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(segue) Daniele Cortis
Capitolo 501 dev | affatto nuova in lui, ch'Elena, naturalmente, si tratterrebbe
502 dev | capitò verso le nove, solo. Elena era rientrata tardi, si
503 dev | sapeva ancora quanto; ma Elena e sua madre erano disposte
504 dev | inesplicabile, di pregar Elena a volersi recare da lui
505 dev | disponessero a partir con esso. Elena gli rispose di sì, semplicemente,
506 dev | pure tutta la sua felicità! Elena non capiva. Egli le raccontò
507 dev | tanto e così nobilmente, Elena si sentiva portare nelle
508 dev | istante e rispose:~Niente.~Ma Elena intese che qualche cosa
509 dev | partenze per l'America.~Elena restò un momento di scrivere.~
510 dev | voleva, scriverne un'altra.~Elena si ripose a sedere e disse:~
511 dev | mandarla io più tardi sussurrò Elena; ma Cortis non sapeva veder
512 dev | egli. E soggiunse vôlto ad Elena: Al Senato o a casa sua?
513 dev | spicciarsi ora da donna Elena, era lì tutto sorrisi, inchini,
514 dev | qui.~E io vado via disse Elena. A stasera, alla stazione.~
515 dra | disse Cortis sottovoce.~Elena, seduta presso di lui sopra
516 dra | e andato rispose Cortis.~Elena trasalì; la sua mano inerte
517 dra | no, rispondo io esclamò Elena.~Cortis si mise a ridere.~
518 dra | che hai sognato a Roma?~Elena gli strappò il libro.~Promettimi
519 dra | ancora, poi alzò gli occhi ad Elena come per interrogarla; ma
520 dra | banda.~Mezzogiorno! esclamò Elena, alzandosi, sorpresa che
521 dra | erano le più angosciose per Elena. Dopo l'arrivo della posta
522 dra | larghe macchie di sole. Elena non vedeva dietro a sé l'
523 dra | qui che in chiesa disse Elena.~E come pregheresti? chiese
524 dra | alzò, prese il braccio d'Elena, si avviò con lei giù nell'
525 dra | nell'altra vita?~No rispose Elena con un fil di voce, non
526 dra | Cortis s'arrestò, chiese ad Elena se volesse andare a salutare
527 dra | dovuto scrivere prima ed Elena si diceva inquieta. Cortis
528 dra | di cui Cortis non diede a Elena altra spiegazione, dimenticando
529 dra | provveduto da lui, direttamente.~Elena rispose che lo credeva occupato
530 dra | benissimo.~Fa come vuoi rispose Elena, in tono di sommessione.
531 dra | che mai. Quelle parole d'Elena, male interpretate, gli
532 dra | favoriva quel silenzio. Elena camminava un po' innanzi,
533 dra | parevano lontani, lontani.~Elena camminava frettolosa senza
534 dra | giornali.~E per me? chiese Elena palpitando.~No, signora,
535 dra | per lei.~Un giorno ancora! Elena trattenne un lungo respiro
536 dra | taglia diritto allo studio di Elena e quindi alla villa.~Entriamo?
537 dra | passar davanti allo studio.~Elena sorrise un poco, pensando
538 dra | Mémoires d'Outre-tombe che Elena, partendo per Roma, aveva
539 dra | contessa Tarquinia, ed ora Elena, trovatolo in casa, se l'
540 dra | ripreso.~Non andavano? disse Elena guardandolo con un sorriso
541 dra | udì un passo sulla ghiaia. Elena ritrasse le mani in fretta.
542 dra | subito.~Cosa c'è? chiese Elena.~Credo che sia venuto un
543 dra | ha scritto disse Cortis.~Elena non rispose, cercò di non
544 dra | Che sarà successo? pensava Elena salendo in camera. Sarà
545 dra | poi che restò sola con Elena dico che sapremo qualche
546 dra | di Lao; sapeva solo, da Elena, che quella sera, a Roma,
547 dra | come le piacesse meglio.~Elena non le rispose, la seguì
548 dra | sorrise silenziosamente ad Elena quando gli passò davanti.~
549 dra | senatore. Di grasso o di magro?~Elena lo sa rispose Cortis.~Elena
550 dra | Elena lo sa rispose Cortis.~Elena fe' un atto di sorpresa.~
551 dra | casonsèi.~Ah sì, adesso Elena se ne ricordava.~Che vergognosa!
552 dra | sapesse fare questa roba. Elena aspettò che chiudesse l'
553 dra | diss'ella.~Oh no certo!~Elena liberò la sua mano, ne accarezzò
554 dra | alzandosi senza rispondere ad Elena. Allora il pranzo è trovato.
555 dra | felice.~Per la musica c'è Elena disse la contessa.~Io non
556 dra | impossibile?~Mi domandi?~Elena abbassò gli occhi, disse
557 dra | Lo credo ancora rispose Elena coprendosi il volto. Solo
558 dra | Sono troppo stanca rispose Elena. Va tu, va solo.~Cortis
559 dra | uscì.~Era meglio mormorò Elena.~Cosa era meglio?~Morire.~
560 dra | pensiero colpevole, sai, Elena, neppur uno! Mai! Ma dimmi,
561 dra | opposizioni. E se t'amo, Elena, ma come, ma come vuoi che
562 dra | una gran fede!~Adesso era Elena che respirava affannosamente,
563 dra | una certa luce serena.~Elena sentiva un ristoro nell'
564 dra | lo aveva lasciato Cortis. Elena lo prese. Ancora, ancora
565 dra | portata di stringerle la mano.~Elena gli rispose alcune parole
566 dra | soffocato, in carrozza!...~Elena lo interruppe, gli domandò
567 dra | Mi dica domandò ancora Elena in fretta. Sa ch'egli abbia
568 dra | vetri, chiamava Oh! oh!. Elena, cui le parole del senatore
569 dra | presentazioni.~E la baronessa Elena? diss'egli, guardandosi
570 dra | egli, guardandosi attorno.~Elena entrava allora in sala.
571 dra | accostarsi al biliardo.~Elena obbedì, palpitando.~Non
572 dra | ne importa niente, a te?~Elena gli rispose con uno sguardo
573 dra | serio.~Finito tutto? esclamò Elena. Come?~Eh, come! Il processo
574 dra | ella sottovoce.~Cosa lui?~Elena non ebbe cuore di domandar
575 dra | spiegarsi meglio.~Prese Elena per le braccia, e, trattala
576 dra | quanto mi costi?~Scusa, Elena disse avvicinandosi timidamente
577 dra | Zirisèla che dava del tu a Elena con il tono di chi teme
578 dra | il conte. Parleremo dopo.~Elena esitava.~Sai cosa vogliono?
579 dra | nella stanza del piano. Elena osservò che non pareva vi
580 dra | della sala e chiamò:~Dunque, Elena?~Ella obbedì senza rispondere
581 dra | musica disse la contessa. Elena, ci fai sentire qualche
582 dra | diceva Clenezzi sottovoce, ma Elena non ebbe neppur il tempo
583 dra | il tresette, e Lei, cara Elena, venga a fare della musica.~
584 dra | momento fra loro, mentre Elena accennava di no e guardava
585 dra | disse il senatore Clenezzi.~Elena gli fece un gesto supplichevole,
586 dra | Cortis chiese sottovoce ad Elena cos'avesse, perché non potesse
587 dra | complicità, pensavano al futuro. Elena ne vedeva uno spaventoso;
588 dra | presentimenti. Il contegno d'Elena era nuovo da poco in qua.
589 dra | piano gli ultimi accordi. Elena se n'avvide troppo tardi,
590 dra | Cefalù: Se cerca, se dice.~Ma Elena non cantava, non aveva mai
591 dra | Piangendo, partì.~ ~Soltanto Elena non rideva. Chiese di chi
592 dra | assi.~L'altro si volse ad Elena.~Dimmi, cara te, se uno
593 dra | riuscire a bene. Ma diavolo!~Elena disse allora con una voce
594 dra | ridendo.~E credete soggiunse Elena, che quel personaggio di
595 dra | brindisi.~Oh sì, sì esclamò Elena. Da me sì soggiunse sottovoce.~
596 dra | sperato che rimanesse anche Elena, ma ella era uscita con
597 dra | che non va più in America.~Elena gli afferrò un braccio,
598 dra | conoscenti a Yokohama? disse Lao.~Elena lasciò il suo braccio, non
599 dra | il resto era penombra ed Elena vi si sentì più coraggio
600 dra | No, zio, ti prego rispose Elena, alzandosi.~Dove vai, adesso?
601 dra | fragor d'acqua e di vento. Elena si trattenne un poco a guardarle,
602 dra | rispose.~Per amor mio sussurrò Elena senza guardarlo. Se fossimo
603 dra | vita sarebbe! Che vita, Elena! Aspetta!~Saltò senz'altro
604 dra | senza passare dal portico.~Elena si sentiva male nello staccarsi
605 poe | di Caodemuro. Al tocco, Elena sedeva nella sua camera
606 poe | guardava spesso la finestra d'Elena, ascoltava poco le chiacchiere
607 poe | chiacchiere del suo compagno. Elena non compariva mai. Verso
608 poe | resto a casa.~Si chiamò Elena, che avrebbe voluto aspettare
609 poe | vedere. Cortis domandò ad Elena se ci tenesse ancora tanto
610 poe | poi Clenezzi a fianco di Elena, poi Cortis. Non c'era nel
611 poe | niente.~Cortis rise forte. Elena, sempre silenziosa, lo guardò
612 poe | esclamò Cortis. La posta!~Elena si fermò su due piedi, un
613 poe | ultimo, colui si volse ad Elena, frugando ancora nella borsa.~
614 poe | Colui le porse una lettera. Elena la prese, la guardò, era
615 poe | parapetto di settentrione.~Elena disse Cortis fermandosi.~
616 poe | fu proferito così piano! Elena alzò gli occhi, quasi suo
617 poe | veder tutto, veder tutto.~Elena si fermò in sala.~Vi aspetto
618 poe | Forse sarò quel matto.~Elena scattò in piedi, li raggiunse.~
619 poe | perché se lo merita.~Oh! fece Elena.~Cortis sorrise.~Verrò qui
620 poe | Gli occhi suoi e quelli d'Elena s'incontrarono. Ella intese
621 poe | ai giardini.~Io? rispose Elena colta alla sprovvista: e
622 poe | cancello, guardando le nuvole. Elena intanto camminava adagio
623 poe | tempo, le gridò dietro: Elena! Alla colonna! Oh, non l'
624 poe | acerba. Ma dov'era donna Elena?~Abbiamo perduto Angelica
625 poe | inabitati, ermi e selvaggi.~ ~Elena non fuggiva. Era salita
626 poe | giù al piano sconfinato, Elena sussurrò a Daniele, compiendo
627 poe | voce l'iscrizione latina, Elena intese bene che la leggeva
628 poe | verso il gran tiglio caro ad Elena, che ora non lo guardò nemmeno.
629 poe | principio, troppo facile. Elena e Cortis passarono, ma Lao,
630 poe | pure sul viale dei carpini. Elena fu presa da un tremito interno,
631 poe | la vita con un braccio ed Elena vi si appoggiò palpitando,
632 poe | anche con l'altro braccio, Elena alzò il viso, gli occhi
633 poe | non avrebbe fatto bene.~Elena parlava a singhiozzi, a
634 poe | pensiero nuovo.~Vedi? sussurrò Elena. Cortis protestò impetuosamente.
635 poe | trapassava, ma né Cortis né Elena se ne avvidero. Ella finì
636 poe | ambedue. Scorsi pochi istanti, Elena osservò timidamente che
637 poe | ella davanti, egli dietro. Elena si fermò presto, gli stese
638 poe | labbra.~Un altro passo ed Elena si voltò ancora, lo guardò
639 poe | bagnata l'erba della riva, Elena s'avvide ch'era piovuto.
640 poe | Lao era tornato indietro.~Elena sedette sul tronco dove
641 poe | svolta del viale, mentre Elena raccontava il suo colloquio
642 poe | rispondendo agli occhi attoniti di Elena. La leggerò più tardi; quando
643 poe | casa Carrè. Cortis volle ch'Elena tardasse un poco a farsi
644 poe | quasi di peso da terra. Elena camminava a stento, tutta
645 poe | anche lui. Clenezzi salutò Elena come se fosse scampata dal
646 poe | fino all'ora del pranzo. Elena trasalì ma non parlò, anche
647 poe | per un attimo, quelli di Elena. Poi salì in casa, diede
648 poe | abbandonandosi a questo pensiero che Elena lo amava oramai così forte
649 poe | di promesse fattegli da Elena, se vi fosse o no un'allusione
650 poe | visione della partenza d'Elena, della propria solitudine.
651 ast | fu possibile a Cortis ed Elena rimaner soli, prima del
652 ast | pranzo, neppure un istante. Elena uscì in giardino pensando
653 ast | lui; ma era padrone di sé. Elena invece non sapeva più dominarsi;
654 ast | Avrebbe fatto bene anche a Elena, secondo lei. Clenezzi domandò
655 ast | martedì, partendo la mattina. Elena posò, con mani tremanti,
656 ast | andare proprio martedì. Elena rispose escludendo il forse
657 ast | potrete andare mercoledì.~Ma Elena non prometteva di tornare
658 ast | salisse in carrozza con Elena, Clenezzi e Cortis, ma il
659 ast | piuttosto diss'egli ad Elena. La prese a braccetto, le
660 ast | il posto di suo cognato. Elena e Cortis erano seduti di
661 ast | delle occhiate inquiete a Elena e anche a Cortis. Non parlavano
662 ast | il Rovese. Quante volte Elena e Cortis non avevano fatta
663 ast | un largo clamor di spume. Elena si appoggiò al parapetto,
664 ast | questo tormento, pensava Elena, di non poterci parlare,
665 ast | Era una gran fatica per Elena di stare attenta a quel
666 ast | foglio qui. A te; leggi.~Elena prese il foglio, si fece
667 ast | frequenti passeggi di Cortis con Elena, dei commenti che se ne
668 ast | qua dentro disse Lao ma...~Elena, che leggeva ancora tenendo
669 ast | le stese la mano. Senti, Elena.~Ella non si mosse né rispose.
670 ast | stato cieco, ma poi no.~Elena non arrossì, non abbassò
671 ast | devi dir questo! proruppe Elena, piegandosi, tutta anelante,
672 ast | è in buone mani rispose Elena fieramente, strappandosi
673 ast | avesse detto la mamma mormorò Elena dolorosamente sarebbe niente;
674 ast | compiacente, capisci!~Gli occhi di Elena lampeggiarono.~Io non ho
675 ast | Se, dico! Se ha l'aria!~Elena lo guardò ancora. Cosa poté
676 ast | cadevano le lagrime ad Elena.~Va, va insisteva Lao, dolcemente.
677 ast | Fino a dove siete andati?~Elena gli abbassò il viso sul
678 ast | piccolo orologio invisibile. Elena sognava ad occhi aperti:
679 ast | tremare una stella.~Quando Elena se n'accorse, si rizzò sbigottita
680 ast | mal di capo? diss'ella.~Elena rispose che lo aveva ancora,
681 ast | muggiva negli abeti. Ma Elena ne aveva bisogno, e uscì
682 ast | i matti e lo tenne seco.~Elena e Cortis stettero un momento
683 ast | allontanandosi. Allora Elena afferrò la mano di Cortis.~
684 ast | vado mica via, sai sussurrò Elena con voce morente, cedendo.
685 ast | affetto.~Oh Signore! esclamò Elena affannosamente, rialzandosi.
686 ast | allontanò.~Dunque? disse Elena.~Cortis le strinse le mani
687 ast | voce sua tremava un poco. Elena scosse il capo in silenzio;
688 ast | Prega ora rispose Cortis.~Elena tacque, poi gli gittò di
689 ast | credo per amor tuo proseguì Elena, merito che il Signore accetti
690 ast | fede così?~Ma sì, ma sì!~Elena staccò le braccia dal collo
691 ast | fu un silenzio solenne. Elena guardava sorridendo l'amico
692 ast | Bisogna entrare, adesso disse Elena. Domattina alle sei. Addio.~
693 ast | che Dio li aveva presi, Elena e lui, per sempre, che gli
694 ast | cannocchiale puntato a lui, Cortis. Elena stava forse pregando, lassù,
695 ast | sei a Villascura quando Elena, tutta chiusa in uno scialletto
696 ast | c'era anima viva. Adesso Elena tremava, non osava neppur
697 ast | lei. La saremo più liberi.~Elena assentì del capo, gli chiese
698 ast | sai gli disse.~Come, cara?~Elena fece ancora qualche passo
699 ast | Signore e con te rispose Elena, ma con gli uomini no. Ho
700 ast | era umile con gli uomini.~Elena tacque.~Ed il sacrificio
701 ast | sfranata del monte nudo. Elena si fermò, sciolse dolcemente
702 ast | dire.~Una cosa terribile?~Elena prese la viottola che cala
703 ast | se faccio male? rispose Elena.~Egli ripeté, più forte
704 ast | parlare!~Vorrei mormorò Elena che il Signore m'ispirasse.~
705 ast | diss'egli sottovoce, 1855?~Elena girò a lui il viso stupefatto.~
706 ast | così a lungo. Finalmente Elena gli sussurrò umile umile:
707 ast | cielo.~L'ultima volta! disse Elena.~Cortis le domandò a che
708 ast | ad ambedue.~Gli occhi d'Elena si velarono. Lottò, lottò
709 ast | come amici.~Sì, sì rispose Elena con un gelo nella voce e
710 ast | dominar la sorte ed il tempo.~Elena gli domandò poi come dovesse
711 ast | scrivere a lungo da Yokohama.~Elena chinò la fronte.~Farò così
712 ast | domanda venne sulle labbra d'Elena:~E a Roma?...~Non osò proseguire.~
713 ast | uniscono le loro acque, Elena ricordò un discorso fatto
714 ast | neppure che ascoltassi.~Elena si fermò sull'erta del ponte,
715 ast | sentiero.~Sono due sussurrò Elena, le cose che vorrei sapere.~
716 hye | indomani mattina pioveva. Elena discese in sala alle sei
717 hye | usciva dalla cucina quando Elena entrava in loggia dalla
718 hye | sarebbe partiti egualmente. Elena accennò di sì con la testa.
719 hye | Partivano anche se pioveva? Elena lo guardò. Aveva dimenticato,
720 hye | turchino sulla pianura.~Elena uscì senza ombrello, andò
721 hye | signora cui non vedeva più. Elena posò un momento la mano
722 hye | sui campi, sì, sì, sì, ma Elena non gli credette, continuò
723 hye | ancora i fiori appassiti. Elena prese il libro, vi rilesse
724 hye | finestra di Cortis era aperta. Elena lo sapeva partito all'alba
725 hye | veste da camera. Chiamò Elena a piè della finestra, le
726 hye | metter di malumore lo zio! Elena non rispose, salì nella
727 hye | sa, il signor Daniele.~Elena gli disse bravo sottovoce,
728 hye | alla porta dello zio Lao, Elena ci gettò un bacio. Lo zio
729 hye | Domeneddio né per il prossimo. Elena era contenta, ora, di non
730 hye | rustico.~Come sei pallida, Elena! disse la contessa. Anche
731 hye | però! Il senatore lo scusò; Elena tacque. La contessa entrò
732 hye | niente, niente rispose Elena, e le sfuggì subito, ritornò
733 hye | nientemeno.~Sai rispose Elena, porto in città tante cose
734 hye | cominciò il senatore.~Elena ebbe paura di non reggere,
735 hye | voleva.~Dio mi aiuta pensò Elena.~La contessa Tarquinia si
736 hye | ordinato di dire a donna Elena ch'è in collera perché ha
737 hye | venuto accomodando a fianco d'Elena; borse, ombrelli, mantelli
738 hye | avean badato al pallore d'Elena, all'angoscia che le si
739 hye | tratto. Lei ha mal di capo?~Elena aperse gli occhi, rispose
740 hye | contraffatto. Né lui né Elena articolarono sillaba.~Caro
741 hye | che ci pensiate. Andiamo?~Elena fece un cenno negativo,
742 hye | Non posso rispose Cortis.~Elena aperse la sua borsa, ne
743 hye | le proprie, fe' cenno ad Elena di volerle dire una parola
744 hye | il cuore gelava. Chiamò: Elena, Elena! Piante ed erbe tacevano
745 hye | cuore gelava. Chiamò: Elena, Elena! Piante ed erbe tacevano
746 hye | tesoro che gli restava d'Elena, lo doveva leggere subito?
Sonatine bizzarre
Capitolo 747 Ulis| noi ancora innamorati di Elena, di Calipso...»~«Pigliatevela»
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