Daniele Cortis
Capitolo 1 voc | stanze!~Alle undici capitò il vetturino, giusta gli ordini avuti
Leila
Capitolo 2 2 | Anche se la presenza del vetturino impedisse loro di discorrere
3 3 | all'albergo del Sole il suo vetturino che, appena giunto a Velo,
4 3 | esclamò la signora. Il vetturino, mezzo ubbriaco, che si
5 3 | raggiunto il gruppo, rimandò il vetturino alla sua bestia tanto imperiosamente
6 3 | le intuonò, tragico, il vetturino recandosi la sinistra al
7 7 | detta una parola, perchè il vetturino avrebbe udito. A San Giorgio
8 7 | possibile per la presenza del vetturino. Nella sala d'aspetto di
9 8 | interrotta lasciando il treno. Il vetturino, curioso come un giornalista,
10 13 | faceva conversazione col vetturino, si divertiva a domandargli
11 13 | linguaggio colorito. Spesso il vetturino aveva alzato il gomito e
12 13 | della sua eloquenza. Il vetturino pure si divertiva a chiacchierare
13 13 | Fedele farsi aiutare dal vetturino a discendere. Le parve fortunata,
14 13 | colloquio, in presenza del vetturino, sarebbe meno penoso. Donna
15 13 | silenziosa. Intanto lo zelante vetturino che aveva udito e sapeva
16 13 | dimenticata la coperta. Il vetturino corse a pigliarla e la cugina
17 15 | per salire in carrozza, il vetturino e la cuoca discorrevano
18 15 | ammazzare chi sa dove. Per il vetturino, più filosofo, era vangelo
Malombra
Sezione, Parte, Capitolo 19 4, mal, so| febbrili nelle vene.~Il vetturino non poteva tacere a lungo.~
20 4, mal, so| po' Lei, signore saltò il vetturino è vero che lo sposo ha questo
21 4, mal, so| Andiamo pure rispose il vetturino rendendo il bicchiere all'
22 4, mal, ama| gli hai detto, papà, al vetturino? chiese Edith.~Alle cinque
Il mistero del poeta
Capitolo 23 | innocenza e vita. Il mio vetturino si fermò alcuni minuti nel
Piccolo mondo moderno
Capitolo, Paragrafo 24 mon, 2 | Partito Dessalle, ordinò al vetturino di andare al passo. Dio,
25 ven, 6 | che l'aveva portata un vetturino, il quale gli faceva dire
Piccolo mondo antico
Parte, Capitolo, Paragrafo 26 2, ore | a remar di lena. Era il vetturino, il Toni Pollìn, che gridava
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