Daniele Cortis
Capitolo 1 ven| s'inchinò.~Benedetta la Sicilia gli disse piano la contessa.~
2 ven| nessuno. Non siamo mica in Sicilia, qua.~Evviva l'Italia! rispose
3 cos| fermeresti a Roma o andresti in Sicilia?~Ma, si parlava di Aix-les-bains,
4 cos| sarebbero ancora incontrati. Sicilia, Aix; che suono triste,
5 lui| che andasse a Roma o in Sicilia o in Africa o dove diavolo
6 lui| non lasciarsi condurre in Sicilia; non era neppur prudente,
7 lui| danaro mi avresti portata in Sicilia e che non si sarebbe più
8 aff| che avrebbe preferita la Sicilia ai soliti bagni noiosi del
9 aff| girò il viso verso di lui.~Sicilia diss'ella.~ ~ ~
10 cef| parola. ~Tu sei andata in Sicilia, lo scorso luglio, con le
11 cef| Tarquinia partirebbe per la Sicilia se lo potesse. Disgraziatamente
12 cef| udivo anch'io, pensavo alla Sicilia e a te, ma in un modo nuovo,
13 cef| barbare da fare sbadigliare la Sicilia intera, e lei ci si rimescola
14 cam| disse che la credeva in Sicilia.~È una fede antica in Lei
15 cam| M'ha sempre creduto in Sicilia anche quando mi vedeva a
16 dra| lasciando cader le mani che in Sicilia ho sperato di morire?~Egli
17 dra| anche qui.~Era vero, in Sicilia aveva desiderato di morire.
18 dra| immaginando il mare, la lontana Sicilia: sinistre luci nella loro
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