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1 mar     |        Dall'alto del Pègaso mio, inutilmente inquieto, cerco di pacificare
2   1,   6|      duolo nella tomba di lui. E inutilmente la cameriera, asciugàndosi
3   1,   6|       restituirgli la vìsita,» e inutilmente il mèdico e il prete, que'
4   1,   7|        un partito e ci frustiamo inutilmente le occhiate, i sorrisi e
5 int,   1|     rumori e di odori, nel quale inutilmente si perde il vagito che esala
6   2,   1|      salami, ecco monti di suole inutilmente perdute e libri zeppi di
7   2,   2|          perché la mi tòlleri. E inutilmente cercài di prestàrgliene.
8   2,   7| assomìgliasi troppo all'esterno. Inutilmente egli si và ripetendo di
9   2,  10|          non torneranno mai più, inutilmente adaquati dalla rugiada del