Daniele Cortis
Capitolo 1 seg | le proprie carte.~Allora balenò a Cortis una terribile idea,
2 bat | qualche fortuna?~Un lampo balenò negli occhi di Elena.~Sai
Leila
Capitolo 3 4 | occhi grandi, parlanti, balenò a Massimo nell'ombra della
4 4 | per lui! Il caro viso gli balenò ancora, supino, senza vita,
5 4 | del suo lavoro mentale, le balenò l'idea di una commedia che
6 12 | questa supposizione gli balenò l'idea del chiostro. Toglierla
7 16 | con tale vivezza che le balenò di essere da lui pensata
8 16 | Nello stesso tempo gli balenò una spiegazione di quella
9 16 | seduta Lelia. A un tratto gli balenò che Lelia avesse espressamente
10 17 | ella pure, tanto che gli balenò l'idea di uno scherzo. La
Malombra
Sezione, Parte, Capitolo 11 1, cec, sto| voce? Stette in ascolto. Le balenò alla mente d'essersi trovata
12 3, sog, pia| indolente. Silla lo sapeva; gli balenò che la signorina ignota
13 4, mal, osp| un bacio quieto. Allora balenò a Silla che forse quel convegno
Il mistero del poeta
Capitolo 14 | davanti all'albergo. Mi balenò un sospetto, balzai alla
15 | lagrime negli occhi.~Mi balenò un sospetto; che fosse già
16 | pare leale?~Una luce mi balenò in mente e risposi con impeto:~-
Piccolo mondo moderno
Capitolo, Paragrafo 17 mon, 1 | piena di concupiscenze. Gli balenò insieme il dubbio di una
18 mon, 2 | poteva più togliere. A Piero balenò questo secondo senso. Esclamò
19 num, 3 | villetta. Alla giovine signora balenò subito che ci sarebbe venuto
20 ven, 2 | diss'ella. «Forse.»~Le balenò il sospetto di essere stata
21 lum, 4 | triste, più solenne, gli balenò che, parlando alla marchesa,
Il santo
Capitolo, Paragrafo 22 fro, 3 | Jeanne tacque e all’ortolano balenò che quella lì fosse la moglie
23 fro, 3 | allo sguardo di lei, ella balenò e si spezzò, dalle spalle
24 san, 3 | arrossendo; e subito le balenò di aver dato così a capire
25 tur, 3 | sul marciapiede. La folla balenò, si disperse rapidamente.
26 tur, 3 | cameriere dei Dessalle. Gli balenò nel cervello torbido che
Sonatine bizzarre
Capitolo 27 Pasc | Pascal par Emile Zola», mi balenò l'idea che proprio le nuvole
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