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 1 mar     |      tuo stèrile ingegno quella luce lunare della mestizia che
 2   1,   9|         pretesto per mèttere in luce la grande; è il piattello,
 3   1,   9|       compèter con gemme la cui luce è sguardo? E allora, la
 4   1,  10|        affatto le imposte, e la luce, invadendo ogni àngolo,
 5   2,  10|     monastero. Si fà sì viva la luce, che gli occhi non pônno
 6   2,  10|         in pien giorno.~Fugò la luce monasteri e conventi.~~  ~
 7   3,   7| incendio — tutta indispensàbile luce per mantener la gente all'
 8   3,   8|      incessante, e alla lùgubre luce, vedi i padri fuggire facèndosi
 9   3,  10|      ombrellino per timor della luce e col ventaglio per timor
10 fin,   1|         ai caldi riflessi della luce interiore, stà lo stesso