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Daniele Cortis
Capitolo 1 cam | sull'esercito... sulla marina...~Ma se non c'entrava,
Leila
Capitolo 2 6 | magazzeno del Ministero della Marina? O almeno crede Lei che
Malombra
Sezione, Parte, Capitolo 3 1, cec, fan| lume della signora donna Marina.~Oh adesso! Mai più. C'è
4 1, cec, fan| cosa con la signora donna Marina.~Stia allegro chi la toglie,
5 1, cec, fan| punta di scherzo.~Donna Marina disse Steinegge.~Ah sussurrò
6 1, cec, cec| 4. Cecilia.~ ~Donna Marina Crusnelli di Malombra alla
7 1, cec, cec| bauli.~Addio, myosotis.~ ~Marina~ ~ ~Poi ch'ebbe scritta
8 1, cec, cec| questa lettera nervosa, donna Marina si alzò, andò a contemplarsi
9 1, cec, cec| parliamo a voce bassa di donna Marina e di quello che aveva in
10 1, cec, sto| e in furia dopo Novara. Marina perdette colà sua madre
11 1, cec, sto| Milano, nel novembre del 59, Marina aveva diciott'anni, una
12 1, cec, sto| marchese, di miss Sarah e di Marina; sopra tutto di miss Sarah.
13 1, cec, sto| con la cavalleria, donna Marina con l'artiglieria, e Filippo,
14 1, cec, sto| delle cose e amerebbe gittar Marina sulla testa di qualcheduno
15 1, cec, sto| capisce! S'è fatto avanti per Marina quello sventurato del ragazzo
16 1, cec, sto| ancora in onore di donna Marina, se un temuto aneurisma
17 1, cec, sto| Consiglio di famiglia per Marina. Il Consiglio fu ancora
18 1, cec, sto| parente più prossimo di Marina e fu il solo che le offrisse
19 1, cec, sto| offrisse la propria casa. Marina avrebbe rifiutato se le
20 1, cec, sto| sorella, lavoro dell'Hayez. Marina vi si lasciò accompagnare,
21 1, cec, sto| corteo di servi e di bauli. Marina volle venir ultima con Fanny,
22 1, cec, sto| da una camera a un'altra, Marina si fermava a guardar indietro
23 1, cec, sto| le due ali del palazzo, Marina affacciossi alla balaustrata
24 1, cec, sto| sopra un baule, s'accostò a Marina, giunse le mani, e crollando
25 1, cec, sto| guardi.~Ma insomma esclamò Marina con impazienza è un granaio,
26 1, cec, sto| lei.~Avanti tutti! disse Marina. Obbedite al signor conte.~
27 1, cec, sto| Giovanna aperse l'uscio temuto, Marina le strappò di mano il lume
28 1, cec, sto| quella grandezza decaduta. Marina fece aprir le imposte e
29 1, cec, sto| potenza superiore e malvagia.~Marina restò lì lungo tempo, affascinata,
30 1, cec, sto| disse timidamente Giovanna.~Marina non rispose.~Signora!~Silenzio.~
31 1, cec, sto| Silenzio.~Signora donna Marina!~Questa trasalì e si voltò
32 1, cec, sto| questa laconica risposta, Marina piantò lì l'attonita vecchierella,
33 1, cec, sto| suo papà grande di Lei.~Marina rise.~Dunque mio zio è figlio
34 1, cec, sto| Storia insipida mormorò Marina. Cosa c'è qui sotto?~Una
35 1, cec, sto| bontà, della grazia che Marina pose in opera con quel la
36 1, cec, sto| spettri, fu fatta la pace, e Marina prese possesso del suo appartamento.~
37 1, cec, sto| in seguito ammansato da Marina, senza umili scuse né moine
38 1, cec, sto| Sulle prime l'atteggiarsi di Marina gli riusciva misterioso
39 1, cec, sto| inesplicabile. Allora offerse a Marina un'altra stanza più gaia
40 1, cec, sto| ala sinistra del Palazzo. Marina rifiutò; si compiaceva della
41 1, cec, sto| tetre la delicata figura di Marina nell'abito celeste a lungo
42 1, cec, sto| divinità, pareva, rispetto a Marina, una sguattera glorificata.~
43 1, cec, sto| ispirato tanto orrore a Fanny, Marina fece collocare il suo Erard,
44 1, cec, sto| rendeva molto più simpatico a Marina, diceva lei. Non le mancava
45 1, cec, sto| di Saetta, sollecitata da Marina; ma su questo punto il conte,
46 1, cec, sto| era un grandissimo asino. Marina gli fece allestire un abito
47 1, cec, sto| civetteria dopo la venuta di Marina. Nuovi fiori si addensarono
48 1, cec, sto| rispettosa verso la signora donna Marina, seguitava quietamente la
49 1, cec, sto| di ferro.~Steinegge, con Marina, era ossequioso e freddo.
50 1, cec, sto| perfettamente. All'arrivo di Marina il pover'uomo si era creduto
51 1, cec, sto| poteva egli diportarsi con Marina da scriba melenso? Si diede
52 1, cec, sto| successo non fu splendido. Marina non degnava avvedersi del
53 1, cec, sto| in due scintille. Quando Marina ebbe finito rispose: Signora
54 1, cec, sto| complimenti e squarci poetici.~Marina aveva il suo disegno: conquistar
55 1, cec, sto| scompigliato i disegni di Marina, cui facevano groppo alla
56 1, cec, sto| continuamente. Per questo Marina non gli faceva vedere i
57 1, cec, sto| formarsi.~Le opinioni di Marina non erano così nette e precise.
58 1, cec, sto| avvenne una volta di dire a Marina che non sarebbe forse un
59 1, cec, sto| conte abborriva la musica, e Marina si guardava bene dal toccare
60 1, cec, sto| ch'egli apprezzava meno. Marina si compiaceva d'un dipinto
61 1, cec, sto| il Vecchio. Gli occhi di Marina scintillavano posando su
62 1, cec, sto| avveniva spesso di guardar Marina con dolcezza mentr'ella
63 1, cec, sto| acquistando presso lo zio, Marina provava un'avversione sempre
64 1, cec, sto| nervi con la stanchezza, Marina ridiscendeva al lago, dove
65 1, cec, sto| fiabe, di leggende popolari. Marina lo interrogava spesso sulle
66 1, cec, sto| Palazzo; l'ultimo feudo di Marina, diceva lei. Ma lo scioglimento
67 1, cec, sto| dileguava nell'azzurro.~Marina si divertiva di questi racconti
68 1, cec, sto| tramonto, una sera sinistra per Marina.~Laggiù a ponente, nubi
69 1, cec, sto| che passa a mezza costa.~Marina passeggiava quella sera
70 1, cec, sto| sensibile...~All'aria... suggerì Marina.~All'aria capitombolò il
71 1, cec, sto| così.~Si guardi bene disse Marina facendo il viso serio serio
72 1, cec, sto| ultime inattese parole di Marina e lo sguardo che le accompagnò,
73 1, cec, sto| ora quel complimento di Marina, di una dea a cui non aveva
74 1, cec, sto| sulla ghiaia, zio? gli disse Marina sorridendo.~Vi sta scritto
75 1, cec, sto| buona sera.~Così dicendo, Marina stese al dottore una sottile
76 1, cec, sto| darsena, seguito lentamente da Marina.~Quanto era dolce la sera
77 1, cec, sto| andar verso riva, ma donna Marina gli ordina di fermarsi al
78 1, cec, sto| dei loro strumenti; donna Marina gli ordina di tacere. Tacere
79 1, cec, sto| Suonano, suonano.~Rema disse Marina verso la musica.~Vengono
80 1, cec, sto| tutto bruno, passa davanti a Marina.~Suonano un pot pourri di
81 1, cec, sto| dei monti non nuoceva a Marina. Ell'avrebbe forse preferito
82 1, cec, sto| stessa cosa ogni giorno. Marina non ne parlò più, ma ci
83 1, cec, sto| sul pavimento neppure. Marina s'irritò, frugò persino
84 1, cec, sto| trattenuto da un uncino. Mentre Marina faceva ogni sforzo di vincere
85 1, cec, sto| dove posava la mano di Marina, cadde di alcuni centimetri,
86 1, cec, sto| l'anello vi ruzzolò su. Marina, sorpresa, ritirò la mano
87 1, cec, sto| seta nera, e un guanto.~Marina, attonita, faceva passare
88 1, cec, sto| aveva nascosti là dentro? Marina frugò da capo nella cavità
89 1, cec, sto| Con paziente attenzione Marina arrivò a leggere la seguente
90 1, cec, sto| 2 MAGGIO 1802~ ~Parve a Marina che una luce lontana e fioca
91 1, cec, sto| sue.~Ma nascoste da chi?~Marina, quasi senza sapere che
92 1, cec, sto| aspettarla, qui.~ ~Cecilia.~ ~ ~Marina lesse avidamente e non intese.~
93 1, cec, sto| passo pesante nel corridoio. Marina si trasformò. I suoi occhi
94 1, cec, sto| corazziere.~Vattene disse Marina.~Ah, Signore, che furia,
95 1, cec, sto| vattene a letto ripeté Marina più ricomposta nella voce
96 1, cec, sto| viso. Fanny se ne andò.~Marina stette in ascolto de' suoi
97 1, cec, sto| bene: era troppo piccolo.~Marina ripose nel segreto il manoscritto,
98 1, cec, sto| di calare all'orecchio di Marina e sussurrarle: Che hai?
99 1, cec, sto| momenti lo scetticismo che Marina teneva dall'uso del mondo
100 1, cec, sto| destasse ora nell'animo di lei, Marina, potrebbe dimostrare l'opposto.~
101 1, cec, sto| ritta?~È una pazzia si disse Marina, e io che mi stillo il cervello
102 1, cec, sto| una ragione di credere? Marina tremò, le parve sentirsi
103 1, cec, sto| donna vi fosse chiamata Marina di Malombra o Cecilia Varrega.~ ~
104 1, cec, sto| Conseguenza di quella notte fu per Marina una violenta febbre cerebrale
105 1, cec, sto| La volontà gagliarda di Marina, benché sconnessa e rotta
106 1, cec, sto| il conte voleva sposare Marina, contro la inclinazione
107 1, cec, sto| male. Dopo un mese e mezzo Marina comparve in loggia. Era
108 1, cec, sto| di dissimulazione, in cui Marina si era venuta avvolgendo,
109 1, cec, sto| erano i soli due maestri cui Marina perdonava d'esser tedeschi;
110 1, cec, sto| degli abitanti di R..., Marina si pose a frequentare la
111 1, cec, sto| stesso ad aprir la chiesa a Marina, che aveva già conosciuta
112 1, cec, sto| essere folgori. A viaggiare Marina non ci pensava più. Durante
113 1, cec, sto| due o tre volte al giorno. Marina li faceva aprire, il conte
114 1, cec, sto| abborriva i profumi, per cui Marina ne usava un po' più che
115 1, cec, sto| banda a banda e cogliere Marina.~A fronte di questa il conte,
116 1, cec, sto| fra questi due litiganti: Marina trovava modo di offenderlo
117 1, cec, sto| la scoperta del segreto, Marina ebbe dal libraio Dumolard,
118 1, cec, sto| aggiungere che la copia spedita a Marina e trattenuta da lei per
119 1, cec, sto| mesi dalla pubblicazione.~Marina non aveva punto stima de'
120 1, cec, sto| trovato miglior fortuna.~A Marina parve andare a sangue, perché
121 1, cec, sto| tanta furia di domande e Marina voleva risposta. Non indugiò
122 1, cec, sto| paginette sfolgoravano di brio. Marina vi aveva preso un tono di
123 1, cec, sto| in posta. Milano.~ ~Poi Marina scrisse quest'altro biglietto
124 1, cec, sto| È scritto au bistouri.~ ~Marina~ ~ ~La signora De Bella,
125 1, cec, sto| morale; è così pesante!~Marina invece divorò lo scritto.
126 1, cec, par| immaginava di fronte a donna Marina, la vedeva passare con la
127 1, cec, par| fretta. Era ben lei, donna Marina, seduta davanti allo scacchiere.~
128 1, cec, par| si mosse.~Dottore! disse Marina con accento di sorpresa.
129 1, cec, par| poco le imposte soggiunse Marina quasi sottovoce, senza guardarlo.~
130 1, cec, par| Sa giuocare? disse donna Marina.~Silla si fermò, sorpreso.~
131 1, cec, par| Silla s'inchinò.~Donna Marina aspettava forse che si offrisse
132 1, cec, par| orgoglio, gli diceva, a nome di Marina, tante cose blande. Voleva
133 1, cec, par| poteva.~Ha paura? disse donna Marina.~Silla prese la sedia vuota.~
134 1, cec, par| avrebbe baciata e morsa. Donna Marina prese il pedone della regina
135 1, cec, par| partita impegnata, si fermò. Marina parve non vederlo. Quegli
136 1, cec, par| Cosa fa adesso? proseguì Marina con accento più vibrante.
137 1, cec, par| Secondo.~Si provi disse Marina.~Silla chinò la testa, con
138 1, cec, par| sullo scacchiere.~Donna Marina fece un atto d'impazienza
139 1, cec, par| diritto?~Dicendo queste parole Marina sorrise di un enigmatico
140 1, cec, par| rappresaglia rispose.~Oh! esclamò Marina. Un lampo di sdegno le passò
141 1, cec, par| destino.~È dunque vero disse Marina sottovoce che Lei giuoca
142 1, cec, par| Silla non si mosse. Guardava Marina con gli occhi sbarrati.
143 1, cec, con| beveva acqua e guardava Marina. Steinegge e il dottore
144 1, cec, con| rispondeva a sproposito.~Marina pure era taciturna.~I due
145 1, cec, con| Non Le pare, marchesina?~Marina rispose asciutto che non
146 1, cec, con| diede il braccio a donna Marina sussurrandole alcune parole
147 1, cec, con| passa del tutto rispose Marina.~Ci sarà però nei dintorni
148 1, cec, con| se non garbano a me disse Marina con l'accento e l'atto di
149 1, cec, con| posto!~L'aveva Lei? rispose Marina con uno dei suoi sorrisi;
150 1, cec, con| Era pallido e guardava Marina con fuoco così sdegnoso
151 1, cec, con| commendator Finotti a donna Marina.~Ma gli orsi non erano tanto
152 1, cec, con| là.~Mentr'egli parlava, Marina si alzò, gli voltò le spalle.
153 1, cec, con| voce sonora.~Tutti, tranne Marina, lo guardarono sorpresi.~
154 1, cec, con| sacro, benché doloroso.~Marina, senza voltarsi, sfrondò
155 1, cec, con| Chi ci può dire?....~Donna Marina si voltò.~E Lei diss'ella
156 1, cec, tem| Nessuno ne parlò, perché donna Marina era presente e il conte
157 1, cec, tem| della posta, ma tacque. Marina era gaia. Nel riso argentino
158 1, cec, tem| non riconoscerlo; donna Marina! Silla, per istinto, si
159 1, cec, tem| gli arbusti, mentre donna Marina chiamava invano: Dottore!
160 1, cec, tem| per uscire dalla cala e Marina, deposto il remo di cui
161 1, cec, tem| la catena della lancia. Marina diede due colpi disperati
162 1, cec, tem| dirà prima di tutto rispose Marina fremendo se il nobile mestiere
163 1, cec, tem| palpitanti dinanzi a lui.~Marina non voleva lasciarsi dominare,
164 1, cec, tem| e la prima no? riprese Marina lasciando cadere i remi
165 1, cec, tem| sinistro disegno su donna Marina di Malombra e Corrado Silla,
166 1, cec, tem| onore...~Una parola! gridò Marina avvicinandoglisi di fianco
167 1, cec, tem| la brezza ringagliardita. Marina diede un colpo di remi e
168 1, cec, tem| largo! Contro il vento! Marina obbedì, gli sedette in faccia
169 1, cec, tem| volta, sentendo l'acqua, Marina alzò in fretta i piedi,
170 1, cec, tem| ogni pianta scapigliata. Marina sfolgorò davanti a Silla
171 1, cec, tem| tempesta.~Silla tacque. Marina dovette comprendere, non
172 1, cec, tem| del capo il Palazzo è là.~Marina non voltò subito, parve
173 1, cec, tem| conosco invece molto bene.~Marina credette forse che volesse
174 1, cec, tem| egli porgendo la mano a Marina che ripeté nel prenderla:~
175 1, cec, tem| scaletta, saltò nel cortile.~Marina rimase immobile, con le
176 1, cec, pos| Piccola posta.~ ~Donna Marina di Malombra alla signora
177 1, cec, pos| si deve trovar tutto.~ ~Marina~ ~ ~La signora Giulia De
178 1, cec, pos| Giulia De Bella a Donna Marina di Malombra~ ~ ~Varese,
179 2, ven, not| era venuto incontro e con Marina perché non era venuta. Durante
180 2, ven, not| ab irato a Giovanna. Con Marina le cose procedettero diversamente.
181 2, ven, not| infallibilmente piovuto prima di sera.~Marina, nei primi quattro giorni
182 2, ven, not| poteva più.~Quel giorno Marina uscì con Saetta e comparve
183 2, ven, not| passare da me fra un'ora.~Marina lo guardò come sorpresa;
184 2, ven, not| piccola lezione.~Gli occhi di Marina scintillarono, le sue labbra
185 2, ven, not| subito. Non rispondete.~Marina ricadde a sedere in silenzio.~
186 2, ven, not| prender moglie.~Ah! disse Marina e sorrise guardandosi la
187 2, ven, not| va, quando debbo partire?~Marina aveva parlato pian piano,
188 2, ven, not| un pronto provvedimento.~Marina non aveva ancora risposto,
189 2, ven, not| alzandosi, e uscì in fretta.~Marina andò a gittarsi sul seggiolone
190 2, ven, not| Sua Eccellenza tra sé. E Marina! Dov'è questa briccona di
191 2, ven, not| Dov'è questa briccona di Marina? È a cena forse? Perché
192 2, ven, not| dico...~In quella entrò Marina. Ella abbracciò la contessa,
193 2, ven, not| chiacchiere sul capo di Marina, egli, dal canto suo, torturava
194 2, ven, not| affrettò di offrire il suo a Marina, che l'accettò con un leggero
195 2, ven, not| superiori. Il conte Nepo e donna Marina si mostrarono freddissimi.
196 2, ven, sal| quella della marchesina Marina, mi ha dato ragione, se
197 2, ven, sal| per parte della madre di Marina. Fra i d'Ormengo e i Salvador
198 2, ven, sal| a Venezia, s'invaghì di Marina Salvador e la sposò. Nel
199 2, ven, sal| si compiacque assai che Marina fosse stata raccolta dallo
200 2, ven, sal| a parlarle della povera Marina, delle sue disgrazie, dei
201 2, ven, sal| tempo della prosperità di Marina, adesso gli si riaffacciavano,
202 2, ven, sal| senza eredi più prossimi di Marina. Di costei donna Costanza
203 2, ven, sal| tanto abbracciare la cara Marina di cui si ricordava sempre
204 2, ven, sal| riflettere che, nel caso di Marina, un gran riserbo era della
205 2, ven, sal| interamente sicuro di piacere a Marina, poiché ella si trovava
206 2, ven, asc| porta laterale, compare Marina seguita da Nepo. Passando
207 2, ven, asc| per la chiesa, cercando Marina. Trova Catte inginocchiata
208 2, ven, asc| lampo illuminò nel cuore di Marina la via percorsa; la scoperta
209 2, ven, asc| comparvero la contessa Fosca e Marina, seguite da Nepo; poi tre
210 2, ven, int| fosse mancato il conforto di Marina! Sarebbe partita subito.
211 2, ven, int| soggezione. O per complimenti a Marina o per blandizie a suo figlio,
212 2, ven, int| politici della capitale. A Marina parlava di mode e di tutte
213 2, ven, int| Sfoggiava senza pietà per Marina le toelette più irresistibili,
214 2, ven, int| rabbonito con la stessa Marina, forse perché tra pochi
215 2, ven, int| questo un piacere comune. Marina prendeva qualche volta a
216 2, ven, int| schermiva. Il suo contegno con Marina era freddo quanto glielo
217 2, ven, int| oltre il prevedibile. A Marina non rivolgeva quasi mai
218 2, ven, int| teoremi geometrici. L'umore di Marina era dei più mutabili. Da
219 2, ven, int| stava per recare a donna Marina. Ella magnificava non poco
220 2, ven, int| sempre parlare di donna Marina? Essa la strizzava come
221 2, ven, int| marito. Ella seppe così che Marina era amica intima di Fanny
222 2, ven, ven| deste dei buoni consigli. Marina? Ecco il mio torto. Non
223 2, ven, ven| che poteva innamorarsi di Marina. Sentite, Cesare. Io sono
224 2, ven, ven| marito che ci vuole per Marina.~La contessa Fosca, ch'era
225 2, ven, ven| E quella poveraccia di Marina, neppur quella conoscete,
226 2, ven, ven| aveste raccolto quella povera Marina, come vivrebbe? Ditemi,
227 2, ven, ven| addirittura, com'ella sperava: Marina è mia erede.~Il conte stette
228 2, ven, ven| manca più che l'assenso di Marina.~Sua Eccellenza uscì e gli
229 2, ven, ven| coperta bianca del battello. Marina, Nepo, il Finotti ed il
230 2, ven, ven| regnava e governava donna Marina elegantissima nel suo abito
231 2, ven, ven| malinconicamente a prora. Marina lo trattava male quel giorno,
232 2, ven, ven| Non riconoscevano più la Marina fredda e silenziosa dell'
233 2, ven, ven| altra volta. Questa nuova Marina sfavillava di spirito e
234 2, ven, ven| Senta, signor Vezza disse Marina ex abrupto rispondeva Lei
235 2, ven, ven| privazione inflittagli da Marina. Ma bisognava rassegnarsi;
236 2, ven, ven| Ma bisognava rassegnarsi; Marina non accordava a nessuno
237 2, ven, ven| meraviglia di finezza disse Marina guardando con aria negligente
238 2, ven, ven| fazzoletto bianco voleva dire Marina avrà tutto.~Egli si scosse
239 2, ven, ven| aperta. Non aveva capito. Marina si strinse impercettibilmente
240 2, ven, ven| la signorina Steinegge. Marina porse una boccuccia come
241 2, ven, ven| sorridendo.~Matematico!~Va! disse Marina al Rico.~La prora lunga
242 2, ven, ven| lenti sul naso e contemplò Marina.~Pareva un altro uomo. Aveva
243 2, ven, ven| da trionfatore sciocco. Marina fece mostra di non aver
244 2, ven, ven| Quando venne la volta di Marina, le stese ambedue le mani,
245 2, ven, ven| contessa Fosca abbracciò Marina come se non l'avesse vista
246 2, ven, ven| che al suo quarto inchino. Marina lasciò subito la sala dove
247 2, ven, ven| Mentre egli vi metteva piede, Marina pure vi entrava dalla parte
248 2, ven, ven| silenzioso invito degli occhi di Marina! Dicevano chiaro: Vieni,
249 2, ven, ven| Andò a mettersi a fianco di Marina, appoggiò le braccia sulla
250 2, ven, ven| scordato.~Caro cugino rispose Marina, guardando fuori del piccolo
251 2, ven, ven| educazione, la nostra simpatia?~Marina si morse il labbro inferiore.~
252 2, ven, ven| invincibile...~Grazie sussurrò Marina.~...una di quelle simpatie
253 2, ven, ven| buona strappata di redini.~Marina diss'egli volete esser contessa
254 2, ven, ven| fiducia la Vostra risposta.~Marina guardava tuttavia il lago
255 2, ven, ven| ha torto.~Soltanto allora Marina si scosse come per uscire
256 2, ven, orr| aveva veduto qualche volta Marina passeggiare prima di colazione.
257 2, ven, orr| giardiniere scamiciato. Marina non si lasciò vedere neanche
258 2, ven, orr| Nepo non poté avere da Marina che un buon giorno svogliato,
259 2, ven, orr| Saetta ne usciva con Edith, Marina e il Rico. Vi ebbero proteste.
260 2, ven, orr| proteste. Buon viaggio disse Marina noi procediamo. La sua voce
261 2, ven, orr| monello sfuggitogli di mano. Marina non mostrava udire quelle
262 2, ven, orr| sentimento prova? le chiese Marina dopo un lungo silenzio.~
263 2, ven, orr| viso e sollevò il petto di Marina.~Ho molta stima di Lei soggiunse
264 2, ven, orr| con voce ferma e grave. Marina si strinse nelle spalle.~
265 2, ven, orr| stabilisce a Milano? chiese Marina.~Sì.~Mi scriva, da Milano.~
266 2, ven, orr| informazioni.~Dopo qualche tempo Marina uscì con quest'altra domanda:~
267 2, ven, orr| pare di mio cugino? domandò Marina senza curarsi di quella
268 2, ven, orr| parlare?~Oh, sì.~Rema, disse Marina al Rico, battendo forte
269 2, ven, orr| le braccia. All'ordine di Marina rise arrossendo, poi fece
270 2, ven, orr| di paesi e di montagne. Marina aveva ripigliati i cordoni
271 2, ven, orr| quelle caverne occulte. Marina si impazientì e lo fe' tacere.~
272 2, ven, orr| tenevano dietro Edith e Marina, poi veniva il Ferrieri,
273 2, ven, orr| si studiava d'intenerir Marina sul fatto dei due commendatori
274 2, ven, orr| pietà. Caro cugino disse Marina voltandosi indietro e fermandosi.
275 2, ven, orr| un poco, fremendo contro Marina, maledicendo chi aveva messo
276 2, ven, orr| loro il Rico, mandato da Marina perché non avessero a smarrire
277 2, ven, orr| avessero a smarrire la strada. Marina stessa non la conosceva,
278 2, ven, orr| verso ponente.~Ah disse Marina entrando nel sole ci siamo.~
279 2, ven, orr| posarvisi.~Pare neve disse Marina volgendosi per la prima
280 2, ven, orr| addietro.~Vengono? le gridò Marina.~Odo la voce di Suo cugino
281 2, ven, orr| ragazzo, rispose Edith.~Marina fece una piccola smorfia.~
282 2, ven, orr| Rico passava tra le stalle; Marina pigliò un altro viottolo
283 2, ven, orr| superbo. Fra lei e il sole, Marina, ritta, scalfiva il suolo
284 2, ven, orr| un'occhiata fulminea di Marina gli troncò la parola. Spiccò
285 2, ven, orr| ridendo:~Il letame t'ispira.~Marina, indifferente, diede una
286 2, ven, orr| chiama Silla?~Gli occhi di Marina lampeggiarono.~Come lo sa?
287 2, ven, orr| rispose.~Ha paura? disse Marina duramente.~Edith arrossì.
288 2, ven, orr| Edith alzò il viso e guardò Marina:~Sicuramente il vero diss'
289 2, ven, orr| a Milano questo signore.~Marina stette un momento pensosa,
290 2, ven, orr| si muoveva.~Venga ripeté Marina; Ella è troppo tedesca.
291 2, ven, orr| Ah, virtù! Egoismo! disse Marina. Una vecchierella curva
292 2, ven, orr| tegole e le immondizie. Marina trasse il suo portamonete
293 2, ven, orr| gesto e da un'occhiata di Marina. Ah, signèli, è troppo.
294 2, ven, orr| signèli!~Buon giorno disse Marina, e passò avanti.~Escita
295 2, ven, orr| Edith tacque.~Teme disse Marina ch'io voglia farlo assassinare?~
296 2, ven, orr| rispose Edith sorridendo.~Marina si sentì afferrare il cuore
297 2, ven, orr| parola ama. Avvenne allora di Marina come di una corda musicale
298 2, ven, orr| da una scura testa umana. Marina chiamò involontariamente
299 2, ven, orr| su con un rombo sinistro. Marina si rizzò e riprese il cammino
300 2, ven, orr| vento fresco d'autunno.~Marina si fermò guardando la gola
301 2, ven, orr| conscia purità. Lasciò che Marina continuasse a sua posta.~
302 2, ven, orr| da lontano:~Signora donna Marina!~Era la voce di Rico. Egli
303 2, ven, orr| detto così di far piacere...~Marina gli accennò bruscamente
304 2, ven, orr| aspetta.~Dove sono? disse Marina.~Uno è qui vicino che viene
305 2, ven, orr| di non aspettare osservò Marina freddamente.~Voi siete molto
306 2, ven, orr| rispose Nepo a mezza voce.~Marina non parve gradire quel tono
307 2, ven, orr| cogliere un ciclamino e disse a Marina non senza un dispettoso
308 2, ven, orr| chiedere spiegazioni, perché Marina aveva preso il braccio di
309 2, ven, orr| Avanti, signori disse Marina.~Infatti Caronte aveva terminato
310 2, ven, orr| Mio cugino ed io disse Marina saremo gli ultimi.~Allora
311 2, ven, orr| spedizione. Edith restò presso Marina e il Ferrieri si allontanò
312 2, ven, orr| barchetta. Quando fu discosto, Marina disse sottovoce a Edith,
313 2, ven, orr| ella.~Signor Ferrieri disse Marina ad alta voce.~Il Ferrieri
314 2, ven, orr| era nella voce vibrante di Marina il risentimento involontario
315 2, ven, orr| fatto io adesso disse poi Marina a Edith. Appena un vecchio
316 2, ven, orr| commendatori.~Conte! disse Marina.~Nepo fu per rispondere
317 2, ven, orr| le labbra ed entrò, dopo Marina, nella barchetta.~E Ferrieri?
318 2, ven, orr| precede abbasso rispose Marina.~Ma ella era già a quattro
319 2, ven, orr| più. Nepo si chinò verso Marina, le prese una mano.~Ah!
320 2, ven, orr| con la sinistra la mano di Marina e le cinse la vita col braccio
321 2, ven, orr| vita col braccio destro. Marina si strinse in sé e si slanciò
322 2, ven, orr| comprendeva quel guizzo di Marina. Parlò. Gli era come parlare
323 2, ven, orr| egualmente. E sentì la vita di Marina ribattere indietro al suo
324 2, ven, orr| profondarsi nella morbidezza viva. Marina s'era ricacciata indietro
325 2, ven, orr| sentiva il caldo busto di Marina stringersi e dilatarsi ansante
326 2, ven, orr| non ebbe tempo di veder Marina in viso. Il barcaiuolo ritto
327 2, ven, orr| Nepo lasciò prontamente Marina e finse di guardare in alto.
328 2, ven, orr| ricominciò a lavorar di pertica.~Marina, pallida, serrate le labbra,
329 2, ven, orr| Il barcaiolo domandò a Marina se l'Orrido le piacesse,
330 2, ven, orr| frequenti, e volle che Nepo e Marina si voltassero a guardar
331 2, ven, orr| a sfiorar la guancia di Marina. Non mi toccate diss'ella
332 2, ven, orr| della rupe dall'Orrido. Marina si gettò addietro lo scialle,
333 2, ven, orr| via i pescatori di trote.~Marina, seguita da Nepo, si avviò
334 2, ven, orr| loro brandelli di bosco. Marina salì presso alcuni tassi
335 2, ven, orr| Sostò a pochi passi da Marina per pigliar fiato.~Fermatevi
336 2, ven, orr| stizziva in cuor suo con Marina; ma gli era pur entrato
337 2, ven, orr| Dunque lo volete? disse Marina.~Ah rispose Nepo allungando
338 2, ven, orr| fiore di un giorno.~Quando Marina arrivò al ponte, Edith era
339 2, ven, orr| Erano presso al collo quando Marina, che precedeva Edith, si
340 2, ven, orr| e luceva negli occhi di Marina. L'anima sua era tutta nello
341 2, ven, orr| mattino, l'influenza penosa di Marina; era libera. Giunta sul
342 2, ven, orr| apriva davanti:~È una poesia.~Marina non aperse bocca. Edith
343 2, ven, orr| lagrime; si fermò, sorpresa. Marina le prese il braccio con
344 2, ven, orr| calmi ma senza frutto, che Marina scoteva allora la testa
345 2, ven, orr| singhiozzi si chetarono. Marina alzò lentamente il capo
346 2, ven, orr| Le ho parlato rispose Marina. Le ho detto tutto.~Ella
347 2, ven, orr| Mi dica... ripeté Edith.~Marina voltò la testa e strappò
348 2, ven, orr| guardarlo, volle insistere. Marina fu ripresa da un assalto
349 2, ven, orr| fiori. Tutti circondavano Marina di pace, di dolcezza grave,
350 2, ven, orr| gridava sempre:~Uuh-hup!~Marina si scosse, si volse a Edith
351 2, ven, orr| detto tutto rispose da capo Marina. Non potrei ora ripeter
352 2, ven, orr| Scesero in fretta verso Val... Marina non parlava, seguiva i suoi
353 2, ven, orr| racconti.~A chi? rispose Edith.~Marina trasalì, le lasciò andare
354 2, ven, pas| Suonavano le otto quando Edith e Marina giunsero alla scalinata
355 2, ven, pas| subito nel cortile.~Edith e Marina, che scendevano adagio,
356 2, ven, pas| avviarono alla scalinata.~Marina! chiamò Sua Eccellenza.~
357 2, ven, pas| Eccellenza.~Contessa! rispose Marina ancora invisibile.~Non hai
358 2, ven, pas| mezzo rotto. Ecco. Dove sei, Marina! Vieni, cara! Alzate quella
359 2, ven, pas| candela, benedetta! Oh Dio, Marina, non ti vedo ancora!~Il
360 2, ven, pas| fece avanti e abbracciò Marina.~L'abbracciò con impeto
361 2, ven, pas| non finiva di baciarla.~Marina taceva. Edith chiese a Fanny
362 2, ven, pas| contessa spiccandosi da Marina. No, è uscito da un pezzetto
363 2, ven, pas| di quello dagli occhiali.~Marina, appena sciolta dagli amplessi
364 2, ven, pas| cadere.~Che angelo, quella Marina! Piano. Che sentimento,
365 2, ven, pas| furbaccia e che sappiate tutto. Marina sposa mio fio.~In quella
366 2, ven, pas| facevano compassione e che Marina faceva paura. Finalmente
367 2, ven, pas| stato tanto temerario quanto Marina avrebbe potuto credere.
368 2, ven, pas| non aver saputo combinar Marina, e gridando non è possibile,
369 2, ven, pas| dell'uno né dell'altro.~Marina, malgrado l'avessero avvertita
370 2, ven, pas| sente bene?~Vengo rispose Marina. Balzò in piedi e con un
371 2, ven, pas| assistevano al pranzo di Marina e di Edith, la quale comprendeva
372 2, ven, pas| indimenticabile!~Egli guardava Marina con i suoi grandi occhi
373 2, ven, pas| mentre la contessa ripeteva a Marina è in boresso, è in boresso.
374 2, ven, pas| in boresso, è in boresso. Marina chiamò il Finotti, che guardava
375 2, ven, pas| contessa.~Finotti! ripeté Marina.~Quegli entrò, tutto ringalluzzito.~
376 2, ven, pas| infatuato Nepo.~Qua, Finotti.~Marina lo fece sedere fra Edith
377 2, ven, pas| saltai!...~Oh! interruppe Marina.~Non è vero, come saltai?
378 2, ven, pas| way of leaping gli rispose Marina.~Per carità, Marina, non
379 2, ven, pas| rispose Marina.~Per carità, Marina, non starmi a parlar francese,
380 2, ven, pas| solite sciocchezze, mamma! Marina ha parlato inglese e non
381 2, ven, pas| gente di spirito disse piano Marina al Finotti.~Ah, marchesina
382 2, ven, pas| comparve più per tutta la sera.~Marina, visto entrar lo zio, si
383 2, ven, pas| davanti al conte Cesare e Marina fissò lo zio con due occhi
384 2, ven, pas| voltafaccia e tornò verso Marina, ritirando il capo tra le
385 2, ven, pas| quando si trovò solo con Marina non andate, voi?~Non ha
386 2, ven, pas| si voltò a fronte.~Presso Marina, sopra un tavolino di marmo
387 2, ven, pas| petto. Io vi ho consigliata?~Marina rialzò il capo dai fiori.~
388 2, ven, pas| io non vi ho consigliata.~Marina sorrise.~Ma io La ringrazio
389 2, ven, pas| stavolta non poteva. Vero che Marina aveva deciso senza consigliarsi
390 2, ven, pas| l'ho già detto.~Udite, Marina.~Da gran tempo il conte
391 2, ven, pas| compiersi, veniva meno.~Perché Marina non si moveva, fece egli
392 2, ven, pas| piano del caminetto.~Intanto Marina prese l'altra candela e
393 2, ven, pas| giallastri d'un gufo mostruoso. Marina vegliava.~Era uscita dalla
394 2, ven, pas| vero?~Fa presto rispose Marina.~Faccio presto, faccio presto.
395 2, ven, pas| qua, dico io. Non è vero?~Marina non rispondeva.~Com'era
396 2, ven, pas| collera con me?~Sì disse Marina per sbrigarsene sì, sono
397 2, ven, pas| basta, basta! la interruppe Marina non so che cosa tu voglia
398 2, ven, pas| andò.~Oh, carino mormorò Marina, poi che rimase sola, Benissimo,
399 2, ven, pas| giunta poco dopo che lei, Marina, aveva promesso a Nepo di
400 2, ven, pas| pesante, non parlavano più a Marina. I fiochi bagliori accesi
401 2, ven, pas| vi si era posato! Allora Marina, palpitando, lo immaginò.
402 2, ven, pas| C'era bene il perché, e Marina non poteva dimenticarlo
403 2, ven, pas| incisi caratteri arcani. Marina lo contemplò, dorata i capelli
404 3, sog, apr| e dei suoi abitanti. Di Marina, conoscendo tutta la coperta
405 3, sog, apr| del matrimonio di donna Marina?~Steinegge non poté rispondere,
406 3, sog, apr| voleva costituire a donna Marina una dote di trecentoventimila
407 3, sog, apr| avventato:~Scusi cominciò donna Marina Le ha mai parlato di me?~
408 3, sog, apr| che Cecilia era donna Marina. Nella notte parto, trovo
409 3, sog, apr| fantasia ispiratagli da Marina lo attraversò quale una
410 3, sog, qui| accorrenti, in faccia a Marina che gli piegava incontro
411 3, sog, qui| altre imagini febbrili. Marina era con lui, non più fra
412 3, sog, pia| amica di donna Giulia era Marina. Marina avea tanto pensato
413 3, sog, pia| donna Giulia era Marina. Marina avea tanto pensato a lui!
414 4, mal, so| Perché la signora donna Marina si è fatta sposa ieri mattina;
415 4, mal, so| Lei dalla signora donna Marina. Lei non deve dire a nessuno
416 4, mal, so| Silla si dispose di veder Marina; entrò.~Marina non v'era.
417 4, mal, so| di veder Marina; entrò.~Marina non v'era. V'erano la contessa
418 4, mal, so| del 29. La signora donna Marina, all'ultimo momento, lo
419 4, mal, so| niente. La signora donna Marina non ha mai posto piede fuori
420 4, mal, so| con il presentimento che Marina non avrebbe dato segno di
421 4, mal, mis| di battesimo!~Marchesina Marina disse Nepo.~Il frate tacque
422 4, mal, mis| momento, poi soggiunse:~Marina. Non ha altri nomi?~Sì.
423 4, mal, mis| Non ha altri nomi?~Sì. È Marina Vittoria. Ma che importa?~
424 4, mal, mis| a una veste da camera di Marina.~Hum! Non lo conosco diss'
425 4, mal, mis| si voltarono; era donna Marina.~Il gruppo allora si agitò
426 4, mal, mis| e Nepo si avvicinarono a Marina, gli altri fecero posto;
427 4, mal, mis| sgomenti.~Buona sera sussurrò Marina. Poiché il medico taceva,
428 4, mal, mis| intonazione dagli occhi di donna Marina.~Il commendatore Vezza li
429 4, mal, mis| spalliera delle poltrona di Marina, le chiedeva sottovoce della
430 4, mal, mis| tentennava. Si piegava verso Marina, le sussurava una frase;
431 4, mal, mis| Silla non s'era mosso mai. Marina nell'entrare lo aveva guardato
432 4, mal, mis| stupefatti, guardavano Marina, aspettando uno scoppio,
433 4, mal, mis| E dunque?~Non qui disse Marina.~Il Vezza e il Mirovich
434 4, mal, mis| Restino pure soggiunse Marina. Ho bisogno di prendere
435 4, mal, mis| loggia.~Buona sera disse Marina. Faccio un giro e poi rientro
436 4, mal, mis| balbettò poche parole. Donna Marina fece un passo verso l'uscio
437 4, mal, mis| uscendo.~Nessuno le rispose.~Marina discese lentamente, con
438 4, mal, mis| sedia, lo scialle bianco di Marina. Ella lo porse a Silla,
439 4, mal, mis| gelate.~Fa freddo disse Marina, stringendosi lo scialle
440 4, mal, mis| dica: si ricorda? ripeté Marina.~Oh Cecilia! diss'egli.~
441 4, mal, mis| Quando si è ricordato? disse Marina.~Ella era fissa nell'idea
442 4, mal, mis| persona.~Domani sussurrò Marina, resistendo domani sera
443 4, mal, mis| questo scialle per Lei.~Marina non degnò rispondere né
444 4, mal, mis| le prime informazioni di Marina; si domandava cosa mai vi
445 4, mal, mis| mai vi potesse essere fra Marina e suo zio, cosa mai ella
446 4, mal, mis| suo? diss'ella. Tutto di Marina?~Nepo si tirò indietro,
447 4, mal, mis| giudicare dalle parole di Marina, che né scuse né complimenti
448 4, mal, mis| gettava un guanto; pareva Marina ed era la prima moglie di
449 4, mal, qui| Edith domandò di donna Marina. Il parroco disse che stava
450 4, mal, qui| specialmente la signora donna Marina. Il mio signor padrone a
451 4, mal, qui| ieri sera la signora donna Marina l'ha fatto andar giù in
452 4, mal, qui| tornato al Palazzo, presso Marina. Pochi minuti dopo le campane
453 4, mal, qui| Tornava all'Orrido, udiva Marina chiederle di Silla, parlare
454 4, mal, qui| lo ascoltava parlar di Marina, rileggeva la dedica manoscritta
455 4, mal, qui| Palazzo. Secondo la contessa, Marina era inconsolabile, non usciva
456 4, mal, qui| passione concepita da Silla per Marina prima della sua fuga dal
457 4, mal, qui| strani discorsi tenuti da Marina durante la gita all'Orrido,
458 4, mal, qui| Edith pareva attribuire a Marina e che Marina stessa le aveva
459 4, mal, qui| attribuire a Marina e che Marina stessa le aveva manifestati
460 4, mal, qui| il signor Silla e donna Marina? Non abbia riguardi: non
461 4, mal, osp| ne strappò due manciate. Marina aveva detto: dopo le undici.~
462 4, mal, osp| immaginazioni sue, che forse Marina non l'amava, ch'era mossa
463 4, mal, osp| ore stridenti. Per donna Marina erano le undici.~Si alzò,
464 4, mal, osp| non gli pareva di donna Marina. Diede un passo addietro.~
465 4, mal, osp| Silla, Silla! disse donna Marina.~Era ben lei; non poteva
466 4, mal, osp| caldo.~Era vero? ripeté Marina teneramente.~Non si poteva
467 4, mal, osp| Dio, da quanto! rispose Marina. Poi, come per subitaneo
468 4, mal, osp| impaziente:~Tutto, tutto!~Marina gli afferrò le mani, gliele
469 4, mal, osp| stupefatto, a mani giunte. Marina tacque pure per pochi momenti,
470 4, mal, osp| destra.~Vieni, dunque disse Marina, lasciando il braccio di
471 4, mal, osp| sparsi un po' dappertutto.~Marina saltò nel chiarore delle
472 4, mal, osp| inteso il piano, salisse.~Marina si strinse nelle spalle,
473 4, mal, osp| prima soggiunse subito Marina. Non comprendi? Il ballo
474 4, mal, osp| Non comprendo diss'egli.~Marina si rizzò di schianto a sedere.~
475 4, mal, osp| Non stringermi così disse Marina cercando svincolar le mani.
476 4, mal, osp| pauroso sorgeva in lui.~Marina gli chiese precipitosamente:~
477 4, mal, osp| sui mobili più vicini.~Marina prese Silla pel braccio,
478 4, mal, osp| aspettando ansiosamente che Marina si spiegasse. Ma ella gli
479 4, mal, osp| indovinata, risuonò più forte.~Marina non piangeva più. Disse
480 4, mal, osp| acutamente.~Tu, tu continuò Marina tu mi hai scritto che questa
481 4, mal, osp| perdendosi nell'ombra. Marina parlava rapidamente, tanto
482 4, mal, osp| gli occhi vitrei sbarrati. Marina parlava tenendosi sempre
483 4, mal, osp| fermarono. Ma come? diss'egli. Marina non rispose. Un momento
484 4, mal, osp| un'altra domanda sommessa. Marina andò nella camera da letto,
485 4, mal, osp| manoscritto avidamente. Marina seguiva, attenta, la sinistra
486 4, mal, osp| di mano il manoscritto da Marina, che gli prese poi a due
487 4, mal, osp| per la molle bellezza di Marina, per la voce blanda, più
488 4, mal, osp| lo stipo, gli occhi di Marina, la solitaria candela gli
489 4, mal, osp| mentre Silla attendeva Marina sulla scaletta. Giovanna
490 4, mal, osp| fulminata. Silla si staccò da Marina, si trasse un passo indietro.
491 4, mal, osp| trasse un passo indietro. Marina, sorpresa un momento, si
492 4, mal, osp| venir giù, di far presto.~Marina spiccò un salto verso la
493 4, mal, osp| nudo il collo, guardando Marina con occhi stralunati, torbidi
494 4, mal, osp| ancora di sonno.~Vieni! disse Marina a Silla, e si slanciò, tenendolo
495 4, mal, osp| adesso l'abbandoni?. Seguì Marina. Fanny veniva lor dietro
496 4, mal, osp| ripetevano:~Ghiaccio, ghiaccio!~Marina non correva più, scendeva
497 4, mal, osp| stato aperto e richiuso.~Marina e Silla uscirono sul corridoio
498 4, mal, osp| il lume a terra e fuggì.~Marina si fermò, si voltò a guardarla.~
499 4, mal, osp| involontariamente, lasciò libera Marina, che saltò nel corridoio
500 4, mal, osp| camera del conte. Non vide Marina, capì che doveva esservi
1-500 | 501-570 |