere una cassetta da legnajolo, poiché egli vuole, secondo 3411 31, 2 | fomentato in altrùi, un lenimento al suo; dal che, tòccano-via 3412 1, 0, 2 | dalla cascatina, e scossa, lenta, la campanella, vi fissava 3413 31, 4 | applicò. E, nel soffiàrselo lentissimamente, vide ch'egli poteva a una 3414 2 | glieli regala. E segue il lentìssimo ago fino a… E quasi contemporaneamente, 3415 24 | vita o rivolgèndosi tra le lenzuola, «fcaldata tanto nell'amore 3416 7, 0, 5 | materno. Facea le volte di un leone affamato. Pigliàvalo uno 3417 12 | lui, ogni dopo pranzo, il lepidìssimo scherzo della «frittata 3418 5 | làgrime degli amici, il leppo dei ceri, il borbottare 3419 9 | cacciatore a spasso col lepre, i porci cùllano i bamboletti. 3420 2 | dal titolo: Studio sopra i letami; Claudia in un'altra, insieme 3421 app, 2 | raccoglierebbe tutte sue briciole letterarie, avanzategli dai grossi 3422 pre | al corrente del figurino letterario, mi tirò per la mànica, 3423 pre | avanza) per fare di un letterato, un dotto, magari un ministro 3424 pre | insieme che, mercè tua, la letteratura è entrata nella sua, non 3425 app, 2 | trovano già sparse e nelle sue lettere, e nell'Alberto Pisani ecc. 3426 8 | lùcida carta a merletti trè letterine coi sensi del cuore mio 3427 7, 0, 2 | forte:~ ~«… Invìa delle letterone alle amiche, a punti ammirativi 3428 5 | nel dilungarsi dai funerei letti, gemeva «uno di mancovèr 3429 18 | fuori da due. In fondo, un lettone, di que' catafalchi che 3430 31, 4 | grammàtiche, dei libri di prima lettura insomma, cercò di tirare 3431 3 | àngolo.~Egli ne trasalì. Levando lentamente e con timore 3432 1, 0, 3 | stagno, vi si avvicìnano e lèvano verso di voi le loro manine 3433 14 | bene.~E ci ha tante corbe a levar su ancora da terra! ~ ~~  ~ 3434 24 | , in cui non potè più levarsi. O voi, lasciate di attènderla, 3435 1, 0, 3 | lui ricchezze.~Emma aveva levata la testa. Guardò lentamente 3436 2 | domanda.~— Làh… insomma… ti levi?~— A quoi bon?~In questo, 3437 29 | chinossi e l'accese.~Guido levò pure su. Prese la seconda 3438 7, 0, 2 | visetto; e, dal giardino, levossi un'affollata di cipp-ri-cip-cip, 3439 8 | fùnebri torcie da cinque o sei libbra di dolore l'una, avvicendata 3440 31, 4 | sul quì.~— Per , sono lìbere tutte — avvertì il giovanotto.~— 3441 2 | coi Bragadier…~— Dio ce ne lìberi — interrompe la giòvane — 3442 2 | persuasiva, che il sole di Libia cuoceva su per le piante 3443 1, 0, 2 | macchiata, ora dai pàllidi licheni, ora dal tetro musco, e 3444 18 | vantaggi; poi, si va a letto, e lietamente si sogna.~Per il dopo, 3445 30 | lei, cilestrini, eruditi, lietìssimi d'ombra, si comprendeva 3446 24 | per tutte sarebbe stato il lietìssimo fiore del giardino più lieto, 3447 11 | poco a poco, nella ebbrezza lieve che precede il sonno, dimèntico 3448 30 | i baci; bensì di quelli, lievissimi, che si ponno raccorre in 3449 4, 0, 1 | alla gentile frugaglia del Lillipùt, che trottolava di su e 3450 27 | chicchere di un servizio lilliputiano da .~E ciò fa montare 3451 3 | a cibarsi a fregucci, a limarsi nell'ànima; e, dalla fresca 3452 21, 1 | alzava nemmeno lo sguardo; si limitava a fregarsi, con le due palme, 3453 31, 6 | bragia sul viso; pure, si limitò di arricciarsi i mostacchi; 3454 8 | in mezzo all'olio e al limone…~ ~* * * ~ ~Sì, sì, — è 3455 1, 0, 2 | colle sue verzure e col suo lìmpido cielo, altro che di disporsi 3456 7, 0, 3 | Sentimento, non ne capiva il linguaggio. Leopoldo pensò di scrìvere 3457 2 | gratìcola costolettine di lione o di tigre; , io mi trovo 3458 1, 0, 2 | vostro capo una gocciata di lìquidi diamanti.~Eppure, nel mezzo 3459 1, 0, 2 | valle, sul fiumicino di lìquido argento che vi serpeggiava — 3460 5 | batterìa di roba tal quale nel liquorista di contra!~— Ei cerca l' 3461 18 | il tutto, si sottintende, liso, sudicio come le sue vecchie 3462 1, 0, 1 | risposta è fàcile… Un gran litigio, il primo che turbasse la 3463 7, 0, 5 | ingraziarsi il fratello, lodando a lui la sorella, e Leopoldo — 3464 pre | tacesti o in pari misura lodasti — non di tanta offesa, peraltro, 3465 2 | dic'egli — varda… ghe xe logo per una famegia d'impiegài. — ~ 3466 1, 0, 1 | malincònica e smorta di un mattino lombardo. Il conte, col suo corpo 3467 8 | circùitu curvàntes brachia longo… E il droghiere? Il droghiere, 3468 16 | per tutta la sala. Da una lontanìssima porta, in fondo all'anticamerone 3469 28 | tutta la vita, per dir così, loscheggiato, di te insoddisfattissimo. 3470 11 | stanco dalla giornaliera lotta contro la poltronàggine, 3471 1, 0, 3 | rappresentava, indovinate? Il Louvre. — Il nostro piccino aveva 3472 8 | a secolari ragnaje e un luccicchio di scatolette di latta, 3473 1, 0, 3 | làmine di un grigio-ferro lucente, più una fotografìa da stereoscopio, 3474 11 | sotto il chiarore di una lucerna una camiciuola pel suo tosetto, 3475 2 | salotto, illuminato da due lucerne, sopra una tàvola tonda, 3476 1, 0, 1 | nerissimi, con due occhi che lucicàvano a guisa di pugnali, palesava 3477 7, 0, 2 | poi, dentro uno stipo, un lucicchio d'oro e d'argento — pese, 3478 6 | sudicia, dagli occhi coi luciconi, dal naso che trasparisce, 3479 app, 2 | povero vecchio accattone un lucidissimo cinque quattrini statogli 3480 30 | suòi sistemi, sistemi dalla luciferesca pretesa di discoprire la 3481 app, 2 | vecchio, ingannato dal suo luciore, lo piglia per un marengo, 3482 app, 2 | tantum differunt, quia serio ludunt. — I vecchi = due volte 3483 15 | in gìbus e coda, nero e lugubre come un becchino.~Regnava 3484 4, 0, 2 | tu diventi una dama, che, lumacando col biscottino e gli scrùpoli 3485 8 | della minestra che bolle. I lumajoli si spàrgono per la città; 3486 24 | di bàtterla.» Diàbolus in lùmbis est! notti di ambascia si 3487 18 | tappeti, grandi specchi, lumiere. Tintìnnano i campanelli, 3488 30 | in fondo, una lunga fila luminosa di punti, le làmpade del 3489 pre | mentite di una pre-prefazione. Lùnam finiri cèrnis ut incìpiat.~ 3490 7, 0, 6 | aperte, sì che il raggio lunare e la brezza entràvano a 3491 6 | sìmile bomba ai piedi? Come i lunari colloqui con un paralume 3492 30 | fuor dalle coltri, fluente lungh'essa. Era l'affanno scomparso; 3493 30 | parenti di lei, che già due lunghissime notti e due giorni hanno 3494 1, 0, 1 | morendo con uno straziante, lunghìssimo gèmito, a un tratto scoprìvano 3495 2 | Poi, pensa ai magnìfici luoghi, alle romanzesche avventure 3496 25 | dei vizi; e le torme di lupe dalla voce ràuca, che il 3497 9 | corre una rara concordia, il lupo giuoca con l'agnellino, 3498 21, 1 | leggeste qualcuno di que' lùridi fogli scritti da quei pieni-di-pulci 3499 15 | conòscere a fondo quell'insòlito lusso, e per bene osservare, bisogna 3500 7, 0, 8 | infuori di quel ciccioso e lustro di Emilio, il quale, tutto 3501 2 | geroglìfica più dell'obelisco di Lùxor.~E aggiungi che gli sposini, 3502 app, 2 | 2571. Temi. (G. I.) Un bimbo a un povero 3503 7, 0, 7 | dimandò Leopoldo — Tu, ti ma-ri-te-rài— ~Ines ricadde, con le mani


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