Parte, Capitolo
1 1, 1| muta in un canto. Èccoti lì, Cicio mio, irrigidito sulla
2 1, 1| Très-volentiers, chevalier.» (e lì Isa accoppiava lo zufolotto
3 1, 3| dinanzi la medèsima coppia. Ma lì, da due mani guantate, una
4 1, 5| effetti dell'amicizia!»~E lì «mon trésor! — ¡gioja mia!»
5 1, 7| sarèbber felici di...» e lì ti azzitta arrossendo. Vedrài,
6 1, 8| nè meno che in vita. Ma lì almanco l'ingiuria, venendo
7 1, 9| singhiozza il barone, e lì sommove tutta la mèdica
8 1, 9| temperargli il dolore, è lì il frutto dell'amor della
9 1, 10| diventava certezza, scorgendo, lì presso, una imagine del
10 int, 1| sull'altra spalla di lei, lì un giovinotto in prima erba
11 2, 1| intorpidito l'ingegno è lì a confortarlo con rammentargli
12 2, 2| una cosa non uomo, e alto lì. Non un rapporto tra loro
13 2, 3| sbadatamente alla bocca. E lì, il cameriere gli depose
14 2, 3| lucerna. Ecco l'idillio...»~E lì Nino, diffùsosi alquanto
15 2, 4| bocca un momento, e alto lì; parola inventata dai ricchi
16 2, 4| vecchiastro — che, soffermato lì presso, orecchiava — avanzando
17 2, 5| Si direbbe perfino che lì ti stai impigliato in qualche
18 2, 6| Brianza.»~¿Eccome no? Non era lì a funestarlo con la velenosa
19 2, 6| Ebbè, in compenzo...» e lì parèa che la voce di Gea
20 2, 8| scozzone, salvo a cacciarlo, lì sui due piedi, dal tàlamo
21 2, 8| pupille di vetro. E, di lì una settimana, una notte,
22 2, 9| che s'avvìano a cena.~E lì, il teatro a poco a poco
23 2, 10| coral manganella di... e lì addita a una suora. È suor
24 2, 10| nitrose pitture di Santi, lì per cadere nelle repubblicane
25 2, 10| assiepa notte su tutto.~Ma, di lì a poco, un barlume. Odesi
26 int, 1| che è calvo, stà sempre lì allo sportello col suo cilindro
27 3, 1| quale magra figura fan lì quelli spauriti tuòi stinchi,
28 3, 2| Virgoletti rispose; e lì, togliendo gl'incastri alla
29 3, 2| completa, pendèa qual làgrima lì per staccarsi dal ciglio. ¿
30 3, 3| principessa m'aspetta.» E lì, piroettando sui tacchi
31 3, 5| È una grazia di Dio,» e lì don Perlasca spiegava sul
32 3, 5| lògore ginocchiaje, rimaneva lì curvo — curvo per il lungo
33 3, 6| vellutato tappeto. Rimase lì immòbile, su gambettucce
34 3, 6| chioccia dei letterati... E lì sembrava a Giacinto di eròmpere
35 3, 8| ragiona meglio del mio e lì arma una requisitoria contro
36 3, 9| trova già scritto. E c'è lì pronto un prato di tavolone
37 3, 9| conde, visconde, baron... e lì un rosario di tìtoli, indispensàbili
38 3, 10| se osasse?› Ma lasciàmola lì. Io non ti accampo a testimonio
39 fin, 1| gambe rotte di letto... — e lì mi diedi a spaccare, e,
|