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Carlo Dossi
La desinenza in A

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-ammac | ammae-avvel | avven-calot | calun-combi | combu-culmi | culto-effer | effig-folat | folie-grigi | grigl-ingiu | ingof-legum | leleo-micio | mida-onori | onus-peste | pesto-proso | prosp-rigua | rigui-scegl | scelg-silen | silla-squar | squas-tirar | tirav-vesci | vespe-zufol

                                                            grassetto = Testo principale
      Parte,  Capitolo                                      grigio = Testo di commento
6008 2, 10| jùgum ènim mèum suave est et ònus mèum leve... Queste sono 6009 int, 1| 60, 70 ed 80, e nei due oo superiori, ai lati della 6010 1, 2| mostrava una trasparenza di opalo, o piuttosto quella pellùcida 6011 1, 5| distribuire les prix alle operaje che lavòran di più, debbo 6012 3, 6| sale, manuali per l'onesto operajo,, L'ora delle galline osservazioni 6013 1, 6| noi, giùdici noi. ¿Come operammo con lui che cessò? Al rimorso 6014 fin, 1| ruota motrice negli antichi opifizi a chi dentr'essa si sgamba. 6015 fin, 1| forse coscienze), pìllole d'oppio e palle di piombo, denti 6016 3, 8| quanto ci si può in sèguito opporre — e così parmi di avere, 6017 mar | e i caffè che ti abbiamo opportunamente recati sull'alba?»~«¿E i 6018 mar | anzitutto di collocare l'Opposizione della mia nessuna Maestà, 6019 3, 6| laudativi indirizzi, di opùscoli e libri e giornali, tutti 6020 3, 8| accorre alla cattedra l'oratora ha mani bastanti per tutte; 6021 mar | lògica e il guardinfante dell'oratoria, m'investe di una mitraglia 6022 3, 8| càttedra. La si drappeggia oratoriamente lo scialle; la si raccoglie 6023 mar | ballerine ed avvocatesse (ambo oratrici coi piedi), trecche toscane 6024 mar | ricantar loro sul motivo di Orazio (ut sylva fòliis ecc.), 6025 1, 2| bianco, con le manine a mezza orazione, e tra le manine, un rosso 6026 3, 2| canòrum; vere nàtus est òrbisvere concòrdant amòres; 6027 1, 1| l'abbeccatojo, scîutto l'orciuolo, senza più cuore, senza 6028 mar | domanda, per ogni suo pasto da orco, e zanne e ventrìcolo, l' 6029 mar | qualche volta in mezzo a un'orda di porci e in quella grufolante 6030 2, 2| dal portone. Poiché, a ordinare le idèe, che accòrrono tumultuarie 6031 1, 3| troppo comuni fra la gente ordinaria! ¡Cara innocenza! pare si 6032 2, 2| finezze?»~«Il naso è piuttosto ordinario; è schiacciato. Somiglia 6033 mar | comunismo più equo e la più ordinata anarchia.~La universale 6034 int, 1| che una intralciata d'òrdini a un servo. Piove intanto 6035 fin, 1| tagliar legna umana, mi ordinò: «¡Spacca!»~Strinsi la scure 6036 1, 10| e la veglia. «Suis-je en ordre pour le bal? êtes-vous 6037 mar | che ti suscitài per gli orecchi? ¿e il gusto che ti diedi 6038 2, 4| che, soffermato presso, orecchiava — avanzando nel mezzo delle 6039 1, 8| gli vendette, salate, l'orèfice. Ah Caprara, Caprara! ¿che 6040 2, 6| de promura? ¿è cquesta l'oretta e po' so' de ritorno?» e 6041 mar | passa la fredda ombra di Orfèo.~«¡Restituisci i tuòi furti!» 6042 mar | lampi, di armònico tuono di òrgani; Leopardi in una giornata 6043 mar | càuse particolari, anzi orgàniche. Difatti, le doppie porte 6044 2, 1| pùbblico; e intanto che un organista, pensando alla maestrina 6045 1, 4| torneranno da noi, gli orgogliosi, caveranno il cappello, 6046 3, 8| il nostro sedile e vi ci orientiamo. La maggior parte del pùbblico 6047 mar | disparatissime. Era forse, originariamente, il mio cuore un ùnico specchio, 6048 3, 5| cabalìstici segni i quali in orìgine dovèvano forse rammentare 6049 2, 6| butti, come li cocci d'un orinale. ¡E managgia ssan Mucchione ' 6050 3, 6| si riempìvan di nubi gli orizzonti della polìtica,, dove si 6051 3, 6| argomento; il primo, cavato dall'Orlando Furioso, la dimora del sonno; 6052 2, 3| immensa felicità cancella ogni orma faticata a raggiùngerla. 6053 3, 2| guardando il cancello, ora l'orme degli scarponi di Zèfiro, 6054 1, 9| migliore è freschezza; solo ornamento, il nessuno. ¿Or voi credereste, 6055 3, 6| chinesini di porcellana che ornàvano il caminetto e acconsentìvano 6056 1, 8| di seta, abbia montato l'orologione del caminetto dall'avoltojo 6057 int, 1| negata l'infanzia, e le orrìbili vecchie dalla lingua infame, 6058 fin, 1| combustìbile, fràcide assi di bara, òrride ancora d'arruginiti chiodi 6059 mar | come di Virgilio e delle orse si scrisse, «fòrmam post 6060 3, 6| acùstica, intitolato «il grand'orso preistòrico», cioè dieci 6061 1, 2| Làmpsaco allorché sparge negli orti grottesco terrore.~Ma intanto, 6062 fin, 1| coi grani di pepe e di ortica, tolti dai vasi di Messalina, 6063 mar | mediocre, è d'uopo tenersi nell'orticello che si conosce men male: 6064 2, 1| smarrito nelle idèntiche ortiche. Tizio dalla magnetizzata 6065 3, 2| alzarsi e a scènder nell'orto all'ora della rugiada, lei 6066 3, 6| mole minore; uno, di tema ortolano, raffigurante verdure d' 6067 2, 10| aggroppisse i capelli, perfino osando (quì sosta) di palleggiarle 6068 2, 1| solo di un guardo, senza osar di cercarla. Ché, amore, 6069 3, 10| non sarebbe codardo, se osasse?› Ma lasciàmola . Io non 6070 2, 8| uccidendo in duello chi osava mancarle mai di rispetto 6071 2, 7| affrettarsi a dissimularne la oscèdine, applicàndovi il mànico 6072 mar | gli epigrammi così-detti osceni di Marziale ed i sonetti 6073 2, 8| baccheggiava in cristalline oscenità e si tentava, fin col sapore 6074 2, 10| cui le voci flautate e oscillanti delle sorelle rispòndono 6075 fin, 1| e di Brie. A tale odore, oscillò per la stanza come un fioco 6076 fin, 1| quali stà scritto suspiria; oscitatiònes sull'altro.~Sòffiano i tubi; 6077 1, 8| leonina. ¡Guarda che faccia oscura! Non ci vuol scala a capirlo; 6078 3, 5| se ne togli il diàvolo, oserebbe aprirti la sua? e, pur ricorrendo 6079 fin, 1| sèguito il mago (ché boja non oserèi più chiamarlo) scoperse 6080 1, 9| improvvisa Natura? ¿or voi osereste, voi cristallini cocciuzzi 6081 3, 5| inagrito ma aceto perfetto. «¿E osi proferire una sì nera 6082 3, 8| intelletto di maschio — sul che, oso dire che di confutazione 6083 3, 3| nel caldo del caminone ospitale e nel caldo dell'autunnale 6084 3, 8| raccòglierne il vaniloquio, stava ossequioso un barbuto figuro di cui 6085 3, 4| enigma, sciolto poi se si osserva come la nostra signora commetta 6086 3, 3| lire...»~«Me ne duole,» osservài a fiore di labbro.~«E a 6087 1, 7| bottiglie...; ¡so io!... osservando che le frutta acerbe allègano 6088 3, 2| sul fico, «desiderasse di osservarla un po' meglio...» ed aperse 6089 1, 2| signora Isidora, che sosta a osservarle con un bocchino di compiacenza 6090 1, 6| occhi lacrimosi pel vino, osservava, che «già troppe volte il 6091 2, 8| nuovo staffiere, ma sempre (osservàvano le forosette) bene condizionato.~ 6092 1, 3| cacciagione, inosservato osservavo, essi passàvano gli inesperti 6093 3, 6| operajo,, L'ora delle galline osservazioni d'igiene,, Brodo del Seminario 6094 mar | scritti a caràtteri di ditta. Osserverò tuttavìa, dal canto mio, 6095 | ossia 6096 2, 10| verga al fianco; e degli ossicini, che spùntano il màcero 6097 2, 3| entràvami nel polmone, mi si ossigenàvan le idèe, mi si alleggerìvano; 6098 2, 8| terrebbe biblioteche, per pura ostentazione, o di quell'altre, che pur 6099 3, 2| sergenti. E consolàtevi, osti fuori di porta, ricàcciano 6100 2, 1| seràfica bocca, oppure si ostina a lègger Petrarca e sonare 6101 mar | rinfresca. E se, dopo ciò, si ostìnano a spizzicare le mie frolle 6102 3, 2| stappava in un colpo le più ostinate bottiglie, riempiendo con 6103 2, 3| il vecchio amore gli si ostinava nel cuore o che egli avèa 6104 mar | rudimentale fucile quand'essi ostinàvansi a maneggiar l'arco e la 6105 2, 1| , noi, tolga Dio, ci ostineremmo a guastargli l'innocentìssimo 6106 2, 4| disopra di un quinto piano, ci ostiniamo a gettare la notte, che 6107 1, 2| comprendo che un amore alla Otello, salvo il colore. Io vorrèi, 6108 2, 9| di gente, o piuttosto di otri di vino, saltacchiare ad 6109 mar | rumoreggiante folla, ma ottengo l'effetto opposto. Senza 6110 3, 3| quand'anche ciò avvenga in òttima società, anzi tra amici, 6111 2, 3| di tutto il gènere umano. Ottimo segno però, che, più l'odio 6112 mar | mastro del loro sapere. L'òttimo autore, secondo tali notài 6113 fin, 1| Non più l'afa, non più l'ottuso dell'arte. Sotto mi risuona 6114 int, 1| Addìo allora alla terza ouverture! La rimpiazzerà un frontispizio.~¿ 6115 1, 10| monsieur le curé va venir...» ~«Ouvrez tout à fait... je vous prie.»~ 6116 1, 4| intelligenza e bontà. Ed era l'ovale e brunetta di una fanciulla, 6117 3, 2| si parla. Troppa ciccia ovattava quel cuore per èssere leso 6118 | ove 6119 2, 1| febbrilmente l'ars amandi d'Ovidio, e l'art d'aimer di Bernard, 6120 mar | il tempo di cuòcere un ovo. Ma il nostro dito ha già 6121 | ovvero 6122 3, 4| spesa di spazzacamino si ovvìa ad ogni perìcol d'incendio.»~ 6123 1, 1| la sponda della finestra òziano intanto quattro grosse pagnotte 6124 int, 1| di odori, ed alla grande oziosità del quadrajo la pìccola 6125 3, 8| il ragazzaccio Vizio le pacche; tutto cibo che leva le 6126 3, 1| capelli, lèttere sciolte e a pacchetti, scatolucce, astuccini,, 6127 3, 4| pitture a olio e per i pènduli pacchi delle finte candele alternati 6128 int, 1| Il liceista, venendo dal pacchio domenicale del canònico-zio, 6129 mar | bordello in tumulto e la pacìfica casa: Protàgora abderita 6130 mar | inutilmente inquieto, cerco di pacificare la rumoreggiante folla, 6131 1, 6| proprio, consigliando la padroncina a succiarsi una coscia di 6132 2, 10| chiericuccio nipote; a ricamare paesaggi di margheritine o a stratagliare 6133 mar | ùltima leva della letteratura paesana, dell'èsito degli sforzi 6134 mar | fuori d'Italia, nei paesi in cui le vòcali cèdono 6135 2, 4| bionda, che avèa un visoccio paffutamente scipito come la dama nelle 6136 3, 5| capo! prepuntato a visini paffuti, che se non avèssero occhi 6137 avv | aggiunta alla «Colonia felice», pag. 175 della sua ùltima edizione ( 6138 2, 4| e una corte di servitori paganti, ai bagni di mare e alle 6139 1, 8| abbondanze, gli toccava pagar la sua porta al teatro e 6140 1, 1| sospira, per non potere pagarti l'ùltimo ufficio.~Tanto, 6141 3, 8| troppo appagate per avere pagato, e quasi tutte in iscuffia 6142 3, 3| anzi spesso, ma raramente pagava. Poca memoria in sìmili 6143 mar | la foga giojosa con cui pagavi il mio lusso? ¿ l'intima 6144 3, 4| infatti bottega dove si paghi più caro uno più scellerato 6145 int, 1| la polenta groppo e il pagliariccio spine.~Altre invece, 6146 1, 1| òziano intanto quattro grosse pagnotte e... un coltello. ¡O sojatora 6147 2, 7| la porta si riapre. I trè pagnottisti si àlzano, la penna d'oca 6148 1, 8| un affare da canapè. Io pago, intanto, le molle.»~E il 6149 sin, 1| passa in istrada e mai non pagò di focàtico, l'arca d'ogni 6150 2, 6| un Roscirde? ¡er pòvero paino!... ¿Invità, dite vvoi?... ¡ 6151 1, 7| lascia ch'egli fallisca un paio d'altre, che Jole sarà milionaria. 6152 1, 10| il camino e trè o quattro pajoli tentàvano di tirarne in 6153 1, 8| bimbi. E i mèdici tutti, che pàjon sapere le arcane vie della 6154 fin, 1| della legal medicina, in un palandrano verde-smontato e in un galeotto 6155 3, 2| soddisfare a dieci diversi palati, stappava in un colpo le 6156 3, 4| potrebbe avere cavalli, palchi, palazzi, villeggiature e fare insiem 6157 2, 9| briache dar la scalata ai palchetti, gridando da ossesse; vedi 6158 2, 8| quale Elda avèa, dal proprio palchetto, gettato entusiasta le rose 6159 1, 10| Comment me trouvez-vous? Trop pâle, n'est-ce pas? Pour l'amour 6160 2, 7| dal far meno di essi ci si palesa per qualche cosa di più, 6161 1, 8| duro! Si die' a inanimire a palettate il fuoco. Era la legna affetta 6162 fin, 1| 1 - La palingènesi della donna.~ ~Pùbblico 6163 3, 2| groppo, di sparar senza palla, per cui raggiunti i trent' 6164 sin, 1| ecco il sacrario del fatale palladio della polìtica quiete, la 6165 1, 2| carezze che hanno unghiepalleggiàndolo, soppesàndolo, miràndolo 6166 2, 10| perfino osando (quì sosta) di palleggiarle le rotondità più gelose. 6167 1, 5| Isa si morse le labbra, pàllida, e diede uno strappo alla 6168 1, 7| per procurarmi i colori pàllidi e sembrare in amore. ¡Bada 6169 3, 3| giovinotto biondìssimo e pallidìssimo tal da sembrare un'imàgine 6170 fin, 1| stormo di papagallini e di palloncelli di vento con orecchie asinine, 6171 3, 8| cavallerizza, giocatora di pallone, gazzettiera e scrittrice 6172 2, 10| compunta, sul malincònico pallor della quale trèmola a tratti 6173 1, 6| i sali del mèdico, e le palmatine (carità pelosetta) del prete, 6174 3, 6| sì stanco abbandono alle palme. Questo però procedèa dall' 6175 2, 10| su 'n soppedaneo alto trè palmi da terra, rossa come un 6176 3, 3| Gorini, cade in capo a un Palmieri, e la gloria del rischioso 6177 sin, 1| Ella alla sua quasi-intatta palomba il domèstico esempio, reale 6178 mar | gabellieri, a sfilare e palpare ogni parola di un libro, 6179 3, 2| sarebbe condotto altrimenti. Palpàvane il fusto quasiché non credesse 6180 mar | tosto velarlo di pudica palpebra, «vegliò lunghe notti al 6181 3, 1| pepe.~Oh il primo amore pàlpita bene, ma quanto più l'ùltimo! 6182 2, 10| sbigottimento la stringe; pàlpitale il cuore, come al beato 6183 1, 8| occhi. Il cuore di Nando palpitò fortemente: una vampa di 6184 fin, 1| mi tiranneggia. E già le pàlpito in braccio, e dileguo entro 6185 3, 6| attribuito a Wagner, e «del paludamento imperiale sui nani», archeològiche 6186 3, 9| innanzi, guizzando ver le paludi dell'officiale beneficenza. 6187 2, 3| massiccia al più bizzarro pamphlet, e siccome la maggior parte 6188 sin, 1| domandare, per grazia, a un panattiere un panuccio? ¿non si paga, 6189 3, 8| toilettes pàssino nelle pance maschili! Giammài la benzina 6190 3, 7| ciabatte di chi usciva dai panchi e i pìccoli scossi della 6191 1, 2| al minuto, anche un po' panciutello, purché, stando in piedi, 6192 1, 4| zero alle scuole, sempre panco dell'àsino. Quand'apriva 6193 fin, 1| lunghezza, mentre da Psiche, Pandora, e dalla Moglie di Lot, 6194 2, 3| in una cesta di allegri panetti — del mio ricolmargli la 6195 3, 2| devotamente a Natale il panettone, ostie a Pasqua e ova sode, 6196 mar | impastato il capo-stipite dei panettoni, Milano era tenuta di abolir 6197 2, 4| scatolone ed imbraccio il mio panierino di fiori...»~«¿E l'onestà, 6198 int, 1| la falce: tappezzerìa e panneggiamenti sono sbiaditi e stracciati; 6199 1, 3| imponente, più bottoni che panno, mesceva in càlici cristallini 6200 mar | accennate (quel pleou emisy pantòs che Esìodo come règola 6201 2, 1| quella folla dalla tinta pantrito e dalle fiacche morelle 6202 sin, 1| grazia, a un panattiere un panuccio? ¿non si paga, fors'anche, 6203 2, 4| complessione, che ogni qualunque panzana la quieta.»~«¿Dunque, nessuna 6204 fin, 1| Cleopatra, per elèggerne penne paonine e tacchi alti tutti intrisi 6205 1, 6| immutabilità universa» e papagallanti, che «nulla saprebbe morire» 6206 fin, 1| èccone uscire uno stormo di papagallini e di palloncelli di vento 6207 mar | di gamba e uno strido di papagallo.~«¿E i bottoni che t'abbiamo 6208 fin, 1| Estampes coronate dalla tiara papale; e borbottàtavi una giaculatoria 6209 3, 8| sciallo aranciato a gran papàveri rossi e finiva in una gonna 6210 2, 1| sninfia di tosa, rosso come un papàvero, tutto sudato pel batticuore 6211 fin, 1| baràttoli di Semiràmide, della papessa Giovanna, Agrippina, Contessa 6212 3, 6| della corona d'alloro, le papigliotte.~E Umiltà si rialza con 6213 mar | Radcliffe la patètica pappa delle novelle, furiosamente 6214 3, 2| faccione, le tremolava la pappagorgia, e il rìdere, lagrimàndole 6215 int, 1| assuefatto alle più scempie pappine, abbaglieranno il palato. 6216 1, 9| soavemente sgarbati! oh paradisìaci effluvi! oh insudiciatine 6217 mar | interrogazione, postille e paraffi adulatorii e ingiuriosi, 6218 1, 9| sostenerci le parti del parafùlmine. E i dispetti chiàman le 6219 2, 3| gènere Fontenelle ossìa da parafuoco, benché avesse del resto, 6220 mar | ànimo. Si potrèbbero esse paragonare «ai fidi incendi per le 6221 3, 4| confronto dei Cornabò? regolizia paragonata col zafferano.» Allora, 6222 3, 1| oh come il tuo babbio, paragonato al faccione saldo di carni, 6223 2, 4| accomodàndosi insieme, con la paralìtica mano, sulla nera cravatta 6224 3, 2| inventivo cotogno, aperse le parallele e le artiglierìe puntò.~ 6225 3, 1| nuovo non rinnova la casa; paralumi e velette non ci nascòndono 6226 int, 1| impetuoso squassa e rinversa i paraqua dei passeggeri. Ma il pòvero 6227 1, 1| société, che basterebbe a parare otto donne, ma non a salvare 6228 1, 8| spagnuolo, vero caval di parata. Parèa che intorno le crescesse 6229 mar | trepiedi.» Sono la schiuma... ¡pardon! la panna dei crìtici. Hanno, 6230 1, 5| strappo alla cordella di Zòe.~«Pardonne-moidisse, «se non mi posso 6231 3, 2| buòi, giovenche e majali, parèano, per la pinguèdine, bestie 6232 1, 8| d'avorio il fègato e lo pareggi al suo infallìbil di tasca... 6233 mar | irremissibilmente il suo stretto parente «cracch», non trovàndosi 6234 1, 1| comprerà lui la vestina.»~Tra parèntesi; chi mai sia don Peppo e 6235 2, 1| suo uscio per domandargli pareri buoni, ch'egli accordava 6236 2, 2| non mancava, perché tale paresse, se non la mano di studio, 6237 1, 3| intellettiva sopra una tela della parete di contro, che figurava, 6238 1, 3| gocciolotti delle lumiere mi parèvan ghiaccioli; irrigidite cascate, 6239 3, 8| che è quanto dire, una parigina dell'antichità; una donna 6240 fin, 1| dèus mutìnus, ch'ei nettò parimenti della nera putrèdine e gittò 6241 mar | Trascorsa la primavera pariniana, la manzoniana state, il 6242 2, 1| mangiagroppi-portiere al tailleur de Paris. Gettati via i volumi dell' 6243 mar | post ùterum lingua magistra pàrit», ma ciò non avviene che 6244 2, 6| lingua pe' stà zitti. Voijo parlà, strillà, finche ce perdo 6245 mar | stòmaco; Cattaneo in un'àula parlamentare, assente lo sfibratore Deprètis; 6246 mar | di parecchi votanti nei Parlamenti — ... membri che hanno, 6247 3, 8| volto che gesso; parèa, parlando, che aprisse non tanto la 6248 mar | può appressapoco ridirsi parlàndosi dell'intreccio. Non nego 6249 1, 7| cadere sui giòvani. Tu, pàrlane sempre con un certo qual 6250 2, 1| insìpida bella cartocci di parlanti confetti, mandorlati di 6251 2, 2| ora. E il cuor mi fugge a parlàrgliene. La famiglia di Gilda è 6252 3, 10| dove si màngiano dolci e pàrlasi amaro, dov'è sol moda e 6253 3, 2| virtù e femminile vizio) non parlasse tropp'alto nella signora 6254 mar | affatto degno della loro parlata, non èrano, il più delle 6255 2, 10| una volta alla grata del parlatorio e un'altra al graticcio 6256 1, 6| dolore di prima classe) parlava con fegatoso sembiante della 6257 fin, 1| socràtica Aspasia «sage au parler et folâtre à la couche», 6258 mar | la giusta parola e non ci pàrlino d'altro che di «carnalismo.»~ 6259 3, 7| svegliossi un pispiglio, un parlottìo...~Io mi dilungài ancor 6260 3, 4| sfòllino i suòi clienti ti parrà forse un enigma. Pare, te 6261 int, 1| idèe nuove, ché tali almeno parranno alla tua squisita ignoranza, 6262 3, 8| poi tanto misògino come parrebbe alla scorza. Io non dimèntico 6263 3, 7| Avèano implorato la carità parrocchiale. La parrocchia non potèa 6264 2, 3| librerìa fu messa insieme dal pàrroco predecessore che la legò 6265 3, 3| dallo sguardo avarìssimo, la parrucca in traverso, il corsetto 6266 2, 4| faccia tra il cimitero e la parruccherìa, dalla pupilla e dal labbro 6267 3, 6| zàzzera negra, astiosa del parrucchiere — un viso gialliccio, a 6268 1, 7| calcato, e sotto, un bel parrucchino, col suo alto fauxcol e 6269 2, 7| fraterno giaciglio, ed era parso commosso. ¡In verità, una 6270 2, 8| Aretino) che anche il palato partecipasse ai peccati degli occhi, 6271 mar | gàrrula turba de' letterati si partì allora in due campi — diciàmoli 6272 mar | la sdrucciolina da càuse particolari, anzi orgàniche. Difatti, 6273 2, 3| legò al presbitero. La sua particolarità e il suo pregio stanno nel 6274 mar | preliminare, la si potrebbe partire in due grandi gomìtoli — 6275 2, 6| gli siedette alle coste.~Partìrono a precipizio.~Quanto a , 6276 1, 7| desinare da noi, oh allora! partisci seco il tuo pane (mi raccomando 6277 3, 2| ossìa traendo inaspettati partiti dagli stecchi, dai piatti, 6278 1, 9| da essi il laboriosìssimo parto, sono pagati, soldi e denari, 6279 int, 1| Non havvi porta che non partorisca il suo uomo, non soglia 6280 1, 1| direbbe la Breda, cette parvenue?... Eppòi, tu devi ballare 6281 mar | marèa, stette minuti che gli pàrvero ore, potrebbe ùnico penetrarsi 6282 1, 7| addossa alle bestie che pasce le sue bestialità; nùmera, 6283 3, 6| pàscersi il ventre, cominciò a pàscer la vista gironzando la sala; 6284 3, 6| suo.~In attesa peraltro di pàscersi il ventre, cominciò a pàscer 6285 fin, 1| Messalina, Contessa A*** e Pasìfae aggiùntovi inoltre un po' 6286 3, 2| Natale il panettone, ostie a Pasqua e ova sode, rèquiem ai Morti 6287 1, 9| di donna Eugenia, e della pasquinesca imaginazione di mamma a 6288 3, 9| còmodo assài ne' repentini passaggi di temperatura polìtica) 6289 3, 5| orgoglio semi-sbiadito di passamani ducali.~«Avanti, figliuolo 6290 1, 6| inguarìbile» mentre il cuoco, passàndosi un dito, anche lui, in sugli 6291 1, 3| mostrar dello spìrito, pena il passarne per privi; e invece risposi 6292 mar | accalcava estasiata intorno a passate o grugnisce ora giojosa 6293 1, 10| dire «a Parigi si serve per passatempoandò a tôrre alla pettiniera 6294 2, 1| nicoziana, miracolosamente passati intatti fra le bambinaje, 6295 1, 3| inosservato osservavo, essi passàvano gli inesperti anitrocchi, 6296 int, 1| e rinversa i paraqua dei passeggeri. Ma il pòvero servo, che 6297 1, 9| nega i teatri e le nega i passeggi, arrivando perfino a mutarle 6298 1, 7| di Stabia. Noi, intanto, passeggiamo ancora e giù pel Corso 6299 sin, 1| che taglio nettìssimo!~Passeggiàmola ora col guardo. Il primo 6300 3, 2| ché potete di nuovo andar passeggiando le vostre penne alla moda. 6301 2, 9| tenere in crèdito il nudopassèggiano di su e di giù, gareggiando 6302 3, 1| madama si alzò e si die' a passeggiare.~Apparve alla gialla portiera 6303 3, 2| coincideva con la quotidiana sua passeggiatella, la nostra signora la udiva 6304 1, 5| potessi, al pari di te, me passer di questo incòmodo lusso! 6305 3, 5| Serafino abbruschiva, « passerebbe neppur tra le gambe del 6306 2, 10| in mezzo ai cespugli, di pàsseri. ¡O poveretta! spranghe 6307 int, 1| Sono stormi di gonne, è un passerìo di voci. Cucitore, guantaje, 6308 1, 10| l'amour de Dieu, Chantal, passez-moi sur les joues du rose-Pompadour... 6309 2, 5| non passa da noi, perché passiamo da lui. Oh fuori dalle ipocrisìe! 6310 3, 8| veleni delle nostre toilettes pàssino nelle pance maschili! Giammài 6311 3, 1| gelose località, odor di pasticca stantìa, non è diffìcile 6312 1, 2| E davvero, gli è un bel pasticetto colùiaggiunse vogliosamente. «¡ 6313 2, 3| consonanza del mio.~«È una pastora, è un fiore gagliardo dell' 6314 2, 8| alternante adulteri fra i pastori e il lor gregge, e di orge 6315 1, 5| fece candidissimamente la pastosona Ottonieri, «proprio... ¡ 6316 3, 5| i decreti del cielo!... ¡Patatrac!... Senti che odore di solfo... 6317 3, 10| muschio, viola, eliotropio, patchouly, Jockeyclub, tutto quello 6318 1, 1| vite! ¡le champagne et le pâté à don Peppo!» «¡Que vous 6319 2, 5| uno Stato abbia licenza di patentare l'immoralità, d'autorizzarla 6320 3, 2| sotto le verdi sembianze del patentato avvelenator del villaggio, 6321 1, 3| piano, gialla come la sempre patente tastiera della boccaccia 6322 mar | era ancor giunti ad alcun paternostro. che l'autore innanzi 6323 mar | romanzi della Radcliffe la patètica pappa delle novelle, furiosamente 6324 1, 5| e Dio quanto avrò da patire, prima di crèdermi in salvo. 6325 2, 2| Ah! le ha goffe, ¿sai? ¡Patisce tanto i geloni!»~«¿E due 6326 2, 5| delle nostre Madonne ha mai patito la sete. Làsciali dunque, 6327 3, 4| a ubidirla fin da quando pativa da ragioniere sotto il 6328 2, 1| vecchio. Quì usurpo alla patologia. Costùi, al polo antàrtico 6329 3, 8| fisiològica a favore della patològica, e poiché donna Apollonia 6330 2, 10| teletta e la mitra gemmata del Patriarca che ufficia. Sua Eminenza 6331 2, 1| schiene ancor più logorate, e patrimoni in isfascio e laghi di làgrime 6332 2, 5| borsa e la vita. È dovere di patriota.~¿Ma che? il giovinetto, 6333 3, 5| peccàtis tùis in nòmine Pàtris, Fili et Spìritus Sancti. 6334 2, 8| lussuria per capello, col patrocinio di un nome illustrìssimo 6335 3, 8| divenne un mestiere normalepatronesse, ispettore, visitatrici, 6336 3, 9| dirà che quel bujo e quella patrunia son nientemeno che la marchesa 6337 2, 8| coscie, spadaccinando colle pattuglie o schiaffeggiando e uccidendo 6338 1, 8| quasiché pòvera di desideri) e pattuire una real controdote alle 6339 int, 1| prete, che ben si direbbe la pattumiera dei resti della beltà) mentre 6340 mar | Montaigne e Swift e Jean Paul — segnala cose che una lettura 6341 1, 3| Cristo in mezzo ai beati pàuperes col regna coelòrum in fondo.~¡ 6342 2, 10| lusinghieri perigli, favoleggiando paure e spaurèndosi nell'inventarle,, 6343 1, 6| ne è fùlmine. Finché la paurosa parola cova in pensiero, 6344 2, 8| cappelli e gli occhi sbircianti paurosi l'annuvolato suo volto — 6345 avv | il «due vìrgole», altra pàusa secondaria, maggiore della 6346 1, 10| entre soudainement. Oh, mon pauvre chignon! Chantal, arrangez 6347 sin, 1| capire per quale ragione paventi, la prima volta, le sue 6348 2, 4| indorato quale il contino Pavìa o il cavaliere Formaggia 6349 fin, 1| cespi fra gli interstizi del pavimento,, anzi, v'avèa aggiunto 6350 3, 2| scappaste pur bella; e voi, pavoncelle, ché potete di nuovo andar 6351 1, 1| secentista dossale, uno sculto pavone spiegante la pompa delle 6352 2, 7| sincipitale calvizie, e si pavoneggia e molleggia sulle sue scarpe 6353 1, 9| minuti di ore, trascorsi a pavoneggiarsi nella sua bimba appiccicata 6354 1, 5| serviti, senza sapere che payer tout de suite non è della 6355 2, 3| ubbriachi) la quale — come un paziente maestro, che corregge man 6356 2, 4| con un cuore da . Carlo pazienterà. A lui darò il mazzolino 6357 2, 8| eccellenza.» — Delle sue pazze, delle sue cupe avventure 6358 1, 5| Azzolino è innamorato pazzo di . ¿Vedi que' fiori? 6359 2, 4| Certo, se mi frullasse di peccare con uno che non potesse 6360 3, 5| deinde ego te absolvo a peccàtis tùis in nòmine Pàtris, Fili 6361 1, 2| casetta, pulita di tutti que' peccatoni imparati a memoria, càndida 6362 int, 1| E, ciac, un'altra ànima peccatora piomba e si frange, qual 6363 2, 4| i gran santi fùrono gran peccatori.›»~«Basta; tu una cosa 6364 3, 4| socchiave un vero refùgium peccatòrum, una raccolta di tutte le 6365 3, 8| artificiali. Certamente non la peccava ne' sottintesi. Avèa indosso 6366 2, 5| mèttere a guardia della pècora il lupo? ¿credi tu che uno 6367 1, 9| non avevamo ragione? La pecorella è tornata...» «Tornata sì... 6368 mar | all'uomo (ingènium, mòres, pecunia, vis, lùmina, vox) ho smarrita. 6369 3, 8| nella libricastratio e nella pedagogìa, avèa, collotorto dell'ùltimo 6370 mar | recati sull'alba?»~«¿E i pedalini che t'ammagliammo?» ìtera 6371 int, 1| sentinelle d'amore che ci pedìnan tossendo, o di calottiane 6372 2, 4| fanno già le occhiatine, pedinàndomi in strada) e mamma si glorierà 6373 mar | torreggiante sulla sella pegasea, quelle innùmeri donne, 6374 mar | rispòndere? Dall'alto del Pègaso mio, inutilmente inquieto, 6375 mar | alato destriero — ¡pòvero Pegasuccio! — non può mòversi più, 6376 2, 1| comincia a lagnarsi della peggiorata calligrafìa di lui e de' 6377 1, 1| Tesoretta, a pigliare il peignoir. Tu, Carmelita, inclina 6378 3, 6| perfino un buffetto alle teste pelate dei chinesini di porcellana 6379 1, 9| soggiunge un maligno — perché pelati ambidùe — «la idèntica capigliatura 6380 mar | elegante (la sigaretta) e il pelime del dotto. Io vi ritrovo 6381 3, 2| spazzacamini, sostrài, pellicciài, farmacòpole! ¡Lottajoli, 6382 fin, 1| trovare una fuga. Infine, una pellìcola appare, che può, dopo vani 6383 2, 10| ciòtola vuota; ecco l'ala pelosa di un pipistrello, che 6384 1, 6| e le palmatine (carità pelosetta) del prete, o piuttosto, 6385 2, 3| suo professore di diritto penale — in cui trionfa la corda.» 6386 1, 2| però si capiva, come ancora penasse a parlare men bene di quanto 6387 1, 10| giungeva ma che avremmo penato assài a raffigurare se alla 6388 2, 10| aperto messale a miniature e pendagli, e in ogni stallo la sua 6389 3, 2| in maturanza completa, pendèa qual làgrima per staccarsi 6390 2, 1| il padre stesso strappa i pendenti alla figlia per appènderli 6391 2, 8| imperversare delle campane, fra il pèndere a bruno delle bandiere e 6392 2, 10| stirasse il cirro riottoso che pendèvale in fronte o le aggroppisse 6393 3, 2| servizi; le regolava le pèndole, tenèale viva la poca corrispondenza, 6394 fin, 1| capo in cosi ondulanti quài pèndoli d'orologio. E un nuvolone 6395 1, 3| al mio orologio, trè al pendolo del caminetto, e già dubitavo 6396 1, 2| aguzzi come i pugnali che gli pèndono intorno, con i capelli, 6397 3, 6| emicrania, almeno a guardarne le pèndule teste poggiate con sì stanco 6398 3, 4| sue pitture a olio e per i pènduli pacchi delle finte candele 6399 fin, 1| dai candidìssimi denti, da Penèlope, Porzia e Lucrezia, màschere 6400 3, 2| comodità, anzi lo ammise ne' penetrali più sacri, cioè nella stessa 6401 mar | per le quali le sensazioni pènetrano nella casa dell'ànima (rètine, 6402 mar | pàrvero ore, potrebbe ùnico penetrarsi di tutta la gravità del 6403 int, 1| e ritogli i tuòi traditi pennelli a questi riempi-cornici, 6404 3, 8| buffetto quel castello di carte penosamente costrutto dai Santi Padri, 6405 2, 6| profossione,» (¿che professione? pensài) «in dove ce sarèi arriuscita 6406 2, 1| intanto che un organista, pensando alla maestrina normale, 6407 3, 8| Potrèi, ne sono quasi sicuro, pensàndoci un poco , citarvi qualche 6408 1, 8| sì triste maniera? ¿a che pensarci su tanto per conclùdere 6409 int, 1| azione, saprebbe almeno pensarla; e potrebbe un astuto rimanere 6410 1, 2| meno ribaldo soccombe; e pensarle con un solo desìo e una 6411 2, 5| di lei prosperare? Oh non pensarlo nemmeno, e se lo pensi, 6412 sin, 1| tenue fatica di pensare il pensato, potrài mantenerti sull' 6413 3, 7| amor della figlia. E quì pensavo come recarle soccorso, e 6414 1, 5| biancherìa sale o la spesa, non penserèi, stesse a , che al ménage. 6415 1, 4| lunghe sue ciglia, fin nel pensier del pensiero. La esterna 6416 1, 7| entrato in quiescenza, è già pensionato: esso teme gli squassi, 6417 2, 1| caro oggetto» che sarà, penso, una trecca intingente la 6418 int, 1| allorché il cibo, cui si pensò tutto il giorno, comincia 6419 int, 1| una tela? Torna, o mano pensosa di Guglielmo Hògarth, che, 6420 2, 4| incominciar dal peccato. Il pentimento vien poi. Ché qualche cosa 6421 int, 1| morire, evocatori di non pentiti desìi, in quella lunga corsìa, 6422 3, 5| sprezzo, «giacché mi sembri pentito,, al patto che abbiamo fermato, 6423 1, 4| è l'ingannarsi; io mi pento di èssermi in bene ingannato,» 6424 3, 4| villeggiature e fare insiem pentolino. Eppure, no. Ella è ancor 6425 1, 5| certo piccata perché nel penùltimo conto le ho fatto una pìccola 6426 3, 5| indossa — una livrèa dai penzolanti bottoni e dall'orgoglio 6427 mar | leggitori che non arrìvano a percepirle: completamente mi càrico 6428 mar | tantoché le due correnti della percezione èntrano in essi simultaneamente 6429 mar | infatti che il leggitore percorra a rotta di collo il volume 6430 mar | non spègnesi in germe, a percòrrere l'intero suo ciclo fino 6431 2, 3| narrarti la noja della via percorsa? La presente immensa felicità 6432 2, 10| sente il bruciore delle percosse, ond'ella martoriò le proterve 6433 2, 9| altre che incomìnciano a pèrderla loro. Nell'una il peccato 6434 3, 3| che anche la dama non ci perdesse talaltra. Ella perdeva anzi 6435 3, 7| spianellar sui nemici. Ma perdette uno zòccolo.~«¡Lima! ¡lima!» 6436 3, 3| perdesse talaltra. Ella perdeva anzi spesso, ma raramente 6437 3, 2| idìllici giorni in cui si perdèvano assieme fra l'erboline e 6438 1, 4| vecchîo; di quelle, in cui perdi tutto stesso e l'animo 6439 1, 9| sostenutezze, mute disapprovazioni, pèrdi sottintesi. ¿Che è ciò? 6440 mar | ritroviamo, salvo quelli che perdiamo provvidenzialmente per via, 6441 3, 10| anch'io, è un uomo.»~«Oh, perdìo, se non la è, sono io. Aspetta 6442 mar | dal canto mio, che tale pèrdita non è poi così grave, come 6443 2, 9| è di quelle che mai non pèrdon la testa per farla pèrdere 6444 3, 4| alla disperazione sia perdonata la sincerità!) m'àuguro 6445 mar | edizione; mi ci provài; ma ¡mi perdònino! la soluzione era sàtura 6446 mar | piombo in foglia. Costoro non pèrdonsi nelle scaramucce delle parole 6447 mar | fumo. Vero è che nel fumo perdura la fiamma e che, a forza 6448 2, 1| monti di suole inutilmente perdute e libri zeppi di pòlvere 6449 mar | Arrighi, Primo Levi, Perelli, Pàolo Mantegazza, 6450 3, 3| una città capitale «per perfezionarlo» dicèa suo babbo, senza 6451 3, 9| voluto eternare la loro perfidia o la loro insipiente bontà — 6452 1, 2| quattro studiose, sotto quel pèrgolo ingraticciato, che attende 6453 3, 4| spazzacamino si ovvìa ad ogni perìcol d'incendio.»~E ¡guài se 6454 3, 4| è sconnesso. Un mòbile pericolante, piuttosto che incomodare 6455 1, 7| uòmini inciviliti il più pericoloso dei vizi è la sincerità. 6456 2, 10| cinguèttano di men lusinghieri perigli, favoleggiando paure e spaurèndosi 6457 2, 3| stato, riuscisse per quel periglio domèstico che è l'altra 6458 mar | discorso, in questo stesso periodo — da lasciati più greggi 6459 3, 10| vèdilo camminare tra il peritoso e il nojato, quasi andasse 6460 3, 8| Giove, secondo loro, ex alto periuria rìdet amàntum — et jùbet 6461 2, 6| circondàvalo insomma di quella permanente ostilità in cui ogni donna 6462 1, 3| morale che vince ogni stufa, permeava dovunque. A tratti, i vitrei 6463 2, 8| pregiudizi, si credè tutto permesso. ella era di quelle delicatine 6464 mar | l'invito della necessità. Permettendo, ad esempio, l'onomatopèico « 6465 3, 2| che la signora Savina si permettesse settimanalmente. E ben lo 6466 3, 8| di tanta amara radice. Ma permettètemi, prima, di raccontarvi il 6467 1, 8| il registro dei conti non permettèvagli manco cotesta disperatìssima 6468 1, 4| riguardo alla bontà, le permetto anche di crèdere, che mia 6469 3, 2| cappello, ma la signora non lo permise. Fàttosi poi alla pianta, 6470 3, 6| suo semispento coraggio, permìsegli di esaminare più davvicino 6471 mar | spizzicare le mie frolle pernici in salmì, per poi lamentarsi 6472 1, 5| tu mi sovvieni di quanto Péronette, ma femme de chambre, m' 6473 3, 8| attendeva il ripicco della perorazione. La gruccia intanto non 6474 2, 7| morto e tabacco, dove si pèrpetrano spesso, con ogni formalità 6475 mar | le infreddature tròvansi perpetuamente nello stato più proprio 6476 3, 1| Avèa saputo il defunto perpetuare la di lui gelosìa. Da dieci 6477 3, 2| Virgoletti vivèa in un perpetuo appetito, il che, se non 6478 3, 9| rimorso di cui la ricetta s'è pêrsa. Nata in tempi nei quali 6479 1, 5| da ballo... ¡Insomma, una persecuzione! Pare, che, senza di , 6480 2, 10| troppo caldo di uno che le persegue d'impertinenti rossori. 6481 mar | seguire la verità, è da tutti perseguitato. Della realtà fanno parte 6482 2, 8| con la spada sguainata, perseguitollo della incessabile smania 6483 mar | impedimenta, come i bracati persiani sull'usta dei quali si affollava 6484 3, 2| caduto ammalato, recàvasi personalmente a vedere... se ciò fosse 6485 1, 6| tante che la fanciulla si persuade ad alzarsi e a ritirarsi 6486 3, 8| condùcono a nulla — vorrebbe persuadermi che il sesso di lei ragiona 6487 mar | due, trè volte, prima di persuadèrsene.»~Ebbene, voglio èssere, 6488 3, 8| tanto è pieno di lògica, le persuadeva e stringeva coi sacri orrori 6489 2, 4| profferì la biondina a metà persuasa. ~E la nera: «Tutto stà 6490 1, 6| meglio, astuzie — per quanto persuasi della «circolazione eterna 6491 3, 8| ignoranza e però ha l'ìntima persuasione di èssere una gran letterata, 6492 mar | Noi riusciremo a tutto. La persuasiva, dea della Tribuna, è noi 6493 2, 3| scienza, e fuori il più persuasivo dei pugni.~«La qual librerìa 6494 mar | che niuno di noi restò persuaso dei ragionamenti dell'altro, 6495 3, 3| chiesi a Silvio Sospiri, un perticone di giovinotto biondìssimo 6496 2, 10| a far capolino dai loro pertugi; sdrùcciolano fuori, e galoppan 6497 mar | a quest'ùltima ora rado pervèngono gli uòmini; anzi tutti vi 6498 2, 8| infamia; ma la medèsima perversità è spesso, in una gran dama, 6499 1, 9| intascarsi que' rotoletti che non pèsano mai abbastanza, scuòtere 6500 1, 3| venivo a trovarmi fra il pesante drappeggio d'una finestra 6501 sin, 1| Brava! Ella ha saputo pescarsi un grazioso edifizio a due 6502 1, 2| rompicolli, il tuo puzzo di pescherìa e di pece, e i batticuori 6503 3, 6| trotelle da inchiostro coi pescicani lor crìtici... — finché, 6504 3, 9| Ma che dico, mira? Già i pesciolini del sospiratìssimo stagno 6505 3, 8| per tutti, niun dubbio. Peserà cento chili a non calcolare 6506 2, 9| dei camerini. ¡O speziali, pestate, spalmate, mescete! ¡Fondete, 6507 3, 8| grattar verderame; odo i pestelli ne' bronzei mortài acciaccando 6508 fin, 1| bottiglie i turàccioli, cade il pestello entro il bronzino e la paletta


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