Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
cortina 3
cortinaggio 1
cortine 5
cortis 737
corto 11
corvi 4
corvo 1
Frequenza    [«  »]
747 né
747 niente
738 tu
737 cortis
732 cui
725 mani
717 fu
Antonio Fogazzaro
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

cortis

1-500 | 501-737

                                               grassetto = Testo principale
                                               grigio = Testo di commento
(segue) Daniele Cortis
    Capitolo
501 int| richiedere che la signora Cortis uscisse dalla camera e non 502 int| avuto da lui con Daniele Cortis per l'affare della Banca.~ 503 int| faccia a lei la signora Cortis, pure in piedi, e con due 504 int| coraggio...~A questo punto la Cortis le volse le spalle, andò 505 int| uscio in fretta. La signora Cortis fe' l'atto di slanciarsi 506 int| dondolando il piede, la Cortis che si era lasciata cader 507 int| parlando a se stesso.~La Cortis alzò la testa, lo interrogò 508 int| Naturalmente.~La voce della Cortis cambiò, diventò secca e 509 int| parenti? esclamò la signora Cortis. I suoi amici? E sua madre? 510 int| neppure quando il povero Cortis mi ha sposata. Secondo lei 511 int| permesso a Lei, sa.~La signora Cortis si morse il labbro, sorrise 512 int| vado, vado! ripigliò la Cortis, alzandosi. Vado perché 513 int| Daniele ti desidera.~La Cortis gittò verso Elena le lunghe 514 int| diss'egli. Cos'ha pagato, Cortis? Elena spalancò gli occhi.~ 515 int| diss'ella.~Cos'ha pagato Cortis, ti dico? Cos'ha pagato 516 int| a sua madre come mai la Cortis avesse potuto entrare.~Un 517 bat| le intelligenze prese con Cortis, che si tenesse sciolto 518 bat| mai le offerte del signor Cortis. Per verità non gliene veniva 519 bat| da loro né dall'onorevole Cortis; era uscito furibondo dallo 520 bat| scritto accusando lei e Cortis. Allora il barone non aveva 521 bat| che il reverendo signor Cortis, non sapendo come diavolo 522 bat| enfaticamente, di circuire Cortis per farsene un amante. Riconobbe 523 bat| aver conosciuta la signora Cortis quattro o cinque anni prima.~ 524 bat| intronata dal viaggio, dalla Cortis, dal...~No, no interruppe 525 dev| 19. Devo andare?~ ~Cortis, minacciato di congestione 526 dev| irritante contatto della signora Cortis.~Della minacciata congestione 527 dev| accennato a suo marito. Cortis s'era fatto cupo, non aveva 528 dev| difilata dalla Minerva. Cortis le significò molto freddamente 529 dev| signora, l'infermiere di Cortis gli rientrò in camera, lo 530 dev| far venire il medico. Ma Cortis glielo proibì con ira; ordinò 531 dev| finalmente anche il conte Lao. Cortis si commosse moltissimo di 532 dev| Roma, nelle condizioni di Cortis, che soffriva così di veder 533 dev| disse il conte Lao guardando Cortis.~Perché no? rispose il dottore. 534 dev| il dottore. Anche domani.~Cortis non fiatò.~Allora Lao descrisse 535 dev| di Rovese e la vita che Cortis vi farebbe, almeno per qualche 536 dev| valloni, il lago, le fonti. Cortis, coricato sul fianco, col 537 dev| pittoresca.~Un tiglio disse Cortis, senza voltarsi.~Benedetto 538 dev| giusto un tiglio.~Allora Cortis osservò, con un'arte suggestiva 539 dev| verrebbe anche lei di certo. Cortis la vedrebbe l'indomani mattina. 540 dev| mattina, all'ora solita. Cortis tornò di buon umore tanto 541 dev| la! Un ragazzo!~Già fece Cortis, alquanto mortificato, per 542 dev| minore dei mali, accontentare Cortis che protestava di non voler 543 dev| avvertire le signore, quando Cortis lo richiamò per dirgli, 544 dev| Andò subito a Montecitorio.~Cortis la ricevette con le lagrime 545 dev| mondo? Che importa il mondo?~Cortis non rispose parola, ma le 546 dev| quasi un tradimento, poiché Cortis non sospettava certo la 547 dev| per un poco, entrambi. Cortis aperse poi la bocca per 548 dev| rispose, ma vengo certo.~Cortis la pregò di scrivere. Un 549 dev| zio di buon aspetto disse Cortis.~Ella non rispose e scrisse:~ 550 dev| scrivere.~Quanto tempo disse Cortis, piano che non ci troviamo 551 dev| Non voleva farsi vedere da Cortis a lacerare la lettera, a 552 dev| È meglio che gli parli.~Cortis ne parve atterrito, la supplicò 553 dev| forse lascerò andare così.~Cortis suonò, ordinò all'usciere 554 dev| tardi sussurrò Elena; ma Cortis non sapeva veder ragione 555 dev| scrivere?~No, no rispose Cortis. Son sicuro che va benissimo. 556 dev| Senato o a casa sua? ripeté Cortis.~Via delle Muratte diss' 557 dev| con la lettera. Ah Dio, se Cortis si pentisse di quella sua 558 dev| scale...~Cos'hai? disse Cortis.~Ella non rispose nemmeno, 559 dev| senatore ne andò in solluchero. Cortis lo aveva mandato a chiamare 560 dev| Ehi, senatore! esclamò Cortis dopo un po'.~Son qui, son 561 dev| stazione.~Prima ancora che Cortis e Clenezzi potessero tentare 562 dra| intorno al lago ovale di villa Cortis, non una fogliolina della 563 dra| ancora.~Che quiete! disse Cortis sottovoce.~Elena, seduta 564 dra| occhi.~Perché troppa? chiese Cortis.~Perché si dimentica troppo, 565 dra| diventa molli, inerti. No?~Cortis raccolse un sassolino, lo 566 dra| improvvisamente, con passione.~Cortis le prese una mano ch'ella 567 dra| Rovese!~Queste ultime parole Cortis le pronunciò a voce bassissima, 568 dra| è bell'e andato rispose Cortis.~Elena trasalì; la sua mano 569 dra| risposto?~Avevano scritto a Cortis da Roma, il giorno prima, 570 dra| rispondo io esclamò Elena.~Cortis si mise a ridere.~Sì, rispondo 571 dra| tristi! Quella sensibilità di Cortis, quel suo compiacersi della 572 dra| come pregheresti? chiese Cortis sorridendo. Cosa domanderesti?~ 573 dra| mezzogiorno suonavano ancora, ma Cortis non le ascoltava più. Aveva 574 dra| benedirla qualunque sia.~Cortis le strinse il braccio, le 575 dra| capo alla destra del viale, Cortis s'arrestò, chiese ad Elena 576 dra| parve di vedere sul viso di Cortis un'ombra di malcontento 577 dra| Elena si diceva inquieta. Cortis le chiese cosa facesse Lao 578 dra| finito. Quest'affare, di cui Cortis non diede a Elena altra 579 dra| così non gli poteva dire. Cortis pensò agli affari del barone 580 dra| che chiamano la Fabbrica, Cortis le si accostò a un tratto, 581 dra| ne uscì il portalettere. Cortis lo chiamò, gli domandò se 582 dra| proprio braccio quello di Cortis. Questi la guardò, fu sorpreso 583 dra| alla villa.~Entriamo? disse Cortis, nel passar davanti allo 584 dra| entrata. Il mio povero divano!~Cortis non ci aveva pensato. Si 585 dra| bronzo sul tavolino. Intanto Cortis guardava i libri.~Oh! esclamò 586 dra| madre onde lo restituisse a Cortis. Cortis lo aveva poi dimenticato 587 dra| lo restituisse a Cortis. Cortis lo aveva poi dimenticato 588 dra| perché non ha scritto disse Cortis.~Elena non rispose, cercò 589 dra| Anche se credesse come Cortis, non potrebbe tuttavia pregare 590 dra| veniva ancora. Udì la voce di Cortis che abitava il quartierino 591 dra| quartierino di fronte a quello di Cortis, dove avrebbe alloggiato 592 dra| Clenezzi. In sala trovarono Cortis che stava leggendo delle 593 dra| magro?~Elena lo sa rispose Cortis.~Elena fe' un atto di sorpresa.~ 594 dra| sorpresa.~Lo so diss'ella.~Cortis si dolse, con una ipocrisia 595 dra| Ma non compì la frase. Cortis intese e, presala per mano, 596 dra| accarezzò leggermente quelle di Cortis, guardandole, sussurrando:~ 597 dra| rientrando. Li sa fare.~Sì? disse Cortis, alzandosi senza rispondere 598 dra| ci siamo scritte! disse Cortis, tornando a sedere presso 599 dra| potessi essere felice, così.~Cortis si chinò verso di lei, le 600 dra| Facciamo due passi fuori? disse Cortis. Non piove più.~Sono troppo 601 dra| rispose Elena. Va tu, va solo.~Cortis non rispose e non si mosse. 602 dra| mai dir questo! esclamò Cortis con tale impeto, ch'ella 603 dra| come ve lo aveva lasciato Cortis. Elena lo prese. Ancora, 604 dra| dalla tomba, di cui lei e Cortis avevano idee tanto diverse. 605 dra| ecco i saluti clamorosi di Cortis, la voce del senator Clenezzi. 606 dra| all'entrar di Clenezzi e di Cortis, con un diabolico strascicar 607 dra| allora in sala. Aveva udito Cortis passare con Clenezzi sotto 608 dra| rosso rosso e dirigendosi a Cortis che ripeteva:~Lasci pure, 609 dra| protesta degli elettori contro Cortis, e Zirisèla aveva brontolato 610 dra| sedia verso colui.~Allora Cortis non si tenne d'imporre silenzio 611 dra| sepolto, basta così rispose Cortis; e Lei, caro Picuti, vada 612 dra| accennava di no e guardava Cortis con una preghiera muta negli 613 dra| insistette. Ella si avvicinò a Cortis, gli disse piano: Salvami, 614 dra| piano: Salvami, non posso.~Cortis chiamò Lao ch'era ancora 615 dra| Lao, girando sui talloni.~Cortis si rivolse alla signorina 616 dra| supplizio della signorina, Cortis chiese sottovoce ad Elena 617 dra| ne vedeva uno spaventoso; Cortis aveva dei sinistri presentimenti. 618 dra| accrescere la passione di Cortis. Ma dove si andrebbe a questo 619 dra| senatore Clenezzi! disse Cortis, forte. Lei cantava una 620 dra| ha da resistere!~Oh! fece Cortis, e voleva continuare, ma 621 dra| canaglia che hai! disse Cortis, ridendo.~E credete soggiunse 622 dra| via per sempre?~No rispose Cortis. Se lo credeva un dovere 623 dra| fecero eco.~Grazie disse Cortis ma non accetto brindisi.~ 624 dra| apersero le finestre. Solo Cortis rimase nella stanza a godersi 625 dra| della stanza del piano. Cortis vi si affacciò subito.~Vai 626 dra| mormorò:~Saresti contento?~Cortis piegò il viso a quello di 627 dra| porta ond'era uscita, mentre Cortis faceva un lungo giro a sinistra 628 poe| senatore Clenezzi ai giardini Cortis per far ritorno a villa 629 poe| quel giorno. Clenezzi e Cortis passeggiavano su e giù per 630 poe| giardino davanti alla villa. Cortis guardava spesso la finestra 631 poe| non si potevano vedere. Cortis domandò ad Elena se ci tenesse 632 poe| Clenezzi a fianco di Elena, poi Cortis. Non c'era nel cielo limpido 633 poe| troppi desideri che porta. Cortis e Clenezzi scherzavano sull' 634 poe| Colonna di nuvole! gli gridò Cortis.~Lao si voltò.~Sì, sì, diss' 635 poe| politici per non capir niente.~Cortis rise forte. Elena, sempre 636 poe| sottovoce a Clenezzi, additando Cortis. Quello e basta. Un poco 637 poe| bastone a terra.~Oh! esclamò Cortis. La posta!~Elena si fermò 638 poe| lettera, ne diede un'altra a Cortis che guardò la scrittura 639 poe| accanto.~Ella si voltò subito. Cortis, che leggeva la sua lettera, 640 poe| Villascura sulla spianata di casa Cortis, quando Lao lo chiamò al 641 poe| settentrione.~Elena disse Cortis fermandosi.~Non era una 642 poe| Ti senti male?~No, oh no.~Cortis la guardò in silenzio.~Qualche 643 poe| la casa, eh! gridò Lao.~Cortis dovette far aprire e mostrar 644 poe| bacino della fontana. A Cortis pareva che bastasse; ma 645 poe| altri entravano in sala. Cortis diceva: Cosa vuoi? Forse 646 poe| merita.~Oh! fece Elena.~Cortis sorrise.~Verrò qui spesso 647 poe| avuto una lettera? le disse Cortis nell'aprirle il cancello 648 poe| ella tremante.~Non guardò Cortis, ma sentì il sussulto che 649 poe| fermato a disputare con Cortis sul tempo, le gridò dietro: 650 poe| spogli di abeti e di pini. Cortis la interrogava sempre con 651 poe| silenzioso. Poi raggiunse Cortis e Clenezzi sul prato inghirlandato 652 poe| declivio al culmine del poggio. Cortis s'era voltato verso di lei 653 poe| storia di quell'epigrafe. Cortis non la sapeva o non la volle 654 poe| ora non lo guardò nemmeno. Cortis aveva proposto di scendere 655 poe| troppo facile. Elena e Cortis passarono, ma Lao, dopo 656 poe| indietro.~Finalmente! sussurrò Cortis rivolto a lei col viso scintillante; 657 poe| la fronte, la spalla di Cortis. Le ultime parole non potevano 658 poe| nuovo.~Vedi? sussurrò Elena. Cortis protestò impetuosamente. 659 poe| pendìo ombroso al suo fianco.~Cortis fece atto di aiutarla a 660 poe| due mani entro quelle di Cortis, col viso basso. Aperse 661 poe| gocciolina lo trapassava, ma né CortisElena se ne avvidero. 662 poe| capo e dire:~Ora non posso.~Cortis sospirò.~La lettera è di 663 poe| Vuoi parlare, adesso? disse Cortis piano. Ella fe' segno di 664 poe| piano. Ella fe' segno di no. Cortis le sedette accanto.~Ti amo 665 poe| temendo, a una esclamazione di Cortis, essere stata fraintesa. 666 poe| mani, ansando, quelle di Cortis, lo chiamò, soffocata dalla 667 poe| nel viso risoluto di lui.~Cortis le prese il braccio, la 668 poe| proprio?~Dunque rispose Cortis cosa scrive tuo marito?~ 669 poe| diss'egli.~Sì.~Dammela.~Cortis prese la lettera, se la 670 poe| carrozza di casa Carrè. Cortis volle ch'Elena tardasse 671 poe| dove si fossero trattenuti. Cortis disse che restava a Villascura 672 poe| al cocchiere di partire.~Cortis non si mosse fino a che 673 poe| parte con Spurway il 19.~Cortis si fermò a pensare che giorno 674 poe| fedele marito ~CARMINE.~ ~Cortis spinse via con un atto sdegnoso 675 poe| annunciò in pari tempo a Cortis che si stava preparando 676 poe| non offrire dimissioni. Cortis ringraziò molto affabilmente: 677 ast| palme.~ ~Non fu possibile a Cortis ed Elena rimaner soli, prima 678 ast| in giardino pensando che Cortis ve l'avrebbe raggiunta; 679 ast| l'avrebbe raggiunta; ma Cortis credette leggere un sospetto, 680 ast| Parlò pochissimo, e mai a Cortis; ma lo guardava troppo spesso, 681 ast| con ansia una parola di Cortis, un eccitamento a differire. 682 ast| a differire. Non venne; Cortis s'era voltato a guardare 683 ast| carrozza con Elena, Clenezzi e Cortis, ma il conte rispose che 684 ast| di suo cognato. Elena e Cortis erano seduti di fronte. 685 ast| inquiete a Elena e anche a Cortis. Non parlavano mai; cosa 686 ast| Rovese. Quante volte Elena e Cortis non avevano fatta quella 687 ast| appassionate, tragiche. Cortis le si piegò vicino.~Per 688 ast| conte. Un biglietto della Cortis che mi accompagna questo 689 ast| dell'arciprete alla signora Cortis, in cui si parlava molto 690 ast| dei frequenti passeggi di Cortis con Elena, dei commenti 691 ast| sala non c'era nessuno. Cortis e Clenezzi erano in giardino 692 ast| e lo tenne seco.~Elena e Cortis stettero un momento senza 693 ast| Elena afferrò la mano di Cortis.~Hai visto? diss'ella.~Era 694 ast| non potevano esser veduti. Cortis, per tutta risposta, sciolse 695 ast| Veniamo subito, zia rispose Cortis.~In quel momento entrava 696 ast| allontanò.~Dunque? disse Elena.~Cortis le strinse le mani silenziosamente.~ 697 ast| cosa sola, adesso riprese Cortis. E aggiunse a voce più bassa:~ 698 ast| come te.~Prega ora rispose Cortis.~Elena tacque, poi gli gittò 699 ast| scomparve per lo scalone, mentre Cortis andava a farsi vedere nella 700 ast| cannocchiale puntato a lui, Cortis. Elena stava forse pregando, 701 ast| lume.~Il mattino vegnente Cortis uscì di camera, adagio adagio, 702 ast| S'è alzato nessuno? disse Cortis.~Nessuno.~Si fermò un momento 703 ast| alla loggia aveva il sole. Cortis sedette sul canapè rustico 704 ast| nero, apparve sulla porta. Cortis si alzò. Si strinsero la 705 ast| che la sera precedente. Cortis le disse in francese che 706 ast| davanti a sé.~Addio sussurrò Cortis. Ella gli serrò ancora il 707 ast| esser mai.~Ed io? esclamò Cortis.~No, neppur egli, fiero 708 ast| sacrificio che fai? rispose Cortis.~Questo lo facciamo tutt' 709 ast| di te, in questo momento.~Cortis, sorpreso, le domandò come 710 ast| mio.~Non proseguì se prima Cortis non le ebbe detto che le 711 ast| Cosa è accaduto? chiese Cortis.~Nulla, ora; ma tanti, tanti 712 ast| il viso sulle ginocchia. Cortis le sedette accanto, le accostò 713 ast| il Signore m'ispirasse.~Cortis si chinò ancora all'orecchio 714 ast| ultima volta! disse Elena.~Cortis le domandò a che ora partirebbe. 715 ast| più?~Dio è buono rispose Cortis, gravemente.~Le due lagrime 716 ast| timida parola:~E scrivere?~Cortis esitò un poco;.~Non vedo 717 ast| suo scetticismo riguardo a Cortis. Questi ne la sconsigliò. 718 ast| battaglie, delle tue vittorie.~Cortis rispose che non ci potevano 719 ast| te diss'ella amaramente.~Cortis le porse la mano senza parlare, 720 ast| amato te da ragazzo rispose Cortis. Poi non ci ho pensato più 721 ast| alzò, prese il braccio di Cortis, raccolse negli occhi, nell' 722 hye| d'azzurro. La finestra di Cortis era aperta. Elena lo sapeva 723 hye| tradirsi, smarrir le forze se Cortis fosse stato presente alla 724 hye| contessa era in collera con Cortis ch'era fuori e non si sapeva 725 hye| mai contento di salutarlo!~Cortis venne allo sportello di 726 hye| articolarono sillaba.~Caro Cortis disse il senatore un po' 727 hye| permettete.~E gli porse la mano. Cortis la strinse senza parlare.~ 728 hye| addio.~Parve a Clenezzi che Cortis esitasse.~Coraggio! diss' 729 hye| egli.~Non posso rispose Cortis.~Elena aperse la sua borsa, 730 hye| Chateaubriand, lo fece vedere a Cortis e lo ripose dopo averne 731 hye| porse.~Per lui diss'ella.~Cortis prese la lettera e la mano 732 hye| colla bocca semiaperta.~Cortis diè un passo indietro, bruscamente, 733 hye| gittò il viso alla portiera. Cortis si protese a lei, pensando 734 hye| più in . 18 aprile 1882.~Cortis guardò le solenni parole, 735 hye| voluto bene, a Saturno.~Cortis lo lasciò cadere sulle quattro 736 hye| disposizione degli amici. ~CORTIS.~ ~Suonò il campanello.~ 737 hye| fece un inchino e uscì.~Cortis, rimasto solo, sorse in


1-500 | 501-737

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License