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Pensate dunque che inferno! e
chissà quanto avèa a durare!… inferno, le cui pene maggiori èrano appunto gli
sforzi per dissimularle, tantoché, ogni collòquio tranquillo con l'avvocato,
costava, al giòvane, una o due sedie.
E, un dì, l'avvocato fe' capire a
Leopoldo che la sorella di lui non sapeva che dire del suo starle lontano, e si
lagnava e piangeva, e…
— A domani! — interruppe
Leopoldo alla brusca.
E l'indomani, una carrozza a
quattro cavalli e a postiglioni fermossi al collegio. Di cui le finestre si
fècer tosto cornice a tanti quadri viventi di ragazzine e ragazze; le une,
curiose dell'equipaggio superbo; le altre, del padrone di quello. E Ines passò
di saluto in augurio, di augurio in abbraccio, ed ebbe una scorta di baci tale,
che, se di labbra coi baffi, avrebbe tornato la vita a chissà quante inamate!…
Così, baci perduti.
Tuttavìa, Leopoldo si rimaneva in
carrozza.
— Il tuo signore fratello —
notò Giorgina Tibaldi, sinceramente, all'amica — è una meraviglia di
giòvine, ma, a cortesìa… ve' scusa… è americano… un po' troppo —
Ines taque. Condotta dall'avvocato
e dalla rettrice, scese le scale e salì il montatojo. Ella non si era messa
alla via: solo, si avèa gettato in ispalla una mantiglia a cappuccio. Ma la
beltà non chiede altro che luce: oh conoscèsser le belle qual male fanno gli
specchi! E Ines, in disabbiglio, appariva sì seducente, sì voluttuosa, che il
giovanotto, impaurito, tòltosi dapresso lei, siedette all'opposto. E fece:
— Oh avvocato — (con una
voce ansiosa, affogata) — venga!… la prego —
Il Camoletti ringraziò vivamente,
ma si scusò:
— Se si ricorda —
aggiunse — abbiamo quest'oggi a trattare dell'eredità di sua zia.
— Maledette le càuse! — fe'
a mezzo tono Leopoldo, occhieggiando con ira; e serrò lo sportello di colpo.
La carrozza partì.
Il giòvane, allora, si ricacciò
nel suo canto; e alla sorella disse, che la stanchezza il vincèa… Dopo una
stranottata, si sa!… dunque, di tenerlo iscusato se si metteva… a dormire.
Ines, nulla rispose.
E, in modo tale, si trottò via
quattr'ore. Di tutti i viaggi di lui, faticosìssimi, lunghi, niuno il spossò
più di questo.
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