Parte, Capitolo
1 mar | senapismo d'affetto. E ciò dico, mentre rammèmoro in special
2 mar | vergogna, — considerino, dico, questi esimii signori (
3 1, 1| di bindella e cervelli... dico cioè cappellini. Potrèi,
4 1, 1| l'ùltimo ufficio.~Tanto, dico, la guardaroba era zeppa
5 1, 5| affari, tanti fastidi, ti dico! Non mi si lascia un momento
6 1, 5| Honorine è una ladra?»~«Dico anch'io.»~«Ma, ces fournisseurs,
7 1, 7| qualche moina al tuo uomo. Non dico di buttàrglisi al collo
8 1, 7| un sol pelo. Per esempio, dico, quando odi la scampanellata
9 1, 7| sfregucciarlo al tuo merlo, dico il merlo piccino... E il
10 1, 7| bene ammaestrata... se, dico, ti pregasse di un bacio,
11 2, 1| compresa lei, si domandasse, dico «¿or che vedi?» certo risponderebbe «
12 2, 2| sveltezza di forme...?»~«Non dico di no... se è seduta.»~«¿
13 2, 2| soggiunsi:~«Perdona, se mai ti dico, in isbaglio, la verità,
14 2, 3| insieme; solo fra i campi, dico, l'ànima può ricongiùngersi,
15 2, 5| compiacente da tollerarci; ¿che dico? di arruolarci egli stesso,
16 2, 6| innamoratìssima. Una Gea, dico, gentile come il ginepro
17 2, 6| che amore vi avesse, non dico già preso stanza, ma fatto
18 2, 6| traditore giudìo... Sì, dico a tè, sor Nino Fiore, che
19 2, 9| significar tutto l'anno, dico piuttosto «è l'època in
20 int, 1| di semprevivi... ¿Ma che dico? Que' semprevivi sono già
21 3, 1| bricia agli affari. Io non dico di no per gli affari degli
22 3, 1| le avèa rapito.~«¿E gli dico?» dimandò la servetta.~«
23 3, 2| non il vino da bersi,, se, dico, cotesta qualità di una
24 3, 2| fiso agli occhi di lei (dico que' delle orecchie, due
25 3, 4| emèriti portinài; è là ancora, dico, fra i barili di Màlaga
26 3, 4| Dio — la stessa apparenza, dico, del fòndaco è sì schiettamente,
27 3, 5| fiore di cappellanìa, com'è, dico, che quel due-soldi di cacio,
28 3, 5| tù bravo, uno che fù, non dico a combàttere, ma a predonare
29 3, 6| ragguagliare il suo oriuolo, dico la pancia, al pèndolo del
30 3, 9| la Maestà Sua di gesso (dico il busto del rè, modellato
31 3, 9| possedèvane uno (e «uno», dico, di nùmero) cui non sfuggiva
32 3, 9| di un testamento. ¿Ma che dico, mira? Già i pesciolini
33 3, 10| donna, credi.»~«E io ti dico, che è un uomo.»~«Ripeto,
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