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 1 mar     |   smarrita. E, sulla chioma mi passa la fredda ombra di Orfèo.~«¡
 2 sin,   1|        per l'altra l'olfato. E passa l'amoroso sergente e la
 3 sin,   1|       e ridiventa, per lui che passa in istrada e mai non pagò
 4   1,   2|      linguaggio dei fiori, non passa dì che non legga qualche
 5   1,   5|       giulebbarsi al primo che passa per non andare a male. Ho
 6   2,   4|    nome di scarto, Cora, la ci passa dinanzi senza più ravvisarci,
 7   2,   5|   sgrammaticature, che mai non passa da noi, perché passiamo
 8   2,  10|       dalle braccia a pèntola, passa dall'una all'altra a raccògliere
 9   2,  10|     accèndono l'una all'altra. Passa la bisbigliante frotta delle
10 int,   1| vecchiaja, salta la donna, non passa. E quì amerèi, o pittore,
11   3,   3|              E dunque, come si passa la sera?» chiesi a Silvio
12   3,   5|    pianta. Quello però che non passa...» e quì la marmellata