Parte, Capitolo
1 mar | Foscolo; è il milanese con Porta?~Ripeto: non avrebbe giovato
2 mar | Marziale ed i sonetti di Porta, che si chiàmano inèditi
3 mar | un quintale di ciccia che porta gli occhiali della filosofia
4 sin, 1| Pùbblico, o solo mio Rè, si fà porta. Due lire e tu sei in teatro. ¡
5 1, 1| Quand'ecco, si riapre la porta a una rotonda e sgualdrina
6 1, 3| mani, uscìvano da un'altra porta con la lor chicca incartata,
7 1, 3| posso soffrire una madre che porta alle stelle la sua creatura,
8 1, 4| Gelosa io? ¡Scempi! ¡Porta a mè, se, come si conta (
9 1, 7| marito, và a meraviglia. Porta che l'è un piacere i suòi
10 1, 8| gli toccava pagar la sua porta al teatro e godèrsela in
11 int, 1| splèndono le botteghe. Non havvi porta che non partorisca il suo
12 2, 1| vòlgersi indietro a serrare la porta, cadde in due occhi, tùrgidi
13 2, 5| nella tariffa. Entra. È porta larga a chiunque, come quella
14 2, 5| ha sede nell'incostanza. ¡Porta a tè se non ti amiamo dal
15 2, 7| ha chiesto perdono.~E la porta si riapre. I trè pagnottisti
16 2, 10| Priora, và greve greve alla porta. Tutte si sono alzate, hanno
17 int, 1| suo cilindro giù. E sulla porta, ove il cocchio è fermato,
18 3, 1| con mè... Chiuderò io la porta...»~Richiese la cameriera
19 3, 2| consolàtevi, osti fuori di porta, ricàcciano il capo aspàragi
20 3, 2| inesaurìbile buon umore, porta maestra nelle case de' ricchi,
21 3, 6| nel medèsimo punto, dalla porta a riscontro, entrava la
22 3, 7| che ci avvicinavamo alla porta del tempio, non so se tenèndo
23 3, 9| entrate nel mondo per una porta diversa dalla comune. Io
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