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ezechìel 1
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fa 3
fà 61
fa-giù 1
fabbrica 1
fàbbrica 1
Frequenza    [«  »]
62 così
62 dove
62 sue
61 fà
61 fra
59 altra
58 avèa
Carlo Dossi
La desinenza in A

IntraText - Concordanze


   Parte,  Capitolo
1 mar | o, a dir meglio, era or qualche anno, di tutti coloro 2 mar | la foggia e coòrdina che l'eccellenza di un'òpera 3 mar | col quale la falsa crìtica tanto chiasso, volteggiandolo 4 mar | si svela. Al ragazzo che i suòi primi italianucci 5 mar | ingegnosa oscurità di stile che la delizia degli intelligenti 6 mar | una buona ventura, come , della macchia che gli goccia 7 mar | vedrebbe alla prova chi men ladra figura. Comunque; 8 sin, 1| Pùbblico, o solo mio , si porta. Due lire e tu sei 9 sin, 1| anche, una sbornia che ti misurare la terra tra le 10 sin, 1| Morale, nàrrano più quanto si o si è fatto, che non insègnino 11 sin, 1| con l'ira nelle gengive, traballare la ricchìssima 12 sin, 1| addìo òrdine!» E insieme, quello che può, disordinando 13 1, 2| alfine! ecco l'azzùrro,» quì una voce in falsetto. « 14 1, 6| sua càmera. Il che ella , sostando a ogni passo, 15 1, 7| tutt'altra facenda. Non brodo poesìa. Azzolino, 16 1, 7| nel manone di lui, e se per sedere presso di 17 1, 7| che la legna ancor verde magro fuoco, che, conosciuto 18 1, 7| prima, ¡Dio tolga! ciò non mai una bimba bene ammaestrata... 19 1, 7| via quella lagrimetta! scintillare lo sguardo. ¡ 20 1, 9| in capo a ogni passo, gli sembrar tanta piuma ogni 21 1, 9| ogni passata durezza e gli insieme squadrare il futuro 22 1, 9| per disgrazia, Dio gli la grazia. Un giorno, dalle 23 1, 9| intavolati. Ecco la Moda il suo trionfale reingresso 24 1, 9| spese di don Ferdinando, si , tra l'uno e l'altra, la 25 int, 1| baluccichìo e lor la polenta groppo e il pagliariccio 26 int, 1| rimposticcia il cuore serale e si « il volto», la virtuosa ( 27 2, 1| èssere amato, il vicin tuo ciò o per èsserne troppo 28 2, 1| quell'altra prigione cui da aguzzino la Carità, i 29 2, 2| rotto il filo ombelicaie, a sé. Non v'ha terreno di 30 2, 2| in ragione del vino, si bello il bicchiere. ¡E Dio 31 2, 2| non è che una la testa. che stia sempre in cucina, 32 2, 4| senza rimorso, dal suo. Ma che colùi sia un manzetto 33 2, 4| gran peccatori.›»~«Basta; tu una cosa per bene,» profferì 34 2, 5| suo tìtolo è pari? ¿che ti se il volume sia già tagliato 35 2, 7| sembra affetto da satirìasi e contorno un nastro di barba 36 2, 7| disgusto. Il rùvido sacco non i marenghi men mòrbidi. 37 2, 9| è un veglione che non si .»~Non disperiamo però. La 38 2, 9| dèbardeur, correggèndosi; e l'atto ribaldo che immortalò 39 2, 9| cocchiere. L'allegrìa si litigiosa. Uno se la piglia 40 2, 10| sode, tartufi e caviale, la finita con uno Spìrito Santo 41 2, 10| vetrate del monastero. Si viva la luce, che gli 42 int, 1| frontispizio.~¿Or chi me lo ? Qual'è quel pittore, che 43 int, 1| la fantasìa. ¡Dio guardi! pur macchiette, fà pur scene 44 int, 1| guardi! Fà pur macchiette, pur scene a tua posta. Macchiette, 45 int, 1| levati i cerchi; e però si bene a tenere ermeticamente 46 int, 1| cricchiare del tarlo che si strada alla fame; non s' 47 3, 1| bestia con quattro gambe più presto cammino di bestia 48 3, 3| Pietroburgo che riceve ogni sera e gli onori di casa divinamente. 49 3, 3| aise, perché ciascuno ci quanto gli accòmoda. Vi 50 3, 4| dove, cinquanta e più anni , assisteva presso sua mamma ( 51 3, 4| il vino, quanto più si vecchio, tanto più si fà 52 3, 4| fà vecchio, tanto più si buono, mentre, se lo si 53 3, 4| con sprezzo, dicendo: «tu versi.» Copiar rògiti, per 54 3, 4| vèndica tosto sul cane... che saldar tutti i conti dal 55 3, 5| Avanti, figliuolo caro il confessore in una voce 56 3, 6| scìvola dalle ginocchia. per raccôrlo di terra, si 57 3, 7| in cui la nostra bontà ci parer tutto buono e il nostro 58 3, 8| ogni grande scoperta si . Mi si offerse spontanea 59 3, 9| quello che secolarmente si e sottoscrivendo a quanto 60 3, 10| invano vicine,, anzi, egli loro l'effetto di quel tal 61 fin, 1| che a fiore di labbro mi : «Ti attendevo.»~Entriamo.


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