Parte,  Capitolo

 1 mar     |      una mèscola e urtando in terra gli zòccoli. «¡Sù, padrone
 2 sin,   1| sbornia che ti fà misurare la terra tra le fratellèvoli risa
 3   1,   6|       Ahimè! pei conforti, la terra è troppo vicina e troppo
 4   1,   7|      consolarsi con quello di terra cotta. ¡Guarda un po' le
 5   2,   2|  stanchi intelletti che nella terra precedèttero il corpo, o
 6   2,   5|     luna, crèdon giovare alla terra; e illùdonsi di riformarla
 7   2,  10|  soppedaneo alto trè palmi da terra, rossa come un midollone
 8 int,   1|    sedie, pena il sedersi per terra! Nè più si scopa il tappeto,
 9   3,   1|     dieci anni lo mangiava la terra e nondimeno la vèdova se
10   3,   2|    giardino su quel bubone di terra, quel sìntomo di montagna,
11   3,   6| ginocchia. Fà per raccôrlo di terra, si sbassa un po' troppo,
12   3,   8|   archetto, come il seme e la terra. Potrèi, ne sono quasi sicuro,
13   3,   8|      padre Sole e della madre Terra.» Ula è la presidentessa