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Carlo Dossi Goccie d’inchiostro IntraText CT - Lettura del testo |
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13 - ILLUSIONI
Fui davvero cattivo! Con quanta fede Pietro mi raccontava la guarigione della sua donna, concessa alle appassionate preghiere di lui! Ed io a ghignare. Chi mi conosce, lo sa: di consueto, sono intrigato nel dire. Moltissime volte in cui ciò sarebbe stata òpera d'oro — parte rispetti umani, parte coniglierìa — tenni a casa o non potèi mètter fuori il pezzuolo: ora, al contrario, vero e giusto momento al tacere, la lingua mi si fece di una elasticità senza pari. Natura mia destàvasi. E lì con una sfornata di ragioni, sémplici, evidenti, con una eloquenza tanto più insinuante quanto meno in ponteficale, mi diedi a scalzare la buona fede di Pietro. Per leva adoprài la religione medèsima, gli mostrài come Dio non esistesse per fare da burattino agli uòmini, e come la prece, non inùtile solo, ma fosse un insulto alla divina sapienza. Precisamente, non mi sovviene metàfore quali, quali giri di frase tirài oltre (e le metàfore e i giri, quasi sempre, pìglian tanto lo spìrito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità della ragione che vèstono), fatto è, che la contraria baracca ne rovinò. Pietro, che sul principio, scopava la stanza e dimenava non persuaso la testa, fermossi, appoggiò (fisàndomi con stupore) il mento al bastone della granata; poi venne a sedermi vicino. «Sì! è vero» disse replicatamente. Infine? infine, lisciàndosi i baffi, mormorò: proprio! — E uscì rabbujato. Sapete allora che avvenne? Svampata quella prima soddisfazione, la quale sente anche il bimbo, rotto — embriònica anàlisi — un cocciuto balocco, mi trovài malcontento, anzi arrabbiato di mè. Forse, avevo disciolta una dolce illusione; guastàtala certo. E che le avèa da sostituire il pòvero uomo? Non toccando de' sogni di gloria, dati a pochìssimi, egli era troppo innanzi in età per quelli d'amore, troppo indietro nell'abicì e nell'intelletto per torne a presto da un libro. Io non poteva fuggire dal trovàrmelo nella fantasìa, pieno di dèbiti, colla moglie ammalata, con i figliuoli che nicchiàvan di fame e non volèvan dormire, seduto sulla predella di un focolare spento, cercando almeno l'obblìo. Ma il cielo gli s'era chiuso. La sua Madonna non sorridèvagli più.
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