10-ammac | ammae-avvel | avven-calot | calun-combi | combu-culmi | culto-effer | effig-folat | folie-grigi | grigl-ingiu | ingof-legum | leleo-micio | mida-onori | onus-peste | pesto-proso | prosp-rigua | rigui-scegl | scelg-silen | silla-squar | squas-tirar | tirav-vesci | vespe-zufol
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
5508 3, 4| postajo!» Così è, caro. Da Mida in poi, non fu ricco più
5509 2, 2| làsciami dire — che giùngono al midol del pensiero; ti è un orologio
5510 2, 8| presto cadeva, senza voce e midolle, fra le incontentàbili braccia.~
5511 2, 10| da terra, rossa come un midollone d'anguria, lùcida come se
5512 | miei
5513 2, 9| azzurro, la Sciana, dalla voce mielosa e dalla pupilla monacalmente
5514 3, 3| quel verde tappeto donde si miete la gialla messe dell'oro?
5515 mar | colla falce del giudizio mieteva da ogni sottolingua italiana
5516 1, 10| rouge. Un ruban jaune ira mieux... Et...» E quì, all'inferma,
5517 mar | non ne occòrrono a lui nè migliaja, nè centinaja e neppure
5518 3, 4| esitare; quello che manca è il miglio. Oh vedessi le cere di babbo,
5519 1, 2| sobrie, che non attèndono migliorìe da Parigi o da Vienna, e
5520 1, 7| invece mèndane; nascondi «les mignons de l'Eglise», «les confidences
5521 mar | capo-stipite dei panettoni, Milano era tenuta di abolir senza
5522 1, 7| paio d'altre, che Jole sarà milionaria. Elda, infine, la quale,
5523 fin, 1| Eliogàbalo... e mille e mill'altre.~Sul che, babbo Stricche,
5524 int, 1| tricorni. Poiché al soldato millantatore, quì trovi sostituito il
5525 2, 1| confetti, mandorlati di millefiori, rosoli di lungo amore,
5526 mar | ripètere a que' bacalari per la millèsima volta, che la lingua naque
5527 mar | scrivendo, l'autore. Il gran Mìlton è da lèggersi la domènica,
5528 2, 1| pòveri denti! già la carie vi mina) — quella folla dalla tinta
5529 3, 2| non per sonar ma dormire, minacciàndolo, se seguitava, di rinfrescargli
5530 3, 4| ti dovrebbe la farmacìa, minacciàndoti il rame verdìssima morte,
5531 1, 1| broncio, tale una luna da minacciare tutt'altro che un divertimento.~¡
5532 3, 5| rimase un istante in un minaccioso silenzio, poi: «¿Hai anche
5533 1, 10| tenez... J'ai trop mauvaise mine pour le rouge. Un ruban
5534 3, 2| un'armònica frusta dalla minestra al caffè, non volle averlo
5535 2, 7| della mamma di Gnogno e una miniatura del morto sul petto, e,
5536 2, 10| mezzo dell'aperto messale a miniature e pendagli, e in ogni stallo
5537 fin, 1| venoso; una striscia di minio (cinnàbaris mercuriàlis)
5538 1, 9| rispianarle i lenzuoli, a ministrarle le medicine, ad appressarle
5539 mar | fasciò la tua doppia ferita e ministrò sul tuo fronte gèlida aqua
5540 3, 7| gli scarsi quattrini della minorenne mia borsa, facevo il conto
5541 2, 3| tradito! fu (sòlita storia da Minosse ai dì nostri) posposto alle
5542 3, 3| dei nipoti dei figli, il minuetto che già ballàvan promessi;
5543 3, 2| gran porcellana porzioncine minùscole e bevendo in magnìfici vetri
5544 1, 3| elle (l) appajate con i o minùscoli isse (x) sciabolanti piroette
5545 1, 7| rossa. ¿Entra? infòrmati minutamente della sua preziosa salute,
5546 2, 7| uno sguardo di maliziosa miopìa a un personaggio, che dal
5547 2, 1| cedette a quella di nicoziana, miracolosamente passati intatti fra le bambinaje,
5548 3, 5| estremi si trova il nostro miracoloso pontèfice, che dopo di avere
5549 1, 2| palleggiàndolo, soppesàndolo, miràndolo e di sopra e di sotto e
5550 3, 6| roseo nastrino in mano, miràndosi imbarazzato le unghie che
5551 1, 10| alla marchesa. ~La quale, miràndovisi:~«¡Bon Dieu, que je suis
5552 3, 3| la gialla messe dell'oro? Mìrane i visi. Son visi di agonizzanti
5553 mar | le fonti dei loro nemici, mìrano i crìtici, cogli autori
5554 3, 8| parèa, guardando, che meno mirasse con le pupille che non colle
5555 1, 3| con l'occhialetto quant'io mirava con assài compiacenza, cioè
5556 mar | di cui disponete. Anch'io miro alla Fama ma a patto solo
5557 fin, 1| Emma, Lyonna, Jezabel, Mirra, la Brinvilliers, mamma
5558 fin, 1| fascinetti di spini e di mirto, ciuffi di sàndice, eringe,
5559 2, 3| lèttera. Evidentemente il misàntropo volèa che gli uòmini si
5560 mar | fermentando in esso un miscuglio di ali e zampe e teste d'
5561 3, 3| troppo da fare a difènder dai mìseri i ricchi, per poter da costoro
5562 3, 9| visitare la pompa delle miserie dell'ospedale di X, non
5563 int, 1| anche la mùsica; sono le miserìssime bimbe, cui fu negata l'infanzia,
5564 3, 9| Ercoliani ha completato il misfatto dell'Andegari. ¡Giù figli
5565 2, 3| scienza) a lèggere i mièi misògini autori, a ridonarli, almeno
5566 3, 8| vedete, s'io sono poi tanto misògino come parrebbe alla scorza.
5567 mar | i pubblicisti che hanno missione, dirèbbesi, di alimentare
5568 2, 3| cielo? Malinconicamente il misterioso desìo dell'indefinito mi
5569 2, 7| stregone incivilito dal sentor misto d'inchiostro, topo morto
5570 2, 10| le offèrsero sperditrici misture,, indignata le rifiutò.
5571 sin, 1| anche, una sbornia che ti fà misurare la terra tra le fratellèvoli
5572 mar | Faone e Nicolò Tommasèo. Misurati col quale termòmetro, gli
5573 1, 6| che ad occhi asciutti ti misùrin le làgrime. Ella siede a
5574 mar | Senonché tutti io ringrazio e miti e spietati, perocché a mè
5575 2, 10| argento, l'àurea teletta e la mitra gemmata del Patriarca che
5576 mar | oratoria, m'investe di una mitraglia aforìstica, sbuffando: «
5577 mar | contro mè di tali crìtici in mitria, è quello che io scriva
5578 3, 4| dai piperini capelli e dai mobilìssimi occhiucci, vendendo sempre
5579 3, 4| mànico del macinino del Moca o a crivellar la scoviglia,
5580 1, 8| la sonerìa, tira in su il moccio, e l'avoltojo, applaudendo
5581 3, 4| al deserto, la torcia al mòccolo cera, aqua il pozzo alla
5582 2, 5| latino. Entra invece da noi, moccoluccio di sagrestìa. Il tuo diavoletto
5583 2, 8| suo esèrcito e di pose a modella, nuda su neri lini, in mezzo
5584 3, 9| gesso (dico il busto del rè, modellato nel gesso, o perché sìmbolo
5585 mar | posticce, sarte, balie, modelle, cantiniere, telegrafiste,
5586 mar | eleganze da essi additate a modello, capestrerìe come chiamàvanle
5587 3, 2| cucito libri pel popolino sul modello-Cantù e offèrtogli insieme quel
5588 mar | tragedia ridotto a forma moderna. D'ogni intreccio, però,
5589 1, 3| tiepidità il sòlito «grazie». La modestiosa (di quella modestia, s'intende,
5590 3, 10| meglio di una educanda e la modìstica terminologìa meglio di una
5591 2, 2| Ma, ecco, una frotta di modistine, zampettando-via svelte
5592 3, 6| fumar de' turìboli e il modular degli zùfoli e tra uno sbadiglio
5593 1, 7| àmido, e anticipare qualche moina al tuo uomo. Non dico di
5594 mar | paragone, che era poi una mola mugnaja, più di mè impuro.
5595 mar | è indispensabile che le molècole, ora pigre, del mio cervello,
5596 2, 7| calvizie, e si pavoneggia e molleggia sulle sue scarpe cricchianti,
5597 3, 3| la sera,» egli rispose molleggiàndosi sulle gambe, «si và dalla
5598 3, 2| a un letto invece tutto mollezze, senza rimorsi e prurito,
5599 2, 3| intanto appallottolato la mòllica di un mezzo pane, allungàvasi
5600 3, 4| compesando lo spasso con il mollo di pane che, nelle solennità,
5601 mar | sue frasi, finché, vievìa, moltiplicàndosi i dièsis e i bemolle e gli
5602 2, 8| a un cerchio di artisti moltiplicanti nelle tele e nei marmi le
5603 3, 1| nere; invano i baràttoli moltiplicàvansele attorno. Intònaco nuovo
5604 2, 3| accoppiàvano fra di loro, moltiplicàvansi nel mio cervello e lo affogàvan
5605 int, 1| giuoco, con pochi cuori e moltìssime picche, sotto cui risplendesse
5606 2, 1| anche quel poco gli costava moltìssimo — gliene avanzava pur sempre
5607 mar | Senonché, l'applàuso della moltitùdine scompare colle mani che
5608 2, 7| che non abbia due luminosi momenti, come appunto succede nel
5609 2, 2| ritors'io «¿ne vorresti una mònaca? ¡Tutti così, voi amanti,
5610 2, 9| mielosa e dalla pupilla monacalmente sorniona, guarda prima il
5611 mar | A — libro non certo per monacanda — rappresenta la giovinezza
5612 3, 9| morire nell'àbito delle mònache scalze, lasciando loro le
5613 2, 10| e in ogni stallo la sua monacuccia in sòggolo e salterio, immota
5614 3, 3| tanto serve Repùbblica che Monarchìa.~~ ~
5615 2, 10| pien giorno.~Fugò la luce monasteri e conventi.~~ ~
5616 1, 2| accòrgono intanto di quelle tre monellucce loro coetanee, le quali,
5617 3, 7| felicità.»~Ed ecco una turba di monellucci invàdere il chiassatello.
5618 2, 6| ecco cquane! me butti ner monezzaro, me butti, come li cocci
5619 2, 6| fiato, voijo che tutto er monno conoschi cquante profidie
5620 3, 3| sarebbe forse la truffa un monopolio governativo? Taci, dunque,
5621 1, 3| risposi con uno di que' monosìllabi che non fanno uncinetto
5622 int, 1| folto di vecchie, che la monòtona voce di un frate predicatore
5623 2, 6| braccio il mio amico. «¡Alò, monta in botte!» e, tiràndoselo
5624 mar | che si chiàmano e Lamb e Montaigne e Swift e Jean Paul — segnala
5625 1, 8| di uno, buono soltanto di montare a cavallo e d'ingommarsi
5626 2, 4| Gonfia parola come la panna montata, che ti riempie la bocca
5627 1, 8| calottina di seta, abbia montato l'orologione del caminetto
5628 3, 8| inventato lei) è Ula di Monteferro, cui nel sottoscrìversi
5629 2, 3| Natura per erìgerle-sopra un monumentale ricordo, mano mano che un
5630 2, 3| si disse città, da quella mora di pietre con cui lapidossi
5631 2, 2| dal tizianesco colore, mòrbide come la cipria... ¿Parlo
5632 2, 3| assài bruna, grassoccia e morbidina~come una quaglia con attorno
5633 sin, 1| desiderare una maggiore morbidità di tappeti; male saprebbe
5634 3, 6| godùtosi alquanto l'insòlito mòrbido, si arrischiò ad allungare
5635 3, 1| soddìsfano troppo. Ersilia si morde spesso le labbra, sciupàndovi
5636 2, 5| Ma che? il giovinetto, mordèndosi il labbro e rintascando
5637 2, 10| stilla e il nereggiar delle more che sànguinano zùcchero
5638 2, 1| pantrito e dalle fiacche morelle alle occhiaje, è proprio
5639 2, 6| umore. Nino dimenticava il morello de' pizzicotti e si sentiva
5640 2, 7| incredìbile, che un sacerdote morente potesse rammentare con astio
5641 mar | pèrdere all'uomo (ingènium, mòres, pecunia, vis, lùmina, vox)
5642 1, 2| che una di loro, gentil morettina di trèdici anni, si tien
5643 mar | già presentato trè altre morigeratìssime. La cifra di un uomo, e
5644 2, 3| colùi che avèa fîsso di morirsi di fame, poco mancò non
5645 2, 5| arrivata al Signore.~«¡Birbe!» mòrmora egli, lungi scagliando ciò
5646 1, 8| in una voce che ha dita mormoràndogli il nome, e già l'assorbendo
5647 3, 2| senza-pari brillanti) e mormoràndole a tratti «¡o Savina, o Savina,
5648 2, 10| l'ora del chilo e della mormorazione. La «rosa dei venti» della
5649 3, 5| vero?»~«Sì, riverenza,» mormorò Mansueto.~«Faccio una tale
5650 3, 8| infusione di tabacco del Moro, e che gira con un far da
5651 1, 5| neanche esistessi!»~Isa si morse le labbra, pàllida, e diede
5652 3, 3| epigramma e il bisticcio, morsi privi di denti, vespeggio
5653 2, 8| stessi occhi grigìssimi e morsicanti e le tùmide labbra e il
5654 3, 6| èran gli effetti di una morsicatura arrabbiata e il dominante
5655 mar | basta che non difetti. Ad un morso di cane, Gerolamo Cardano,
5656 mar | natura ambiente cosìdetta «morta» da chi non ha fino l'orecchio,
5657 3, 8| odo i pestelli ne' bronzei mortài acciaccando cantàridi e
5658 1, 9| matrimonio. (Seconda portata)~ ~¡Mortaretti, sparate! ¡dindonate, campane! ¡
5659 2, 8| cognome ma colla stessa mortezza di viso e li stessi occhi
5660 3, 5| trèdici rèquiem, oltre di mortificarti nella pietanza e nel vino...
5661 1, 3| uni neri e lugubri come mortori di prima classe, le altre,
5662 2, 8| negro.~E, dopo due dì dal mortorio, così contàvano i vìllici
5663 3, 2| fisionomìa di sorcio da moscajola.~Il quale, come scorse la
5664 3, 4| del sapone e della noce moscata, a quel banco, dove, cinquanta
5665 2, 2| e àmano, o come di certi mosconi, che, gira e rigira in un
5666 sin, 1| Dio, hanno potuto, dopo Mosè che li scrisse con la minaccia,
5667 mar | volontà mia.~E, prendendo le mosse dal tempo, tutti vèggono —
5668 sin, 1| prima ragione da cui s'era mossi. Non mi òbblighi dunque
5669 1, 2| somigliante al pane di Spagna e ai mostaccini che madama Cornalba serba
5670 int, 1| di merluzzo e polenta, il mostaccio lavato da un midollo d'anguria,
5671 3, 2| manteca ma di rosmarino e mostarda,, e nel cucinone dal molto
5672 2, 2| genio l'ingegno; e, dal mosto tornato a posare, si spilla
5673 2, 2| segni dell'àngiolo,» disse mostràndomi le sue mani graffiate, «
5674 3, 7| fanali giungèvano appena a mostrare che quello in cui avevamo
5675 3, 5| tremando la guardia? ¿ma non ti mostràrono mai, almeno uno, di que'
5676 3, 1| bastone cui ti puntelli a mostrarti, anche in pittura, un trepiede,
5677 3, 2| egli avrebbe ben volentieri mostrata a una sì bella, a una così
5678 mar | sìano appunto i più spesso mostrati ad esempio dai successori
5679 3, 8| di avervi a sufficienza mostrato come la donna meni l'uomo
5680 2, 3| troppe s'impedìvan tra loro, mostràvano chiaramente che, o il vecchio
5681 mar | formalìzzano di qualche frase che mostri il rosato ginocchio più
5682 3, 9| la pugnace vivacità dai moti di verduraja e dai «mòccoli»
5683 fin, 1| sfùggemi sotto come la ruota motrice negli antichi opifizi a
5684 1, 5| marchesina di là...› debbo vènder mouchoirs e cache-nez per i bimbi
5685 2, 2| Mio Dio! no,» fece Nino, movendo con malinconìa la testa, «
5686 mar | pòvero Pegasuccio! — non può mòversi più, stretto dalla calca
5687 3, 9| un tondo con sù una testa mozzata — vi dirà che quel bujo
5688 3, 5| stà di buon animo, gli mozzeremo il ciuffetto. Avanza tempo
5689 sin, 1| invaso l'ambiente e la tua mucca a due gambe, che regge il
5690 mar | delle càttedre o di que' mucchi di residui cibari che hanno
5691 2, 6| orinale. ¡E managgia ssan Mucchione 'un ciò mai messo niente,
5692 1, 7| di chiave le riaperse la muda, ed ora Elda è Sua Eccellenza
5693 1, 6| avrèbbero meglio esitato le lor mufferìe sulla càttedra e il pùlpito.
5694 2, 10| incenso nel coro; l'òrgano mugge, romba, e completa l'ebbrezza
5695 mar | paragone, che era poi una mola mugnaja, più di mè impuro. Nè io
5696 3, 2| ancora caldo, e dalle pietre mugnaje di cacio, pezzi da cento
5697 fin, 1| trattato di Villanova ut mùlier hàbeat dulcèdinem — et caetera.
5698 3, 8| dimèntico il bìblico de mulière homo. Uomo e donna complètansi
5699 fin, 1| Achille; e così del ferro di mulo ch'egli trovò da Santippe, (
5700 3, 4| la campagna è il giardino municipale e che il teatro non ci si
5701 fin, 1| zufolante di vento il rombo muore in distanza.~Ecco in fondo,
5702 1, 8| risuscitava. Pur non osa ancor muòversi, quasi oppresso da un sogno,
5703 2, 5| intelletto!~¡Eppure, tu non ti muovi! Si direbbe perfino che
5704 int, 1| tant'è. Cose e persone le si muòvono intorno come in un sogno.
5705 1, 2| nella parte inferiore dal muraglione della corte-giardino. Ecco,
5706 2, 8| sugli ori, all'infranto Murano, al lacerato Arras, colta
5707 mar | fogna, m'impegno di tosto murarla e di ridipingèrvene due,
5708 2, 8| dipinse; lo affisse su tutti i muri, lo trascinò per tutte le
5709 3, 2| all'amato. E tu càntami, Musa, gl'idìllici giorni in cui
5710 3, 2| costùi, qual la gazzella il muschiato testìcolo, non gli gettasse
5711 1, 1| complesso di tutte, valeva il muscoletto linguale dell'Isa e per
5712 2, 3| dove regna pei cani la museruola e pei loro padroni la polizìa,
5713 2, 2| contagio; ci sono ànime sì musicalmente foggiate...»~«Gilda non
5714 1, 1| contessa.» «¡Allons donc, de la musique!...» «¿ Voulez-vous danser
5715 1, 3| incartata, il loro mucchio di mussolina, e ricomponèndosi il cavaliere
5716 1, 7| barone del tuo stranissimo mutamento, da ch'ei ci viene per casa,
5717 sin, 1| e il genio ci appare in mutande e... Dite «basta», vi prego.
5718 1, 1| mòbile grave che non voleva mutar domicilio compromettendo
5719 mar | continuamente paese per non mutare opinione, e, per seguire
5720 1, 9| passeggi, arrivando perfino a mutarle il chiassoso appartamentino
5721 3, 6| il càndido velo di lei si mutasse in tovaglia, in menu il
5722 1, 4| L'odio l'avèa totalmente mutata. Tutto il didentro di lei
5723 2, 6| anche dell'ùmido; quando, mutato tuono di botto «¡Su, mascarzone!»
5724 mar | la sua — e, da lettore mutàtosi in collaboratore, è naturalmente
5725 1, 9| subèntrano iròniche sostenutezze, mute disapprovazioni, pèrdi sottintesi. ¿
5726 2, 2| raggiovanìtene le òpere — muterà il vile spregio in una più
5727 1, 3| Cara innocenza! pare si muti in un braciajo di carbonella.
5728 fin, 1| con su inchiodato un dèus mutìnus, ch'ei nettò parimenti della
5729 mar | moglie. Senonché, oggi, si mutò stile: siamo figli di esploratori,
5730 3, 6| manifesti di società di mutua ammirazione e di seccature
5731 fin, 1| una giaculatoria alle dee Mùtuna, Cuba e Cicinia, disaccòcciasi
5732 2, 10| spirituale, la janua coeli, la mystica rosa, contro le seduzioni
5733 3, 8| Pàola Luzio-Medaglia, quella nana che pare stata anni in una
5734 1, 3| coppia, la cui ballerina, naneròttola orrenda, con i capelli senza
5735 3, 6| paludamento imperiale sui nani», archeològiche considerazioni
5736 3, 9| ùltima confidenza, anzi al napoleònico «affare di canapè», senza
5737 mar | millèsima volta, che la lingua naque prima della scrittura e
5738 1, 5| conosci i mièi gusti. Io naqui col quietismo nel sangue;
5739 2, 2| bellezze ch'ei mira, novello Narciso, nella sorgente de' suoi
5740 mar | con empirsi le profilate narici di tabacco rosa. — «Chiusa
5741 mar | grande, dovette (com'egli narra) il suo ingegno; a quello
5742 2, 8| del tù, tanto che Elda, narrando i densi amori di lei, dicèa: «
5743 sin, 1| loro rapporti colla Morale, nàrrano più quanto si fà o si è
5744 2, 10| dire a Ricciarda, prende a narrare della fragranza miracolosa
5745 2, 3| cantare il Tedèum.~«¿A che narrarti la noja della via percorsa?
5746 mar | in cui gli avvenimenti narrati sono un mero pretesto ad
5747 2, 3| durava, quand'egli me la narrò, da ventiquattr'ore; me
5748 fin, 1| lungo e schêltri e corna di narvali e ova di roc, tutta roba
5749 1, 3| campi:~«Il signore,» procedè nasalmente «ha ragione di non volere
5750 3, 4| salvoché creda che i figli nàscan soltanto dopo la morte dei
5751 sin, 1| parte al signor mangiadormi, nascente in quel punto dalla cantina
5752 3, 4| sincerità!) m'àuguro di nàscer presto.~Ma la morale di
5753 3, 6| rappresentante in bronzo dorato la nàscita della Poesìa al suon della
5754 2, 2| mio, bisogna che glielo nasconda con ogni malizia, perché
5755 1, 1| alla guardaroba. ¡Vatti a nascònder, Babele! Armadi e tiretti,
5756 mar | cose che una lettura veloce nasconderebbe. Per contraccambio, le idèe
5757 1, 7| fazzoletti e invece mèndane; nascondi «les mignons de l'Eglise», «
5758 3, 1| paralumi e velette non ci nascòndono al tempo. Era un piattino
5759 1, 2| innalzava di là della via, nascosta nella parte inferiore dal
5760 fin, 1| e palle di piombo, denti nascosti in sorrisi, trombe d'Eustachio
5761 3, 3| ancora i nùmeri della tòmbola naseggiati dal cappellano e notati
5762 3, 9| pòlline regio le desse mai la nasetta per il plebèo. Non sembra
5763 1, 9| che le prèmono in sù il nasettino o a dondolarla nella sèrica
5764 3, 4| di un fico di Smirne, dal nasetto fiut'aria, dai piperini
5765 2, 2| bellìssima!» fece.~«¿Un nasino, vero, tutto finezze?»~«
5766 3, 6| suo manoscritto dal roseo nastrino in mano, miràndosi imbarazzato
5767 2, 9| tacitamente soppressi; con la natural conclusione, che se a quella
5768 3, 8| annerite. Ma, come se i naturali orrori non le bàstassero,
5769 3, 2| nòvum: ver jam canòrum; vere nàtus est òrbis — vere concòrdant
5770 3, 1| come alla tàvola estrema il naufrago.~Dai quali pensieri agitata,
5771 2, 4| cavaliere Formaggia od il Nàum (che, in confidenza, mi
5772 1, 8| la prima notte, conjugal nausea, emicranie, quattro lune
5773 1, 7| rimedio per scongiurare la nàusea? Sùbito fatto. Quando ti
5774 1, 2| desìi làsciano quanto le nauseate soddisfazioni, e gli occhi
5775 fin, 1| Margot, l'ammogliata al rè di Navarra e a tutti gli ugonotti di
5776 2, 5| paglia ed alle adulatrici navate; lascia, che, con il fumo
5777 2, 3| per la universa immensità navigando con Bruno, travidi la fonte
5778 2, 5| tuo nome nei fasti della nazione) vèngono colle secchie.
5779 | né
5780 2, 2| brillanti...?»~«No, piccini e nebbiati.»~«¿E i denti, càndidi,
5781 int, 1| Reverendi giòcano, facendo necci, al puntiglioso tarocco
5782 2, 3| appena pranzato — di fame.~Ned io gli contraddissi, ¡chéh!
5783 1, 2| dei loro scaffali. Je suis née poétique, moi. Io non comprendo
5784 fin, 1| la Brinvilliers, mamma Needham, la Borgia, Caesar regina,
5785 3, 9| nè conoscendo l'arte del negare, ella veniva assài facilmente
5786 3, 2| anche lui, non si sentì di negàrgliela; pianse ma la sposò.~E quì
5787 int, 1| miserìssime bimbe, cui fu negata l'infanzia, e le orrìbili
5788 3, 7| contatti che loro il giorno negava. Da ogni parte si avanzàvan
5789 3, 1| acconciata. Difatti, la colta negligenza del suo abbigliamento e
5790 3, 2| scritto quindi di ascètica e negoziato di bambagina; cucito libri
5791 2, 4| per nulla, gli aprirò un negozietto, gliel empirò d'avventori,,
5792 2, 7| contemporaneamente nei loro negri abbeveratòi, sei occhiettucci
5793 1, 6| indifferente in mezzo a un nembo di fiori, fiori che a uno
5794 3, 8| le amanti delle due parti nemiche e, dopo un discorso che
5795 mar | porte chiuse. Quì però, del nemico, non si scorge che l'arme.
5796 1, 5| un pranzo o un sorriso. ¡Nenni! La loro M. di G., come
5797 | neppur
5798 2, 6| ecco cquane! me butti ner monezzaro, me butti, come
5799 fin, 1| Nella lunare atmosfera nereggia, un istante, un'immensa
5800 2, 10| il sonno si stilla e il nereggiar delle more che sànguinano
5801 1, 6| sì artìstico, sparse le nerìssime chiome, ceree le guance,
5802 1, 2| come un fioretto, con due nerìssimi occhi, lùcidi, aguzzi come
5803 mar | è sufficente irritazione nervosa la ricerca delle parole
5804 1, 2| per lo meno, un pirata, nervosamente magro come un lione non
5805 3, 3| dalla principessa...»~«¡Nèspole! ¿una principessa?»~«Eh
5806 mar | che si tentò di celare nel nesso tra la natura ambiente cosìdetta «
5807 3, 10| insìstere logicamente in nessunìssima idèa e però o ti affolla
5808 3, 8| mazzi di penne, in carta netta e sùdicia. Eppure un granino
5809 3, 8| Giammài la benzina avrà nêtta una macchia maggiore. La
5810 sin, 1| spacco. ¡Ve' che taglio nettìssimo!~Passeggiàmola ora col guardo.
5811 fin, 1| inchiodato un dèus mutìnus, ch'ei nettò parimenti della nera putrèdine
5812 int, 1| bordello) dove la intatta nevata del camiciajo e la cascata
5813 1, 8| legna affetta da idropisìa; nicchiava, piangèa. ¡Neanche il fuoco
5814 1, 4| il ginocchio... Ma noi, ¡nichts! piuttosto la morte. Babbo
5815 3, 3| nostro sole però, Pàola Nicolaevna non godeva che poca luna,
5816 mar | Saffo, testimoni Faone e Nicolò Tommasèo. Misurati col quale
5817 2, 1| non cedette a quella di nicoziana, miracolosamente passati
5818 3, 9| fresca sposoccia e della tua nidiata di bimbi? Non è l'oro soltanto
5819 3, 8| quanto succede alle fonti del Nilo ed ai poli, ignorano che
5820 3, 7| uscio: la minor figlia, la Nina, era caduta ammalata a far
5821 3, 2| giulebbarla con que' nomi di Ninfa, di Madonna e di Àngelo,
5822 1, 9| canterellando in una voce stonata la ninna-nanna! oh strilli sì soavemente
5823 3, 9| avverso il peccato. Novella Ninon, la baronessa oltrepassava
5824 2, 9| che figùran sì bene nella nìtida stampa di una raccolta di
5825 3, 10| avèa messo alla moda, il nitro; e per mè, t'assicuro, se
5826 2, 10| intervalli, scrostate e nitrose pitture di Santi, lì per
5827 | Niuna
5828 1, 2| convalescenza, ogni anno, a Nizza o a Vichy per le malattìe
5829 3, 8| di passaggio per questa nòbil città la cèlebre Sofonisba
5830 fin, 1| dignità cogli applàusi. Nòbili segni del loro passaggio,
5831 2, 3| conchiudeva:~ ~«Ho risoluto di nobilitare al giardino questo fiore
5832 sin, 1| su costolette di porco, nobilitate a cinghiale.~Nè l'altro
5833 3, 2| cui nessuna rimbombava al nocchino, e i suòi «boschi» biancheggianti
5834 int, 1| spìrito, non se ne salva il noccioletto in taschino. Noi per le
5835 2, 2| avanza, goduta la pesca, il nòcciolo amaro — ànime in pena, che
5836 fin, 1| si ruppe, si sciolse un nodo dello spilletto e un filo
5837 sin, 1| picchii irritati del tuo nodoso bastone a corno di cervo?
5838 1, 5| cioè, les dentelles, les nœuds, les rubans, jeri soltanto
5839 sin, 1| Non mi òbblighi dunque a nojarmi, per annojare lei. Se la
5840 1, 5| altri. Ma intanto, oh che noje! Una che non appartiene
5841 1, 1| Pòvera la mia Fanny! ¿È il nojoso pappà, vero? che non ti
5842 | nol
5843 int, 1| marciapiedi, pizzicottando noleggiate creature cui il freddo intirizzisce
5844 3, 1| Aggiungi a quell'ufficiale una nomèa di duellista; e quì tu impara,
5845 3, 3| del rischioso Colombo si nòmina da un Amerigo. Tanto nella
5846 mar | non mèttersi a rischio di nominarle, salvoché non si fosse adattata
5847 mar | riputati propri, merce non nominata nelle loro tariffe, lo attorniàvano,
5848 | nonnulla
5849 sin, 1| scolpite nel pino, vèngonci da Norimberga, la città cara ai fanciulli.
5850 | nos
5851 3, 8| la Capa della coalizione nostrana contro la mùsica fisiològica
5852 2, 10| la somma totale di «once nostrane 40,300» pari a braccia...
5853 mar | òttimo autore, secondo tali notài spacciàntisi per legislatori,
5854 2, 7| verde tappeto del tàvolo notarile, e per trovarsi di là della
5855 3, 3| naseggiati dal cappellano e notati sol dalle zie, ché il vero
5856 2, 10| borbòttano di certe grige notizie che una di loro ha saputo
5857 2, 2| madre stessa...»~«Mamma,» notò il giovinetto, mentre il
5858 mar | Per conseguire, tra essa, notorietà, lascio a voi di tentare
5859 3, 8| jùbet aeòlios ìrrita ferre Nòtos. ¿Chi di noi non ne ha fatta
5860 1, 10| fece con un sogghigno: «¿Notre Seigneur, peut-il entrer
5861 int, 1| vanno ora a bottega. Sono le nottoline, le belle affamate, le maritate
5862 3, 8| n'aura de l'esprit, hors nous et nos amis.» Aggiungi però
5863 3, 9| baronessa oltrepassava i novanta, non solo sulle sue gambe (
5864 mar | estesìssima, nientemeno che il novantanove per cento di ogni biblioteca.
5865 3, 6| quell'ora Il biscottino di Novara, ossìa il premio della docilità,
5866 mar | minacciosa intorno alla testa dei novellini scrittori, la ha già bastonata
5867 2, 1| giallo come una foglia a novembre, è vizzo come un borsello
5868 sin, 1| nipote minore, una bimba novenne, la quale stà a lei sillabando
5869 2, 5| voglio e il non voglio di una novìssima sposa, nell'una mano il
5870 2, 2| Fortuna, dà a Scienza i novìssimi semi e i frutti di lei a
5871 mar | da quella riputazione di novità. Il realismo, intanto, stava
5872 2, 10| fuliginosa, trovi riunite le novizie e le anziane, queste a far
5873 3, 2| grandeggiar dell'altrùi... Ver nòvum: ver jam canòrum; vere nàtus
5874 2, 6| Ddio ssi tutt 'sta roba nu' annava a finì in quarche
5875 3, 2| concòrdant amòres; vere nùbunt àlites... — (e, seguitando,
5876 3, 6| assuefatto alle gelate nudità di un intònaco, tròvasi
5877 3, 8| protezione, che tradotto dicèa «nul n'aura de l'esprit, hors
5878 | Nulladimeno
5879 1, 7| pasce le sue bestialità; nùmera, mentre sproloquia, i suòi
5880 2, 1| le donne è la prima, la numeràbil beltà; dell'ingegno anzi
5881 3, 4| denari all'ùnico scopo di numerarli, e a chi le dice che la
5882 3, 8| noi provando insieme, col numerarvi le nostre eroine dalla Saffo
5883 | Nunc
5884 2, 3| l'odio si allarga, e men nuoce, quando pur non approdi;
5885 3, 8| letterarie della città, donde nutre la sua enciclopèdica ignoranza
5886 fin, 1| nelle fiabe delle vecchie nutrici. Io anelo arrivarlo. Vò
5887 2, 2| con centùplici gioje, ti nutriranno in vecchiaja, e non potendo
5888 2, 9| ravvedimento inaffiato a Bordeaux e nutrito a fagiani.~Ingiuriàtemi
5889 2, 5| amorosa a mosàico — tra la nùvola e l'ombra — e la sospiri,
5890 mar | rimorchiàrono appresso un nùvolo di gonnelle — dalla seta
5891 fin, 1| pèndoli d'orologio. E un nuvolone si squarcia. La luna appare
5892 1, 8| moglie se non sull'atto nuziale. Ei non avèa fatt'altro
5893 2, 10| dentro ad armille, ahi non nuziali! e vi si arrugginìscono
5894 2, 3| errori de' suòi scolarucci — òbbliga il corso delle sociali vicende
5895 mar | ad intoppi, a tranelli, obbligando il lettore a procèder guardingo
5896 1, 1| studio dell'adiposo padrone, obbligàndolo a evacuare d'òrdine della
5897 2, 6| così-detti d'onore, che òbbligano appunto per la mancanza
5898 3, 8| educatore dei mùscoli, quell'obbligarci, che è peggio, in una spece
5899 fin, 1| pròssimo, tròvomi al bujo, obbligato a cercarmi tastoneggiando
5900 3, 2| lagrimàndole a tratti, la obbligava a posar la forchetta per
5901 3, 5| negli occhi del penitente, obbligò questi a starnutare e bàttere
5902 1, 5| marito si ha, bisogna pure obedirlo in qualcosa, almeno nel
5903 2, 9| sbagliata?~Nè c'è più lingua che obedisca a cocchiere. L'allegrìa
5904 avv | levato fuor di equilibrio. Si obedisce però al vecchio uso in quelle
5905 1, 8| lingua, èccoti or solo, male obedito dai servi, dagli amici scansato,
5906 1, 6| parentela, troppo fra i vivi obliata.~E, tuttavia, non conosce
5907 2, 6| degli amori ch'egli già avèa obliati, sforzàvagli le serrature
5908 2, 4| e dal labbro oscenamente obliqui; e accomodàndosi insieme,
5909 mar | riguarda, non le circostanze occasionali di un corpo, indifferentìssime
5910 mar | a fresco del muro mio fu occasionalmente aperta una fogna, m'impegno
5911 1, 3| Polonia indicàvami con l'occhialetto quant'io mirava con assài
5912 2, 1| gli occhiali cèdono all'occhialino, la tabacchiera alla spagnoletta,
5913 1, 7| col suo alto fauxcol e gli occhialoni pel sole e duemila lire
5914 2, 4| confidenza, mi fanno già le occhiatine, pedinàndomi in strada)
5915 3, 6| verso una coppa, stette a occhieggiare i biglietti di vìsita di
5916 3, 2| deliziosamente; tutti e due si occhieggiàrono il «sì.»~Senonché, nel programma
5917 2, 2| conclusione, uno stupro!»~Nino mi occhieggiò con corruccio. Io soggiunsi:~«
5918 3, 8| vicendevolmente, come il bottone e l'occhiello, come il violino e l'archetto,
5919 3, 2| schizzare i suòi curiosi occhiettini sul fico, «desiderasse di
5920 2, 7| loro negri abbeveratòi, sei occhiettucci danno uno sguardo di maliziosa
5921 2, 2| pelle di dìttamo e dalli occhioni cerulei, mi legàvano quelle
5922 3, 4| capelli e dai mobilìssimi occhiucci, vendendo sempre al minuto
5923 1, 1| spiegante la pompa delle occhiute sue penne; nel telajo di
5924 2, 10| Brìllano a qualcheduna gli occhiuzzi di lei, neri pomelli di
5925 mar | contemporaneità di fautori; non ne occòrrono a lui nè migliaja, nè centinaja
5926 2, 3| alle spalle facchine e alle occulte virtù di un briccone; sul
5927 1, 3| sedia, vidi la sedia senza occupante; e, colto il bello, la completài.~
5928 2, 3| occupàssero del suo non occuparsi di loro.~ ~«Amico;» dicèa
5929 mar | quella letteratura che si occupasse esclusivamente (perdonate
5930 2, 3| volèa che gli uòmini si occupàssero del suo non occuparsi di
5931 3, 8| scarpetta.~Dunque, io e Delia occupiamo tranquillamente il nostro
5932 mar | Benedetto Varchi. Non me ne òccupo quindi che come di partita
5933 2, 3| fiamma, e per gli stellati ocèani, pei soli e le terre, per
5934 fin, 1| asinine, di cicale e di ochette, che, tortito sul piatto
5935 mar | abbiamo cucito?» echeggia ochinescamente un coro di cameriere, il
5936 2, 10| di lì a poco, un barlume. Odesi il suono del mattutino e
5937 3, 10| per cui le belle britanne odiàron Bacone che lo avèa messo
5938 3, 5| Ugolino sul teschio dell'odiato Ruggeri.~«Allora, figliuolo,»
5939 3, 5| Cristo, sepolto vivo dagli odierni giudèi, che gli fanno tremando
5940 3, 9| Muor l'uomo, non i suòi odii. Vi ha gente, nota nella
5941 2, 3| ipòcrita castimonia che rende odiosa l'onestà, ma il fidente
5942 2, 8| castità; diciàmolo anzi, èrale odioso una sola spece di amore,
5943 2, 9| armajoli, affilate!~Non si òdono più se non grida. Ùrlasi,
5944 2, 4| che m'invàdono il seno, odorando piaceri che mai non giungo
5945 1, 2| freschìssima, «come pomi a odorar, soave e buona» nello stile
5946 2, 8| cioè le garbava l'amore che odorasse un pochetto di lavandino
5947 1, 7| sentore di smoccolatura, odorerài più soave al tuo sposo,
5948 3, 5| di pèssimo vino; quì io odoro,» e fiutò un'altra presa, «
5949 2, 10| dei gelsomini acutamente odorosi, è un continuo annaspare
5950 mar | ingagliarda i falò.~Non se ne offèndano tuttavìa, i mièi postillatori
5951 2, 1| amici il cui sorriso lo offende, fugge l'umano consorzio
5952 3, 5| figli, se non intendi di offèndere Sua Eccellenza e Dio, devi
5953 2, 2| isbaglio, la verità, quindi ti offendo. Ma, quel vero che irrita,
5954 2, 10| di cibi, ebbe nàusee; le offèrsero sperditrici misture,, indignata
5955 mar | scrissi d'infanzia e vi offersi L'Altrieri; adolescente,
5956 1, 5| più, debbo raccòglier le offerte per un monumento a don Alessandro
5957 3, 2| popolino sul modello-Cantù e offèrtogli insieme quel terno che per
5958 1, 5| disaccocciando una manata di dolci ed offrèndogliela.~«Merci,» fece la Millerose,
5959 1, 7| punta del coltellino gli offri la metà d'una pera, fisàndolo
5960 2, 6| nota, che un cameriere mi offriva sul più bel piatto dell'
5961 2, 4| colgo i mièi fiori, e mi offro...»~«Tua madre lo impedirà...»~«
5962 3, 4| quanto mi nega la madre e mi òffrono gli usurài. Mìnimo è il
5963 3, 2| tenerella usciva dalla cucina ogniqualvolta vi si sgozzava un pollastro,
5964 3, 2| Morti e tempia, rosario a Ognissanti e castagne, e digiunando
5965 mar | cannoni dei governanti, nè gli ohimè dei grammàtici e gli esorcismi
5966 1, 7| di tempestarlo di baci. Oibò. Questo ci scoprirebbe troppo.
5967 2, 9| camicia dell'avventore è di olandetta o battista, nè manca, quando
5968 2, 1| Villanova; poi, tutto azzimato e olezzante sì da sembrare un imbalsamato
5969 sin, 1| le intasa per l'altra l'olfato. E passa l'amoroso sergente
5970 mar | provvisione di màntici e ruote, di olii e di unti, di zùccheri e
5971 2, 1| il medèsimo Giove, dall'olìmpica calma, và in oca, và in
5972 mar | mezzo, vecchi nelle estreme. Oltracciò, vi ha un altro legame più
5973 2, 7| perdonare a chi egli avesse oltraggiato. ¡Parentela, amicizia, pietà!
5974 mar | dall'applàuso, venga dall'oltraggio, a mè basta che non difetti.
5975 2, 7| ch'è peggio, una grinta di oltraggioso trionfo. Giammài la malvagità
5976 1, 1| come uovo a uovo e nell'oltremare della pupilla e nel vermiglio
5977 int, 1| bianchéggian pezzuole, non una oltrepassa il naso; e se una grave
5978 3, 9| Novella Ninon, la baronessa oltrepassava i novanta, non solo sulle
5979 2, 2| Ciascheduno, rotto il filo ombelicaie, fà a sé. Non v'ha terreno
5980 1, 9| aquazzoni,» par dica, «ho l'ombrella.»~Non và taciuto peraltro,
5981 mar | teste in moto, di irati ombrellini e conocchie, di tesi pugni.
5982 3, 1| rattrappite innanzi ai larghi òmeri dell'ufficiale, che pòrtano
5983 mar | a guardare dal libro di Omero.~Ma il bello è, che, a confòndere
5984 int, 1| ricorda l'indolenzito dell'òmero e fabbrica già per suo conto.
5985 2, 1| Èrcole torce le lane di Omfale (la sua peggiore fatica)
5986 2, 10| prigioniera, fuorché le fiale omicide; lo stesso divino suo sposo
5987 3, 2| Virgoletti. Egli era un omino di quelli, tutto elasticità
5988 2, 6| e fatto lassà i più bell'òmmini sposarecci de Rroma, assai
5989 | omnia
5990 1, 8| faceto: «il glorioso mio omònimo ha bel chiamarlo un affare
5991 1, 5| conséquence, un altro Bismarck... On dit, che dove non sono,
5992 1, 8| candor delle braccia e nell'onda del fragrantìssimo seno...~
5993 | onde
5994 mar | ocèano di Mènadi, con un ondeggiamento in avanti.~Un'arma sola
5995 2, 9| di un palco nella linea ondeggiante di Hògarth, e protendendo
5996 1, 2| Vienna, e quell'incompro ondeggiar di capelli e que' colori
5997 fin, 1| radici e do' del capo in cosi ondulanti quài pèndoli d'orologio.
5998 mar | specchio, ma, dalla memoria onerato, si spezzò in centomila
5999 3, 4| così in buona fede così onestamente, da frodare al frodato anche
6000 3, 2| Savina Brembati, da quell'onestìssima donna che era, volle una
6001 2, 5| al pari d'ogni altra, un onestìssimo pane; e il polìtico, che
6002 mar | Permettendo, ad esempio, l'onomatopèico «cricch» perché si leggèa
6003 3, 8| gènere, toccato i sommi onor della greppia, sempre attaccàndosi
6004 2, 6| sso sempre stata una donna onorata, io?»~Nino alzò gli occhi
6005 2, 3| una falsa moneta, èrasi onoratamente liberato da un dèbito vergognoso;
6006 1, 8| venendo da regi lombi, onorava la casa, ma almanco donna
6007 3, 3| riceve ogni sera e fà gli onori di casa divinamente. È vecchia,
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