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Carlo Dossi
La desinenza in A

IntraText - Concordanze

ora

   Parte,  Capitolo
1 mar | imitando quanto si tenta ora di fare nella genealogìa 2 mar | indispensabile che le molècole, ora pigre, del mio cervello, 3 mar | della loro «chiarissimità» ora buja. Non vi ha scrittore, 4 mar | zoiletti all'eterno ridìcolo. Ora, stà il curiosìssimo fatto, 5 mar | gran parte su di essi.~E, ora ¡avanti i signori triari! 6 mar | gli intenti dell'autore.~Ora, il primo capo di accusa 7 mar | virgiliana purpurea ànima. Ora, la irritazione che l'ostàcolo 8 mar | disperazione del pubblicaccio. Ora, il sottoscritto, che ha 9 mar | Lambicchiàmone dunque in buon'ora. Ci servirà di sole invernale, 10 mar | intorno a passate o grugnisce ora giojosa intorno a viventi 11 mar | che si conosce men male: ora, io descrivo , cioè la 12 mar | giovinetto Allighieri ed è nell'ora del disinganno amoroso che 13 mar | piano. a quest'ùltima ora rado pervèngono gli uòmini; 14 mar | ozioso alla pugna, cerca ora di riappiccarla coi denti 15 sin, 1| nettìssimo!~Passeggiàmola ora col guardo. Il primo piano 16 1, 1| soffrendo di unghiella, lima ora una ottava di quel suo immenso 17 1, 2| di ragazze e di bimbe, in ora di ricreazione? ¡Quanto 18 1, 2| dar ciascuna da bere, per ora, al suo vaso di parco. Le 19 1, 4| naso che lo si scorge mezz'ora innanzi le guance. ¡Bellezza 20 1, 5| cangia, dirèi, di mezz'ora in mezz'ora. Par exemple, 21 1, 5| dirèi, di mezz'ora in mezz'ora. Par exemple, cara, tu sai 22 1, 5| Vèdi! ci sono rimasta mezz'ora... ¡effetti dell'amicizia!»~ 23 1, 6| vampeggiante camino, in quell'ora del dopopranzo in cui il 24 1, 6| fatta; ed or si poteva, ora solo, giudicar della cifra. 25 1, 7| le riaperse la muda, ed ora Elda è Sua Eccellenza la 26 1, 7| l'amore non cambierebbe l'ora del pranzo.~Eugenia: e che 27 1, 7| è fatto di pregiudizio. Ora tu sai che il barone, a 28 1, 9| giacché la fanciulla ha ora pigliatobene la sdrucciolina, 29 int, 1| Orchestrina, a noi. È ora di riattaccare. La leggera 30 int, 1| cariosa ceppaja. È il quarto d'ora del dopopranzo, allorché 31 int, 1| Poesìa e Bontà. Ché è l'ora, in cui una birba, pur non 32 int, 1| nel suo idèntico caso; l'ora, quando un mercante è capace 33 int, 1| spine.~Altre invece, vanno ora a bottega. Sono le nottoline, 34 2, 2| raccolta se non giusto nell'ora di doverla lasciare, non 35 2, 2| argento, «non ne nulla per ora. E il cuor mi fugge a parlàrgliene. 36 2, 2| parlato all'amico; parlo ora al poeta. E a lui ricordo 37 2, 3| Ed ora ti stò scrivendo dalla ‹ 38 2, 3| amore morboso, comprendo ora il salubre. ¡O voi, ai quali 39 2, 4| imitate la Maddalena.› Ora, per rettamente imitarla, 40 2, 6| se il solo deporlo qualch'ora, gli dava tanta allegrìa. 41 2, 6| e dal càlice. «¡Vèngano ora tutte le Gee del mondo...! ¡ 42 2, 7| riflessi dell'arcobaleno, ora si accòmoda un mazzo di 43 2, 7| rose allo sparato del gilè, ora con un pettinino chiama 44 2, 7| invocando il ricordo dell'ora suprema del suo pòvero babbo, 45 2, 8| stupendamente) scalava, nell'ora in cui la polizìa dorme 46 2, 9| A che ci val la giusta ora, dove quella di tutti è 47 2, 10| scoppiettanti faville. È questa l'ora del chilo e della mormorazione. 48 2, 10| spaurèndosi nell'inventarle,, ora, di streghe e di ossesse, 49 2, 10| di streghe e di ossesse, ora di ànime del Purgatorio 50 2, 10| del campanile annunzia l'ora della quotidiana morte. 51 int, 1| e nel suo antico velluto ora raso, nero altrevolte, or 52 3, 2| viso. E già avèa, a quell'ora, esercitato ogni sorta di « 53 3, 2| a scènder nell'orto all'ora della rugiada, lei che a 54 3, 2| or guardando il cancello, ora l'orme degli scarponi di 55 3, 3| galline.~E questa era l'ora, allo scoccar della quale 56 3, 3| bestie della città: era l'ora del giuoco.~¡O giuoco! sorridente 57 3, 3| gli spiragli, annùncin l'ora dei galantuòmini.~¿Or chi 58 3, 3| una mattina, giusto nell'ora in cui la notte depone il 59 3, 4| ci si apre se non nell'«ora dello scapellotto» o coi 60 3, 5| dalla vicina pensione. E ora, ¿dimmi, o imprudente, cacciato 61 3, 6| già comprendeva a quell'ora Il biscottino di Novara, 62 3, 6| per l'onesto operajo,, L'ora delle galline osservazioni 63 3, 6| stati sorpresi nella mezz'ora dell'ispirazione, ed è anche 64 3, 8| e naturalmente vinto, ed ora, dopo il riposo di alcuni 65 3, 8| posto usurpato...~«Resta ora a vedere che si farebbe, 66 3, 8| non paja bella a qualcuno. Ora niente per niente. ¿Intendete? — 67 3, 8| notte è venuta, la grande ora scoccò. In mille fuliginosi 68 3, 9| a guardare per qualche ora i polpacci delle divinità 69 3, 9| basta la Provvidenza.~Ed ora, èccoci al terzo ritratto. 70 3, 10| chiàmano il e spesa un'altr'ora a scègliersi l'àbito e ad 71 3, 10| lègano niente — offrendo, ora all'una uno spillo, ora 72 3, 10| ora all'una uno spillo, ora all'altra un mentino? ¿un 73 fin, 1| Làide e Metiche dal quarto d'ora, da Lamia, Sinope abisso,


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