Parte, Capitolo
1 mar | mie càuse a porte chiuse. Quì però, del nemico, non si
2 mar | ho già detto e quanto sto quì per soggiùngere a titolo
3 mar | questa ultimìssima frase, quì non si tira di prezzo colla
4 mar | individualità altrùi. A parte che quì si tratta di un subiettivismo
5 sin, 1| pranzato da papa, troverà quì da disporre ampiamente la
6 sin, 1| più torti costumi?~Veda quì. Ho un sacco di casettine
7 sin, 1| Ho un sacco di casettine quì (e lo scuoto) sul gusto
8 sin, 1| dissomiglia troppo dal primo. Se quì non si pranza in porcellana
9 sin, 1| I padroni maschi, anche quì, sono fuori; giova peraltro
10 1, 1| di canditi) «la mi segga quì presso, monsieur; tout près...¡
11 1, 2| scoppiare del tuono» (e Isa, quì si allacciava un de' quattro
12 1, 2| alfine! ecco l'azzùrro,» fà quì una voce in falsetto. «Ecco
13 1, 3| della padrona di casa,» e quì la signora Polonia indicàvami
14 1, 3| coperchio. Tanto più, che quì stà la grande ragione, per
15 1, 5| accorrendo all'amica (e quì baci e ribaci); ma tosto
16 1, 5| Duolmi di non poter stare quì molto a goderti, ma la modista...»~«
17 1, 5| il quale và ridicendo,» e quì colla punta delle dita guantate,
18 1, 7| quanto più li ributti; ma quì il caso è diverso. Il cuore
19 1, 7| così ce ne fosse! Ripeto, quì non si tratta di cuore,
20 1, 8| barone Caprara, il quale, fin quì, ha girellato facendo i
21 1, 8| costumi!» sospirò desioso. Ma quì lo sguardo gli cadde sopra
22 1, 9| d'appetito una quaglia.~E quì le ricette cedendo ai ménus,
23 1, 10| jaune ira mieux... Et...» E quì, all'inferma, dopo due o
24 int, 1| delitti di lesa-toilette. E quì una moglie, dando del gòmito
25 int, 1| letterario fuco, ¡gioisci! Hai quì casi di maggiore scomùnica,
26 2, 1| quale dà spesso impudenza, quì ha tolto il coraggio. Lo
27 2, 1| per ùltimo, un vecchio. Quì usurpo alla patologia. Costùi,
28 2, 1| Mercuri senza i suòi propri. Quì un cuoco, abbagliato dal «
29 2, 2| Quo mèntula mens.~ ~Ma quì, da tutti questi infelici,
30 2, 2| gemette con un filo di voce.~Quì il volto mi si dipinse di
31 2, 2| Resta, peraltro, a vedere se quì si dà tradimento. ‹Gilda
32 2, 3| sempre pel meglio, fece anche quì, nel mìnimo caso di Nino,
33 2, 3| vecchio. Del rimanente, uso quì il verbo «tradire» che non
34 2, 3| venite a veder Cherubina! Quì, nulla di quei sentimenti
35 2, 3| coscienza non disaccòrdansi mai. Quì nulla di quell'ipòcrita
36 2, 3| mistero dell'alfabeto.» ~Sin quì, Nino. Ed io rimasi colla
37 2, 5| raggiungere un «là» che mai non è «quì»? L'uomo e il suo ideale,
38 2, 5| quanto abbàjano essi, che quì si compra la perdizione, ¿
39 2, 6| crediate che l'uomo facesse quì almeno le mostre di èssere
40 2, 8| del conte di Angera fosse quì accolta e salvata dalle
41 2, 10| capelli, perfino osando (quì sosta) di palleggiarle le
42 2, 10| labirinto de' corritòi, una quì pare affogarsi, là un'altra,
43 2, 10| sapete di astrometrìa — di quì al Paradiso, quanta ancor
44 int, 1| salta la donna, non passa. E quì amerèi, o pittore, che in
45 int, 1| al soldato millantatore, quì trovi sostituito il prete
46 int, 1| spettatrici attempate, che, oh quì sono ben sveglie e si sùccian
47 int, 1| Quanto hai tu fatto sin quì, non è che sua pura cornice.~¡
48 int, 1| bava. ¿Che mai può vivere quì? Da anni, pur l'orologio
49 3, 1| una nomèa di duellista; e quì tu impara, o poeta, che
50 3, 1| tarmata e invocante... — e quì Ersilia rifisse lo sguardo
51 3, 2| solitamente l'incomodìssimo.~E quì volontieri ripeteremmo le
52 3, 2| negàrgliela; pianse ma la sposò.~E quì finirebbe il racconto; ma,
53 3, 4| del lagno.~¡E pazienza fin quì! Basterebbe ch'ella lasciasse
54 3, 4| del purgatorio felici! Ma quì mi avverte la casalinga
55 3, 5| colletto sudicelestrino. «Fin quì, tu mi conti peccati del
56 3, 5| decisa per potersi ingannare. Quì c'è sotto cantina... una
57 3, 5| cantina di pèssimo vino; quì io odoro,» e fiutò un'altra
58 3, 5| però che non passa...» e quì la marmellata vocale di
59 3, 5| la fame dei poveretti? Oh quì non ci ha dubbio! Il testo
60 3, 5| caminetto, post pràndium,» e quì don Perlasca ruttò, forse
61 3, 7| per amor della figlia. E quì pensavo come recarle soccorso,
62 3, 8| esprimerèi assài peggio. Quì tuttavìa, in questo capriccio
63 3, 8| dormire ancor quieto. Fin quì la nostra rinnovatrice non
64 3, 8| professore Tamberla...~Ma quì la marchesa Pàola Luzio-Medaglia,
65 3, 8| Che è mai?~«Ciò saprete. Quì stà il mio sublime mistero,
66 3, 8| il mio sublime mistero, quì l'uovo da mè covato per
67 3, 8| covato per trenta e più anni, quì il dolce frutto di tanta
68 3, 8| Eva s'è riscattata.»~ ~E quì la megera taque, anelando.
69 3, 9| avendo l'artista tradito quì la natura un po' meno del
70 3, 10| solo le basse...»~«E anche quì hai tortìssimo. Mira l'insegna.
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