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Carlo Dossi
La desinenza in A

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-ammac | ammae-avvel | avven-calot | calun-combi | combu-culmi | culto-effer | effig-folat | folie-grigi | grigl-ingiu | ingof-legum | leleo-micio | mida-onori | onus-peste | pesto-proso | prosp-rigua | rigui-scegl | scelg-silen | silla-squar | squas-tirar | tirav-vesci | vespe-zufol

                                                            grassetto = Testo principale
      Parte,  Capitolo                                      grigio = Testo di commento
2005 fin, 1| ferro, una scintilla sul combustibile. Poi scaglia il cuor nel 2006 mar | la primitiva rapidità e combustibilità. Venga la spinta dall'applàuso, 2007 mar | elegantìssima toeletta forense (comeché appena laureata dai professori 2008 mar | che si tratta. Chi ama le comedie prive di sesso ha i teatri 2009 3, 4| onestà legata alla rùstica», cominceremo tant'io che a sgroppire 2010 2, 3| affollava... di donne.~«E però cominciài, alzando le veneràbili legature, 2011 mar | sulla idèa al minuto.~E, cominciando dall'ùltimo, e facendogli 2012 3, 2| nulla», di quelli, che, cominciata la loro carriera arrampicàndosi 2013 1, 4| quel capo, che, al pari del comincino della calzetta, serve a 2014 2, 3| mia tutta.› Oggi stesso comincio. Allorché, guancia a guancia, 2015 3, 6| peraltro di pàscersi il ventre, cominciò a pàscer la vista gironzando 2016 sin, 1| del castratello A**, le commedie per le bimbe da latte della 2017 3, 8| non aquisti annualmente le commediole della Percotti, dove l'amore 2018 3, 2| non è la migliore delle commendatizie per noi che bruciamo più 2019 mar | arte più leggìttima e più commendèvole di quella che risveglia 2020 1, 3| regalarla di un malizioso commentariolo, quando fortunatamente mi 2021 3, 7| venute a pentirsi di non aver commessi in gioventù abbastanza peccati 2022 2, 1| la cannella, e altrettali commestìbili dichiarazioni. Nel che, 2023 3, 4| osserva come la nostra signora commetta le sue infedeltà così in 2024 1, 1| crollando la cuffia in aria di commiserazione, si sbassava a riunirli, 2025 2, 10| raccògliere la tiritera delle commissioni inùtili.~Alcune, peraltro, 2026 fin, 1| alla prudentìssima vulva commisto della Moglie d'Agrippa. 2027 int, 1| spettàcolo, si sènton commossi che quando la privilegiata 2028 2, 7| commosso. ¡In verità, una bella commozione! ché, intanto, la vèdova 2029 mar | raggiùngono la perfezione non commuòvono che il cielo dell'ànimo. 2030 2, 5| parte nostra, di sapone di Como. «Ma non oneste,» tu dici. ¿ 2031 2, 5| sottintesi; da noi, Vènere còmoda e fàcile,, nessuna paura 2032 3, 2| terminarla sdrajàtivi entro comodamente. E in verità, Virgoletti 2033 2, 10| dei fratacchiotti dalle còmode tònache e lo svolazzante 2034 3, 9| pòvero uomo, cui tòccano, nel comodìssimo stato di non saper più giustamente 2035 3, 9| morte, avendo ad inalterate compagne le sue inobbedienze carnali 2036 1, 7| tu già sì burbona, tu sì compagnona — o peggio, con la bottiglia 2037 1, 1| tutti. ¡Fi! c'est indécent comparire due volte nello stesso salon 2038 3, 6| rotoletto, e che sotto l'alloro comparisse un tacchino.~Il che versando 2039 mar | guidava gli ebrèi — luminosa,, comparso il sole, io più non scorgo 2040 mar | blandamente ci si appisolava compassionàndomi, e la gualcitura del criticuccio 2041 3, 4| còstano un occhio. Ma il compassionèvole udito di babbo risponde 2042 1, 3| calcolava sovra il tappeto, col compasso de' stinchi, lenta coreogràfica 2043 2, 5| tuòi padri, gli amici, i compatrioti, il stesso (questo tuo 2044 3, 3| macào, son vera vita in compendio.~Come però nella vita non 2045 3, 8| tempo infinito, forse per compensare la fretta dello spogliarsi) 2046 3, 3| gentile? ¿Non èrano forse compensati fintroppo, i pòveri sori, 2047 2, 2| daranno sul primo fastidi, compenserànnoti poi con centùplici gioje, 2048 2, 6| pur troppo!~«Ebbè, in compenzo...» e parèa che la voce 2049 3, 6| felici di versi altrùi, còmpera-voti-per-vènderli, umani usignoli, artisti 2050 3, 4| pralina» di meno sulle sei comperate.~Come del resto, con tuttociò, 2051 3, 4| dirèbbero fette di lardocompesando lo spasso con il mollo di 2052 1, 9| dall'imprestato fulgore, compèter con gemme la cui luce è 2053 2, 5| ci sarebbe governocompiacente da tollerarci; ¿che dico? 2054 1, 5| in qualcosa, almeno nel compiacere agli altri. Ma intanto, 2055 1, 8| sposalizia treggèa. Infatti, compie l'anno oggisera da che egli 2056 int, 1| in cui una birba, pur non compiendo una buona azione, saprebbe 2057 mar | Àbbiano in ogni modo la compietezza di scègliere la giusta parola 2058 mar | castità; fanno parte i loschi compilatori di virtù per il pòpolo a 2059 3, 6| Giacinto la fisò avidamente, compitàndone il volto, grassoccio di 2060 mar | ch'è più, a continuarne la compitazione quando si accòrgono di che 2061 3, 2| aperse il cancello.~¡Quanta compitezza! Virgoletti si confuse in 2062 1, 3| intonate ad un allegro feroce.~Compiuto poi il lor giro, il loro, 2063 3, 1| Ersilia non festeggiava il suo compleanno, e già da cinque anni gliene 2064 2, 4| Coscienza è sì dolce di complessione, che ogni qualunque panzana 2065 1, 3| occupante; e, colto il bello, la completài.~Così, venivo a trovarmi 2066 mar | aquìstano un valore psìchico, vi complètano l'uomo, e, da sèmplici attrezzi 2067 3, 8| mulière homo. Uomo e donna complètansi vicendevolmente, come il 2068 mar | tentài di assecondare e completarmi la sorte. Uno stile che 2069 2, 2| destinata ab aeterno, per completarsi, la metà di una rapa; e 2070 3, 9| Così, Olimpia Ercoliani ha completato il misfatto dell'Andegari. ¡ 2071 3, 8| che ammèttono queste è la complicata. Donna Apollonia, ad esempio, 2072 1, 8| gliel'avèano tosto rapita, còmplice la medicina, tanto che s' 2073 2, 3| graziette, delle smorfiuzze, dei complimenti, o in altre parole, del 2074 3, 2| cotante bellezze, ma il compositore ci avverte che in tipografia 2075 2, 10| cartapècora antica dannata alle compostiere; mentre Tarlesca, la sciamannata 2076 2, 5| abbàjano essi, che quì si compra la perdizione, ¿di', non 2077 3, 4| mano nel contrattare i non comprandi pollastri.~¡Pensa poi agli 2078 3, 8| tutte le bestie del globo, còmprano antichi gallastri per pollastrelle, 2079 mar | còdice che li òbblighi a comprar il presente altro 2080 2, 8| ricchezza che ogni virtù poteva comprare e scusare ogni vizio, Elda, 2081 mar | insieme bastèvoli soldi per comprarsi il rossetto della castità; 2082 mar | dell'adolescenza che più si comprende la Vita nuova del giovinetto 2083 mar | pinti romanzi di Hogarth, comprenderà le mie scritte pitture. 2084 3, 6| buco», una raccolta che già comprendeva a quell'ora Il biscottino 2085 1, 1| don Peppo, e don Peppo ti comprerà lui la vestina.»~Tra parèntesi; 2086 mar | lei che le avèa fin troppo comprese; io v'incontro la tabaccosa 2087 1, 5| màstichi è delle sue...»~Isa compresse il fazzoletto alla bocca 2088 1, 3| imprêsto, è ben rado che lo si compri. Invece a' mièi tempi non 2089 1, 1| non voleva mutar domicilio compromettendo la sua emèrita età, o lo 2090 1, 7| coscienza di un innamorato e lo compromèttono irremissibilmente, senza 2091 2, 10| sòggolo e salterio, immota e compunta, sul malincònico pallor 2092 2, 5| dal grugno sinistramente compunto, che non dovendo aver moglie 2093 1, 6| il guasta-corpi (che già computava nel cento anche la consolazione) 2094 1, 6| inconsapèvole omaggio a quella comun parentela, troppo fra i 2095 1, 3| ambigue espressioni, troppo comuni fra la gente ordinaria! ¡ 2096 int, 1| bacchettare una fila di comunicande sullo sdrùcciolo anch'esse 2097 mar | tutto elèttrico, verso il comunismo più equo e la più ordinata 2098 fin, 1| appare, che può, dopo vani conati, èrgersi intera; e si erge 2099 1, 8| allungava la briglia, ma e più concedèa e più Eugenia gli si faceva 2100 3, 5| No, no... io non posso concèderti l'assoluzione. Corre pena 2101 2, 2| che le son dedicati, concèdesi tutta se non a chi a lei 2102 2, 2| disinganno a lui; quando:~«¿Concedi che si ragioni?» gli domandài. ~ 2103 1, 3| potevo, del cortinaggio, e concentrando ogni mia forza visiva e 2104 3, 7| lezione serale, sfoganti la concentrata fracassosità, quasi graziati 2105 mar | chiave, arrivi a quella concentrazione, a quella ingegnosa oscurità 2106 3, 2| presidente di Società non ancor concepite, fatto il dottore della 2107 2, 2| sbadiglio di essa noja, si concerta anche quello dell'appetito, 2108 1, 8| balli tenèvano dietro ai concerti, ai balli le scampagnate. 2109 2, 9| mettendo prezzo perfino alla concessione pudica del bacio e aggio 2110 sin, 1| briccone. E, punto terzo; concesso anche, o signora, tanto 2111 sin, 1| accattarti una dozzina di concetti ingegnosi, da improvvisare 2112 1, 1| contro-comandi, un affannarsi a conchiùdere nulla o peggio; , il lamento 2113 2, 3| con attorno il latte» ~ ~conchiudeva:~ ~«Ho risoluto di nobilitare 2114 mar | maturanza completa, fino alla conchiusiva caduta dall'àlbero della 2115 int, 1| migliore quella che meglio il concilia. Tratteniàmoli dunque in 2116 3, 7| continuava a marcire una nota conciliatrice del e sul quale due statue 2117 mar | Non nego che una fàvola concitata, densa di colpi di scena, 2118 3, 2| vere nàtus est òrbis — vere concòrdant amòres; vere nùbunt àlites... — ( 2119 1, 2| Da parte mia, non ti farò concorrenza. J'avoue di non èssere nata 2120 2, 8| liberamente, a ciò avèa concorso una zecca ma due, perché 2121 3, 5| dicevamo, quel matrimonio, anzi concubinaggio, ma se il caso avvenisse — ¡ 2122 3, 8| barbuto, tacciàndolo di conculcare l'imberbe, come se mezza 2123 mar | dal pùlpito i vituperi più concupiscenti contro la concupiscenza 2124 mar | concupiscenti contro la concupiscenza e le ascoltatrici loro ammiranti, 2125 int, 1| che fu chiamata Giustizia condanna allegramente alla forca 2126 2, 2| il tuo nome. Gente vi ha condannata a generare uòmini,, gente, 2127 3, 9| Majestad, marques de Birbança, conde, visconde, baron... e 2128 2, 2| incontrato un complemento condegno. Sarèi per giurare che in 2129 3, 2| sollevato dal tondo, sapeva condir l'insalata in maniera da 2130 3, 4| di pane raffermo, ha bel condirlo di strapazzate; si mangia 2131 2, 8| osservàvano le forosette) bene condizionato.~Quella notte, i finestroni 2132 1, 9| restituita nella salute e nella condotta di prima.~Senonché, stavolta, 2133 2, 9| testa un po' a casa, ve la conduca del tutto. È doppia pazzìa, 2134 2, 2| poeta, cui la medèsima fame conduceva alla Fama, pèrder pei nùmeri, 2135 3, 8| sragionamenti — corridòi che non condùcono a nulla — vorrebbe persuadermi 2136 sin, 1| mondo della parola, e così confermàndoti nella buona opinione, che 2137 mar | voi rimarrete a piè nudo.~Confesserò tuttavia (ed ecco la mia 2138 2, 10| un'altra al graticcio del confessionale, che «si sarebbe» — dice — « 2139 fin, 1| brandelli di lino, pezzi di confessionari e inginocchiatòi oscenamente 2140 3, 5| mai a dottrina, a confessione. E, ¡pazienza ancora! Ma 2141 2, 1| bella cartocci di parlanti confetti, mandorlati di millefiori, 2142 int, 1| ai variopinti sapori del confettiere, che vanno al palato men 2143 3, 10| orecchie allo sparo di un confetto-sorpresa?»~«¡Eppure, fu a volontario!»~«¡ 2144 2, 10| dal celestìssimo sguardo confida alle amiche, con un tremolìo 2145 1, 7| vedere i tuòi conticini, confìdagli le tue economiette (ché 2146 2, 1| platonicamente incicciando, a confidare alla luna i suòi fastidi 2147 2, 2| quali scòppiano tutti di confidarsi a chiunque, annojando il 2148 1, 7| mignons de l'Eglise», «les confidences d'un sofa», «l'endroit des 2149 1, 9| piantuccetti; poi, diventata la confidente del borbottare paterno in 2150 1, 7| tue economiette (ché le confidenze sono tanti piuoli nella 2151 3, 9| pittore abbia cercato di confinarla, la signora Giuseppa, in 2152 3, 1| indugiava su quel terrìbil confine che stà fra il vino e l' 2153 2, 10| campane fuse in cannoni, Dio confiscando, violando gli hàrem di Cristo... — 2154 3, 3| chilòmetri di sterilità confiscata, le quali han dovuto cambiare 2155 3, 2| bruciato e gelato da un pezzo, conflagra, ¡e che fiamme! quella dolciaccia 2156 1, 6| scoppiar delle làgrime ci confonde la vista. Dell'estinto par 2157 3, 2| primo; vuòi la speciale conformazione, vuòi la non flòrida borsa, 2158 2, 2| inesaurìbile, sècoli e generazioni, conforta, consiglia cuori infiniti, 2159 2, 1| intorpidito l'ingegno è a confortarlo con rammentargli che egli 2160 1, 6| più riposta mercanzietta confortatoria, la loro «in reverendi panni 2161 2, 3| adulatrici alle proprie gli confortava, inspiràndogli inoltre quella 2162 1, 6| di bisogno... Ahimè! pei conforti, la terra è troppo vicina 2163 3, 1| iscaltrì; si pônno fare confronti, si sceglie, e della scelta 2164 3, 2| compitezza! Virgoletti si confuse in ringraziamenti, si dilombò 2165 3, 8| sul che, oso dire che di confutazione ne avanza per quanto ci 2166 2, 3| E in verità, l'ira mia congiunta all'ira già in campo, non 2167 int, 1| sfilosofesse, chili di giubilate, congiure di spoliticanti (poiché, 2168 2, 2| armadio di facce, quella di congratulazione:~«Bravo Ninodissi, serràndogli 2169 2, 1| dello spìrito suo più non conia epigrammi, sibbene epitafi. 2170 3, 6| un mucchio cioè di lepri, conigli, merli, oche, barbagianni, 2171 2, 8| abbacinato, ubbriaco, il coniglio precipitàvale in bocca. 2172 2, 8| potuto trovare chi dàvale il conio per còrrere liberamente, 2173 2, 8| paragone una festa. Elda coniò il suo furioso dolore in 2174 1, 8| il bujo la prima notte, conjugal nausea, emicranie, quattro 2175 3, 8| cèlebre Sofonisba Altamura del Connecticut, laureata in medicina, filosofia, 2176 3, 1| infierisce, ancor si conobbe il pan di frumento; e, quali 2177 1, 8| del matrimonio, ch'egli conosca, son quelle che gli vendette, 2178 mar | medèsimi personaggi, che noi conoscemmo bambini nei primi capìtoli, 2179 3, 3| figlio d'un facoltoso mio conoscente di villa ed era stato, dopo 2180 2, 8| informi. Ci ha pochi di mia conoscenza che non le àbbiano dato, 2181 1, 8| conosceva nemmeno di nome, conoscèvalo essa, anzi lo urtava e gli 2182 2, 6| voijo che tutto er monno conoschi cquante profidie ha ignottite ' 2183 3, 4| del manzo domenicale non conosciam che la giunta e della làuta 2184 1, 7| verde magro fuoco, che, conosciuto il vin stagionato, non gùstasi 2185 1, 7| sai tu? Io, gli uòmini, li conosco un pochin meglio di . 2186 2, 9| fuggire, se fosse; fùrono a conquistar l'allegrìa, mercè una bevanda, 2187 mar | necessario evidentemente, per conquistare una sùbita popolarità, di 2188 int, 1| braccetto, e di un'aria conquistatora, dimanda, con quasi una 2189 mar | nessuna Maestà, come la conquistatrice acies romana, in trè file — 2190 2, 1| normale, bacia piangendo il consapèvol barbone, la maestrina sovvenendo 2191 3, 9| rispetto all'ignoto e della conscia virtù, si danno il braccio 2192 sin, 1| cancello, rianda la segreta consegna delle bugìe che le lasciò 2193 mar | far balzare una statua; consegnàtegli, per una burocràtica scarpa 2194 3, 8| un topo. In fondo, ve la consegno per una innocua bestiola, 2195 mar | chiacchieratojo è il mondo. Per conseguire, tra essa, notorietà, lascio 2196 2, 9| all'amore; pur, se la prima consentirebbe, basta ci guadagnasse, perfino 2197 1, 5| diventata un personaggio de conséquence, un altro Bismarck... On 2198 2, 1| rammentargli che egli sempre conserva quella seconda beltà, che 2199 1, 2| mangia quel poco che giovi a conservar l'appetito. Fatto stà, che 2200 3, 10| uno speciale talento per conservarsi in una perpetua infreddatura 2201 2, 1| temperatura indispensàbile alla conservazione di un morto. Egli spirava 2202 3, 6| sui nani», archeològiche considerazioni dedicate a...; c'èrano i 2203 mar | che ne pìglian vergogna, — considerino, dico, questi esimii signori ( 2204 2, 2| e generazioni, conforta, consiglia cuori infiniti, rialza gli 2205 1, 6| insinua il suo proprio, consigliando la padroncina a succiarsi 2206 3, 9| delle adunanze dell'alto Consiglio, dove i signori Tarocchi 2207 mar | una disposizione di nervi consìmile a quella in cui era, scrivendo, 2208 3, 5| doppio allora. Il mèrito consiste appunto nel dare quanto 2209 3, 2| doppia misura del seggio) consistente in quel luogo, trionfatore 2210 2, 3| per uno nuovo. Ed io mi consolài, riflettendo:~Primo; che, 2211 1, 8| soggiungendo al marito, tanto per consolarlo, che un bimbo non sarebbe 2212 1, 7| marito di carne dèvono poi consolarsi con quello di terra cotta. ¡ 2213 2, 8| pranzo. La duchessa parèa già consolata. Brillàvale fornicazione 2214 1, 7| ti dura ancor vecchio, ¡consòlati! ché anderài presto in seconda. ¿ 2215 1, 6| prete a ravviare i loro consolatori motivi, fra cui la cameriera 2216 mar | cui le vòcali cèdono alle consonanti e l'uva al lùppolo; le loro 2217 2, 3| presso un cuore che batte in consonanza del mio.~«È una pastora, 2218 2, 1| lo offende, fugge l'umano consorzio di cui sospetta ogni occhiata; 2219 mar | divorziàndoci ignominiosamente (consulta il Talmud) solo che avèssimo 2220 1, 9| nate al martirio, che si consùman tacendo e sèggono in questa 2221 3, 2| la guardia a voi stessi, consumando stolidamente le suola sotto 2222 3, 4| fuoco, come, piuttosto che consumarla, si lascia consumarsi la 2223 3, 4| che consumarla, si lascia consumarsi la roba. Vedrài la cucina 2224 mar | hastati, ecco i prìncipes qui consùrgunt ad arma, pùntano il loro 2225 int, 1| sulla mano polputa di una contadinoccia che a bocca aperta l'ascolta — 2226 2, 2| pàssano illesi per qualunque contagio; ci sono ànime sì musicalmente 2227 2, 3| pochi giorni, alla vita. Ma contagioso è l'ingegno. Tutte quelle 2228 2, 1| volta, il gelato cassiere contando i rotoletti dell'oro,, egli 2229 mar | società, i cui giorni si còntano a sècoli, i cui membri s' 2230 mar | aperte nei sècoli. Se si contàssero gli intellettuali custodi 2231 1, 5| ma femme de chambre, m'ha contato, jer l'altro, del vostro 2232 3, 7| cercando quèi sospirati contatti che loro il giorno negava. 2233 sin, 1| qualche polposo vellicatore contatto, la Libìdine tua ha di che 2234 2, 8| due dal mortorio, così contàvano i vìllici di Rocca Adelardi, 2235 1, 3| signore come stia sempre in contegno e discosta dal ballerino. 2236 fin, 1| d'India spinosi, ch'egli contemperò (sempre s'intende spazzàndoli 2237 1, 2| e con le stoffe che mi contèmplan dall'alto dei loro scaffali. 2238 3, 2| tàcita lei qual testùggine, contemplando il lunone d'agosto o le 2239 3, 2| dicèale frasi di tenerezza, la contemplava estasiato, tanto estasiato 2240 3, 6| L'insalatina, novella contemporanea,, La caduta del primo dente 2241 2, 7| delle trè penne picchièttano contemporaneamente nei loro negri abbeveratòi, 2242 mar | indispensàbile e folla e contemporaneità di fautori; non ne occòrrono 2243 mar | un trillo armonioso e un contemporaneo abbajamento cagnesco, l' 2244 2, 10| spranghe di ferro già ti contèndon la fuga, e le spranghe, 2245 2, 3| la menzogna potè mai contenersi se non in un vaso di verità. 2246 3, 8| naso camuso e bocca che par contenga due noci. Il suo nome (suo, 2247 3, 3| Taci, dunque, Morale, e contèntati di rosicchiare le ossa spolpate 2248 mar | potuto disporre, non mi sarèi contentato di fare il geroglìfico Dossi. 2249 mar | titolo di buona misura.~E il contentino è questo. Pochi tra i grandi 2250 3, 1| occhi allo specchio. Ma contentìssima non ne sembrò, dello specchio 2251 mar | non mi sarà, come sembra, contesa, scriverò cose da vecchio — 2252 1, 1| di bambinaja, che dice: «Contessina, la sarta.»~Isa, in un balzo, 2253 1, 7| poi, fagli vedere i tuòi conticini, confìdagli le tue economiette ( 2254 mar | colpa loro! Questo libro contiene, certo, veleni, ma anche 2255 2, 4| manzetto indorato quale il contino Pavìa o il cavaliere Formaggia 2256 3, 7| che chiedo. Imparerò.» E, continuando in un flèbile tono (dovrèi 2257 mar | suo, e, quel ch'è più, a continuarne la compitazione quando si 2258 2, 7| nipote. Gnogno ne era il solo continuatore del nome e delle sembianze; 2259 3, 7| monumento fastoso dentro di cui continuava a marcire una nota conciliatrice 2260 1, 9| e l'altra, la spia delle continue vicendèvoli offese (aggiunti, 2261 3, 7| allora attenzione) la mi contò, — intanto che ci avvicinavamo 2262 2, 5| questi, affàmano quello, e ti contòrnano di un campionario di corni 2263 3, 7| insieme la strada ad ingiurie contr'essi. Donne per la più parte. 2264 mar | veloce nasconderebbe. Per contraccambio, le idèe o sottintese o 2265 3, 4| anzi, non appena ciò possa, contraddice ed insulta. Pur tuttavìa, ¿ 2266 mar | note che più grottesca e contraddicèntesi non èbbero Dante e il Burchiello.~¿ 2267 2, 3| pranzato — di fame.~Ned io gli contraddissi, ¡chéh! ben in contrario 2268 mar | vita di artista è zeppa di contraddizioni tra lo scrittore e l'uomo 2269 1, 7| altrùi simpatìe è di non contradire mai, è di sempre adulare, 2270 2, 3| benché avesse del resto, per contrafforte, una soda maschiotta~ ~« 2271 3, 6| combinare note che stèssero in contrappunto perfetto, senz'èssere mùsica,, 2272 mar | cui sen ripàrano i loro contrari. Perocché, in questo balordo 2273 mar | dove stan tutti di casa. Contrariamente al costituzionale principio 2274 2, 7| come la immonda bocca le si contrasse oltre il decente, dovette 2275 2, 7| cricchianti, facendo spiccato contrasto a quell'altro uomo (o a 2276 3, 4| che le rèstano in mano nel contrattare i non comprandi pollastri.~¡ 2277 3, 1| fra il testamento ed il contratto di nozze. E madama ne legge 2278 2, 3| occhiata anche al poscritto dei contravveleni; Nino giunse perfino a notare 2279 3, 9| aggrondata l'incerchiatura. Le contrazioni quotidianamente uniformi 2280 3, 5| al patto di recitare con contrizione per quìndici giorni alla 2281 1, 1| sorvegliava, un comandare contro-comandi, un affannarsi a conchiùdere 2282 3, 6| avvertenze, crìtiche e controcrìtiche, in cui Hans Hänschen, autor 2283 1, 2| voglio una figlia» con la controdimanda del «¿che dote mi date?») 2284 1, 8| desideri) e pattuire una real controdote alle ideali sue trè, del 2285 1, 2| sul lago, oltre una lunga convalescenza, ogni anno, a Nizza o a 2286 2, 5| resto; t'accorgerài quanto convenga quel gràtis. Noi, generose, 2287 1, 1| pietà; nella cucina par convenuto il mercato; tanto è il cibo, 2288 2, 3| istanti, di quel tessuto di convenzioni, in cui ci siamo abbozzolati 2289 3, 8| fornello di guardaroba si converta in un trìpode d'Ècate! ¡ 2290 2, 9| al contrario la Sciana, convertendo manmano questo peccato in 2291 mar | abbandonài tutto, mirando solo di convertir la cattiva in una buona 2292 mar | toccando dello stile che più conviene a libri della pasta de' 2293 3, 6| manoscritto, «anche tu siederài al convito della intelligenza, ed io 2294 2, 1| pisciatura con li occhi, vanno convolte le lìvide salme del tradimento, 2295 mar | ingegno di chi la foggia e coòrdina che l'eccellenza di un' 2296 1, 1| fagotto; poi, alzato il coperchio-sedile della cassa istoriata, vi 2297 fin, 1| lìsi dal cànape, quercèe coperte di eròtici dizionari, canghe 2298 2, 4| il rossore delle altre è coperto da una veletta di pizzo; 2299 2, 9| fèmmine con quel tanto di copertura che è sufficiente a tenere 2300 2, 1| un pittore, eternamente copiando l'ùnico muso di quella che « 2301 3, 4| dicendo: «tu versiCopiar rògiti, per lei è già poesìa. 2302 2, 1| meraviglia, perché per Agosto copii Agostina, e per quanto a, 2303 mar | versàtovi da letture affrettate, copiose, disparatissime. Era forse, 2304 2, 9| suona una polca e poche coppie giritondèggiano fiaccamente, 2305 2, 9| indirizzi, suonano schiaffi e copponi. Senonché l'uva, già premuta 2306 2, 4| ella ne inorridirebbe, mi coprirebbe d'ingiurie, e sapendo ch' 2307 2, 4| tolto un nome di scarto, Cora, la ci passa dinanzi senza 2308 2, 6| po' de vverità in cquer coraccio suo... ¡Parla, infame! ¿' 2309 2, 10| presagio) trovato sulla coral manganella di... e addita 2310 3, 8| guarniture — orecchini in corallo, collane alla turca, spilloni 2311 1, 8| commesso la indissolùbile corbellerìa, e pesa, fastidi a parte, 2312 1, 2| scivolare, fuggendo, dalle corde di seta...~«Di' piuttosto 2313 1, 5| e diede uno strappo alla cordella di Zòe.~«Pardonne-moi,» 2314 int, 1| urbanità sostituisce la cordialità, abitato da èsseri, i quali 2315 1, 6| vivendo di morte, han di cordoglio il solo vestito, avèvano 2316 1, 3| compasso de' stinchi, lenta coreogràfica geometrìa, senza badare 2317 3, 3| luna, Pàola si alzava a coricate galline.~E questa era l' 2318 2, 8| si cangiò da duchessa in corista, riuscì a scritturarsi con 2319 3, 4| Amaretti a confronto dei Cornabò? regolizia paragonata col 2320 1, 8| donna Teresa avèa coperta la cornea escrescenza del signor Pietro 2321 fin, 1| che scòrgesi dall'abbaino, corneggia più volte le sue estremità, 2322 1, 9| che ricàcciano in fuori i cornetti. Eugenia non soffre al suo 2323 sin, 1| del tuo nodoso bastone a corno di cervo? Tua moglie ha 2324 mar | Cibacca»,, tra «il regno di Cornovaglia» e i viaggi «a Lodi, a Piacenza, 2325 fin, 1| squarcia. La luna appare cornuta, inargentàndomi intorno 2326 3, 2| di mammose giovenche e di cornutìssimi buòi, con la vicina formaggerìa 2327 2, 2| sarà, tutt'al più, per coronargli il tacchino.~«E davvero 2328 3, 6| anca, un ròtolo in pugno e coronata la testa di quelle foglie 2329 fin, 1| della duchessa d'Estampes coronate dalla tiara papale; e borbottàtavi 2330 3, 9| Andegari, moglie di don Ramiro, coronel de su sacra real Majestad, 2331 2, 4| anzi che dovrà farmi il corredo! ¡O credarella, ben altro 2332 2, 3| un paziente maestro, che corregge man mano gli errori de' 2333 2, 9| sbràita il dèbardeur, correggèndosi; e l'atto ribaldo che 2334 2, 2| dal mio il suo braccio e còrrele appresso, come pesce che 2335 2, 6| brutto porco!» ella gridò, correndo a noi e indicando con il 2336 2, 7| lettura e correre a casa e còrrer d'un fiato sino al quinto 2337 1, 7| e per le gengive gli correrà l'aquolina. E quand'anche, 2338 2, 7| della temuta lettura e correre a casa e còrrer d'un fiato 2339 1, 7| scampanellata del nostro gogò, corri tu stessa ad aprirgli, e 2340 3, 8| filza di sragionamenti — corridòi che non condùcono a nulla — 2341 int, 1| circoletti inferiori, a questi corrispondenti, desidererèi due scenari 2342 3, 2| pèndole, tenèale viva la poca corrispondenza, recàvale il sottopiede 2343 2, 10| sparpàgliansi pel labirinto de' corritòi, una quì pare affogarsi, 2344 2, 8| per le nuove sposine, ne corrompeva i mariti, o in panni maschili ( 2345 2, 5| medèsimo carro che sempre si còrrono appresso e non si tòccano 2346 mar | e s'inquietàvano per la corrotta italianità e pei dialettismi 2347 2, 2| Nino mi occhieggiò con corruccio. Io soggiunsi:~«Perdona, 2348 3, 3| soltanto nei cenci pidocchia la corrutela. ¡Bella poi! ¡sarà tolto 2349 2, 6| ruotolìo di una carrozza a gran corsa. Ahimè! Pace non venne mai 2350 int, 1| pentiti desìi, in quella lunga corsìa, divo Rocho dicata, dove — 2351 1, 2| traverso le lande s'uno stesso corsiero! e la prigione colle catene 2352 1, 2| inferiore dal muraglione della corte-giardino. Ecco, difatti, il pettegolìo 2353 1, 8| Caprara! ¿che hai fatto? Tu il corteggiato dalle mammine e dalle ragazze, 2354 2, 6| la corona, ciò anche er cortello.»~«Oh tacete!» feci.~«¿Tacene 2355 mar | egli è sempre — parmi — più cortese ed amàbile, nello schiùdere 2356 3, 2| Come mai dir di no alla cortesìa in persona? Per cui si pòsero 2357 1, 2| glì uccelli sul fico del cortile-a-giardino, a nembi le ragazzine nel 2358 2, 10| suo vaneggiare... e quel cortiletto profondo, dai glàuco-oliva 2359 3, 9| tàvolo e le pieghe di una cortina, se ne vede ancor tanto 2360 1, 3| parte, più che potevo, del cortinaggio, e concentrando ogni mia 2361 1, 3| buffo! Èrano vecchi dal corto respiro, i quali, facendo 2362 1, 5| senza marito, e sans la corvée,» e Isa trasse un sospiro « 2363 3, 7| vecchia, «¡vedrebbe che cos'è la miseria!»~«¡Pòvera donna!» 2364 3, 1| gagliardi garretti e delle dense cosce dell'ùssero! oh come le 2365 1, 6| padroncina a succiarsi una coscia di pollo e a bere un dito 2366 fin, 1| radici e do' del capo in cosi ondulanti quài pèndoli d' 2367 3, 4| del nostro Brogino e della così-detta servitù, tutta compresa 2368 2, 9| le maschere càdono.»~Nel così-detto tempio dell'Arte, dove echeggiàrono 2369 mar | nesso tra la natura ambiente cosìdetta «morta» da chi non ha fino 2370 3, 8| presidentessa della «Società còsmico-umanitaria contro Dio e i suòi ‹vice›, 2371 3, 10| Lo diresti tu uomo, un coso che si leva alla una — parlo 2372 3, 1| per due. Benché di cinigia cosparsi, i carboni del cuore di 2373 int, 1| cospirar contro l'uomo, cospìrano contro lo Stato), veglie 2374 int, 1| quando non pòssono più cospirar contro l'uomo, cospìrano 2375 3, 7| gemette recando la mano sul cosso.~«¡Lima! ¡limarispose 2376 3, 4| cucina, altre due cose che còstano un occhio. Ma il compassionèvole 2377 3, 1| più grattacapi che non costasse al gran Giulio il passaggio 2378 3, 1| pettinatura le deve èsser costata un mucchio di tempo, di 2379 2, 1| ed anche quel poco gli costava moltìssimo — gliene avanzava 2380 mar | e il gusto della platèa, costituirèbbero i requisiti essenziali della 2381 mar | principio che ciascun uomo costituisce una completa repùbblica 2382 sin, 1| battèndone il ritmo su costolette di porco, nobilitate a cinghiale.~ 2383 mar | che l'arme. Sono quindi costretto, per farmi udire da alcuni, 2384 3, 1| marito medèsimo avèa fatto costrurre per due. Benché di cinigia 2385 3, 8| castello di carte penosamente costrutto dai Santi Padri, Aristòtile, 2386 1, 2| nota soave di poesìa fra cotanta prosaccia. Quella celeste...»~¡ 2387 3, 2| al màgico svilupparsi di cotante bellezze, ma il compositore 2388 | cotesto 2389 3, 10| raccògliere francobolli, dirìgere cotillons, non leggendo altre stupidità 2390 2, 10| Protettrice, una fragranza di mela cotogna, e del giglio (altro letale 2391 3, 2| sette volte il suo inventivo cotogno, aperse le parallele e le 2392 mar | gonnelle — dalla seta alla cotonina — ballerine ed avvocatesse ( 2393 int, 1| di carrozzoni vuoti — di cotte e di stole — di stendardi 2394 3, 6| budella. ¿A che grado mai di cottura poteva èsser per lui quell' 2395 3, 8| forse a cangiare l'ideale coturno colla reale scarpetta.~Dunque, 2396 fin, 1| au parler et folâtre à la couche», della màscula Saffo, d' 2397 1, 1| disse «Ma lasciami prima coucher la Fanny. Maman vuole l' 2398 1, 6| Finché la paurosa parola cova in pensiero, inturgidìscono 2399 2, 2| bella ragazza non ha da covare la cènere; ha il sacrosanto 2400 3, 8| mistero, quì l'uovo da covato per trenta e più anni, quì 2401 2, 3| volto, riparando a quel covo d'ogni ambizioso fallito, 2402 2, 5| accerta, col jus laxandi còxas, che noi guadagniamo, al 2403 2, 6| assai meijo spalluti e cquadrinosi de , come discèa la bonànima 2404 2, 6| bonànima de mi madre, ¡ecco cquane! me butti ner monezzaro, 2405 2, 6| tutto er monno conoschi cquante profidie ha ignottite 'sta 2406 2, 6| in quarche ventraccia da cquattro bajocchi!... ¡Badate be'! 2407 2, 6| l'affare de promura? ¿è cquesta l'oretta e po' so' de ritorno?» 2408 2, 6| la gru della fàvola; «¿è cquesto l'affare de promura? ¿è 2409 mar | il suo stretto parente «cracch», non trovàndosi esso in 2410 3, 5| non sapevi per ignoranza crassìssima, non ti bastava l'argomento 2411 3, 1| più ancor vergognoso, nel cravattone e sue vele latine, ittèrico, 2412 mar | rafforza cogli anni. Ciò che crea la moda, la moda pur spazza 2413 mar | liberamente e si spòsano e ne crèano altre, prolìfiche come infusori. 2414 mar | assài di quelli che possa creare un originale stilista? E, 2415 1, 2| uccelli, trè cose, l'una creata per l'altra.~Ecco, anzitutto, 2416 2, 10| intuona in falsetto, il «Veni Creàtor» cui le voci flautate e 2417 2, 4| dovrà farmi il corredo! ¡O credarella, ben altro ci vuole a pèrdere 2418 2, 8| carta dei pregiudizi, si credè tutto permesso. ella 2419 2, 9| saltacchiare ad urtoni, credendo forse ballare, illusi di 2420 sin, 1| Non mi crede, madama? Crederà. Un po' d'unguento bocchino, 2421 1, 9| ornamento, il nessuno. ¿Or voi credereste, voi sùdici colori, messi 2422 1, 5| avrò da patire, prima di crèdermi in salvo. Ah, felice, 2423 2, 6| di tenere il suo uomo. crediate che l'uomo facesse quì almeno 2424 mar | avèa fatto smarrire a tuòi creditori e lettori...»~«¿E chi ti 2425 2, 5| che, guardando la luna, crèdon giovare alla terra; e illùdonsi 2426 int, 1| Colombine, maliziosamente crèdule.~Il che, tutto insieme, 2427 2, 5| individuale apparenza. Finché creduto, tal dura. E, quanto al 2428 3, 3| illuminàvano e popolàvansi della crème furfantina, del liebig di 2429 3, 7| quattro, tanto da poter crepare affamate coll'òbbligo della 2430 2, 3| di fame, poco mancò non crepasse d'indigestione.~Ma, quando 2431 1, 4| sé. La mamma, intanto, è crepata per lei, marcia; il pappà 2432 2, 3| tanto in tanto qualche topo crepato (altro effetto di scienza) 2433 fin, 1| Si attacca la fiamma e crepitando si sparge per le fascine 2434 mar | nessun verso fuggire il crescendo della complicazione stilìstica, 2435 mar | amore educato, non cessa di crèscere e si rafforza cogli anni. 2436 1, 8| parata. Parèa che intorno le crescesse la roba; tanta grazia di 2437 2, 2| mancava a colèi quanto ad esso cresceva. ¿Ma come, dimando io, persuadere 2438 3, 6| imbarazzato le unghie che gli crescèvan dai guanti e sentèndosi 2439 fin, 1| ruta e mandràgora, che crescèvano a cespi fra gli interstizi 2440 3, 5| Non forse che il pane è cresciuto di due centèsimi?»~«Mèrito 2441 3, 10| ad ogni capello, ad ogni crespa della camicia, per poi, 2442 3, 6| un viso gialliccio, a crespe ed ammaccature, dagli zìgomi 2443 int, 1| voci. Cucitore, guantaje, crestaine, sartine, tòrnano dai lavoratòi, 2444 2, 10| sono deserte, con tuguri di creta in sfacelo, con piante o 2445 mar | dirèbbesi, di alimentare il cretinismo italiano; io gli altri 2446 2, 2| infecondo o di Làura o di Crezia, ma, attraversando, inesaurìbile, 2447 3, 4| l'abbia inventariata col cribro. Difatti, nel di lei catechismo 2448 2, 7| anni per avere già udito il cric dei cinque neri sigilli 2449 3, 6| contrabbando (leggi, non della cricca) o si scoprìvano di quando 2450 mar | esempio, l'onomatopèico «cricch» perché si leggèa a pàgina 2451 2, 7| molleggia sulle sue scarpe cricchianti, facendo spiccato contrasto 2452 int, 1| mercurio. Non s'ode se non il cricchiare del tarlo che si strada 2453 2, 3| allacciarvi già il cappio, quando, cricchiàtagli sotto la sedia, scèsene 2454 2, 10| un'altra, e si ode il cricchìo e il catenaccìo degli usci 2455 fin, 1| Sinope abisso, Fanòstrata, Crispa e dalla Cheòpide. Scoperchia 2456 2, 8| quali si baccheggiava in cristalline oscenità e si tentava, fin 2457 int, 1| godìbili più. Mentre il cristallo non prestarle più occhi, 2458 mar | sentenzietta spietata, ¡non c'è più cristi! la ripete stucchevolmente 2459 3, 1| scaldaletto?»~Ma Ersilia, cristianamente:~«Scuso senza stasera.»~~  ~ 2460 3, 9| cattòliche molto ma assài poco cristiane, le quali crèdono in buona 2461 1, 1| stelle della città, nel cristianìssimo scopo di spègnerle tutte 2462 1, 3| volere ballare. Un vero cristiano non si dimèntica mai, in 2463 fin, 1| Matilde, Elisabetta la grande, Cristina Di Svezia, Marozia, Cleopatra, 2464 2, 9| veglione a restituire il criterio, smarrito in un anno di 2465 int, 1| la rompo.~Mezza è per , criti-cuccio, cui ogni spropòsito nostro 2466 3, 6| prefazioni, note, avvertenze, crìtiche e controcrìtiche, in cui 2467 mar | compassionàndomi, e la gualcitura del criticuccio novello che la scagliava 2468 3, 4| del macinino del Moca o a crivellar la scoviglia, e se è festa 2469 3, 3| liquore, incròciansi in un crocchio d'amici l'epigramma e il 2470 fin, 1| da cui tolse un pajo di crocefissi, con su inchiodato un dèus 2471 3, 9| si sbieca vers'un'àurea crocetta, che la corrispondente mano — 2472 3, 5| salute, una imàgine della crocifissione cancellata in gran parte ( 2473 2, 10| freddo marmo, dinanzi a un crocifisso di sculto legno e dipinto. 2474 3, 10| a uncinetto e il punto a crocino, mentre non regge in carrozza 2475 1, 10| deliquio.~«¡Le curé de Sainte Croix!» annunziò una servetta, 2476 1, 1| la signora Modesta, che, crollando la cuffia in aria di commiserazione, 2477 2, 2| chiaro-di-luna, vèngono spesso da un crònico male, da una digestione 2478 2, 1| cheppie e ai gazzettieri cronisti.~~  ~ 2479 mar | del resto, una fatalità cronològica alla quale io i mièi 2480 1, 1| filo, aguzzando, verso la cruna, occhi che non hanno dormito. 2481 fin, 1| giaculatoria alle dee Mùtuna, Cuba e Cicinia, disaccòcciasi 2482 3, 5| mettendo in vèndita noi a metri cubi, come si fosse letame — 2483 1, 9| eleva nella proporzione del cubo, finché, un , la mammina, 2484 1, 7| suola. Non già ch'io intenda cuccarti al primo venuto, che tanto 2485 2, 3| solfòrico àcido, di cui il cucchiajo, che da solo ti uccide, 2486 sin, 1| a ricami sulla scottante cucchiara. Fuma la tela battista, 2487 1, 3| chi ne faceva ricerca, un cucchiarino d'argento. E, dappertutto, 2488 1, 10| àngolo, pinse in una pòvera cuccia, sulla quale era steso, 2489 3, 3| vada insieme in malora, il cuccìssimo! La di lui principessa, ¿ 2490 1, 8| talvolta a credenza, tu il cucco di un àngiolo di bambinaja 2491 2, 4| del piacere, nella fatica; cucendo, con gli occhi rossi dal 2492 int, 1| gusti scaltriti (e io sol cucino per essi) non può l'ingenuo 2493 3, 2| rosmarino e mostarda,, e nel cucinone dal molto affumicato camino 2494 1, 6| quella bianchìssima veste, cucita per le tue nozze, ma tu 2495 1, 7| Tieni il cèmbalo chiuso e il cucitojo aperto; cessa di smerlettare 2496 int, 1| è un passerìo di voci. Cucitore, guantaje, crestaine, sartine, 2497 1, 8| applaudendo con l'ali, cùcola ùndici ore.~Fatto questo, 2498 1, 8| Il pèndolo, in questa, cucolò mezzanotte.~~  ~ 2499 1, 2| si avvegga della bianca cuffiazza a bindelloni color-patriarca 2500 2, 10| fiori di bùlgaro, a cucire cuffiette pel bimbo della Madonna 2501 3, 3| ché il vero gioco fra noi cuginette e cugini stà disotto la 2502 3, 3| gioco fra noi cuginette e cugini stà disotto la tàvola; e 2503 sin, 1| intimpanita ventraja, e potrà, cullata dal tepor della sala, succiarsi 2504 2, 3| cimitero di libri, ma sono sul cùlmine di una montagna — lìbero 2505 1, 2| seta, stà per ascèndere ai cùlmini della trasfigurazione; gli


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